Oggi venerdì 9 giugno si chiude la campagna elettorale.
Con oggi basta avvisi sonori che annunciano i comizi.
Basta gigantografie più o meno lecite.
Basta manifesti affissi in modo abnorme senza-a quanto pare- che siano state elevate le dovute contravvenzioni( salvo contraria comunicazione da parte di chi di dovere).
Basta, soprattutto, verità più o meno palesi, bugie più o meno palesi.
L’elettore avrà modo di meditare per ben 24 ore su chi votare.
La lista di Tommaso Signorelli?
La lista di Mario Pizzino?
La lista di Francesca Menichino?
A sentire le voci dei cittadini comuni, quelli che si interessano di politica solo in queste occasioni, la portaerei che veniva ( e per alcuni versi viene ancora) giudicata vincente, sarebbe in difficoltà, tanto che è stato avvertito molto nervosismo in plancia comando tra i suoi ufficiali.
Sembra che il più leggero incrociatore avversario che ha lanciato tante bordate, alcune delle quali andate a segno, l’abbia superata e si accinga ad entrare in porto con il gran pavese alzato.
Ma non si esclude che questo popolo amanteano da sempre prono ai potenti e prevedibile al punto da informare le scelte compositive delle liste possa essere cambiato e possa determinare il successo della terza lista, quella teoricamente non competitiva.
Un popolo impaurito dal fatto che ci sono stati e ci sarebbero ancora oggi e domani figli della gallina bianca e della gallina nera, frichisi dei politici, interessati a scambi di favori ( per amor del cielo non parliamo di voti di scambio, ma semplicemente di ringraziamenti elettorali ad impegni assunti, in quella che è la conferma dell’antica moda del “do ut des” )
Un popolo tanto impaurito da essere incazzato, in particolare quando non cerca favori perchè non vuole piegarsi ai potenti
Un popolo spaventato dal fatto di correre il rischio di essere chiamato a pagare non tanto e solo il suo ma anche quello degli altri, degli evasori.
Un popolo che si domanda perché non sia stata fatta una dura lotta agli evasori , in particolare agli evasori abbienti.
Un popolo che si domanda perché i politici abbiano speso più di quanto avevano creando così debiti su debiti fino a giungere al dissesto.
Un polo che potrebbe dire basta e fare una scelta contro la politica vecchia e logora votando quel sommergibile che viaggia defilato e sommerso ma che potrebbe risalire e tuonare contro tutti..