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Redazione TirrenoNews

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Ormai tutti sanno che :

-Amantea è in dissesto;

-il dissesto è provocato dalle troppe spese e dagli scarsi incassi;

-gli scarsi incassi sono in parte derivati dal parziale pagamento dei tributi comunali:;

-ora per evitare lo scioglimento dell’amministrazione comunale il comune per indurre decisamente il pagamento dei tributi ha deciso di affidarsi all’agenzia delle Entrate che userà tutti i propri poteri per indurre detti pagamenti, quali il blocco delle auto, il pignoramento di conti e pensioni senza bisogno di preventivo avviso al contribuente.

Ed a breve grazie al nuovo responsabile dell’ufficio tributi dr Emilio Caruso fortemente interessato a tanto dall’amministrazione comunale ,arriveranno le bollette del 2017 e del 2018.

Sarà così necessario non spendere troppo in occasione della fiera per evitare pignoramenti e blocco delle auto.

In sostanza vale la pena di richiamare il famoso e spesso dimenticato detto di Marco Tullio Cicerone ( Arpino, 3 gennaio 106 a.C. – Formia, 7 dicembre 43 a.C.).

Cioè Mala tempora currunt sed peiora parantur ( Stiamo vivendo brutti tempi, ma se ne preparano di peggiori).

Ma questo vale anche per l’amministrazione che deve fortemente ridurre le spese non obbligatorie.

Amantea e le bombe d’acqua

Lunedì, 08 Ottobre 2018 14:16 Pubblicato in

Sta cambiando il clima.

Il Mediterraneo sta tropicalizzando e stanno arrivando anche i cicloni.

Non solo, ma sono sempre più frequenti le cosiddette bombe d’acqua.

Se osservate la pioggia caduta ad Amantea vi accorgerete che nel secolo scorso la massima piovosità non è mai andata oltre i 160 mm nelle 24 ore.

Grazie a questa conoscenza parziale siamo tolleranti nei nostri comportamenti e nelle nostre scelte.

Chi mai, infatti, andrà a riferirsi alle piogge del 1700 e del 1800 che furono così intense da creare piene incredibili che hanno trasportato verso mare immense quantità di materiali litoide costituendole attuali piane di Amantea, di Oliva, di Campora San Domenico( a sud di Campora San Giovanni).

Gli antichi abitatori di Amantea forti di queste conoscenze furono molto attenti ad evitare gli allagamenti delle attuali piane, quelle che oggi sono costruite.

Lo fecero nel modo più semplice.

Intanto costruivano le case sollevate .

Tra i “capimastri” si era usi dire che “i primi tri gradini su di l’acqua” e per questo le case erano rialzate di almeno mezzo metro!

Non solo alzarono le ripe dei fiumi e dei torrenti( Catocastro, Santa Maria, Calcato, Colongi, Corallo, Oliva, eccetera) ma crearono gli scarichi delle acque verticali verso il mare e soprattutto li conservarono vitali ed atti alla loro importante funzione.

Similmente la statale e le ferrovie, anche esse costruite in rilevato ma con molto sottopassi per garantire il deflusso delle acque.

Una cosa alla quale nessuno ha mai pensato è quella che la prima strada della marina, cioè via Dogana, venne realizzata in rilevato rispetto alla piana restante.

E questa scelta tecnica fu dovuta al fatto che in caso di alluvione la strada sarebbe stata comunque praticabile permettendo di raggiungere i terreni limitrofi.

Il primo errore fu quello che non vennero realizzati i sottopassi.

Si rimediò come detto con i canali che portavano l’acqua piovana dalle colline verso mare.

Le famose ed ignorate lave.

Parliamo di Via Lava Gaenza il cui deflusso oggi non è assicurato al punto che lo scarico a mare è perfino interrato!.

Parliamo di via Baldacchino le cui acque piovane( e non solo) anziché scaricare direttamente a mare, come logica avrebbe voluto , sono sollevate e portate al Santa Maria.

Una scelta illogica, infelice, pericolosa(sic!).

Parliamo del canale di Via Della Liberta nel quale confluivano le acque della lava di San Bernardino e che ora sono immesse nella rete fognante( sic!).

Parliamo del canale di Via Margherita misteriosamente inghiottito dalle successive costruzioni.

Per non parlare del canale di Via Garibaldi anche esso parzialmente inghiottito dalle successive costruzioni.

Ha ragione allora Tommaso Signorelli quando ricorda che “il clima è cambiato e noi non siamo attrezzati” e sollecita investimenti in direzione della tutela della “nuova” Amantea dalle attuali e future bombe d’acqua chiedendo “fatti e non chiacchiere”per mettere in sicurezza la piana di Amantea.

Onestamente non so nemmeno se, dopo tanti errori urbanistici e tecnici, sarà possibile.

L’AC Amantea rinforzata conquista un punto a Cassano

Domenica, 07 Ottobre 2018 22:40 Pubblicato in

1 ad 1 il risultato finale

Intanto un precisazione.

L’Amantea si rinforza con 6 calciatori e dimostra sul campo di non essere la squadra che domenica scorsa aveva perso in casa con la Juvenilia Roseto

Lo riconoscono anche gli avversari.

L’Amantea sceso al “P.Toscano” di Cassano non merita il posto in classifica che attualmente occupa.

Ed ha addirittura rischiato di portare a casa l’intera posta in palio.

Al 26′ il capitano dell’Amantea PIRILLO con un tiro da fuori area indovina l’angolino sinistro basso su cui nulla può il bravo portiere del Cassano La Banca Vincenzo.

Il Cassano prova a rimontare ma poco dopo rischiano di subire il raddoppio ad opera di PASTORINI che manda a lato.

Ad inizio ripresa tra gli azzurri fuori GATTO e FRANCESE e dentro GRAZIADIO e PERCIACCANTE con una variazione di modulo al 4-4-2.

I risultati della scelta di mister Lucera si iniziano a vedere subito con una maggiore pressione e da un traversone di Perciaccante il difensore amanteano BRIA, nel tentativo di liberare, insacca nella propria rete.

Non paghi, i ragazzi del Cassano Sybaris credono nel risultano e continuano a premere e per poco YAYA e GRAZIADIO non regalano al numeroso pubblico la gioia del successo.

Ben messo in campo da mister STRANO, l’Amantea poteva a sua volta approfittare, in due occasioni, in ripartenza ,degli spazi che inevitabilmente si creavano prima con DE PASCALE che di testa manda fuori da favorevole posizione e successivamente ancora con PIRILLO la cui conclusione è neutralizzata dal portiere LA BANCA.

Secondo tempo con netto predominio del Sybaris che costringe l’Amantea nella propria tre quarti

La partita però diventa nervosa ed intorno al 65′ l’arbitro decreta un’espulsione per parte: RUSSO per il Cassano Sybaris e GARGIOLO per l’Amantea.

Forse una gara sottovalutata dai locali dopo l’eccellente prestazione di una settimana fa contro il Sambiase, troppo nervosi in campo con ben cinque ammoniti (di cui 3 per proteste) che ha determinato il risultato.

Resta comunque un buon inizio, una posizione di classifica che soddisfa la dirigenza che, in umiltà, punta alla tranquilla salvezza.

L’Amantea di oggi può sicuramente ambire a piazzamenti più onorevoli.

L’Amantea è sempre ultima a 2 punti ma a pari punti con la Promosport, il Belvedere 1963, il San Fili Calcio 1926

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