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Amantea. Arrestato un profugo trovato con hashish

Lunedì, 29 Agosto 2016 20:08 Pubblicato in

Poverino. E’ venuto da tanta lontana via per rischiare di finire nelle galere italiane.

Forse nemmeno sa che la vendita di hascisc al momento è illegale.

 

Magari non parla nemmeno l’ italiano.

Per lui e per chi prima di lui è stato arrestato si tratta di un lavoro dal quale trae un reddito, un lavoro facile e poco faticoso come è quello che si trova nelle campagna o nei negozi amanteani.

Certo che si tratta di ragazzi sfortunati, nati e vissuti in paesi dove c’è la guerra , la fame, dove non c’è lavoro, dove magari la vendita di hascisc è libera e non permette la produzione di reddito.

Ma la sfortuna è ancora maggiore se si pensa che stasera ad Amantea il sottosegretario Della Vedova parlerà a favore della liberalizzazione della Cannabis.

Due le domande da porsi.

La prima è dove questi profughi si procurano la droga?

Li si vede spesso alla stazione ferroviaria partire e ritornare e certamente non sono pendolari.

La seconda è chi ha fatto loro da tramite con i fornitori?

Non riusciamo a credere che siano stati ingaggiati sin dall’inizio della loro Odissea umana e che siano giunti in Italia solo per fare questo lavoro.

E’ più facile supporre che qualcuno dei profughi da tempo in Italia sia il trait d’union che li avvia a questo mestiere o nel caso delle donne a quello di escort.

Per fortuna i carabinieri di Amantea li seguono e quando li trovano con hascisc li arrestano dando inizio alla farsa del giudizio per direttissima al quale segue la firma in caserma e nei casi più gravi gli arresti domiciliari.

Qualcuno di loro comincia a preoccuparsi e si chiede “Cosa ci succederà quando sarà approvata la legge sulla liberalizzazione ? Perderemo il nostro lavoro?

Affatto ci sentiamo di rispondere .

Tra di loro , magari, sarà costituita una cooperativa per la produzione di marijuana.

5 piante per cadauno possono dare luogo ad una vera e propria piantagione.

Non dovranno più comprarla la droga e potranno venderla illecitamente come oggi, arrestati e liberati,( mica possono metterli tutti in carcere! Non ci starebbero …..)ed a prezzo più basso di oggi, dando luogo ad un grande mercato.

Peraltro loro girano in bicicletta mica in auto!

Ad maiora!

Ancora due giorni e poi si potra' dire la verita'…..

Lunedì, 29 Agosto 2016 19:32 Pubblicato in

Sergio Ruggiero ha scritto: "Contestiamo la tendenza ad evocare in ogni circostanza il danno d’immagine, stigmatizzando come

eversiva e falsa ogni voce dissonante, anche quelle che tentano di comprendere i problemi e proporre soluzioni.

 

La partecipazione critica, si rammenta, è un patrimonio di cultura e di educazione civica, due cose che procedono a braccetto".

Rassicuriamo, quindi, il Consigliere Sergio Ruggiero che , come diceva la canzone, “L’estate sta finendo”.

Ed allora sarà possibile parlare dei problemi di Amantea, fare una valutazione sulla estate quasi passata e progetti su quella che verrà.

Scopriremo che Amantea è un paese di in cui impera e domina la mancanza di verità e dove i bugiardi istituzionali diventano subito saggi e destinati a diventare santi.

Ed è per questo che sembra doveroso richiamare la famosa frase di George Orwell che affermava che “ Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”.

E come è noto le rivoluzioni fanno paura a chi detiene il potere.

 

Eppure, ieri come oggi, occorre lottare i bugiardi, i mentitori, coloro che diffondono giornalmente la propria verità, quella che addormenta il popolo e ne inibisce ogni reazione.

Il problema è che questo popolo ha paura della verità, e si fa plagiare dalla cattiva informazione , un popolo CAPRA, ignorante, senza cervello, privo di anima, di cuore, che sopporta e si lascia guidare da serpenti velenosi, diabolici, violenti, falsi, prepotenti, lupi travestiti da agnelli.

Gente per le quali Bertolt Brecht ha scritto che : “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.

Dai, lo sappiamo che i mass media ( non tutti per fortuna) ci nutrono di menzogne perché la verità non si può mandar giù.

Un popolo da TV spazzatura e da settimanali del gossip, che hanno creato un popolo di sognatori

Ognuno di noi, ogni Amanteano ne porta uno in dote alla comunità, certo che non si realizzerà, tantomeno da solo, se non ci si impegna, ma altrettanto certo di avere un posto sul palcoscenico, di partecipare al gioco sociale più straordinario che è quello di farsi notare dagli altri, proprio sognando e quindi senza litigare con nessuno, tantomeno con chi conta e proprio perché conta può ferirti.

Lo strano è che anche persone colte, intelligenti, riuscite professionalmente, talvolta portano alla attenzione sociale il loro sogno , così contribuendo a distrarre la comunità.

E’ il caso, senza fare nomi, di chi, celiando, paragona Amantea a Pompei , dimenticando che per farlo deve prima trovare il nostro Vesuvio.

Ancora tre giorni, allora, poi potremo parlare, scrivere, dissertare e laddove necessario andare anche oltre svelando le bugie, come abbiamo fatto già, od anche denunciando le malefatte realizzate, tentate o programmate.

Eleonora Santoni e Roberto Scorcella di www.picchionews.it, hanno intervistato Emanuele Tondi, esperto sismologo e sindaco di un comune colpito dal terremoto.

Emanuele Tondi è responsabile della sezione di Geologia dell'Università di Camerino ed esperto sismologo.

Da qualche anno è anche sindaco di Camporotondo di Fiastrone, uno dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto.

Nel 2009, all'indomani della tragedia de L'Aquila, Tondi, che non è Nostradamus ma uno studioso serio e molto preparato, in una intervista aveva dichiarato senza mezzi termini che il successivo evento sismico di rilievo si sarebbe verificato tra Amatrice e Norcia.

Una sorta di profezia rimasta, purtroppo, inascoltata.

Ma andiamo per ordine.

Professor Tondi, a 48 ore di distanza dal terremoto che ha colpito il centro Italia, qual è l'analisi del fenomeno sismico, che tipo di terremoto è stato? E da cosa è stato causato?

E' stato un terremoto medio di magnitudo 6.0 (anche se l'USGS americano ha calcolato una magnitudo un po' più alta, di 6.2) che ha colpito una zona sismica nota al confine tra Lazio, Umbria e Marche. Così come tutti i terremoti, è generato da una faglia, fratture della crosta terreste che permettono lo spostamento di masse rocciose a contatto tra loro. In particolare, lungo la zona assiale dell'Appennino, ci sono diverse faglie attive e sismogeniche note come estensionali. Il movimento lungo tali faglie determina un'estensione in direzione est-ovest e un abbassamento dell'area in prossimità delle faglie stesse. Generati da queste faglie sono appunto i bacini intramontani di Norcia, Castelluccio, Amatrice, L'Aquila, e Colfiorito.

Di seguito la mappa dei terremoti localizzati aggiornata al 25 agosto ore 16:00 italiane. Da www.ingv.it

La domanda può sembrare scontata, ma poteva essere previsto il sisma?

Guardi, per rispondere a questa domanda le virgoletto un messaggio ricevuto ieri da un mio ex studente: Amerigo Corradetti "Salve Prof., ancora mi ricordo quando al corso di Seismic Hazard affermava che dopo il terremoto dell'Umbria-Marche e quello de L'Aquila il prossimo serio evento sismico in Italia centrale sarebbe avvenuto tra Amatrice e Norcia e che eventuali risorse per fare prevenzione sarebbero dovute essere investite in quelle zone". E le aggiungo che questo non lo sapeva solo il sottoscritto ma in tanti. Allarmi inascoltati.

Sapendo dove si trovano le faglie e sulla base delle loro caratteristiche è possibile prevedere dove avverrà il prossimo terremoto e di che magnitudo massima sarà. Anche i cataloghi dei terremoti storici, cioè lo studio dei terremoti avvenuti in passato, aiutano notevolmente. Il "quando", però, non può ancora essere previsto, sono troppe le variabili. Quello che è certo, è che comunque prima o poi avverrà, perché i terremoti si verificano sempre nelle stesse aree e cioè lungo le faglie che rappresentano le zone di debolezza della crosta terrestre.

Il continuo susseguirsi di scosse più o meno intense cosa stanno a significare?

Le sequenze sismiche generalmente sono costituite da tre fasi che si susseguono una dopo l'altra, la prima caratterizzata da piccoli terremoti denominati "foreshocks", la seconda con il terremoto principale chiamato "mainshock" e la terza in cui si susseguono terremoti di minore intensità denominati "aftershocks". In questo momento la sequenza sismica si trova nella terza fase, quella degli "aftershocks". A differenza delle sequenze sismiche verificatesi negli ultimi anni, questa attuale non ha avuto una prima fase molto sviluppata ma può accadere, considerando la complessità del fenomeno.

Unicam ha fatto sapere ieri, in una nota, che insieme ad una equipe si sarebbe recato nell'area epicentrale, cosa è emerso dai rilievi?

Subito dopo il terremoto abbiamo organizzato una squadra della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino, costituita tra gli altri da Miller Zambrano e Tiziano Volatili, per andare sul posto e rilevare gli effetti del terremoto sull'ambiente. E' molto importante attivarsi subito in quanto alcuni fenomeni sono molto effimeri e si cancellano rapidamente.

Dalla Val Nerina ci siamo recati a Norcia dove abbiamo rilevato i primi crolli, in particolare sulle mura di cinta della Città. Inoltre abbiamo controllato gli strumenti (estensimetri) che abbiamo posizionato anni fa lungo le faglie. Uno di questi si trova nella cantina di un edificio privato, costruito a cavallo della Faglia di Norcia, che questa volta fortunatamente non si è mossa. Capisce qual è il problema quando parliamo di prevenzione? Tutti sanno che a Norcia ci sono edifici sopra le faglie, compresi i proprietari.

Danni gravi agli edifici e soprattutto i crolli sono concentrati quasi esclusivamente nelle Città di Amatrice, Accumoli, Pescara del Tronto ed Arquata. Per quanto riguarda le faglie abbiamo rilevato evidenze modeste di riattivazione lungo la faglia del Vettore. Evidenza poi confermata anche dai dati sismologici, che chiaramente indicano questa faglia come quella che ha causato il terremoto.

Cosa dobbiamo aspettarci?

Si possono verificare due possibili evoluzioni della sequenza sismica in atto, la prima, quella auspicabile, è che gli "aftershocks" vadano via via scemando. Però, poiché quando una faglia si attiva genera una instabilità in una vasta area,c'è anche la possibilità che si riattivino altre faglie, con la capacità di generare terremoti anche simili al "mainshock" della notte del 23 agosto. Da una personale valutazione, se si verificasse questa seconda evenienza, la zona che ha la probabilità maggiore di generare un terremoto è quella a nord di Norcia, nell'area di Preci.

Secondo lei, poteva essere evitata questa tragedia? o potremmo evitare tragedie simili in futuro?

E' veramente triste vedere come un terremoto medio (perché non può essere classificato come forte un terremoto di magnitudo 6.0) possa ancora fare tante vittime. Oltre a costruire in tutta sicurezza i nuovi edifici è possibile migliorare la risposta sismica anche di quelli antichi o storici. Occorre chiamare un Ingegnere e un Geologo e provvedere alla verifica sismica, questo lo dovrebbero fare sia gli Enti per le strutture pubbliche che i privati cittadini per le loro abitazioni

Esiste una relazione con l'evento sismico del 1639?

Certamente si, come già detto, i terremoti avvengono sempre nelle stesse zone, stessa faglia stesso terremoto

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