La sirena della autoambulanza grida la sua voce mentre soccorre Antonio Bruni, Carabiniere in pensione.
Ma, dopo un primo pronto soccorso, il medico si rende conto che il paziente ha bisogno di ben altro ospedale che non quello di riferimento di Paola-Cetraro.
Ed allora ecco la richiesta dell’elisoccorso che da Cosenza arriva sui cieli di Amantea e gira in aria in attesa che le forze dell’ordine provvedano ai compiti di assistenza a terra.
L’autoambulanza è in attesa ed intanto assiste al meglio l’infartuato.
Poi, entra nel campo sportivo, che rappresenta l’unica zona di atterraggio prossima al poliambulatorio, dopo che quella ipotizzata per tale uso nell’antico progetto è stata usata per un inutile parcheggio.
E con qualche ritardo arriva anche l’elisoccorso che scende sul verde del campo sportivo assistito da un folto gruppo di Carabinieri , guidati dal maresciallo Cerza, e di Vigili urbani, guidati dalla vigilessa Anna Montemagno.
Intanto, intorno la gente curiosa ma anche preoccupata assiste alle operazioni di soccorso.
Il paziente viene trasferito sull’apposita barella aerea e subito assistito e stabilizzato proprio per poter essere trasferito nell’ospedale di Cosenza.
Poi il maresciallo Cerza personalmente allontana gli astanti prossimi all’elicottero perché non possano essere colpiti dalle pale in rotazione.
E finalmente inizia l’ operazione di sollevamento.
Le pale raggiungono la giusta rotazione e lentamente il mezzo aereo inizia il sollevamento seguito dalle teste degli astanti che si alzano seguendone il percorso.
Infine la partenza verso il mare per prendere quota e poi poter viaggiare verso Cosenza superando le colline dell’Appennino di Lago-Potame.
Amantea 13 luglio.
L'elicottero sta per sollevarsi