Perviene e pubblichiamo la seguente nota stampa di Gianfranco Suriano
“In data 24 luglio 2014, l’Amministrazione comunale ha fornito al Comandante del Corpo di Polizia Municipale gli indirizzi concernenti l’espletamento del servizio di competenza al fine di riorganizzare e ottimizzare lo stesso.
L’atto d’indirizzo in questione, evidentemente per ragioni di trasparenza, è stato reso pubblico, tant’è che ne è stata data notizia anche sugli organi di stampa e sui siti web.
Nell’apprendere l’iniziativa non si può che condividere l’azione dell’amministrazione quando va nella direzione di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini contribuenti. Ma alcune riflessioni vanno fatte.
Lo specifico atto d’indirizzo, a differenza di altri servizi, è stato emesso solo nei confronti del Corpo di Polizia Municipale, che peraltro è costretto a lavorare in uffici del tutto inadeguati e sotto organico anche a causa dell’ingiustificata e mancata stabilizzazione dei vigili precari. A tal proposito, ricordo che per un paese di oltre 14.000 abitanti sono previsti per legge almeno 20 agenti full time e attualmente ad Amantea ne risultano in servizio solo 10.
Inoltre, l’atto d’indirizzo, non si limita a fornire le direttive ma impartisce anche vere e proprie modalità operative mentre la legge regionale in materia prevede che spetta al Comandante della Polizia Municipale determinare le modalità operative.
L’iniziativa dell’Amministrazione comunale, tra l’altro resa pubblica e intrapresa solo nei confronti del Corpo di Polizia Municipale, genera quantomeno qualche dubbio sulla capacità, da parte del Comandante, a gestire il servizio.
Invito l’Amministrazione comunale a comunicare alla città, come fatto con l’atto d’indirizzo in questione, i dati storici, ad esempio, degli ultimi 20 anni relativi agli introiti da sanzioni emesse anno per anno. Invito anche a comunicare la parte delle risorse finanziarie, incassate per sanzioni emesse, utilizzate dal Corpo di Polizia Municipale.
Quando si danno gli indirizzi e gli obiettivi da raggiungere ad un servizio, questi devono essere commisurati alla dotazione organica, ai mezzi e alle risorse finanziarie a disposizione dello stesso servizio. Credo che questa sia un’elementare regola per chi vuol sovrintendere a un determinato servizio pubblico al fine di raggiungere migliori risultati.
Allora sorgono spontanee alcune domande da porre all’Amministrazione in carica. Se si vuole migliorare il servizio di Polizia Municipale perché non si aumentano le risorse umane con la stabilizzazione dei precari? Perché non si trasferiscono gli uffici del Comando presso la “mega” struttura del Campus, costata ai contribuenti milioni di euro e non utilizzata a dovere? Perché non si assegna al Comando del Corpo un adeguato budget finanziario, mediante l’attuazione dei piani economici di gestione, in modo da evitare che gli agenti, ad esempio, debbano prestare servizio estivo con abbigliamento invernale come spesso finora accaduto?
Certamente si può e si deve sempre migliorare ma questo principio non vale solo per i dipendenti pubblici ma vale anche e soprattutto per gli amministratori comunali.
Infine, da ex Amministratore del Comune di Amantea, colgo l’occasione per ringraziare il Comandante Emilio Caruso e tutti gli agenti del Corpo di Polizia Municipale di Amantea per il sereno, costruttivo e collaborativo rapporto tenuto con il sottoscritto, che ha consentito di gestire e risolvere, seppur tra mille difficoltà, diverse problematiche nell’interesse della comunità di Amantea e della frazione di Campora San Giovanni”.
Nota stampa del 7 settembre di Gianfranco Suriano