Sei d'accordo che la soluzione è incrementare la raccolta differenziata porta a porta eliminando i cassonetti nella città? jVoteSystem developed and designed by www.joomess.de.
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviataci dal sindaco Vadacchino in merito alla vicenda dei rifiuti
“La città da oltre due settimane è coperta da cumuli incredibili di spazzatura, ma la Regione continua a rimanere sorda ai nostri appelli disperati.
Quella di stamattina è la terza segnalazione che nel giro di dieci giorni inoltriamo all’Assessore Regionale all’Ambiente e ai Prefetti di Cosenza e Catanzaro, ma senza ricevere alcuna risposta.
Anzi una risposta, seppur indiretta, l’abbiamo ricevuta dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente che inspiegabilmente ci esclude dall’elenco dei comuni autorizzati a conferire nei giorni 25 e 26 presso l’impianto di Lamezia.
E ciò avviene senza tener conto del fatto che il nostro Comune ne ha diritto in quanto, relativamente ai servizi tecnologici (acqua potabile pozzi di Nocera Terinese, consorzio bonifica tirreno catanzarese - Lamezia Terme, depurazione Nocera Terinese, spazzatura) era aggregato all’ex ATO 2 di Catanzaro; per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, infatti, è socio della Società Lamezia Multiservizi - con sede a Lamezia Terme e di cui fanno parte altri diciannove comuni - e la stessa è abilitata ad oggi allo sversamento presso la società Daneco di San Pietro Lametino.
Nonostante si stia attuando il sistema “porta a porta”, con fondi propri, per il 40% del territorio comunale, la situazione resta molto grave e al limite del collasso e le vie cittadine risultano occupate da circa 400 tonnellate di rifiuti. (Nella foto i rifiuti lungo la SS18)
E questo avviene a ridosso del noto Carnevale “Città di Amantea” (dal 02 al 9marzo) che registra almeno 50 mila presenze annue anche da fuori regione. Chiediamo perciò l’immediata inclusione del nostro Comune tra quelli che da domani potranno conferire presso l’impianto di Lamezia Terme.
Se ciò non dovesse avvenire saremo costretti a porre in essere misure anche drastiche (chiusura delle scuole, degli uffici, ecc) a tutela del diritto alla salute dei cittadini.
Non si esclude, inoltre, l’eventualità che i cittadini possano ricorrere a forme di protesta eclatanti”.
Una sola domanda: a chi altri se non ai Pianopolesi possiamo mandare i nostri rifiuti?