Redazione TirrenoNews
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Domenico Berardi il calabrese che ha mandato via Allegri
Mercoledì, 15 Gennaio 2014 10:14 Pubblicato in ItaliaSassuolo - Milan 4 a 3 . Ed i 4 gol sono tutti di Domenico Berardi
Domenico Berardi è uno delle perle del calcio italiano.
Come El Shaarawy che era riserva nel Padova.
Come Insigne che faceva tribuna in Lega Pro.
Negli ultimi 6 mesi Domenico Berardi ha avuto una maturazione incredibile e che ha stupito tutti.
Ma aveva già entusiasmato la Juventus che a settembre ne aveva acquistato la comproprietà
Ma quella di Domenico Berardi, è una favola romantica del calcio. Una favola magica che fa sorridere e rende lieto chi la vive o la conosce
Domenico è Calabrese. Di un piccolo paese della Sila, Bocchigliero; nasce in un caldissimo primo agosto calabrese del 94 a Cariati Marina, in provincia di Cosenza, lungo la costa ionica.
Il papà Luigi e la mamma Maria lo aiutano a realizzare il suo sogno di diventare calciatore. In sogno comune a tanti bambini.
Gioca nei campetti della Calabria per anni ma senza sfondare
A 13 anni è nella squadra giovanile del Rossano calco
Il sogno sembra irrealizzabile .
Ma poi accade l’incredibile.
A 16 anni va a trovare il fratello Francesco che studia a Modena.
Pochi giorni ma in quei giorni si tiene la solita partita tra amicui.
Gioca anche Domenico.
È la svolta.
Viene notato da Luciano Carlino che è assistente delle giovanili del Sassuolo.
Ed è così che Berardi viene tesserato con gli Allievi Nazionali.
Una crescita continua, Domenico dopo la prima esperienza con gli Allievi viene promosso in Primavera, ed il mister Fulvio Pea, lo convoca per il doppio impegno dei play-off contro la Sampdoria, vinto dai doriani.
Poi la prima squadra.
Di Francesco lo impiega a sinistra del tridente offensivo e qui colleziona 36 presenze e va in gol ben 11 volte confezionando anche 6 assist.
Oggi Berardi è seguito da grandi club tra cui la Juventus in Italia e il Manchester United in Inghilterra.
Ma senza escludere il Milan. Specialmente dopo Sassuolo Milan!
Auguri Domenico.
Sarai un altro Gattuso?
O di più?
Chissa!
Noi calabresi, comunque , siamo già fieri di te!
L’On. PIRILLO esprime solidarietà al Sindaco di Cetraro Giuseppe AIETA
Martedì, 14 Gennaio 2014 21:59 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa
AMANTEA (CS), martedì 14 gennaio 2014 – Che i proiettili contenuti in una busta e le parole ancora più brutali che li hanno accompagnati, possano non fermare l’impegno ed il lavoro di un cittadino chiamato democraticamente a governare la cosa pubblica in un momento in cui fare il Sindaco non è per nulla cosa facile.
È quanto dichiara l’On. Mario PIRILLO nell’esprimere solidarietà al Sindaco di Cetraro Giuseppe AIETA, destinatario, nei giorni scorsi di messaggi minatori.
Esprimo la più totale vicinanza – dichiara l’Europarlamentare PIRILLO - al Sindaco di Cetraro Giuseppe AIETA, vittima di un vile atto intimidatorio. Da troppo tempo Amministratori responsabili e coscienziosi scontano il prezzo più alto per percorrere le strade della legalità e della giustizia sociale. Sentimenti di amicizia mi legano al caro Giuseppe, al quale va tutto il mio appoggio e la mia solidarietà. È da riconoscere – aggiunge - fare il Sindaco in un momento difficile come quello che l’Italia ed in particolar modo il Mezzogiorno sta attraversando per via della crisi economica, della distanza che sembra essersi creata tra cittadini ed istituzioni, e delle difficoltà che un Comune oggi come non mai è costretto a fronteggiare, non è per nulla cosa facile. Ai Sindaci andrebbe mostrata, quotidianamente, vicinanza e solidarietà per un impegno che non risparmia da energie e preoccupazioni. Al Primo Cittadino di Cetraro, Giuseppe AIETA giunga il messaggio di solidarietà di chi crede che le autorità competenti riusciranno a fare chiarezza su episodi che non devono ripetersi e che devono trovare unite le comunità nella necessaria reazione civile.
Riceviamo e pubblichiamo
« In questi giorni, in Calabria, forze partitiche di nuova formazione, che stanno rivendicando postazioni di visibilità all’interno del governo regionale non possono prescindere dal dare un giusto peso, all’interno dei loro programmi, oggi più che mai, alle tematiche di politica ambientale, anche perché lo sviluppo del nostro territorio passa, dal rilancio dell’ambiente e del paesaggio come volano di crescita economica e sociale che non può essere disgiunto da una netta rivisitazione del sistema di raccolta e smarrimento dei rifiuti ed una strategia programmatica ». Lo ha detto Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente Calabria, movimento ecologista europeo vicino alle posizioni politiche della destra moderata.
«Disponiamo di risorse ambientali di incommensurabile valore storico, naturalistico, paesaggistico, tali da consentire all’economia della nostra regione di potersi reggere in gran parte sull’impresa turistica ed agricola, dove l’una sia di supporto ed integrazione dell’altra e, però ancora non si intravede all’orizzonte, neppure adesso che il quadro politico è in rapida evoluzione, alcuna proposta in grado di rilanciare tali risorse.
Per questo – conclude Iaconetti – invito gli attuali attori politici della nostra regione, ad essere innovativi anche nella proposizione degli uomini e donne che dovranno guidare le sorti della nostra regione nei prossimi anni, privilegiando il rinnovamento e la competenza della compagine politico- amministrativa che dovrà proporre un piano di rilancio dell’immenso ed inestimabile patrimonio di cui la Calabria dispone».
Cosenza, 13.01.2014