E’ stato appena pubblicato il rapporto Svimez 2012 e se ne è fatto un gran parlare su tutta la stampa italiana ed anche su quella regionale calabrese.
Doveroso da parte nostra trattarne e lo abbiamo fatto con un articolo appena pubblicato dal titolo emblematico “ Grazie Loiero, grazie Scopelliti: avete ucciso la Calabria e gran parte dei calabresi” riportando i dati più emblematici e significati della nostra regione.
La nostra attenzione è stata attratta da una popolazione autoctona che diminuisce mentre aumenta la popolazione di migranti residenti.
Qualche dato:
-negli ultimi 20 anni sono emigrati dal SUD 2,7 milioni di persone
-nel 2011 si sono trasferiti dal mezzogiorno per il centro nord circa 114.000 abitanti 8 ( dalla Campania 36.400, dalla Sicilia 23.900, dalla Puglia 19.900, dalla Calabria 14.200).
-in direzione opposta da nord a sud rientrano 61.00 persone ( Campania 16.00, Sicilia 15.00, Puglia 10.000).
Nel 2011 dal sud per il nord di quelli emigrati per lavorare il 25% era laureato ( raddoppiato in 10 anni) ed il 39% era diplomato. In sostanza solo il 36 % aveva il titolo di studio minimo!
I luoghi di emigrazione sono nell’ordine di grandezza di arrivi Roma, Milano, Bologna, Parma, Firenze, Modena, Reggio Emilia e Bergamo.
Poi la scoperta della fortissima emigrazione di laureati .
Dal 2002 al 2011 i meridionali laureati emigrati per l’estero sono stati 20.000.
Sempre dal 2002 al 2011 dal sud sono emigrati verso il nord il 5% dei laureati meridionali, dalla Calabria ( Dinami, Mandatoriccio, Cariati, Chiaravalle, Girifalco, Bisignano, AMANTEA, Soriano e Corigliano Calabro), dalla Sicilia(Ravanusa e Caltagirone), dalla Campania ( Futani e Lauro), dalla Puglia( Stigliano).
Un ennesimo record in negativo per Amantea che manda i suoi laureati nel nord ed assume i laureati di altri comuni!
Ed oggi emigrano soltanto giovani!