Il 29 Giugno 2016 Oliverio ha istituito il CORAP.
Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha firmato oggi il Decreto con cui viene istituito il Consorzio regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (CORAP).
Si tratta del nuovo ente della Regione che accorpa i Consorzi Asi di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo e Reggio, regolamentati dalla normativa in materia.
Il CORAP, che succede, per tutti i rapporti attivi e passivi ai cinque Consorzi provinciali, è soggetto agli indirizzi, al controllo ed alla vigilanza, da parte della Regione, ed ha la sua sede legale presso il Dipartimento regionale “Sviluppo Economico e Lavoro”.
Sono organi del nuovo Consorzio, il direttore generale, il comitato di programmazione ed il revisore unico dei conti.
Nelle more della conclusione delle procedure, sarà il Commissario straordinario in carica, la dirigente regionale Rosaria Guzzo, ad esercitare i poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Organismo per tutti gli adempimenti conseguenti e derivanti dall’applicazione del Decreto presidenziale.
Secondo il consigliere Gallo il Corap rischia di fallire.
Si tratta dell’ennesimo flop della giunta Oliverio.
«La giunta regionale – afferma Gallo capogruppo della Cdl – finora ha strumentalmente celato le proprie responsabilità dietro le presunte incongruenze di una legge di riforma, quella che disciplina la vita del Corap, sempre criticata eppure mai modificata, sebbene ormai Oliverio ed i suoi siano al governo da 5 anni.
«Da quando Oliverio è alla guida della Regione, dunque dal 2014, non si è provveduto – osserva Gallo – ad approvare i bilanci del Corap, né sorte migliore è toccata allo Statuto, ancora chiuso in qualche cassetto. Neppure si è ancora provveduto al trasferimento dei fondi stanziati con la Legge Finanziaria e che, a questo punto, anche qualora trasferiti, potrebbero rivelarsi inutili».
In tutto questo tempo, al contrario, hanno omesso di fare ciò che era loro dovere fare e che, ancor oggi, sia pur tardivamente, potrebbe riportare la situazione se non altro fuori dal perimetro dell’emergenza».
Pure perché, aggiunge l’esponente della Cdl, «ai piani alti della Cittadella pare non esservi alcuna intenzione di procedere all’adozione di altre due misure che potrebbero contribuire a frenare la caduta: da un lato il via libera al piano industriale, dall’altro il placet alla pur prevista ricapitalizzazione. Insomma, negligenze tante e tali da affossare il Corap sebbene esistano soluzioni che, se trasformate in azioni finalmente concrete, potrebbero essere d’aiuto a superare le difficoltà presenti», da ultimo acuite anche dal mancato pagamento degli stipendi, con i lavoratori che accreditano almeno 3 mensilità. «Sono evidenti, nella vicenda, le responsabilità della giunta regionale», chiosa Gallo, invitando «Oliverio e i suoi a rinsavire e ad individuare le misure idonee a garantire l’operatività del Corap e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, valutando in alternativa di provvedere all’assorbimento dei lavoratori in altri enti regionali, come richiesto anche dai sindacati. L’importante, a questo punto, è preservare professionalità e posti di lavoro che rischiano di andare in fumo per l’immobilismo della giunta».