BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A chi vanno a finire i voti della ‘ndrangheta?.

Sabato, 15 Giugno 2013 16:59 Pubblicato in Reggio Calabria

Il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, e' intervenuto questa mattina a un convegno promosso dall'Aiga sul tema delle ''Azioni di contrasto alle infiltrazioni della 'ndrangheta nella P.A. e nei circuiti economici locali''.

Non poteva non mancare il suo prezioso contributo. E così è stato.

''Io sono a Reggio Calabria dal 2006 -ha detto- e in questi anni le notizie di reato che hanno consentito accertamenti per reati contro la pubblica amministrazione sono rarissime''.

Una affermazione “tosta” della quale valeva e val bene chiedersi la ragione!

E la risposta il PM l’avrebbe trovata nelle “omesse denuncie”.

''L'omessa denuncia -ha affermato, che- diventa sintomo di contributo e questo equivale al reato del concorso esterno''.

I dialoghi pericolosi registrati tra politici e 'ndranghetisti nel corso di alcune indagini sarebbero dovuti essere denunciati perche' e' come ''un attentato a pubblico ufficiale'', ha detto ancora Lombardo secondo il quale ''il politico che riceve la promessa di un pacchetto di voti da uno 'ndranghetista dovrebbe subito denunciare quanto si e' materializzato davanti ai propri occhi''.

In sostanza Lombardi ha parlato dell'istituto dell'autodenuncia come primo passo per intervenire in tempo sul rischio delle infiltrazioni e delle connivenze con il malaffare.

Ma forse non basta fermarsi alla ‘ndrangheta come l’universo dei problemi della Pubblica Amministrazione.

Forse l’autodenuncia è importante per tutto quello che avviene nelle regioni, nelle province e nei comuni, in specie quei comportamenti border line che appaiono come esercizio del potere mentre dietro nascondono non mera arroganza ma scambio di voto vero e proprio.

E’ verissima la sua affermazione e cioè che ''L'intervento della magistratura nelle amministrazioni e' problematico. Incide nella separazione dei ruoli e non deve sconfinare nella supplenza della magistratura in certi contesti''.

Ma è altrettanto vero, ci sembra, che gli ‘ndranghetisti VOTANO SEMPRE e determinano la politica scegliendo spesso nella lista vincente i “propri” rappresentanti. Rappresentanti che poi DEVONO ricambiare i voti.

Ci sembrerebbe incredibile che gli “’ndranghetisti omettano di usare i voti per paura che poi qualcuno denunci le connivenze con i politici: e chi? Gli stessi che denunciano abusi, omissioni ed altro da loro stessi compiuti o sollecitati?

Una vicenda kafkiana quella che si snoda nella politica cosentina e che vede protagonisti , da un lato, Katia Gentile, già vice sindaco del comune di Cosenza, espulsa dal sindaco Occhiuto , e che non vuole rientrare nella compagine che governa la città brutia, e dall’altro i Giovani Udc che le replicano dopo la affermazione che l’UDC è un partito “estinto”. Ecco il testo:

''Siamo vivi e vegeti''.

“ Dalle critiche mosse dal vice sindaco Katya Gentile si denota una palese disinformazione del significato di estinguere. Infatti il partito che l'ex vice sindaco definisce estinto in realtà è presente sul territorio ed esiste A riprova di ciò vorremmo ricordare alla Gentile che ancora nonostante tutte le vicende che ci hanno indebolito, siamo presenti sul territorio calabrese e nazionale. Vorrei ricordare che nelle schiere dell'Udc vi sono ben assessori regionali e molteplici consiglieri regionali, sindaci di capoluoghi e non, un parlamentare europeo, senza considerare tutto il restante organico della penisola.

Premesso ciò il termine estinto non ci sembra del tutto esatto ed adatto alla circostanza, infatti vorremmo ricordare che il termine "estinto" fa riferimento ad una specie vivente che non esiste più, quindi di conseguenza non è il nostro caso e non è tantomeno un aggettivo appellabile al nostro partito.

La scelta operata dal nostro Sindaco è stata una scelta sofferta ma dovuta, sofferta perché l'operato dell'asse Pdl-Udc in Calabria e a Cosenza ha sempre funzionato e continua a funzionare in maniera eccelsa, ed l'ottimo lavoro svolto al Comune di Cosenza, dal Sindaco e dall'intera Giunta è stato riconosciuto universalmente dalla cittadinanza e non solo.

La difficile scelta di rimuovere il vice sindaco dal suo incarico è stata dettata da una mancanza di fiducia che si è venuta a creare con ripetuti atteggiamenti che hanno minato e scalfito irrimediabilmente il rapporto di fiducia che deve intercorrere tra Sindaco e Assessore. Ricordando che la normativa comunale in materia di composizione della Giunta specifica e sottolinea che il Sindaco deve nominare gli assessori tenuto conto soprattutto di un rapporto fiduciario.

Quindi si può dedurre molto facilmente che quando quest'ultima viene a mancare chiaramente ci si pone di fronte al problema di un eventuale rimozione dell'assessore nominato. Mentre per ciò che concerne i rapporti col Pdl, l'Udc ha sempre avuto un atteggiamento di collaborazione reciproca con gli amici del Pdl e abbiamo sempre riconosciuto l'ottimo lavoro e la professionalità svolto dal nostro Presidente Scopelliti, dei quali noi Giovani Udc abbiamo una profonda stima e speriamo anche in un futuro prossimo di poter continuare a lavorare insieme, anche perché questi disagi che si sono creati devono essere immediatamente ricomposti perché i cittadini non possono e non devono subire disagi per cause esterne. Infine siamo sicuri che il lavoro iniziato col partito di Berlusconi sicuramente avrà un prosieguo sia a livello regionale che cittadino. Giovani Udc Area Urbana Brutia.”

NdR: E se questa “speranza” di potere venisse delusa cosa resterebbe dell’UDC?

Rende: Corre voce che Mimmo Talarico possa lasciare l'Idv

Sabato, 15 Giugno 2013 10:23 Pubblicato in Cosenza

La voce trova due fondamenti. Il primo è nello stato dell’IDV in Calabria (e non solo!).

 

Il secondo è nell’invito che ha emanato Mimmo Talarico invitando i suoi amici a partecipare all’incontro fondativo di un’associazione regionale che miri al rinnovamento della Calabria. Incontro fissato per il 26 giugno pv ore 18.00 presso la sala consiliare del comune di Rende. Ecco il testo: «Cari amici, gentili amiche, la Calabria è attraversata da una profonda crisi sociale e politica, nella quale, ai problemi atavici che travagliano la regione, si assommano nuovi e più insidiosi problemi, la cui origini è da ricollegare alla particolare, ed inedita, fase politico-istituzionale che vive oggi il paese.

La politica, nella sua accezione tradizionale, sconta una forte crisi di credibilità, mentre si rafforzano, sebbene in forme variegate, fenomeni antipolitici e demagogici, che, ad ogni buon conto, non possono essere considerati come una risposta adeguata ai problemi del momento, in Italia quanto in Calabria. Che fare allora? Vorremmo dare vita ad una associazione regionale che, relazionandosi con altre esperienze associative e di movimento presenti in Calabria, abbia come scopo l’elaborazione di una proposta politica di rinnovamento e di fuoriuscita dalla crisi per la nostra regione. Beni comuni, legalità, sviluppo sostenibile, lotta alla criminalità organizzata, dovrebbero costituire i capisaldi della sua missione. L’adesione all’associazione non sarebbe comunque incompatibile con l’iscrizione ad un partito...».

«Il nome e il simbolo? Lo decideremo insieme, democraticamente. Potete inviare la vostra proposta sul nome, il simbolo e i principi statutari via email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ».

«Intanto vi aspetto mercoledì 26 giugno p.v., alle ore 18, presso la sala consiliare del comune di Rende in piazza Matteotti, per l'incontro fondativo, nel quale stabiliremo il calendario e le iniziative da organizzare sul territorio».

 

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy