La Bindi è venuta in Calabria, in Sila o meglio a Camigliatello Silano , si dice, per affrontare i gravi problemi dei calabresi.
Chi altri se non lei, eletta in Calabria?
Per ora, ed in occasione della III edizione del premio “Stelle del Sud”, ha partecipato al dibattito organizzato dall'associazione culturale "Assud" dal tema attualissimo per la nostra Calabria: “Silvio c'è. Anzi no”.
Per evitare che nell’occasione ci si chiedesse anche se in Calabria “ Rosy Bindi c’è. Anzi no”, la deputata “calabrese” Rosy Bindi, appena tornata dalle sue lunghe sfacchinate nelle montagne delle Dolomiti, (vedi Unità del 25 agosto 2013, articolo di Maria Zegarelli), arriva in Sila per parlare ( per ora, si spera) del grave problema calabrese del “destino di Silvio”.
E la sua dichiarazione è perfettamente coerente con quanto sta dichiarando in questi giorni dal nord al sud Italia : “Berlusconi è davvero in difficoltà. La “Severino” è applicabile perché è costituzionale. Non vedo via d'uscita per lui. Dovrebbe dimettersi. E poi forse il Capo dello Stato potrà analizzare meglio una richiesta di clemenza''.
Chiarito questo la Bindi ora può interessarsi ai problemi dei Calabresi.
Nella foto Bindi con il tablet di parlamentare ma con un altissimo livello( 23)!
( Foto http://www.repubblica.it/politica/2013/08/08/foto/rosy_bindi_con_il_tablet-64500667/1/)