Negli ultimi anni l’attenzione verso la composizione dei prodotti che rientrano nel nostro uso quotidiano è aumentata, e sempre più controlliamo le etichette per accertarci che non vi siano sostanze considerate dannose per il nostro corpo.
Inizialmente si era molto concentrati sui prodotti del make up e per la cura del corpo ma oggi possiamo trovare articoli biologici anche nei prodotti per la casa, quali i detersivi per i piatti, per la lavatrice, per la lavastoviglie e per i pavimenti.
Le domande alle quali serve dare una risposta sono sorte nel momento in cui alcune aziende hanno lanciato prodotti con diciture e scritte sulle confezioni, come: prodotto naturale, senza parabeni, petrolati e siliconi, non testato sugli animali, nichel free, ecc.
Questi prodotti sono noti con il nome di prodotti bio e solitamente sono composti da prodotti naturali.
Esistono tanti marchi che oramai si dedicano al commercio di questo genere di beni, ma cerchiamo di fare attenzione e verificare sempre le componenti delle nostre creme, dei nostri trucchi e di tutti i prodotti cosmetici, leggendo sempre l’INCI, International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, nelle etichette o confezioni, che altro non è che l’elenco degli ingredienti cosmetici, espresso secondo una nomenclatura standard.
Verifichiamo che le certificazioni riportate siano attendibili e che, nel caso di prodotti ecobiologici, questi siano fatti con ingredienti naturali interamente vegetali.
Scegliere articoli bio significa essere sicuri che conterranno solo prodotti provenienti da agricoltura biologica certificata, non avranno sostanze dannose, tossiche o allergizzanti, non saranno stati impiegati OGM, non si sarà fatto ricorso alle sperimentazioni sugli animali, e infine non saranno state impiegate radiazioni ionizzanti.
Ecco perché possiamo riassumere tutte queste caratteristiche nei prodotti di un’azienda tutta Italiana come Biofficina Toscana, che ci garantisce cosmetici naturali, certificati Icea, testati, prodotti con materie prime locali toscane, biodinamici e biologici, naturalmente profumati, innovativi, a basso impatto ambientale e, come abbiamo già detto, non testati su animali.
Abbiamo una vasta scelta di aziende che lavorano in questo settore, ma cerchiamo di affidarci a chi ci offre sicurezza e ci dà le prove sulla qualità.
Se volete passare un fine settimana all'insegna del relax, potete certamente optare per una delle offerte weekend benessere che si possono trovare o in agenzia o, ancor di più, in rete. Girovagando nei meandri di internet, si possono, infatti, trovare tanti pacchetti vacanza convenienti in giro per l'Italia, adatti sia per le coppie che per le famiglie.
Tra le varie offerte, troviamo quelle dell'Hotel Mirabello in Trentino che offre ai visitatori giornate e serate all'insegna del relax psico-fisico, in una struttura bella e dall'atmosfera accogliente e calorosa. Se siete, generalmente, delle persone dalla vita frenetica, l'Hotel Mirabello potrà fare al caso vostro.
La struttura, infatti, è l'unico Slow Hotel Benessere dello Stivale, situato nella Valle del Primero, al centro delle Dolomiti, circondato da natura incontaminata che permette anche di fare lunghe passeggiate ed escursioni.
All'interno di questo meraviglioso hotel, i clienti possono degustare la cucina locale e deliziose colazioni, preparate dallo chef, che vi farà innamorare di affettati, formaggi, latte, té, infusi, dolci, muesli, frutta e torte. La colazione è accessibile fino alle 10.30 del mattino. Pertanto, anche chi vuole poltrire di più a letto e fare colazione più tardi, anziché alle otto, potrà fruire ugualmente del buffet.
Inoltre, la struttura mette a disposizione dei propri clienti anche una prelibata merenda, composta da the, infusi, dolci, pasticcini e macedonia fresca. Non è tutto: per cena, si possono scegliere le pietanze da mangiare tra ben sei menu: tipico, classico, leggero, ipocalorico, menu specifico per celiaci e per bimbi.
L'hotel è dotato anche di un centro benessere, dove è possibile rilassarsi sui comodissimi divani e usufruire della piscina – nella quale fare nuoto o ginnastica ad acqua – delle rocce dalle quali sgorgano cascate e della vasca idromassaggio. Non finisce qui: infatti, ci sono anche le docce tropicali, il bagno turno aromatizzato, la biosauna, in legno antico, una zona relax in stile montano, dove è possibile adagiarsi su sdraio sospese, lettini con materasso ad acqua e un fornello “a musat”, una sdraio in doppia muratura.
C'è, poi, un centro massaggi, dove è possibile sottoporsi a diversi trattamenti: riflessologia plantare, impacchi in Vasca Nuvola al fieno o al mandarino, massaggio con pietre calde, massaggio anti-stress e tanto altro.
Inoltre, ogni camera è accogliente e accontenta i gusti di ogni visitatore e le sue specifiche esigenze. C'è, poi, animazione per bambini dai 3 ai 12 anni, internet sempre gratis ovunque, anche nelle camere personali.
Oltre al centro wellness e ai menu variegati, l'hotel organizza gite guidate ed escursioni nei panorami naturali circostanti, anche utilizzando di mountain bike che permette di godere dell'aria fresca e degli stupendi paesaggi trentini.
Nella sezione “Offerte dicembre” del sito, potrete scoprire tutte le offerte del mese e quelle dedicate alla stagione invernale che comprende, volendo, anche un soggiorno per l'Immacolata, la cena di Natale o quella di Capodanno, qualora vogliate passare questa festività tra le vallate innevate e circondati da tanti mercatini natalizi. Non vi resta che prenotare il vostro soggiorno da sogno.
Anche la Regione Lombardia, nonostante le varie campagne di “demonizzazione” del gioco e dei casino online con giochi live“capitanate” il più delle volte dall'Assessore Viviana Beccalossi, deve fare i conti con i risultati obbiettivi del territorio. Non si vuole dire se siano risultati positivi o negativi, ma si vogliono solo riferire come si fa con altre Regioni della nostra Penisola. Quindi, il Comitato Paritetico di controllo e valutazione fa il punto dell'attuale situazione della legge sul gioco vigente sul territorio lombardo.
Le varie disposizioni in essere “contro il gioco” propongono incentivi di vario genere per gli esercenti che decidono di disinstallare le slot dai propri esercizi, ma non sono state abbastanza “incentivanti”, a quanto pare, per ottenere un buon risultato: le “famigerate macchinette” sono sempre presenti sul territorio e dopo una flessione nel 2014, nello scorso anno sono aumentate sino ad assestarsi sulla cifra di 79.565 unità. Si segnala che le persone in carico alla struttura sanitaria per il gioco problematico sono 2.177 distribuiti in tutta la Regione. Questi i risultati.
Si potrebbe trarre da questi dati un risultato “sconfortante” viste le innumerevoli campagne di sensibilizzazione e responsabilizzazioni messe in campo dalla Regione contro il gioco d'azzardo pubblico: l'agevolazione nel pagamento delle imposte per coloro che hanno deciso di eliminare le apparecchiature da intrattenimento dai propri esercizi è stata riconosciuta sino a questo momento da due soli contribuenti della provincia di Pavia che ne hanno fatto espressa richiesta. Un po' pochino come risultato raggiunto, almeno con questa iniziativa.
Insomma, in Lombardia “il pericolo slot” è sempre alto e l'aumento delle slot sul territorio oggi, rispetto al 2014 è preoccupante. Per il Presidente del Comitato che ha stilato la relazione sulla situazione lombarda si dovrebbe rendere “opportuna una risoluzione per orientare e rafforzare l'azione regionale di contrasto anche attraverso un sistema regionale di mappatura degli esercizi commerciali e degli apparecchi”. Più forza, quindi, alle azioni della Regione.
Senza contare che la Regione Lombardia ha stanziato tre milioni di euro sul bilancio 2015-2016 per sostenere le iniziative dei vari comuni indirizzate alla prevenzione del gioco problematico.
I progetti ammessi al finanziamento sono stati 68 distribuiti su tutte le provincie, ad eccezione di quella di Lodi), per 286 iniziative nei campi della formazione, delle azioni “no slot”, del controllo e della mappatura. Un dato positivo c'è: 13.500 persone hanno partecipato alle attività di formazione per i nuovi gestori, per i quali sono stati svolti circa 560 percorsi. Il numero di presenze è stato notevole.
Almeno questo ultimo dato, che non riguarda il mondo dei migliori casino online italiani legali, dovrebbe rendere felice la “paladina del no slot”, l'Assessore Beccalossi: potrebbe significare che gli operatori del gioco vogliono essere preparati ad affrontare con responsabilità il proprio business. Vogliono essere pronti anche ad incrociare persone-giocatori che potrebbero essere coinvolti nell'abuso del gioco e, quindi, vogliono essere all'altezza di poterlo “riconoscere” ed “andare in aiuto” e consigliare nel modo più professionale possibile. Ma, senza ombra di dubbio, anche questo dato per chi scrive positivo, sarà ricoperto dalla negatività del gioco e da quello che ci gravita attorno, da quello che il gioco potrebbe comportare, dal suo effetto “demoniaco” sui cittadini e sul territorio. Pensieri e parole di Viviana Beccalossi.