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Gli amministratori comunali hanno incontrato la Polizia Municipale e porto ai componenti gli auguri di Buone Feste.

 

Si imponeva questo incontro anche per fare il punto sulla situazione del corpo.

Questa figura un tempo era sempre in mezzo alla strada, a contatto con la gente della quale ascoltava le lamentele.

 

Un po’ come i politici. Ora non se ne vedono tanti.

Ora, infatti, l’organico è significativamente ridotto al punto da essere costituito ormai da n 5 vigili a tempo pieno ( Policicchio, Provenzano, Aloe, Osso, Bazzarelli) e da n 8 vigili part-time( Morelli, Morelli, Montemagno, Amendola, Rizzo, Di Rende, Casalinuovo, Mendicino), praticamente equivalenti a 4 unità a tempo pieno, per un totale di 9 unità oltre al comandante Emilio Caruso.

Un numero assolutamente disallineato rispetto alle esigenze del comune di Amantea.

Si pensi che la legge regionale n 24 del 17.4.1990 “Norme sull' ordinamento della Polizia Municipale nel suo articolo 7, al titolo“Criteri ed indirizzi per la determinazione del contingente numerico”stabilisce che i Comuni, per la determinazione del contingente numerico degli addetti al servizio o al Corpo di Polizia Municipale, terranno conto della popolazione, della densità della stessa e flussi correnti; della superficie territoriale e della sua suddivisione in circoscrizioni e frazioni, collegamenti logistici e caratteri urbanistici, dello sviluppo chilometrico della rete viaria, densità e complessità del traffico; delle aree di insediamento industriale, dell' edilizia, commerciale e turistico, della quantità dei servizi; della complessità del servizio.

Ed in sostanza suggerisce un addetto della Polizia Municipale dovrà prevedere, di norma, ogni 700 abitanti.

Peraltro, come noto due ex vincitrici di concorso ( Amantea e Donadio sono state assunte in altri comuni), un operatore a tempo pieno, di qualificata professionalità risulta distaccato stabilmente presso la Procura della Repubblica ed anche un operatore part- time è addetto ad altre mansioni, così che le unità in servizio effettivo sono ancora di meno.

E per questo gli amministratori hanno chiarito che da gennaio sarà assunta Giuseppina Faceto che è l’unica vincitrice del concorso per la stabilizzazione dei vigili che hanno prestato attività decennale per il comune

Non solo ma sembra che sia stato assunto impegno di completare la pagina del sito nella quale dovrebbe essere registrata e posta in evidenza l’ organico della Polizia Municipale.

Ma babbo natale stanotte ci ha dato una soffiata che a giorni vi annunceremo, appena verificatane la fondatezza.

Una cosa buona, se vera!

Pubblicato in Primo Piano

Si tratta di un giovane residente a Fuscaldo e che da qualche giorno frequenta Amantea.

Oggi pomeriggio in modo plateale è entrato nel supermercato Carrefour dove ha preso alcuni alimenti ed è scappato senza pagarla.

 

Alcuni dipendenti del supermercato lo hanno inseguito ma senza riuscire a raggiungerlo.

Si sono rivolti allora ad Antonio Pagliaro uno degli addetti alle strisce blu che ha segnalato la vicenda ai vigili urbani.

La pattuglia in servizio costituita da Gilberto Provenzano, Anna Montemagno ed Ersilia Morelli si è messa subito alla sua ricerca e dopo intensa attività è riuscita a rintracciarlo addirittura in Piazza, cioè nel quartiere superiore .

Il ladro è stato fermato ma i vigili hanno scoperto che il giovane aveva fame e per questo aveva rubato solo due lastrine di cioccolato proprio perché erano vicine all’uscita, e forse perché nelle notti ora fredde il cioccolato è energetico e può riscaldare specialmente se si dorme non protetti.

Il giovane ha raccontato la sua triste storia ed i tre vigili si sono commossi, come capita spesso anche a carabinieri e Poliziotti che si trovano di fronte a casi similari.

E così i vigili si sono autotassati per aiutarlo a mangiare qualcosa di caldo.

E dopo la identificazione del giovane stante la pochezza del furto indotto dalla fame hanno deciso su conforme parere del comandante Caruso di mandarlo via ma non senza averlo avvisato che deve cercare una soluzione ai suoi problemi prima di rischiare di trovarsi davvero nei guai.

Comportamenti e scelte che ci sentiamo di apprezzare al punto da porgere i nostri complimenti ai tre vigili Provenzano, Montemagno e Morelli , al loro comandante, ed al loro alto senso di umanità e di attenzione a chi da solo ed ogni giorno si trova ad affrontare i problemi della solitudine , di dove dormire, di cosa mangiare.

A noi non resta che chiederci se sia giusto che lo Stato offra tanta attenzione ai profughi che provengono dall’Africa o dal medio oriente ed ai quali viene offerto alloggi e pasti, e nessuno, salvo i vigili urbani di Amantea, in questo caso, si interessi degli italiani che versano sostanzialmente nelle stesse drammatiche condizioni.

Eravamo abituati a trovare profughi davanti ai supermercati che chiedevano l’elemosina.

Talvolta anche in due.

Certe volte anche con un bambino, così da sollecitare la dazione.

Ma quasi sempre in modo garbato.

 

Poi abbiamo avuto modo di vederli anche agli angoli delle strade con il telefonino in una mano ed il bicchiere di plastica nell’altra.

Stamattina, invece, uno di loro chiedeva non la classica monetina ma addirittura un euro o due ed anche una sigaretta.

Una richiesta insistente e fastidiosa.

Tanto che qualcuno ha chiamato i vigili urbani che sono prontamente intervenuti.

 

Il profugo ha tentato di dribblare i controlli dichiarando di essere lì per aiutare “ Eugenio” uno dei contadini del locale mercato.

Ma Eugenio ha dichiarato di non avere con lo stesso alcun rapporto collaborativo.

A tal punto non restava che la identificazione , ma quando sono senza documenti è impossibile.

E così i vigili hanno chiesto dove abitasse ed il profugo ha indicato il CARA.

 

Non è rimasto altro da fare che farlo salire in auto ed accompagnarlo nel suo luogo di residenza.

Resta comunque il vero problema che è quello che i profughi vengono in Italia per lavorare e che li inviano in luoghi dove non c’è lavoro nemmeno per i naturali

Ed allora non resta che spacciare o comunque delinquere o chiedere l’elemosina.

Le prime ombre della sera avvolgono uomini e cose.

La SS18 non è certamente illuminata quanto necessario ad evitare incidenti del genere.

 

Nè esistono strisce pedonali atte a far passare la gente da una parte all’altra della SS18 verso e dal lungomare.

 

Ed sottopassi, anche quando esistenti, non sono mai usati per mille ed una ragione, dalla mancata illuminazione alla sporcizia.

E così il giovane che deve attraversare la statale verso il lungomare viene travolto da un’auto.

 

Immediati gli interventi.

L’autoambulanza del 118 si carica il giovane parte alla volta dell’ospedale di Paola.

Intervengono sia Vigili Urbani, sia i carabinieri che effettuano i rilevi del caso e conducono le prime indagini alla ricerca delle responsabilità.

 

Sulla SS18 il caos.

Pubblicato in Primo Piano

Rifiuti a terraArrivano, arrivano, arrivano. E sono centinaia!

Tanto tonò che piovve; è il richiamare il vecchio adagio.

 

Dopo il comune di Belmonte Calabro, anche quello di Amantea ha deciso di farla finita con gli incivili che inquinano l’ambiente sversando i propri rifiuti dove capita.

Un comportamento inaccettabile, vergognoso, disdicevole, incomprensibile.

Ma ora, finalmente, sono in arrivo le sanzioni.

Sanzioni da un centinaio di euro per ogni busta gettata nell’ambiente .

E per coloro che hanno ripetuto questo comportamento incivile parliamo di  cifre rilevanti dell’ordine di migliaia di euro.

 

Si sussurra che ci sono persone che sono state fotografate tante volte da  poter fare un album…. Non solo ma sono contravvenzioni senza difesa.

A meno che non si voglia portare davanti al giudice la propria foto. E si! Perché le contravvenzioni sono giustificate ognuna da una bella foto.

Dipendesse da me le pubblicherei sul sito dell’ente , senza rispetto della privacy; chi inquina non merita questa delicatezza!

Non solo, ma addebiterei anche i costi di pulizia dell’area.

Per capire  basta fermarsi in tanti posti della nostra città dove le buste di spazzatura buttate nell’ambiente sono decine e decine.

Nella foto decine di buste  20 metri dall’isola ecologica!

Una vergogna!

E’ questo il senso profondo dell’intervento letto da Antonella Guido Rizzo anche per nome e conto degli altri 5 ex vigili precari in occasione del comizio tenuto ieri sera da Francesca Menichino del M5s.

 

Un intervento che sembra porre in secondo piano quanto detto dalla consigliera di minoranza e che S&o è il seguente.

“ Carissimi, lo spirito con cui affronto oggi questo incarico di salire su questo palco è quello di sempre: il coraggio e la trasparenza che mi contraddistinguono.

Io e le altre in nome delle quali parlo lo facciamo per lanciare una sfida.

 

Si tratta di una scelta di coraggio.

Ho scelto come le altre di non abbandonare il mio paese.

E non cedo alla tentazione di non vedere e di non sentire anche se so che sarebbe stato tutto più facile.

I nostri sacrifici non sono serviti a nulla. I miei sogni sono stati avvelenati e distrutti da un sistema malato che lei, gentilissima professoressa, oggi sindaco del mio paese, professava, in tempo di elezioni, di voler cambiare.

 

Oggi, invece, noi poveri cittadini ci ritroviamo di fronte ad una concezione padronale della politica che occupa e gestisce il potere per il perseguimento di interessi di parte.

Alla faccia della legalità e della giustizia.

Tutto ciò ha portato al nostro personale declino.

Il declino di 6 famiglie di ex vigili precari ai quali è stato tolto il pane quotidiano.

Questo è quello che chiedeva ognuno di noi, il pane quotidiano.

Purtroppo, nostro malgrado, ci ritroviamo a casa, umiliati e nel mentre continuiamo ad assistere ogni giorno a passerelle di consiglieri ed assessori che vorrebbero il nostro saluto, perchè tanto” non è successo nulla di grave”.

 

Invece non ci sono più i presupposti e le condizioni per andare avanti, quando ti vengono tolte tranquillità, serenità, sorriso ed entusiasmo.

Avevamo creduto alle facili promesse elettorali, alle quali abbiamo dato fiducia , ma siamo stati traditi.

La politica affamata di potere ha prevalso su di noi, semplici cittadini che chiedevamo solamente che il posto di lavoro venisse difeso.

VERGOGNA

A voi tutti amministratori incapaci auguriamo un felice 2016

E speriamo che le vostre coscienze si sveglino e vi portino a pensare a quanti in questo splendido paese avete tolto la dignità, IL LAVORO

Pubblicato in Politica

Non ci stanno a soccom bere così facilmente i vigili non stabilizzati dall’amministrazione comunale. In specie quando dappertutto i precari della pubblica amministrazione sono stati stabilizzati sempre e comunque.

Non ci stanno, tanto più con votazioni assolutamente mortificanti ed inaccettabili.

E’ vero che i voti avuti agli scritti non sono stati diffusi pubblicamente ma chi li ha visti è rimasto sorpreso come gli stessi concorrenti che si chiedono come sia stato possibile avere un voto di 2,5, su trenta , che corrisponde a 1meno, meno su dieci.

O come sia possibile avere un voto di 2 o 3 su dieci per un laureato

Che tipo di valutazione è stata mai data?

Proprio per questo saranno tutti presenti all’esame orale dell’unica candidata che ha superato le prove scritte per sentire con le proprie orecchie e se necessario registrare l’esame e giudicare il voto che successivamente sarà somministrato dalla commissione.

Intanto, e sempre nella stessa ottica di autotutela, tutti i sei candidati esclusi dall’orale e cioè Africano Ornella, Bossio Teresa, Guido Rizzo Antonella, Perna Francesca Mafalda, Valeriano Marilena e Vilardo Francesco , hanno inteso promuovere accesso agli atti ed hanno chiesto alla commissione di concorso ed all’amministrazione ai sensi della legge 241/90

  1. I provvedimenti di nomina della commissione;
  2. Le dichiarazioni di inesistenza di cause di incompatilità dei componenti della commissione;
  3. I verbali redatti dalla commissione di concorso, nessuno escluso;
  4. I verbali di determinazione dei criteri di correzione e valutazione;
  5. Le copie conformi degli elaborati redatti da tutti i partecipanti ala selezione.

E come si legge nella istanza i richiedenti non escludono in via di principio eventuale azione giudiziaria finalizzata alla tutela delle rispettive posizioni.

Ma stando a prime riflessioni sembra che sussistano oggettivi elementi per invalidare il concorso ed oltre…

Pubblicato in Cronaca

sanpietro feyenoord-620x310Con un ribasso a base d’asta del 44 percento ed un importo di spesa complessivo pari a 87mila euro il comune di Amantea ha concluso l’iter procedurale per l’affidamento ad una ditta esterna dell’appalto relativo al rifacimento ed alla sistemazione della segnaletica orizzontale su Amantea e Campora San Giovanni.

Si tratta di un provvedimento quanto mai atteso che restituisce il giusto decoro alla città e che aumenta in maniera considerevole il grado di sicurezza di coloro che guidano autovetture e ciclomotori.

Nello specifico il contratto in questione prevede un rapporto di collaborazione di tre anni. In questo frangente di tempo la ditta è tenuta non solo all’implementazione delle indicazioni necessarie al corretto defluire del traffico, ma anche alla manutenzione della stessa.

Gli interventi in questione sono stati già avviati. Sul lungomare sono stati ripristinati gli spazi dedicati alle strisce bianche che consentono di parcheggiare le automobili gratuitamente. Nelle prossime settimane, come da cronoprogramma realizzato di concerto con gli uffici comunali preposti, verranno cambiati i segnali danneggiati dal tempo, ma soprattutto si effettueranno delle modifiche anche in prossimità della rotatoria situata davanti al poliambulatorio. L’area in questione è particolarmente sensibile, considerato che presso la sede del distretto sanitario è collocata anche una postazione del 118

Comunicato comune di Amantea

Pubblicato in Politica

Amantea è ormai il paese delle code automobilistiche, come un tempo Scalea.

Semafori, semafori, semafori.

A cominciare da quello della Principessa

Ma ora uno verrà spento.

Quale?

Ovviamente quello che non ha photored!

Lo ha disposto la Questura di Cosenza con una comunicazione inviata al comune di Amantea.

Con la stessa è stato definito un piano per la riapertura a doppio senso di marcia della Ss 18 in località Principessa.

«A partire dal prossimo 8 agosto – spiega il comandante della Polizia Muncipale nepetina Emilio Caruso – applicheremo il piano viario trasmesso dalla Questura che prevede lo spegnimento del semaforo, la presenza dei vigili urbani in orari specifici, il transito a 30 chilometri e il posizionamento di un autovelox per garantire il passaggio alla velocità fissata.

Il programma prevede la presenza del presidio l’8 agosto dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 21;

il 9 agosto dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 21;

il 14 agosto dalle 16 alle 21;

il 15 agosto dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 21;

il 16 agosto dalle 16 alle 21;

il 22 e il 23 agosto dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 21;

il 28 agosto dalle 16 alle 21;

il 29 e il 30 agosto dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 21».

«Il corpo di Polizia Municipale – conclude Caruso – si è già attivato per organizzare al meglio l’intero servizio nella consapevolezza che verranno a mancare risorse umani importanti nel bel mezzo del periodo estivo. Fortunatamente non mancano competenze e volontà per affrontare un questione che fino a questo momento ha certamente causato disservizi e proteste».

E “benimiachibuogliu” il comune incasserà anche le contravvenzioni per l’autovelox, visto che realisticamente non è possibile camminare a 30 km all’ora!

Riceviamo e pubblichiamo:

Io sottoscritto dr Luciano Cappelli, già vicesindaco ed assessore al Comune di Amantea, in merito all’articolo titolato “Vicenda vigili, politici preoccupati” pubblicato l’1 maggio scorso, sul blog Tirreno News, inerente la cronaca dell’audizione presso il Commissariato di Paola, di due componenti della precedente giunta comunale, premetto di essere uno dei due ex assessori sentiti dalla Polizia, come riportato l’indomani mattina dalla stampa.

 

Ciò premesso, diffido l’articolista – date le voci che il suddetto articolo ha innescato a danno della mia immagine – a voler precisare quale dei due ex assessori “sudava abbondantemente” perché “preoccupato durante l’audizione”.

E qualora il riferimento fosse relativo al sottoscritto, si chiede immediata rettifica dell’indiscrezione divulgata, per quanto mi riguarda assolutamente falsa e tendenziosa, poichè in Commissariato ho risposto a tutte le domande che mi sono state rivolte, nelle veste di testimone, in un clima di massima serenità e tranquillità.

Con invito di pubblicazione della presente nei tempi e nei termini stabiliti dalla legge.

 

Amantea, 16/05/2015                               Luciano Cappelli”

 

Prendiamo atto della dichiarazione, ribadiamo di aver scritto tutto quello che sapevamo al 1 maggio e ci scusiamo per le voci che sono seguite al nostro articolo e delle quali, ovviamente, non abbiamo alcuna responsabilità!

Pubblicato in Campora San Giovanni
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