La ‘ndrangheta, come una neve nera, avvolge ogni cosa ormai in Italia. E forse in Europa. Da sud a nord, da est ad ovest. Senza che nessun territorio ne resti escluso. Oggi tocca a Roma.
Nella notte tra il 24 ed il 25 gennaio viene ucciso un calabrese di 67 anni, Vincenzo Femia
Siamo in via della Castelluccia di San Paolo, tra Castel di Leva e l'ardeatino.
Femia, è nato a Reggio Calabria, ma da tempo ormai risiedeva a Roma a Monte Spaccato.
sono le 23 circa quando un passante segnala al 113 quella che sembra una scena di un delitto
Una Matiz grigia con il quadro ancora acceso come se fosse appena arrivata ad un appuntamento( o volesse ripartire da un appuntamento)
Dentro un uomo con il capo riverso sul volante.
I vetri sono in frantumi e la carrozzeria è crivellata da tre colpi di arma da fuoco, probabilmente di fucile.
Arriva la Polizia ma non resta che appurare il decesso.
Secondo gli inquirenti si tratta di "un personaggio di primo piano" nella malavita della Capitale, che ha diversi precedenti tra cui associazione mafiosa e apparteneva alla cosca di San Luca, conosciuta per la strage di Duisburg in Germania nel 2007.
La polizia indaga a 360 gradi per scoprire la dinamica dell'omicidio e chi poteva voler vedere morta la vittima.