Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Il sito che offre consigli alle donne
Sabato, 06 Gennaio 2018 10:39 Pubblicato in Salute e BenessereVuoi un aiuto a scegliere la crema per il viso? un consiglio su come riconquistare il tuo uomo? Vuoi sapere tutto sul ciclo? Quale dieta seguire prima dell’estate? O vuoi sapere come fanno a essere tanto in forma le donne più famose della televisione o del cinema italiano? C’è un sito che parla di tutto questo e di altro ancora. Si chiama Giornaledonna.com ed è “ il punto di riferimento per le donne che vogliono raccogliere informazioni per quanto riguarda il benessere, il dimagrimento e la bellezza”. C’è davvero tutto quello che una donna oggi vuole sapere per vivere una vita piena, per affrontare le problematiche che di giorno in giorno ti si presentano, per ottenere utili consigli su molti argomenti che le stanno a cuore.
Il sito permette la ricerca per “parole chiave”, ha una tendina con gli ultimi articoli pubblicati, e sono presenti su un lato le aree tematiche. Si va dall’allenamento al benessere, c’è una sezione dedicata a Barbara D’Urso e una dedicata a Belen Rodriguez, e poi si va ancora dalla cura dei capelli a quella del viso fino alla seduzione.
Il sito è utile per le donne di ogni fascia di età, dalla ragazza alle prese con la ricerca di prodotti naturali per la bellezza del corpo alla signora un po’ più avanti con gli anni magari interessata ad una dieta bilanciata, e questo perché le tematiche trattate abbracciano un spazio molto ampio che gravita intorno al benessere psicofisico della donna.
Il sito ha un’ottima impostazione grafica, uno sfondo bianco davvero molto rilassante, le notizie e gli articoli sono subito in evidenza, la grafica e le foto sono di ottima qualità. Ogni articolo può essere commentato senza doversi registrare. Basterà, infatti, indicare un nome, che è quello che poi comparirà sotto l’articolo come autore del commento, e l’indirizzo mail. Quest’ultimo, ovviamente, non sarà reso noto e visibile per ragione di privacy. Negli articoli sono spesso presenti link che rimandano all’area tematica di pertinenza. Così cliccando sul nome “Belen Rodriguez” si può scoprire cosa mangia la showgirl argentina che ha deciso di vivere in Italia, si può apprendere che in alcuni periodi dell’anno Belen si affida alla “dieta delle tisane”, e che, ovviamente, fa molta attività fisica. Proprio dalla sezione relativa all’attività fisica si può andare al link relativo all’allenamento dove saranno presenti consigli per chi voglia allenarsi a casa, o su quale attività motoria è da preferire se si decide di iscriversi in palestra, o di fare esercizio all’area aperta.
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Requisiti necessari per ottenere le agevolazioni sulla prima casa
Venerdì, 22 Dicembre 2017 21:15 Pubblicato in ItaliaNonostante la crisi economica che ancora oggi imperversa inesorabilmente nel nostro Bel Paese, sono molte le giovani coppie in procinto di sposarsi, interessati interessate all’acquisto della prima casa. Ma è conveniente o no acquistare una casa con i tempi che corrono? Facciamo un po’ di chiarezza al riguardo.
L’acquisto di una casa è sempre una scelta importante per ovvie ragioni, tuttavia per chi è interessato a questo argomento, si rivela di vitale importanza conoscere le agevolazioni fiscali che consentono di risparmiare qualche bel soldino. È altresì importante sapere in quali casi si perdono le agevolazioni fiscali e come bisogna muoversi in modo tale da evitare di pagare delle sanzioni piuttosto salate.
Per poter accedere alle agevolazioni della prima casa dunque, l’acquirente deve dichiarare nell’atto di compravendita il possesso eventuale, di altri immobili. Nello specifico, il compratore non deve possedere:
- altra abitazione - in via esclusiva o in comunione con il coniuge - ubicata nello stesso Comune in cui è presente l’immobile che si vuole comperare con le agevolazioni prima casa
- altra abitazione acquistata su tutto il territorio nazionale con i benefici prima casa
Altri requisiti che bisogna possedere riguardano l’abitazione in sè. In particolar modo, è cosa nota a tutti che le agevolazioni sono riconosciute solo ed esclusivamente per abitazioni non di lusso. Quindi a tal riguardo sono escluse dagli sgravi fiscali le seguenti strutture:
- abitazioni di tipo signorile
- ville
- castelli e palazzi caratterizzati da elementi storici e artistici
Ovviamente l’immobile per cui si decide di applicare il beneficio, deve essere posizionato nel Comune di residenza del compratore.
In linea generale, questi sono i requisiti che occorre possedere. Tuttavia bisogna fare un’altra considerazione, ovvero: ci sono alcuni fattori che potrebbero far decadere gli sgravi fiscali. Ebbene si, ecco qui di seguito alcuni elementi che possono portare alla perdita delle agevolazioni:
- false dichiarazioni nell’atto di compravendita.
- il mancato cambio di residenza.
Qualora l’acquirente si trovi in un altro comune diverso dalla residenza in cui è ubicata la prima casa, ciò comporta il decadimento delle agevolazioni fiscali. Infatti la legge a tal proposito parla chiaro: bisogna stabilire entro un determinato lasso di tempo, più specificatamente entro 18 mesi dall’acquisto della prima casa, il cambio di residenza all’interno del Comune in cui si effettua lo stesso.
Infine si può perdere il beneficio anche nel caso in cui nell’arco dei primi 5 anni di acquisto della casa, si venda a terze parti l’immobile. Anche nell’ipotesi di una donazione, si determina la decadenza dell’immobile.
Se ciò avviene l’acquirente dovrà:
- versare le imposte risparmiate
- versare gli interessi
- pagare una sanzione pari al 30% dell’imposta
Se invece si comunica alle Agenzie delle Entrate la perdita dei requisiti, è possibile che l’acquirente paghi in misura ridotta quanto citato precedentemente, per ravvedimento operoso. Una volta presa visione di questi requisiti non resta che rivolgersi ad un’ agenzia immobiliare per la scelta del proprio locale abitativo.
Una storiella di Natale anni 50 di Francesco Gagliardi
Lunedì, 18 Dicembre 2017 13:18 Pubblicato in CalabriaAmici lettori di Tirreno News oggi vi voglio raccontare una storiella di Natale che un mio carissimo amico, ora scomparso, mi ha raccontato tantissimi anni fa, anche lui insegnante elementare come me. Erano gli anni 50 e in ogni contrada di ogni pur piccolo paese c’era una scuola elementare. Una sola classe. Veniva chiamata “ Scuola Unica pluriclasse “, unica aula in cui si raccoglievano contemporaneamente più classi. Era frequentata da alunni dai sei agli undici anni e accoglieva alunni dalla prima alla quinta elementare. Gli alunni potevano variare da 8 a 15. Tutti insieme partecipavano alle lezioni, con quali risultati è facile immaginare. Nella pluriclasse essendo i bambini pochi la socializzazione è più faticosa; gli insegnanti devono comunicare contemporaneamente con alunni di più classi diverse; per mancanza di tempo anche il programma della singola classe deve venire ristretto. Anche io, all’inizio della mia carriera magistrale, ho insegnato in una scuola unica pluriclasse. Il primo anno di titolarità presso la scuola elementare statale di Borgile nel Comune di Aiello Calabro e poi un altro anno a Colopera nel Comune di San Pietro in Amantea. La storia che sto per raccontarvi è una storia vera. La scuola era una pluriclasse di un paese vicino, ubicata allora in una sperduta contrada che si raggiungeva a piedi dopo 2 ore di cammino. Il maestro era un uomo non molto giovane. Non era riuscito ancora a vincere un concorso magistrale. Era un supplente ed ogni anno aspettava con ansia la nomina annuale da parte del Provveditorato Agli Studi. Natale era alle porte e un giorno disse ai suoi alunni:- Prendete il quaderno a righe e la penna e scrivete in mezzo al rigo “Tema”: Quali doni porterete al vostro caro maestro per il Santo Natale?- E poi si affrettò a spiegare quali erano i doni che gli alunni dovevano fare al maestro per renderlo felice: Dovevano venire ogni giorno a scuola. Dovevano studiare. Dovevano essere sempre educati, ubbidienti e rispettosi. Amare i genitori, i parenti, gli amici e specialmente i compagni. Aiutare i più piccoli specialmente quelli che si trovavano in difficoltà. Mario, Giuseppe, Pasquale, Ninetta e gli altri quando tornarono a casa si misero subito al lavoro e riempirono pagine e pagine del quaderno stracolme di buoni propositi. Solo Pinuccio non riuscì a scrivere niente e quella sera non volle neppure mangiare. Si era seduto accanto al focolare e ogni tanto si asciugava con la manina una lacrimuccia. Se ne accorse la mamma e lo tranquillizzò. – Vai a dormire, Pinuccio mio, ci penserà mamma tua a riempire le pagine del quaderno di buoni propositi -. Da buona contadina, scarpe grosse e cervello fine, sapeva quali erano i doni che il buon maestro aspettava per il Santo Natale. Prese un paniere e lo riempì di uova di gallina, due soppressate, tre salsicciotti, due belle forme di formaggio pecorino, un fiasco di moscato, una pagnotta di grano duro. Al mattino disse a Pinuccio:- Porta questi doni al tuo maestro e auguragli un Felice Natale-. Pinuccio andò a scuola col paniere riempito con tutto quel ben di Dio e non disse nulla ai compagni. Depositò il paniere sul tavolo del maestro e disse con gli occhi rivolti al pavimento tutto sgretolato:- Signor maestro, ieri sera ho avuto un forte mal di testa. Non sono riuscito a scrivere neppure un rigo di buoni propositi che voi ci avete suggerito. Vi ho portato, però, al posto del tema questi doni -. Il maestro lo ascoltava commosso, guardando quel bel cestino ripieno. Accarezzò Pinuccio. Lo baciò e gli disse: - Solo tu mi hai capito. Solo tu sai scrivere per davvero!-.
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