Redazione TirrenoNews
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il caporalato
Martedì, 15 Settembre 2015 16:58 Pubblicato in CalabriaNon finisce di sorprendere il Presidente della repubblica Sergio Mattarella!
Oggi espri me "convin to soste gno" alla Coldiretti, riunita a Expo Milano 2015 per la sua assemblea nazionale.
Poi parla del fenomeno del caporalato che dichiara essere un fenomeno"doloroso e inaccettabile", una "piaga sociale che deve essere eradicata".
Infine aggiunge che "Le iniziative legislative messe in campo" contro il Caporalato, "sono una risposta dovuta a questa odiosa pratica di sfruttamento".
Bene, Presidente.
Ma se è lecito fare una domanda.
Solo oggi ha scoperto il caporalato?
Finora non lo conosceva?
E sorprendono ancora di più i deputati Pd della commissione Agricoltura, ( il capogruppo Nicodemo Oliverio, Colomba Mongiello, vicepresidente commissione contro il fenomeno della contraffazione, e Giovanni Falcone) i quali hanno dichiarato che gli impegni assunti da Renzi sono senza precedenti per il sostegno al reddito degli agricoltori italiani e per nuovi e più qualificati interventi come il riconoscimento del Made in Italy sulle etichette ed una lotta durissima al caporalato.
Anche essi hanno scoperto finalmente il caporalato, nascosto nelle campagne sotto il sole abbagliante o sotto l’acqua gelida, al caldo torrido od al vento freddo .
Come mai nessuno ha mai visto le migliaia di pulmini pieni di lavoranti che viaggiano sulle nostre strade?
Come mai lo Stato non ha mai lottato contro il caporalato anche se è stato in campagna per trovare, come ha fatto, i finti lavoratori agricoli e predatori dell’Inps?
Una maggiore sincerità non guasterebbe!
Calabria: La Scuola comincia con una assemblea sindacale degli insegnanti
Martedì, 15 Settembre 2015 08:09 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiDal Blog dei docenti di ruolo e precari autoconvocati calabresi.
“Inizio anno anomalo per migliaia di studenti e docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Forse adesso molti genitori che hanno dovuto occuparsi dei figli anche stamattina non avranno potuto fare a meno di accorgersi, nonostante il silenzio dei media nazionali, che non è stato un inizio anno sereno per la scuola italiana.
Anche gli “Insegnanti calabresi” e il “Comitato per la Scuola della Repubblica di Catanzaro” hanno partecipato all’ assemblea sindacale.
Per la provincia di Catanzaro la sede prescelta è stata l’ITC Grimaldi-Pacioli di Catanzaro Lido.
Presenti tutte le sigle sindacali maggiormente rappresentative, FLC CGIL, CiSl, UIL, SNALS, GILDA, che hanno organizzato l’evento cui hanno aderito ben 5 mila docenti. L’affluenza é stata altissima, la sala non era sufficiente a contenere tutti e una buona parte degli insegnanti ha seguito lo svolgimento dell’assemblea da alcuni schermi Giganti collocati in fondo alla sala.
Gli interventi dei sindacalisti hanno illustrato la situazione in cui si trova la Riforma sul piano attuativo, la loro opera di contrasto fin qui portata avanti e quella che hanno in programma di effettuare, diramandone le strategie attraverso comunicati che faranno seguito alle varie fasi di attuazione della Riforma, ai vari appuntamenti ai quali saranno chiamati gli organi collegiali, ai vari compiti a cui saranno chiamati i docenti. Al termine degli interventi dei sindacalisti, la parola è passata ai docenti, molti dei quali hanno chiesto ragione ai Sindacati degli interventi fatti per arrestare il corso della legge, alcuni hanno portato le loro esperienze personali, altri hanno rilevato come i docenti con le loro spaccature interne non hanno consentito all’azione di contrasto di essere più efficace, altri hanno prodotto proposte di nuove azioni di contrasto, quali il blocco dei viaggi d’istruzione o il blocco delle prove invalsi. In questa fase sono intervenute al microfono anche due docenti dei comitati insegnanti di ruolo di Lamezia e Catanzaro, in lotta da diverso tempo sul territorio e fuori regione, Prof.sse Bianca Laura Granato e Gianfranca Bevilacqua, recentemente reduci dall’incontro dell’11 settembre con l’assessore regionale Federica Roccisano, per portare a conoscenza i convenuti di quanto fin qui é stato fatto da loro, senza esito, per ottenere il ricorso di incostituzionalità ex art. 127 della legge di Riforma scolastica, soprattutto per evidenziare il carattere politico delle risposte ottenute dal Governatore Oliverio.
Grande riscontro di interesse ha avuto questa azione nell’assemblea. I docenti del collettivo hanno raccolto nuove adesioni ai comitati sorti spontanei per estendere le ragioni del contrasto a tutta la cittadinanza calabrese, che sarà profondamente svantaggiata dall’attuazione della legge 107.
La cittadinanza sarà coinvolta oltre che nelle azioni di contrasto anche in quelle di discussione e miglioramento della Legge di Iniziativa Popolare per una vera buona scuola della Repubblica, già depositata 2 volte in Parlamento”
Ecco perche' Scura vuole chiudere il laboratorio di Amantea
Martedì, 15 Settembre 2015 07:48 Pubblicato in Primo PianoBen al di là di ogni forma di campanilismo è apparso subito stranissima la disposizione di Scura di chiudere il laboratorio di analisi cliniche operativo presso il Poliambulatorio di Amantea.
Paradossale infatti è stata la giustificazione addotta di voler operare per il rispetto della spending Rewiew.
Non c’era e non c’è alcuna logica economica a supporto
Non c’è nessun costo per i locali, visto che sono di proprietà dell’ASP, mentre Cosenza è al collasso sotto il profilo strutturale
Il costo del personale , delle apparecchiature e dei reagenti è identico sia che si facciano gli esami clinici ad Amantea o che si facciano Cosenza, anzi a Cosenza sarà meno facile operare con prontezza.
Semmai trasferire i campioni a Cosenza importa il maggior costo del personale e dell’automezzo!
Ed allora, perché? Quale sarebbe la utilità? Quale sarebbe il risparmio.
Al più sarebbe stato logico potenziare il laboratorio di Amantea visto che non esiste nel comprensorio un ospedale al quale riferirsi
E comunque sarebbe apparso funzionale e di forte efficacia ed utilità disporre i prelievi ad Amantea per esami che il laboratorio non espleta!
Ed ecco la verità!
Scura se l’è lasciata sfuggire a Lamezia visitando l'ospedale, quando di fronte alle pressioni rivoltegli per mantenere se non potenziare i servizi del centro ospedaliero lametino, ha detto che il "Giovanni Paolo II" non sarà nè Trauma center, nè centro materno infantile.
E poi ha aggiunto: «Basta doppioni, i pazienti non ragionano per campanilismo ma vanno dove ci sono i servizi»
Ed era così, visto che molti pazienti del lametino si servivano del laboratorio di Amantea
Una situazione , questa, che evidentemente dava fastidio a Scura che invece di premiare chi rispetta il suo paradigma toglie i servizi
E così facendo si smentisce !
Sin Scura ritorni sui suoi passi, riveda il suo aberrante proponimento, conservi al comprensorio di Amantea, che comprende di fatto anche parte della provincia di Catanzaro, questo servizio reale di sanità e dedichi il suo tempo ( per noi costoso) per rendere efficiente il nostro poliambulatorio perché abbia maggiori ( e non minori) servizi e tempi di attesa degni di una sanità civile in un paese civile .
Giuseppe Marchese