Redazione TirrenoNews
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Amantea. L’assessorato al turismo mantiene gli impegni assunti
Giovedì, 03 Gennaio 2019 12:05 Pubblicato inProprio alla Vigilia di Natale si è riunita la Giunta ed ha adottato la delibera n 144 avente ad oggetto” Imposta di soggiorno. Destinazione proventi. Atto di indirizzo” e pubblicata solo a fine anno 2018.
La delibera fornisce un atto di indirizzo all’ufficio turismo “affinchè predisponga le procedure necessarie e si favorisca il ricorso ai concorsi di idee che consentono all’ente di acquisire progettualità di rilievo”
In volgare, la delibera intende finanziare progetti inerenti il settore turistico che altrimenti non avrebbe goduto di alcun incentivo economico stante lo stato di dissesto dell’ente.
“In sostanza intendiamo finanziare la promozione della immagine della città, con particolare riferimento alla valorizzazione del turismo storico, artistico, archeologico, ambientale, paesaggistico, enogastronomico e, in generale, culturale”: questo ha dichiarato l’assessore al turismo Concetta Veltri
Poi ha continuato “Intendiamo inoltre editare testi finalizzati alla conoscenza dei principali valori turistici della nostra città ed infine promuovere la creazione di un sito web dedicato allo sviluppo della immagine turistica della città”.
“E’ un impegno che insieme al sindaco ho assunto con i titolari della associazioni ricettive, di ristorazione e del commercio e che è stato mantenuto” ha poi ribadito l’assessore.
Poi ha concluso “Sono felice di aver mantenuto fede a questa prima parte dell’impegno. Ora invito le medesime associazioni ed i suoi componenti a concorrere alla diffusione degli avvisi di concorso che a breve saranno emessi e questo per avere una lista più competa possibile di idee e di progetti che saranno esaminati successivamente. Iniziamo un percorso che sarà foriero di qualificate positività per Amantea e la sua economia”.
La Calabria è una bella terra, dal grande passato ma dal futuro incerto
Una terra dove tanti rubano e che tantissimi spogliano.
Una terra di massoni onnipotenti, di politici incapaci, di fedifraghi, di ignavi , di falsi, di ipocriti, di prostituti, di leccaculo, di opportunisti, eccetera
Ma, insieme, di persone per bene, oneste, serie, di grandi lavoratori.
Persone per le quali lei è un esempio da seguire, la speranza per i propri figli.
Stamattina, in fila dal medico si parlava di lei, di lei che è la speranza di un futuro di onestà, di giustizia, di libertà.
Un futuro che lei è in grado di garantire.
Con il suo straordinario ed immenso spirito di sacrificio.
Lei che è capace di lavorare fino alle 23.00 e ricominciare il giorno successivo alle 07.00 dimentico di quelle feste che per noi sono importanti.
Per questo vogliamo augurarle un meraviglioso 2019, sapendo che potrebbe-e ce lo auguriamo tutti- essere l’anno della svolta, l’anno del destino, quello che porrà fine a questo dileggio della nostra terra.
E le assicuro che siamo in tanti ad aspettare che continuino i miracoli ai quali Lei sta abituando tutti i calabresi.
Tutti aspettiamo che la vostra e le altre procure inquisiscano coloro che ad ogni livello, dai comuni alla regione, infangano i calabresi e la Calabria.
Negli enti pubblici c’è tanto marcio da portare alla luce, tanti disonesti da inquisire.
E quello che offende è la supponenza della propria intoccabilità.
Auguri dr Gratteri, le assicuro che pendiamo dalle sue labbra.
L’omelia choc del parroco durante Messa di Natale.
“Se votate Salvini siete Cristiani insignificanti”
Il delirio mentre del parroco all’inizio della celebrazione, mentre, a simbolizzare la transizione dal Cristanesimo al Culto del Migrante, deponeva in una culla un “Gesù Bambino” negro.
O di colore, come usa dire ora.
“Siamo diventati dei cristiani insignificanti – ha poi ripetuto durante la messa -, perché facciamo sempre più fatica a vivere nel quotidiano quello che celebriamo in chiesa.
Sono cristiani insignificanti anche quelle persone che votano quel partito che chiude i porti anche il 24 dicembre, la vigilia di Natale”.
Il riferimento a Matteo Salvini.
Le chiese sono sempre più vuote, trasformate dai bergogliani in stalle dell’invasione.
Togliamo i finanziamenti a questa entità ormai totalmente estranea alla società: tassare i loro profitti è cosa buona e giusta. Perché lavorano per la sostituzione etnica.
Lo abbiamo già detto ai preti di sinistra di candidarsi alle prossime elezioni.
Vesti o spogliati non importa.
L’importante è che in Italia non usino le Chiese per i loro discorsi politici.
L’importante è che vadano a fare i preti nei paesi di provenienza dei migranti là dove possono dare lavoro, fare cessare le guerre e dare pace, dare da mangiare ai più poveri, fare studiare i bambini, ridurre le differenze sociali ed educarsi alla verità dei fatti.
L’importante è che con tutti i soldi della Chiesa comprino territori da fare diventare nuovi Stati dove accogliere i migranti del mondo offrendo loro ciò che non hanno.