Recita la canzone di Max Pezzali: “hanno ucciso l'Uomo Ragno chi sia stato non si sa
forse quelli della mala forse la pubblicità
hanno ucciso l'Uomo Ragno non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè”
E le note di “Hanno ucciso l'Uomo Ragno” stamattina venivano fischiettate e canticchiate da diversi amanteani.
Il motivo è semplice.
Viaggiano nell’etere le prime foto dell’agitatore culturale che spara foto dell’uomo ragno che si agita in tutta la città.
Sono foto di pose plastiche copiate sostanzialmente dai fumetti o dai film del’uomo ragno.
Foto che hanno come scenario vari luoghi della città.
Tra queste l’obelisco di Piazza cappuccini e la gradinata della Chiesa matrice.
E tutti a chiedersi chi si nasconde dietro la maschera dell’eroe dei fumetti.
Noi lo sappiamo ma siamo stati chiesti di non riferirlo.
E’ un uomo fantasioso che ama questa città.
Ma perché questo travestimento?.
Per gioco, per divertimento.
Ma forse anche per lanciare un segnale a chi pensa di governare il paese con le proprie scelte anche sul carnevale.
Un messaggio che vuole ricordare che carnevale significa gioco, scherzo, ebbrezza ed esaltazione entusiastica, passaggio al vecchio al nuovo ma anche espiazione ed esorcismo della morte.
Questo felice interprete delle feste dionisiache vuole segnalare agli amanteani la nuova figura del re del carnevale.
Vuole segnalare che la vita è breve e va vissuta intensamente , giocosamente.
Cogliamolo questo segnale e facciamolo nostro.
Non soltanto forma, allora, ma sostanza.
Carnevale significa semplicemente riscoprire il fanciullo giocoso e sorridente che si trova in ognuno di noi.
Grazie Uomo Ragno, chiunque tu sia sei vita per Amantea e gli amanteani.
Carissime cittadine e carissimi cittadini,
il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rilevando l’orrore del genocidio nazista.
Oggi in questa data ricordiamo le vittime dell’Olocausto e coloro i quali si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. È il giorno in cui diciamo “no” alla violenza e ci schieriamo dalla parte dei diritti di libertà, del rispetto, della dignità umana.
Ancora oggi, per il mondo, ci sono tanti genocidi, guerre e violenze che costringono molti a lasciare la propria dimora ed a scappare rischiando la propria vita in mare o in mille altri modi.
La data simbolica del 27 gennaio ci insegna che non ci può essere presente senza memoria.
Sabato 27 gennaio 2018 - alle ore 11.00 in piazza dell’Emigrante – l’Amministrazione Comunale insieme ad un nutrito gruppo di Associazioni ricorda le vittime della Shoah.
Dopo i saluti del Sindaco Mario Pizzino, i lavori saranno introdotti da Franca Santelli e seguiranno le relazioni di Lucia Groe e di Alfonso Lorelli. Saranno, inoltre, recitati dei brani a cura de “La Buffa agitatori culturali”.
Invitiamo tutti a partecipare.
Con i più cari saluti
Il Sindaco Mario Pizzino
Il delegato alla Cultura Enzo Giacco
Sabato 20 gennaio i Garage 21, storica band di Amantea composta da Giuseppe Bandini (Basso) AlfredoTarghetta (Chitarra) Napoleone Ferlaino (tastiere) Enzo La Gamba (Voce) Danilo Curcio (Batteria) hanno accompagnato il Cantautore di Nocera Terinese Antonio Mack
alle Selezioni Regionali di Sanremo Rock che si sono tenute a Praia a Mare.
I Garage 21 con Antonio Mack hanno effettuato una performance a livelli altissimi, accompagnando i pezzi inediti scritti e cantati da Antonio Mack (Sto che è la fine del mondo, Ho un Sogno, Sempre se ti va).
I Garage 21 hanno avuto la meglio sulle 8 band che si sono esibite, così la realtà musicale di AMANTEA sarà presente a SANREMO ROCK a Maggio con Antonio Mack di Nocera per intraprendere questo cammino al di fuori del territorio calabrese.
Porteranno alto il nome di Amantea e Nocera Terinese in una realtà musicale che ha lanciato artisti famosi come Nek, Antonacci, Giovanotti, Le Vibrazioni, e altri artisti che hanno fatto carriera.
I Testi di Antonio Mack con la musica dei Garage 21 sono già oggetto di critica, che li hanno definiti BRANI DA RADIO, il che fa sperare bene per un'ottima riuscita di questi ragazzi che con tanto sacrificio e tanta dedizione portano avanti il loro nome con umiltà.
Diamo un in bocca al lupo a questi ragazzi che hanno saputo osare al di fuori del territorio calabrese per portare alto il nome della propria città.
Grandi i Garage 21 con Antonio Mack