Redazione TirrenoNews
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La situazione attuale mi fa venire in mente i vecchi film del Far West, quando gli indiani accerchiavano i forti che venivano realizzati per le giacche azzurre dell’esercito americano che fu incaricato di difendere l’inarrestabile avanzata dei bianchi verso ovest, nelle terre degli indiani.
Almeno così immaginiamo, da vecchi lettori di fumetti e appassionati di west, la frontiera americana protetta da baluardi fortificati sparsi qua e là nei punti strategici delle piste verso il west..
Parliamo dei forti con palizzate fatte di alti tronchi di legno e torrette ai quattro angoli e che spesso venivano realizzate su “bluff” (collinette), con la visuale che si estendeva facilmente fino all’orizzonte e poi fino ad un altro orizzonte.
Quei forti dove riuscivano ad entrare le diligenze della posta inseguite dai Sioux.
Ecco, intorno alla giunta Pizzino, ci sembra di vedere indiani sui loro cavalli che gridando girano in cerchio sparando verso i militari ( politici) chiusi dentro il forte.
La cosa strana è che dal forte non ci sembra che si reagisca.
Quasi come se la cosa non li interessasse o come se non stessero sparando a loro.
“ Ma perché non sparate?” mi viene di chiedere.
Diverse le risposte ; eccone alcune.
“Io non so sparare; non ho manco fatto il militare!”
“ Ah”
Poi un altro: “Io sono obiettore di coscienza!.”
“ Ahhh”
Un terzo: “E se poi ne colpisco uno? Magari è un amico! Magari la moglie è amica di mia moglie. Poi scopri pure che è un vicino di casa…”
“ Ah. Capisco”
Ed una donna :“Non amo il sangue. Per questo non ho fatto né il medico né l’infermiere. Se vedo il sangue svengo”
“ Ahhh. E già!”
Uno sgamato mi guarda freddamente negli occhi e mi fulmina dicendo: “Lasciali fare, stanno giocando. Ma se dovessero tentare di entrare nel forte e di ucciderci allora sparerò. Scegliendo e mirando al cuore”
“ Ah”
Il più politico “ Aspetta, aspetta un po’, vediamo se mi liberano un posto da assessore!”
“Mamma mia” e sgrano gli occhi! Non ci avevo pensato.
E poi la domanda “ E se vi fanno arrendere ?”
La risposta : “ Ma sei sicuro che possa succedere ? Sei sicuro che ci sia qualcuno che davvero vuole prendere il nostro posto in questa situazione incredibilmente grave?”
“ Ebbene , si!”
Parla Gianluca Cannata e denuncia illegittimità ed insufficienze!
Domenica, 14 Gennaio 2018 19:52 Pubblicato in“Se i fatti accaduti all’ultimo consiglio comunale venissero confermati : un consigliere comunale non viene convocato, e nonostante questo venga fatto rilevare, la maggioranza in carica approva il punto all’ordine del giorno in spregio alle più elementari regole democratiche , siamo di fronte ad un fatto grave che credo non ha precedenti nella storia del comune di Amantea, dove sono state calpestate le regole basilari della democrazia .
Comunque su quanto accaduto mi auguro che venga data la massima trasparenza, anzi sono convinto che il segretario cittadino del PD consigliere comunale di maggioranza, farà al più presto chiarezza su come realmente sono andati i fatti, visto che rappresenta un partito che del rispetto delle regole ne fa il suo cavallo di battaglia.
Ormai è chiaro che questa maggioranza che governa Amantea vive alla giornata, senza alcuna programmazione; è sotto gli occhi di tutti il degrado in cui versa questa cittadina ormai siamo pieni di sacchetti di spazzatura per le strade, in piazza San Francesco sotto l’albero di natale c’è un cumulo di sacchi, qualcuno potrebbe pensare che si tratta di sacchi pieni di regali non ritirati per il Natale, ma ai me, si tratta di spazzatura abbandonata da diversi giorni ,e nessuno si preoccupa di far rimuovere, nonostante nella frazione risiedano tre componenti della giunta di cui uno vicesindaco ed un consigliere delegato.
Parte di questi assessori Camporesi, ricordo, si stracciarono le vesti quando a Campora venne nominato un solo assessore gridando allo scandalo, ma oggi che Campora ha tre assessori di cui uno vicesindaco e un consigliere con delega, visti i risultati, possiamo tranquillamente affermare, che non è il numero di deleghe o i posti in giunta a fare la differenza, ma è l’impegno, la responsabilità del ruolo, la devozione verso la propria comunità e la capacità di fare gruppo.
Oggi Campora dovrebbe essere al centro delle scelte amministrative visto il numero di rappresentanti, ma cosi non è, abbiamo assistito solo a proclami, ricordo quello sulla delegazione comunale, “che era stata potenziata, addirittura un funzionario responsabile dei tributi veniva collocato su Campora San Giovanni cosi da risolvere le problematiche legati ai tributi senza necessità di spostarsi”, ma ad oggi la realtà è ben diversa il più delle volte gli uffici restano chiusi, i computer non funzionano siamo stati per diversi mesi senza telefono, per registrare una nascita o fare una carta di identità bisogna andare ad Amantea.
Altro annuncio il porto: “abbiamo risolto il problema, l’imboccatura del porto verrà presto liberata ed i costi saranno a carico della regione abbiamo scritto una lettera al Governatore” risultato sono circa sei mesi che il porto è chiuso e non si sa bene quando verrà riaperto.
Ribadisco Campora oggi ha tre assessori di cui uno vicesindaco e un consigliere delegato: per la prima volta le luminarie natalizie posizionate su Corso Italia vengono pagate dai commercianti mentre quelle di Amantea sono a carico delle casse comunali.
Ma nonostante lo sforzo, questi non hanno avuto nemmeno la soddisfazione di vederla funzionare, se non per pochi giorni, visto che era collegata alla pubblica illuminazione ormai fuori uso da diverso tempo, e anche qui nessuno dei rappresentanti Camporesi è intervenuto.
Da il primo dell’anno non ci sono più dipendenti esterni, ora mi domando è possibile che un paese possa stare senza qualcuno che si occupi dell’acqua un bene primario dei cittadini, mi chiedo chi controlla i serbatoi che portano l’acqua nelle nostre case?
Possiamo stare tranquilli sono ben custoditi?
Il dosaggio del cloro viene controllato e bene eseguito ?
Il sottoscritto unico assessore della precedente amministrazione insieme ai colleghi consiglieri e ai collaboratori esterni all’amministrazione che gravitavano su Campora, seppur rimanendo in carica solo due anni, hanno lasciato una serie di opere finanziate quali: Il nuovo campo di Calcetto finanziato con 220.000 euro dal credito sportivo , il completamento di P.zza San Francesco con circa 50.000,00 euro, la ristrutturazione del cimitero per circa 240.000,00, in questi giorni si sta completando l’adeguamento energetico del plesso scolastico delle scuole elementari per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento di 366.000 euro circa .
Ricordo, dopo pochi giorni, che fui nominato assessore, qualcuno molto legato all’allora minoranza, mi mise l’appellativo di vice-re, oggi possiamo dire che ci sono re e regine ma il popolo muore di fame.
Gianluca Cannata
4 Marzo Elezioni politiche: Casini in vista di Francesco Gagliardi
Domenica, 14 Gennaio 2018 19:33 Pubblicato inIl 30 Novembre 2012 così twittava Matteo Renzi, allora Sindaco di Firenze, che era in lizza per le primarie del suo partito:- Se vince Renzi, no a Casini-.
Da allora sono passati alcuni anni, tanta acqua è passata sotto i ponti e l’imbonitore di Rignano sull’Arno ha rinnegato tutto.
Non solo ha detto sì a Casini, ma nelle prossime elezioni politiche del 4 marzo lo candiderà nella lista del Pd nella rossa Bologna sfidando le ire della base comunista, quella che non ha mai votato Democrazia Cristiana.
Se fosse ancora vivo il grande giornalista Indro Montanelli che nelle elezioni politiche invitava gli elettori a votare Democrazia Cristiana turandosi il naso cosa direbbe oggi?
Turatevi non soltanto il naso, ma tappatevi le orecchie, chiudete la bocca e senza fiatare mettete la croce sul simbolo del Pd e date il vostro voto di preferenza al democristiano Pierferdinando Casini. Casini chi?
Ma quello che per anni, da democristiano, ha combattuto il comunismo e invitava gli elettori della sua Bologna a mettere una croce sulla Croce, perché quel partito difendeva la religione cristiana.
E oggi?
Le cose sono cambiate. Non c’è più il Comunismo. E’ stato sconfitto dalla storia.
E i Comunisti? Scomparsi. C’è rimasto soltanto l’On. Rizzo.
Ed ora, come un buon napoletano, cantiamo in coro:- Scordammoce ‘o passato, simo ‘e Napule paisà -.
Il guaio è che l’On. Casini non è di Napoli, è della rossa Bologna.
Quindi gli elettori del Pd, Pds, Ds, PCI non potranno dimenticare chi per 50 anni li ha combattuti. Casini candidato del Pd? Non mi stupisce affatto. Sapete perché? P
erché Casini come gli altri Deputati e Senatori confluiti negli anni nel Pd non sono stati veri democratici cristiani.
Erano catto comunisti e comunisti sono rimasti. Quindi non mi scandalizzo affatto anche perché il Pd di Renzi mi pare abbia fatto in questi ultimi anni scelte non esattamente di sinistra, tanto è vero che Bersani, D’Alema, Grasso hanno lasciato il Pd e fondato un altro partito.
Ma la corsa e la candidatura di Casini a Bologna sotto l’egida del Pd continua a tenere banco anche perché i suoi avversari saranno Bersani ed Errani, due nomi illustri dell’ex PCI.
I vecchi esponenti dell’ex PCI non si fidano di questo voltagabbana, di questo uomo politico di lungo corso che spesse volte ha sputato nel piatto dove mangiava.
Ma, sono convinto, che all’ultimo lo voteranno, eccome! Come votarono alcuni anni fa Di Pietro nelle elezioni politiche supplitive in un collegio senatoriale della Toscana 3 (Mugello).
Preferirono Di Pietro al posto di Giuliano Ferrara e al mitico Direttore del TG3 “Kojak” Curzi.
Gli elettori ex comunisti obbediscono ai loro segretari e mandano giù tutti i bocconi amari che il partito dice loro di ingoiare.
Ndr: Nella foto in basso Casini sembra dire “ Signore , fammi votare sennò non mi si fila più nessuno!”
Non sappiamo se si rivolge Renzi od al Dio dei politici che vogliono sopravvvere ad ogni costo perchè si ritengono indispensabili per la fine della nostra Italia