Redazione TirrenoNews
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Cessaniti è rimasto senza protezione dalla “ndrangheta”
Mercoledì, 28 Dicembre 2016 09:19 Pubblicato inIn Calabria, si sa, la migliore difesa dalla “ndrangheta” è la targa che venne apposta grazie slls campagna di sensibilizzazione voluta dall’ex presidente della Commissione contro la 'ndrangheta del Consiglio regionale, Salvatore Magarò.
Una targa che era apotropaica.
Un amuleto scaramantico come il corno di Napoli.
Un antidoto alla iattura ed agli influssi malefici della “ndrangheta”.
E già perché targa con la scritta "Qui la 'ndrangheta non entra" in Calabria serve per difendere la stessa onorabilità del paese, serve per impedire che i comuni stessi vengano sciolti per mafia, che gli amministratori vengano arrestati od inquisiti.
Un grande scudo che protegge tutto e tutti.
Intanto a Cessaniti dopo che alcuni dipendenti del Comune al loro arrivo in ufficio hanno scoperto il danneggiamento il sindaco, Francesco Mazzeo, ha denunciato l'episodio ai carabinieri. "Si tratta - ha detto Mazzeo in una dichiarazione - di un gesto gravissimo che condanniamo con forza”.
Ed ha anche dichiarato che “Provvederemo nei prossimi giorni a ripristinare la targa ricollocandola nella posizione originaria".
Si sa che nella nostra terra di Calabria per difendersi dalla 'ndrangheta ci vuole la targa.
Ci siamo. Oggi, se Dio vuole, Amantea avrà un nuovo ragioniere. Forse.
Mercoledì, 28 Dicembre 2016 08:45 Pubblicato inUn concorso nel concorso.
Parliamo della estrema difficoltà di nominare un nuovo e VERO ragioniere nel comune di Amantea, una difficoltà che per essere superata ha bisogno dell’intervento DIVINO che illumini e guidi gli uomini che devono(?) eseguire le sue volontà.
Eh, si. Perché senza questo intervento resta sempre il rischio che anche questa commissione composta da Giovanni Ciofi, nella qualità di presidente, da Giuseppina Greco e Pasqualino Saragò, nella qualità di componenti come la precedente “bocci” tutti i candidati.
Non sarebbe una totale sorpresa se anche questa volta succedesse che il presidente annunci che “La commissione determina che nessuno dei concorrenti ha raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando per le prove orali”, similmente a quanto dichiarò il 19 giugno 2016 la dottoressa Tiziana Lupo presidente della commissione del precedente concorso.
E la sua assenza in questo concorso non è certo garanzia per la nomina di un nuovo e vero ragioniere al comune di Amantea (nessuno ci ha detto perché lei non sia più in questa commissione, né perché qualcuno ci sia)
Certo sarebbe stato imbarazzante se le stesse persone escluse dal concorso precedente (“La commissione determina che nessuno dei concorrenti può essere ammesso alla prova orale non avendo raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando”) per non aver superato nemmeno le prove scritte, oggi si ritrovino vincitori del concorso.
Solo perché sarebbe parzialmente cambiata la commissione?
Oppure perché la esperienza professionale maturata a servizio dell’ente ( questa volta) ha permesso il superamento del concorso?.
O per l’invocato intervento divino?
Ma non anticipiamo il risultato, né diamo speranze inutili ai candidati che, ricordiamo, sono De Fazio Vincenzo, Guglielmo Valentina, Naccarato Antonio, Plateroti Donatella, Vigliatore Gaetano.
Ricordiamo che al precedente concorso avevano partecipato sia De Fazio Vincenzo, sia Naccarato Antonio, sia Vigliatore Gaetano ma non erano stati dichiarati nemmeno idonei alle prove scritte!.
Ed invero non crediamo nemmeno ai risultati del totoconcorso che nel popolino indicano il probabile vincitore in………
Oggi sapremo.
Od, almeno, speriamo che il comune abbia un nuovo, atteso ed invocato dirigente. Nel senso che anno NUOVO, ragioniere NUOVO.
E chissà che giunto Babbo Natale, ed in attesa della Befana, arrivi anche il ragioniere….
A chiunque sia il vincitore, comunque, AUGURI, ne avrà bisogno!”
Giuseppe Marchese
Durante la precedente amministrazione Tonnara il comune di Amantea aveva, tra i pochi in Italia, un assessore all’archeologia, nella persona di Michele Vadacchino.
Questa scelta politica e la presenza della mia persona quale tecnico a supporto della volontà politica ha dato luogo ad una serie di azioni finalizzate alla messa in luce della storia civica.
Famoso è rimasto il convegno “Dall'Oliva al Savuto. Studi e ricerche sul territorio dell'antica Temesa” tenutosi in Campora San Giovanni di Amantea il 15-16 settembre 2007, organizzato dal Comune di Amantea con la presenza di Gioacchino Francesco La Torre; Vincenzo Tiné; Marco Pacciarelli; Luigi La Rocca; Alfonso Mele; Giovanna De Sensi Sestito; Maria Caccamo Caltabiano; Grazia Salamone; Fabrizio Mollo; Gregorio Aversa; Rossella Agostino; Donatella Novellis; Giovanna Greco; Luigi Cicala;Roberto Spadea; Gian Piero Givigliano; Eugenio Donato.
Importanti le ricerche archeologiche in località Imbelli , in località Principessa oltre che nella necropoli di Campora San Guiovanni.
Parte dei reperti archeologici dei tre siti sono finiti nella mostra archeologica permanente di Serra d’ Aiello.
Nell’ottica della comunanza di interessi del territorio della antica Temesa non venne frapposto alcun ostacolo acchè il museo di Serra ospitasse i reperti rinvenuti anche nel territorio della attuale Amantea.
D’altronde il comune di Amantea, ed in particolare il comune di Campora San Giovanni, non aveva un luogo predisposto a museo( la casa cantoniera a tanto utilizzabile da taluni doveva essere addirittura demolita! Sic).
Ora però il museo di Serra d’Aiello è chiuso e la parte più importante della nostra storia è sottratta alla fruizione ed alla conoscenza.
Amantea così perde non solo il suo passato ma anche il suo futuro
Peraltro oltre che la chiusura del museo serrese non sono fruibili né i siti del tempio greco di Imbelli né quello della villa romana di località Principessa.
Né si vede un interesse concreto dell’amministrazione comunale per la conoscenza archeologica da fruire per la promozione culturale e turistica della nostra cittadina.
Ed è finito il tempo in cui Amantea era “il territorio archeologicamente più interessante in Calabria” come si disse nella occasione del famoso convegno del 2007.
E questo è inaccettabile
Chiediamo, pertanto, all’amministrazione comunale di adoperarsi per la realizzazione di un museo su Temesa nel quale richiamare quanto emerso od emergente dal territorio cittadino.