L’architetto Bruno Labate, compagno della dirigente del Comune di Reggio Calabria Orsola Fallara morta suicida nel dicembre 2010 dopo essere finita sotto inchiesta per essersi autoliquidata consistenti somme, e’ stato condannato oggi dal gup di Reggio Calabria Tommasina Cotroneo a cinque anni di reclusione.
Doveva rispondere di peculato e truffa per avere intascato i mandati firmati dalla Fallara a fronte di prestazioni professionali non veritiere. Il suo avvocato Pasquale Foti aveva chiesto il patteggiamento ma la procura si era opposta. La difesa aveva quindi optato per il rito abbreviato. Labate dovra’ risarcire il Comune per una somma che supera i cinquecentomila euro
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