Nelle scorse settimane personale della Guardia Costiera di Vibo Valentia e Tropea, impegnato un’attività mirata al contrasto della pesca illegale e del rispetto della normativa in materia sicurezza a bordo delle unità da pesca, ha rilevato diverse violazioni sulla regolare composizione degli equipaggi.
Nello specifico è stata accertata la presenza a bordo di persone non iscritte nel registro dei pescatori marittimi professionali e privi di regolare contratto di assunzione per i quali si è provveduto a contestare sanzioni amministrative pecuniarie.
Inoltre dalle successive indagini condotte dalla Guardia Costiera di Vibo Valentia è emerso che tra le persone irregolarmente imbarcate vi era un percettore del reddito di cittadinanza.
Conseguentemente si è provveduto a segnalare il nominativo del soggetto all’INPS che ha emesso il provvedimento di decadenza dal beneficio. Inoltre il trasgressore è stato segnalato alla Autorità Giudiziaria secondo le previsioni dell’art 7 del Decreto LEGGE 28 gennaio 2019, n. 4 - Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni.
L’attività di controllo nel rispetto della normativa in materia di condizioni di sicurezza a bordo delle unità da pesca proseguirà senza soluzione di continuità al fine di garantire il regolare esercizio dell’attività di pesca.
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Vibo Valentia
Ecco il comunicato della Guardia Costiera di Vibo Valentia
Proseguono senza soluzione di continuità le attività di controllo in materia di tutela dell’ambiente svolte in sinergia dai militari della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Vibo Valentia, del Comando Carabinieri Tutela Ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, della Stazione Carabinieri Forestale di Nocera Terinese e della Guardia di Finanza - Stazione Aereonavale di Vibo Valentia
Nel corso del 8 e 9 agosto u.s. i militari del Team Interforze, durante i controlli finalizzati alla verifica dell’impianto di depurazione ubicato nel Comune di San Mango D’acquino, hanno accertato, anche con l’ausilio della ARPACAL, la non corretta gestione della piattaforma depurativa comunale che aveva portato ad una inefficace depurazione dei reflui in uscita dall’impianto.
Il personale operante, successivamente agli accertamenti di rito, ha proceduto a porre sotto sequestro il depuratore ubicato in località Pagliarella - Acquicella per le violazioni previste dal codice dell’ambiente.
Tale accertamento, effettuato nell'ambito di una più vasta attività d'indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, ha determinato, tra l'altro, numerosi controlli ai depuratori presenti lungo tutta la fascia costiera, i cui esiti sonostati dettagliatamente comunicati all'A.G.
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Lamezia Terme
In occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della fondazione del Corpo della Capitaneria di Porto si svolgerà presso il locale porto turistico di Amantea – Campora San Giovanni, la cerimonia di intitolazione della piazza sita all’interno della struttura portuale alla “Guardia Costiera”.
Sarà presente alla cerimonia il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, il Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Capitano di Fregata Antonio Lo Giudice, autorità civili e militari.
La cerimonia sarà officiata oggi 4 agosto ore 18.15 da padre Francesco Celestino
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Politica
Cinque i provvedimenti di sequestro degli impianti di depurazione, quello consortile del Comune di Nocera, che riceve le acque reflue dei Comuni di Belmonte, Amantea, Nocera e parte di Falerna e i quattro di Serrastretta.
Era il 14 luglio scorso quando i militari della Guardia Costiera di Vibo, delegati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, avevano provveduto a notificare i provvedimenti di sequestro preventivo, degli impianti di depurazione Comunali di Nocera Terinese, San Pietro a Maida e quattro del Comune di Serrastretta.
Il Pubblico Ministero, Dott. Santo Melidona – come evidenziato nella precedente nota stampa di luglio u.s. - aveva contestualmente previsto, nei provvedimenti di sequestro, il differimento dell’esecuzione, di trenta giorni, così da consentire alle autorità responsabili e ai custodi giudiziali degli impianti, di provvedere a porre in essere le azioni di immediata urgenza per rimuovere gli inconvenienti rilevati dai militari del Servizio Operativo della polizia giudiziaria di Vibo Valentia Marina.
Trascorso il termine di differimento, il Pubblico Ministero, acquisite le relazioni di verifica, scaturite dai sopralluoghi eseguiti dal consulente dell’ATO 1 di Cosenza, nominato in qualità di esperto e dagli ulteriori accertamenti esperiti anche dai Guardacoste, che non hanno soddisfatto le attese di rimessa in efficienza degli impianti, ha disposto, con appositi provvedimenti, che venisse data formale esecuzione ai decreti di sequestro preventivo degli impianti di depurazione di Nocera Terinese e dei quattro impianti di depurazione del Comune di Serrastretta.Stante la situazione relazionata, invece, per l’impianto di San Pietro a Maida, notevolmente migliorato nell’ultimo mese, il Pubblico Ministero ha concesso ulteriori sessanta giorni di differimento per l’esecuzione dell’eventuale provvedimento di sequestro.
FOTO - DEPURATORE NOCERA TERINESE
I militari della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera, coordinati dal Capo Servizio Operativo - T.V. (CP) Antonello RAGADALE – della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, hanno, quindi, provveduto nella giornata di ieri a dare esecuzione ai cinque provvedimenti di sequestro degli impianti di depurazione, quello consortile del Comune di Nocera, che riceve le acque reflue dei Comuni di Belmonte, Amantea, Nocera e parte di Falerna e i quattro di Serrastretta, provvedendo, nel contempo, a notificare gli stessi agli indagati e al consulente nominato dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. L’attività di polizia ambientale di cui sopra nasce da specifiche informative di reato prodotte dal personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, al comando del C.F. (CP) Paolo MARZIO, che dal mese di febbraio 2014 al mese di giugno u.s. hanno sottoposto a controllo più di 85 impianti di depurazione comunali e privati, presenti sia sulla fascia costiera che nell’entroterra dei comuni ricadenti nel Compartimento Marittimo, che abbraccia 36 comuni costieri e 4 provincie (Potenza-Cosenza-Catanzaro-Vibo) del versante tirrenico calabro lucano.
L’operazione complessa denominata “MARECHIARO 4“, ha visto operare più di 50 militari destinati nei vari Comandi del Compartimento Marittimo, i quali hanno esperito ben 116 missioni percorrendo più di 8.000 Km di vigilanza, ispezionando 66 Comuni, 309 stazioni di sollevamento, dalle cui verifiche sono scaturiti 36 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 217.000 euro e nr.30 notizie di reato indirizzate alle Procure competenti per territorio (Lagonegro-Paola-Lamezia-Vibo).Oltre all’attività già relazionata all’A.G. gli uomini e le donne dei comandi Guardia Costiera ricadenti sotto la giurisdizione della Compartimento Marittimo di Vibo continueranno senza soluzione di continuità le attività di monitoraggio ambientale al fine di scongiurare eventuali inquinamenti del mare e delle coste.
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Calabria
La giornata dedicata ai bagnini di salvataggio, organizzata come ogni anno alla vigilia della stagione estiva, è stata predisposta dal Servizio Personale Marittimo e dal Servizio Operativo della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina.
Si è svolta nello scorso weekend presso la “Sala Riunioni” del Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina il Corso di aggiornamento per “Bagnini di Salvataggio” precedentemente brevettati dalla “Federazione Italiana Nuoto”.
Dopo una breve introduzione ai lavori fatta dal Capo Servizio Operativo Capitano RAGADALE, Il Tenente MUSMECI e il Tenente RAIOLA del Servizio Personale Marittimo, della Guardia Costiera del Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, hanno illustrato i vari aspetti dell’Ordinanza Balneare che disciplina gli aspetti della Sicurezza della Navigazione e della fascia di rispetto riservata alla balneazione, nonché l’importanza di interscambio continuo di informazioni con la Sala Operativa della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, attiva h24 per ogni tipo di emergenza in mare tramite il numero gratuito 1530. E’ stato ribadito il concetto dell’agire responsabile, dei bagnini quando in servizio presso gli stabilimenti balneari e nelle aree di spiaggia libera contigue a questi ultimi, nonché verificare sempre le dotazioni di sicurezza previste per le postazioni di salvataggio e l’esigenza di farsi riconoscere avendo sempre indossata la maglietta rossa, con la scritta “SALVATAGGIO”.
Il Responsabile regionale della F.I.N. Prof. Agostino ORLANDO ha tenuto specifiche lezioni di “B.L.S.” – PBLS con pratica sul baby manichino, con temi di primo soccorso per lesioni derivanti da meduse, ferite, fratture e colpi di sole. E’ stato, altresì, evidenziato e mostrato l’utilizzo della tavola spinale per persone traumatizzate.
Alla conclusione dei lavori, ai numerosi bagnini brevettati dalla F.I.N. presenti, è stato rilasciato dalla Commissione Tecnica, l’attestato di partecipazione alla “Giornata dell’Assistente Bagnante”.
Una giornata importante quella dedicata agli “Assistenti Bagnanti” – si legge nella nota della Capitaneria di Porto - che serve affinchè gli abilitati della Federazione Italiana Nuoto, impegnati sulle spiagge durante l’imminente stagione estiva, possano essere preparati ad ogni evenienza di soccorso e possano collaborare con la Guardia Costiera per garantire una maggiore prontezza d’intervento per la salvaguardia della vita umana in mare.
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Vibo Valentia