Redazione TirrenoNews
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Amantea. Zingara lametina ruba al Brico ed i Vigili la fermano
Sabato, 11 Novembre 2017 20:00 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiOrmai i nostri supermercati sono presidiati da profughi che prima ti dicono buongiorno e poi, o comunque, ti chiedono insistentemente l’elemosina, magari sostenendo che hanno fame, che “loro” non sono della Ninfa e che quindi non hanno un posto dove andare e mangiare.
Qualcuno dice, anche in un buon italiano, che è uscito dal programma di assistenza e che non ha un lavoro.
Ormai il posto per l’elemosina non è più davanti alle chiese.
Insieme a loro qualche zingara o rumena che vende calze e comunque chiede anche l’elemosina.
Una di loro una certa Rupa di 29 anni è stata fermata stamattina da una pattuglia di Vigili urbani di Amantea.
Ai vigili i complimenti della redazione.
Anonimi ( per quanto si conoscano i loro nomi) perché il comando della polizia municipale non ha emanato apposito comunicato.
La giovane Rupa sembra avesse rubato nientemeno che un rubinetto alla Brico ma era stata registrata dalle telecamere interne.
Portata in caserma è stata identificata.
Ora la competenza passa alla magistratura.
E chissà che successivamente la polizia non emani un foglio di divieto di raggiungere la nostra cittadina.
Ad Amantea arrivano i primi giorni di freddo e di pioggia.
Sabato, 11 Novembre 2017 19:28 Pubblicato inTirate fuori giacconi e ombrelli.
L’estate di San Martino finisce con oggi.
Da domani netto peggioramento delle condizioni climatiche locali
Le condizioni del tempo in queste ore sono molto brutte sull’Italia meridionale, con forti temporali e nubifragi su Sicilia, Calabria e Puglia dove il maltempo insisterà anche oggi e domani a causa di un violento Uragano Mediterraneo in formazione nel Canale di Sicilia, tra la Sicilia appunto, Malta, la Tunisia e la Libia.
Le temperature crolleranno di oltre 15°C in poche ore in tutt’Italia, nel corso della giornata di lunedì già dal mattino al Nord, poi via via nel corso della giornata anche al Centro e durante il pomeriggio /sera, infine, pure al Sud.
Avremo nubifragi e bombe d’acqua tra Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, con nevicate a quote eccezionalmente basse per questo periodo dell’anno, fino ai 500/600 metri sull’Appennino centro/settentrionale e in Sardegna, fino agli 800 metri su quello centro/meridionale e infine fino ai 1.100 metri all’estremo Sud e in Sicilia.
Le precipitazioni nevose saranno molto abbondanti soprattutto nel versante orientale dell’Appennino, e nelle zone tirreniche di Calabria e Sicilia.
Il maltempo al Sud insisterà anche Martedì 14 Novembre, che sarà la giornata più fredda: le temperature massime faranno fatica a superare i +13/+14 C sulle coste calabresi e siciliane, mentre su tutto il Centro/Nord avremo minime sottozero.
Da Mercoledì 15 la situazione inizierà progressivamente a migliorare, con temperature in aumento verso un ritorno alla normalità, pur persistendo residui fenomeni di instabilità all’estremo Sud e in modo particolare su Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia.
Ne ha parlato Michele Presta su Il corriere della Calabria scrivendo “Che il comparto dei forestali sia quello più consistente della Regione Calabria lo si capisce subito entrando nel cinema San Nicola di Cosenza.
All’assemblea convocata per i lavoratori a “nord” i posti a sedere sono esauriti e in molti stanno in piedi sui lati e sul fondo. Numeri, in termini di presenze, che lo storico cinema cosentino non ha fatto neanche con l’ultimo film di Checco Zalone”.
Non siamo stati vedere il film di Checco Zalone ma la foto postata dal Corriere conferma le presenze del giornalista.
Una presenza che non è certamente derivata dal fatto che non si pagava per entrare come per il film di Zalone.
Ma sicuramente dal fatto che i 4000 forestali sono andati ad ascoltare il governatore mentre dichiarava:
Che per il pagamento dei loro salari «C’è un impegno con il governo centrale per il biennio 2018-2020 di 130 milioni di euro. A questi vanno aggiunti i 70 che verranno impiegati dalla regione».
Che, ben sapendo che molti ritengono Calabria verde un “carrozzone” alimentato da politici e assessori che negli anni hanno governato la Calabria, «La nostra bussola è il lavoro. Poniamo fine a chi tra intrallazzi e accordi vari ha fatto della forestale una mammella attraverso la quale succhiare risorse».
Che «L’eredità dell'Afor è così pesante che se avessi proceduto alla liquidazione la Calabria sarebbe fallita».
Gli fa eco il commissario straordinario di Calabria Verde, Aloisio Mariggiò dichiarando che «Con estrema chiarezza vi annuncio che procederemo alla riorganizzazione dell’ente e lo faremo senza raccomandazioni»
Ed ancora «Chi ha diritto riceverà, ma sui licenziamenti sono intransigente. Non possiamo accettare che persone che hanno lavorato pochi giorni negli ultimi dieci anni lavorino ancora per noi. Anche perché ci sono lavoratori onesti che dopo 30 anni sono ancora di seconda fascia. Inizieremo proprio da loro».