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palazzoLa manutenzione degli edifici è un problema che in ogni città viene costantemente monitorato e controllato dal personale tecnico dell'ente.

Quando cornicioni o pezzi di intonaco sono a rischio crollo e possono provocare danni a persone o a cose, sono gli uffici comunali che intervengono e sollecitano la proprietà a effettuare urgente manutenzione.

È il caso del palazzo Socievole ubicato in via Garibaldi ad Amantea, dove i pezzi di intonaco caduti, o comunque a rischio crollo, hanno costretto i proprietari dell'immobile ad un intervento straordinario di messa in sicurezza ed ripristino della facciata.

Pertanto diamo informazioni alla popolazione che a seguito di apposita richiesta al Comune, fatta dai proprietari dell'immobile, lo stesso ha autorizzato, per mezzo di un'ordinanza nello specifico la numero 32 del 6 marzo 2020, la chiusura temporanea di un tratto di via Garibaldi, che porta da via Dogana a via Stromboli, con le seguenti modalità dalle ore 9,00 alle 12:30 e dalle 14,00 alle 17,00 per i seguenti giorni dal 9 marzo al 12 marzo e dal 16 marzo al 20 marzo.

La cronaca di una normale attività di manutenzione di un palazzo, ci ha fatto notare come ad Amantea siano numerosi i palazzi che necessitano di un intervento a tal scopo, invitiamo pertanto la Commissione Straordinaria,  l'Ufficio Tecnico del Comune di Amantea e per quanto di competenza il Comando di Polizia Municipale, ad un controllo certosino di tutti quei Palazzi, che a nostro avviso, hanno bisogno di urgente manutenzione per la incolumità di tutti.

Fino a quando mi sarà possibile girerò in bici.

A parte la utilità per il fisico ormai stanco, la bici mi permette di cogliere quanto succede intorno , vedere chi gioca a carte, chi siede sulle poche a malridotte panchine, cogliere in un istante le cose della città.

Chi spande i panni, chi si annoia, chi porta le buste con la spesa.

Poi due amici di via Garibaldi, mi fanno segno di volermi parlare.

“A sentiti, a sentiti?”

Da fermo realizzo la parte nascosta della domanda.

Si riferisce al fetore che riempie quasi fisicamente quella parte di via Garibaldi che dall’impianto sollevamento mena verso sud per poi curvare verso la statale.

E poi la seconda parte della domanda

“Potiti fari ancuna cosa. Potiti fari ancuna cosa?” Ed ancora” Liberatici i sa puzza i fogna"

Sono visi sofferenti, quasi seri.

Visi di chi ama stare fuori e non dentro casa, ma gradirebbe il profumo delle carni della vicina braceria, o meglio ancora quello dei fichi di Marano e di Suriano o delle alici e del tonno che vi si producono.

E non questa vomitevole puzza.

Ritorno indietro seguendo la scia di puzza .

Stranamente scompare dopo il palazzo Miceli.

Questa volta non sembra partire dall’impianto di sollevamento e relative vasche fognarie dentro le quali il “tutto” fermenta per poi esplodere appena trova un buco per fuoriuscire.

Gia! Nelle case per evitare la puzza da mancati interventi fognari, da tubature intasate, dalla mancanza di guarnizioni e filtri si usano le colonne condominiali di apposita ventilazione.

Nel caso in specie le colonne di ventilazione della rete fognante cittadina possono essere munite di filtri.

Quantomeno in questi casi essendo completamente inutili i vari prodotti chimici possono essere usati appositi guarnizioni e filtri, come quelli nella foto.

Si avvicina una signora che mi dice “ U sacciu ca a puzza un si pò fotografari, sinnò. Ma vi puozzu assicurari ca ca un si respire”

Si tratta di un problema antico e mai risolto.

Un problema per il quale in tanti hanno gridato per decenni.

Che fare?

A tanto interessati possiamo solo scriverne , nella speranza che qualcuno dotato di sensibilità e di buon cuore se ne interessi.

Magari gli uffici di igiene pubblica che sulla materia ci sembra non siano ancora intervenuti.

Pubblicato in Primo Piano

Via Garibaldi è la via più strana di Amantea.

Quella dove puoi sentire tutti i profumi e tutti i fetori.

Il profumo dei fichi e del cioccolato, delle alici salate, della carne arrosto e della pizza.

 

Ma anche il fetore della fogna .

Nei giorni scorsi la parte di Via Garibaldi prossima al sottopasso ferroviario era terribilmente infestata da un incredibile e fastidiosissimo fetore di fogna.

Ed allora gli abitanti hanno chiamato la Guardia costiera tante volte intervenuta per via delle fuoriuscite di fogna ed i militari sono immediatamente intervenuti constatando il terribile fetore e chiedendo ai naturali come facessero ad abitare in un posto simile.

E così gli stessi abitanti si sono recati al comune a lamentarsi di questa situazione e sono stati ricevuti dal sindaco e dall’assessore all’igiene .

Sono tornati alle loro case con l’impegno a rivedersi sabato 27 agosto.

Invece, nemmeno il tempo di arrivare a casa che sul posto è arrivato Rocco Cima che ha, da un lato, contestato il clamore sollevato, ma ha anche messo mano alle apparecchiature dell’impianto di sollevamento della fogna.

“Da non crederci –ci ha riferito uno degli abitanti- poco dopo la puzza è sparita.

Letteralmente sparita ed ancora ad oggi non la avvertiamo più”

La faccia del nostro interlocutore esprime tutta la perplessità di chi ha assistito in prima persona ad un miracolo.

Già, il miracolo di san Rocco.

Come fare a spiegare che la puzza è figlia della setticizzazione delle fogne e del mancato rispetto della delibera 4 .2.1977 del Comitato interministeriale per la tutela delle acque dall’inquinamento e le norme UNI EN 12050-1 e 2 che per le stazioni di sollevamento raccomandano un tempo di permanenza delle acque nella vasca che non determini fenomeni di setticizzazione dei liquami.

L’ennesima riprova, cioè, di come il sistema fognario amanteano sia vergognoso e soprattutto della approssimazione con la quale viene gestito.

Incidente 08.09.15 2Due i mezzi coinvolti un Furgone di colore bianco ed in uso ad una ditta di Longobardi ed una Fiat Idea di colore grigio.

 

Sono quasi le 17.30 quando si avverte un rumore di freni dal primo impianto semaforico di Amantea provenendo da Paola.
Poco dopo il classico rumore di un tamponamento, ed il breve silenzio che segue quasi ogni scontro.
Due i mezzi coinvolti un Furgone di colore bianco che da Paola viaggiava in direzione Amantea, l’altro mezzo un’auto una Fiat (probabilmente Idea) che viaggiava in direzione contraria da Amantea verso Paola, intenta a svoltare in direzione Lungomare, in quello che è l’ultimo accesso disponibile sulla SS18, Via Giuseppe Garibaldi.

 

Non siamo riusciti a ricostruire bene la dinamica dell’accaduto anche perché dalla posizione del Furgone e da quello che sembra la parte dell’impatto sulla Fiat Idea, la dinamica ci risulta quantomeno complessa.

L’urto avviene dal lato frontale destro per il Furgone e sulla fiancata anteriore lato destro per la Fiat Idea.

Da quanto sembra, appunto, sul Furgone viaggiavano uno o più operai di una ditta longobardese mentre in auto, sembra fossero presenti due persone un uomo ed una donna.

 

Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri per le rilevazioni del caso, mentre gli uomini del comando di Polizia Municipale, anche loro immediatamente intervenuti hanno provveduto a disattivare l’impianto semaforico ed a smaltire le auto incolonnate dopo l’incidente.

 

Niente di grave da quanto appreso per entrambi i conducenti ed i passeggeri (se presenti), non si è infatti reso necessario l’intervento dell’Ambulanza, difatti dopo circa un’ora e le varie operazioni di rito (rilevazioni e controversie) è stato ripristinato il normale il traffico veicolare nonché l’impianto semaforico.

Incidente 08.09.15 1

Pubblicato in Primo Piano

In verità era da tempo che la parte bassa di Amantea non si allagava così tanto

L’ultima volta diversi anni fa a settembre .

Ma la scuola in quei giorni era chiusa

Ben diversa la situazione oggi.

Si comprende dalle foto

Peraltro la pioggia è giunta improvvisa e violenta.

Una insegnante ci ha raccontato di essere riuscita con difficoltà a chiudere le imposte che erano tutte aperte per il caldo afoso mettendo, cos’, in sicurezza i bambini.

Tutti guardavano fuori scoprendo che l’acqua sulla strada saliva di livello fino a superare il marciapiede

Poi l’acqua ha cominciato ad entrare dalle stesse finestre.

Intanto le auto sollevavano l’acqua e la spingevano lateralmente facendola invadere il giardino ed il cortile

Ma la maggiore e negativa sorpresa si è avuta quando si è usciti fuori per la fine delle lezioni.

L’acqua sulla strada in parte si era ritirata ma aveva lasciato un insopportabile fetore di fogna.

Oggi come in passato.

Segno evidente che se non di vera e propria fogna( come tutti sospettano) si tratta quantomeno si deve palare di fetida acqua stagnante che viene mossa dalla pioggia.

In entrambi i casi una condizione inaccettabile.

Amantea 6.6.2015.

Pubblicato in Cronaca
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