"Gran parte dei rifiuti di imballaggio della plastica vanno a finire nei mercati al di fuori dell'Europa, in Cina, ha spiegato il Commissario Ue al Bilancio Guenther Ottinger , "la plastica vecchia, i sacchetti di plastica, il materiale di imballaggio vanno in Cina e diventano giocattoli per i nostri bambini.
Ma dal primo gennaio la Cina non prende più rifiuti plastici".
La marcia indietro di Pechino si ripercuoterà inevitabilmente sul nostro ambiente.
"Noi produciamo e utilizziamo troppa plastica", ha insistito il Commissario, "nonostante il riciclaggio questa plastica finisce nei rifiuti, nell'interesse dei mari, degli animali, dei pesci e dei mammiferi, nell'interesse dei nostri paesaggi dobbiamo ridurre la quantità di plastica utilizzata. Ecco perchè ci sarà una tassa sulla plastica".
Dopo la tassa sui sacchetti di plastica ecco una nuova tassa europea in arrivo.
Una "tassa sulla plastica" per difendere "mari, animali, pesci, mammiferi e paesaggi" dall'inquinamento.
Il Commissario europeo al Bilancio, il tedesco Guenther Ottinger, ha promesso per la settimana prossima il lancio di una proposta volta a "creare stimoli alla riduzione di quantità di plastica attraverso unalegislazione fiscale più incisiva".
Ancora non è chiaro se a pagare saranno i produttori o i consumatori.
Il Commissario non ha voluto però chiarire questa tassa colpirà i produttori oppure i consumatori. "Dobbiamo vedere come ridurre la quantità generale di plastica, se partiamo dalla fabbricazione o alla fine della catena di consumo", ha affermato.
Ma noi abbiamo il forte sospetto che a pagare saremo sempre noi!
Noi abbiamo 3 soluzioni
La prima Bottiglioni riutilizzabili da 8 litri per l’acqua minerale al posto delle bottiglie da ½ litro, 1 litro ed 1 ½ litro
La seconda Bottiglie di vetro riutilizzabili per tutte le altre bevande
La terza Sacchetti di carta in luogo delle buste di plastica inquinanti