Lo stabile del municipio è interessato da lavori di manutenzione straordinaria e così il consiglio si è svolto nella vicina vecchia chiesa sconsacrata ed oggi destinata a Museo dell’arte orafa calabrese.
Due i punti all’ordine del giorno.
Il primo è la approvazione dei verbali della seduta precedente.
Il secondo è “Modifiche allo Statuto del “GRUPPO DI AZIONE LOCALE DEL SAVUTO società Consortile a responsabilità limitata, in GAL SAVUTO Scarl”.
Una modifica che si sarebbe resa necessaria per l’adesione al GAL da parte di tutti i comuni del vecchio CIBTC, il primo e famoso consorzio del Basso Tirreno Cosentino, poi chiuso dal sindaco Tonnara, ed i cui comuni oggi si accorgono di doversi comunque unire per essere più espressivi( misteri della politica)
Ai comuni di Comuni di Aprigliano, Altilia, Belsito, Bianchi, Carpanzano, Colosimi, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Paterno Calabro, Pedivigliano,. Rogliano, S.Stefano di Rogliano, Carolei si sono aggiunti tutti quelli del CIBTC tra cui Aiello Calabro, Cleto, Serra d’Aiello,San Pietro in Amantea, Lago, Amantea, Belmonte Calabro Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, Falconara Albanese e San Lucido,questo ultimi rappresentanti di un territorio completamente diverso da quello del Savuto.
Tutto per l’ interesse di questi comuni ai fondi del Por di cui è dotato il Gal che potrebbe erogare incentivi per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” che prevede il sostegno allo sviluppo e al consolidamento delle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale.
Tali incentivi si rivolgono alle imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, incluse le cooperative che vogliono presentare progetti di investimento nei settori dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali.
Sono finanziabili programmi di investimento fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento:
-promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali
- recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali
-servizi per la fruizione turistica e culturale
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:
-finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso
di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità
—contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.
Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.