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I deputati cosentini del Pd Ernesto Magorno , Enza Bruno Bossio , Ferdinando Aiello e Stefania Covello annunciano la presentazione di un’interrogazione parlamentare sul “caso Cosenza”.

 

Appena Occhiuto va via il PD scopre il marcio e scrive:

«Lo scioglimento del consiglio comunale non è solo la risultante del fallimento politico – amministrativo dell’amministrazione Occhiuto ma é innanzitutto un’azione interruttiva di un progressivo e crescente processo di degrado e degenerazione morale.

Al Comune di Cosenza l’illegalità è stata, di fatto, eletta a norma. 

Sono molteplici e numerosi gli indizi che connotano un contesto torbido e di intrecci politico-affaristici che caratterizzano l’azione amministrativa di Palazzo dei Bruzi».

 

Poi spiegano sempre i quattro deputati dem «Lo scioglimento del Consiglio non é solo la manifestazione di una volontà tesa a promuovere un progetto politico alternativo all’esperienza amministrativa guidata da Occhiuto ma é anche e soprattutto un atto di responsabilità finalizzata a tutelare l’istituzione comunale da possibili effetti devastanti conseguenti a numerose indagini che la magistratura ordinaria e la Direzione distrettuale antimafia, da come si evince dalla stampa, stanno conducendo.

Il segretario regionale del Pd aveva responsabilmente invitato il sindaco di Cosenza a dimettersi “prima che fosse troppo tardi”, ma ancora volta é prevalsa l’irresponsabile vanità. 

E per questo che lo scioglimento del consiglio comunale è da considerare atto salvifico e di bonifica sociale e morale».

Infine Magorno, Bruno Bossio, Covello e Aiello proseguono «O si va avanti verso un’intensa azione di rinnovamento e risanamento morale o la crisi della città di Cosenza è destinata ad essere irreversibile e a compromettere il futuro delle nuove generazioni.

A Cosenza bisogna voltare pagina: la città merita amministratori che elevino il prestigio e la credibilità dell’istituzione anche e soprattutto capace di valorizzare e promuovere l’identità di una comunità che è orgogliosa della propria storia e delle sue tradizioni per rilanciare la “cosentinitá” come un valore e non ridurla ad un immeritato disvalore».

 

Sembra che sia la risposta a Mario Occhiuto che , per difendersi, davanti alle telecamere del Tg3 della Rai ha parlato di «corruzione elettorale» in riferimento all’operazione politica sfociata nelle dimissioni di 17 consiglieri comunali.

Ma forse è la risposta anche Jole Santelli la quale ha dichiarato che

«La "congiura degli incappucciati" che ha portato alla sfiducia nei confronti di Mario Occhiuto è una pagina nera per la politica».

«Miopia, interessi personali e veleni hanno prevalso sull'interesse della città e dei cittadini e sulla stessa dignità delle persone. Chi ritiene di poter ritrascinare Cosenza nell'oscurantismo credo abbia fatto male i propri conti. Le firme di ieri sono uno schiaffo non al sindaco ma alla città. I cittadini oggi esigono rispetto dai propri rappresentanti, è evidente che si è deciso da tempo di confrontarsi con Occhiuto non in una corretta dinamica democratica ma attraverso giochi sporchi. Qualcuno ha molto timore del giudizio positivo che i cosentini hanno del proprio sindaco. L'immagine plastica è "il patto dei potentati" contro il "sindaco della gente". Per quanto riguarda Forza Italia non ci sono più alibi per nessuno, chi è in Fi è contro trasformismo, consociativismo e acquiescenza al potere sinistro».

«In nessun posto del mondo qualcuno si sarebbe permesso per logiche elettorali di arrecare un danno ad una amministrazione che, in un periodo di crisi con casse pubbliche a secco è riuscita a dare un buon contributo allo sviluppo della città. É una questione di rispetto ripeto per la città ed i cittadini. Ma questi politicanti sono cosi arroganti e sicuri del loro potere basato sul bisogno della gente . La prova elettorale che attende questa città stabilirà per sempre credo con un marchio indelebile se Cosenza è una città che vuole diventare moderna e dinamica oppure continuare con logiche feudali e senza speranza».

Pubblicato in Cosenza

Difficile sapere se c’è un solo circolo PD in Italia nel quale le vicende del congresso non abbiano dato luogo querelle, reazioni, vicende che sono portatrici di guerre interne per la gestione del partito.

Perfino la sempiterna Aiello Calabro.

Ed il sindaco PD per antonomasia Franco Iacucci non si tiene le “insinuazioni” dei renziani, in particolare dopo che Zaccagnini ha smentito di aver denunciato presunte irregolarità nella fase di tesseramento.

Ed ecco cosa dice Iacucci:

Aiello Calabro. 5 nov. –«Dispiace molto dover intervenire in una polemica speciosa e assai dannosa per l’immagine di un partito come il nostro che si propone di guidare la Calabria dopo gli anni di malgoverno del centrodestra.

Non è assolutamente accettabile, però, il tentativo di chi, ricorrendo ad affermazioni false e pretestuose, vorrebbe gettare ombre e fango sui legittimi comportamenti di quanti, con umiltà e passione, si prodigano generosamente per la regolare celebrazione dei congressi e per dare al Pd una classe dirigente in grado di garantire una nuova stagione politica in Calabria.

A tal proposito mi preme evidenziare che il sottoscritto, nella sua qualità di garante del congresso nel circolo di Lago, non ha mai impedito a nessuno il diritto di iscrizione, di partecipazione e di voto né si è opposto alla presentazione di liste collegate al candidato di area renziana, Franco Laratta.

Lo dimostra il fatto che anche due simpatizzanti locali di questa area, Ottorino Mazzotta e Sonino Bruni, hanno regolarmente partecipato alle operazioni congressuali ed hanno liberamente espresso la loro volontà. Per quanto riguarda, poi, il forte rapporto affettivo ed umano che lega il sottoscritto ed il vicesindaco di Aiello Calabro, Gaspare Perri, è un fatto noto e arcinoto a tutti, ma ciò non ha mai impedito che ognuno di noi manifestasse liberamente le proprie opinioni politiche.

Ci conosciamo da più di quarant’anni e mai tali legami hanno condizionato i nostri comportamenti e le nostre autonome scelte politiche.

Il circolo del Pd di Aiello Calabro è sempre stato, è , e sarà , una palestra di democrazia e di libera partecipazione. Dovrebbero saperlo anche coloro i quali hanno avuto modo di conoscere direttamente questa realtà, in particolar modo gli amici di Gaspare Perri, notoriamente soprannominato “Zaccagnini”.

Sicuramente lo sanno bene il sen. Franco Covello e sua figlia Stefania a cui “Zaccagnini” è legato da antica e sincera amicizia e non ha mai risparmiato energie a loro sostegno, per ultimo in occasione delle primarie per le candidature al Parlamento italiano, che hanno visto Stefania Covello tra i candidati maggiormente votati. Anche in quell’occasione io ero sindaco e Gaspare vicesindaco. Credo – afferma infine Franco Iacucci - sia legittimo chiedersi se il circolo del Pd di Aiello Calabro è più democratico adesso o lo era maggiormente nei mesi scorsi. Concludo affermando che di tutto abbiamo bisogno, tranne che di divisioni e di caccia alle streghe».

Pubblicato in Basso Tirreno

La storia è semplice.

Il 6 agosto scorso l’ufficio postale di Sangineto subisce una rapina.

Un delinquente armato di mazza si fa consegnare dall’impiegata 1500 euro

L’ufficio dopo la rapina è stato chiuso

Ovvi i problemi per tanta gente , in particolare per i pensionati.

Da qui l’intervento del consigliere di minoranza Francesco Cataldo, del gruppo “Obiettivi comuni”che ha inutilmente sollecitato la riapertura dell’ufficio postale.

A questo punto Cataldo si rivolge all’onorevole Stefania Covello del PD che risolve il problema

L’ufficio appena possibile riaprirà

E Cataldo “Ringrazio l’onorevole Covello, da sempre vicina alle esigenze dei sanginetesi perché da anni trascorre qui le sue vacanze, per il tempestivo interessamento alla vicenda. Finalmente si pone fine ad un periodo di disagi per i cittadini ed in particolare per le fasce più deboli”.

Cosa faremmo senza i parlamentari ?

Pubblicato in Alto Tirreno

Domani 21 febbraio a Cleto alle ore 20.00 presso la sede Anai in contrada Pianta si terrà un pubblico incontro del PD.

Saranno presenti Stefania Covello Candidata alla camera dei deputati

L’assessore allo sport della provincia di Cosenza Pietro Lecce

L’Europarlamentare Mario Pirillo

L’introduzione a cura del segretario de Giovani Democratici di Cleto Dario Giannuzzi

Porgerà i saluti il segretario del PD Armando Bossio

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del Circolo PD di Amantea

Carissimi, siamo nel pieno della campagna elettorale ed il Partito Democratico ha bisogno del sostegno di tutti. Sabato 16 febbraio alle ore 18.00 presso l’Hotel Mediterraneo in Amantea, si terrà l’incontro organizzato dal Circolo PD Amantea “L’Italia Giusta – Amantea lancia un messaggio di forte sostegno al Partito Democratico” per la presentazione dei candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. Amantea lancia un messaggio di forte sostegno al Partito Democratico”

Interverranno: Enza Bruno Bossio, Stefania Covello, Franco Laratta, Ernesto Magorno, Bruno Villella, Mario Oliverio, Sandro Principe e Mario Pirillo.

Vi aspettiamo!

Salvatore Pirillo Segretario PD Amantea”

 

Pubblicato in Politica

L’incontro già fissato per il 26 gennaio e poi rinviato per un grave lutto che ha colpito la famiglia Pirillo si farà il 16 febbraio alle ore 18.00 sempre presso l’Hotel Mediterraneo.

Si allarga il parterre dei partecipanti. Ecco come

La introduzione sarà sempre del segretario del circolo di Amantea Salvatore Pirillo

Seguiranno gli interventi dei candidati:

Enza Bruno Bossio, Candidata alla Camera di deputati

Stefania Covello , Candidata alla Camera di deputati

Franco Laratta, Candidato alla Camera di deputati

Ernesto Magorno, Candidato alla Camera di deputati e

Bruno Villella Candidato al Senato .

l‘incontro, però, avrà anche la presenza di

-Mario Oliverio Presidente dell’Amministrazione provinciale

Sandro Principe Capogruppo PD al Consiglio regionale della Calabria

Mario Pirillo Europarlamentare

Amantea lancia un messaggiodi forte sostegno al Partito Democratico

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Enza Bruno Bossio

Intervenendo a Cetraro in una manifestazione elettorale insieme ai candidati al Senato Bruno Villella e alla Camera Stefania Covello, presenti anche il sindaco Giuseppe Aieta e il segretario del PD locale Gaetano Bencivinni, Enza Bruno Bossio ha inteso tornare sulla emergenza idrogeologica in Calabria.

“Il problema dell’abbandono e dell’incuria del territorio è una emergenza che si impone all’attenzione nazionale non solo per la drammatica vicenda dell’allagamento dell’area archeologica di Sibari ma per la fragilità a cui è ridotto l’intero sistema territoriale regionale.

Quello della difesa del suolo è divenuto il vero banco di prova per definire un vero e proprio New Deal rivolto allo sviluppo e alla crescita della Calabria.

Da Cetraro non può non essere sollecitato un programma organico di interventi finalizzati a fronteggiare un esteso fenomeno di erosione costiera del versante tirrenico ma anche alla prevenzione del rischio idrogeologico che si manifesta negli ultimi anni assai frequentemente attraverso frane ed alluvioni con rilevanti danni al sistema infrastrutturale.

E’ ancora viva la ferita aperta dal crollo, avvenuto soltanto qualche settimana fa, del ponte lungo la strada per la contrada S. Filippo dove, oltretutto, ha perso la vita un operaio che si stava recando al lavoro.

Sono sempre più frequenti gli episodi che si registrano a danno anche della strada statale 18 e della stessa linea ferroviaria oltre che ad un fragile sistema della viabilità interna.

Di fronte a tutto ciò non può essere considerato ordinario il ritardo e la disattenzione con cui lo Stato e la Regione affrontano tale problematica.

C’è sicuramente la necessità di combattere forme di abusi e di illegalità che si registrano a danno dei nostri territori ma si impone anche la necessità di un vero e proprio piano che affronti strutturalmente le criticità con le risorse necessarie sulla base delle priorità determinate dalla classificazione del rischio.

Anche per questo non possono essere tollerati né una dispersione delle risorse né tantomeno il fatto che non si realizzino le opere programmate e finanziate come sta accadendo con la mancata attuazione dell’APQ che è stato stipulato ormai da oltre due anni.

La spesa prevista è di ben 220 mln di euro che, oltretutto, rischiano di non essere spesi e magari investiti per la quota di competenza statale in altre aree del Paese.

Che siano adottate le misure necessarie per una accelerazione della realizzazione dei circa 200 progetti programmati attraverso la rimozione del Commissario straordinario a cui è stata affidata di questo APQ e la responsabilizzazione degli Enti Locali come soggetti attuatori”.

Cetraro, li 26 gennaio 2013 Ufficio Stampa di Enza Bruno Bossio

Pubblicato in Cetraro

Rinviato l’incontro pubblico dei candidati del PD

Perviene il seguente comunicato:

“A causa di un improvviso lutto che ha colpito la famiglia Pirillo l’incontro pubblico di sabato 26 gennaio con i candidati Enza Bruno Bossio, Stefania Covello , Franco Laratta, Ernesto Magorno e Bruno Villella è rinviato a data da destinarsi.

Il segretario del circolo del PD di Amantea Salvatore Pirillo”

Pubblicato in Politica

Che strano questo PD. E quante “lotte” interne che inizialmente non appaiono ma che poi si svelano nella loro interezza.
La stranezza è nel “Non significato” delle primarie.
È possibile, ci si chiede, che chi partecipa alle primarie e non viene “premiato” dagli elettori, venga, poi, salvato dal partito?
Siamo di fronte ad un mancato rispetto della volontà democraticamente espressa dalla base e quindi al disconoscimento della sua valenza?
O piuttosto siamo alla sanatoria di abbandoni da parte della base indotti da chi la base “governa”?
Come intendere allora il “recupero” di Laratta, non espresso dalla base della provincia di Cosenza?
Comunque alla fine lista c’è. Eccola!
Una lista arrivata in modo sofferto alle prime luci dell'alba.
Una soluzione che forse accontenta tutti. O forse no!

In ogni caso, a guidare il plotone per Montecitorio sarà la presidente nazionale del Pd Rosy Bindi.
Poi, a seguire, lo stesso D'Attorre e la vincitrice delle primarie celebrate lo scorso 29 dicembre Enza Bruno Bossio.
Quarta piazza per Nico Stumpo, indicato direttamente da Bersani.
Al quinto posto il reggino Demetrio Battaglia.
6°) Quindi il renziano Ernesto Magorno,
7°) il Vibonese Bruno Censore,
8°) il Crotonese Nicodemo Oliverio
9° e 10°)  i cosentini Stefania Covello e Franco Laratta.

Praticamente solo 3 donne e 7 uomini.
Poco importa che all’undicesimo posto ci sia un'altra donna, la pdellina Consuelo Nava, arrivata subito dietro la Bindi alle primarie in quel di Reggio Calabria.
Qualche sorpresa in più nell'elenco dei candidati in lizza per il Senato.

Capolista sarà l'ex viceministro all'Interno Minniti.
Dietro di lui un'altra parlamentare arrivata a Montecitorio nel 2008: la lametina Doris Lo Moro. Terzo posto per il cosentino Bruno Villella (sulla sua indicazione ha inciso molto l'opera di convincimento sui livelli nazionali portato avanti da Mario Oliverio e Carlo Guccione).
Il quarto ed il quinto posto dovrebbero andare a due esponenti indicati direttamente da Roma e sui quali ancora è in corso una discussione

Pubblicato in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del PD.

Il Circolo del Partito Democratico di Amantea esprime grande soddisfazione per le consultazioni primarie del 29 dicembre scorso per la scelta dei candidati al Parlamento per le prossime elezioni politiche di febbraio In totale, nei 3 seggi presenti tra Amantea e Campora San Giovanni, hanno votato piú di 500 elettori. Un risultato positivo che testimonia la volontà dei cittadini di essere partecipi ai processi decisionali che coinvolgono il partito .
Il circolo PD di Amantea è da tempo impegnato a dialogare con i cittadini, a renderli partecipi tentando di contrastare la disaffezione dilagante verso la politica. In questa logica è da salutare con grande positività la adesione al progetto dei tanti cittadini che si sono recati ai seggi per esprimere il loro voto democratico.
La piú votata in città è stata Stefania Covello con 244 preferenze (quasi il 50% dei suffragi) seguita dal sindaco di Diamante Ernesto Magorno che ha raggiunto quota 156. Hanno avuto preferenze anche Laratta 136, Valeria Capalbo 96, Enza Bruno Bossio 93, Bruno Villella 68, Mario Maiolo 68, Luigi Gugliemelli e Giovanni Manoccio 15.
È stata data ai cittadini la opportunità di esprimersi e lo hanno fatto con grande maturità. I "nominati" sono stati bocciati, anche sulla scorta di un giudizio evidentemente negativo sul loro operato in Parlamento. Il Circolo del Pd di Amantea saluta con favore anche la bocciatura in città di chi, abusando della "nomina a parlamentare", era venuto tempo addietro ad Amantea a manifestare in piazza contro il partito e contro gli iscritti. Le primarie hanno finalmente decretato che gli elettori cosentini vogliono in parlamento nuovi rappresentanti che saranno sicuramente più attenti alle istanze provenienti dal territorio. Ora si rispetti il risultato della democratica partecipazione e si lavori a fare vincere il centrosinistra guidato da Bersani contro i conservatori delle destre.

Un doveroso ringraziamento va ai presidenti di seggio, ai segretari, agli scrutatori e a tutti i volontari che, togliendo tempo prezioso alle proprie famiglie, hanno consentito un regolare e democratico svolgimento delle operazioni elettorali. L'attività del circolo riprenderà subito dopo l'Epifania con la riunione del direttivo cittadino già convocato per il prossimo venerdí. La campagna elettorale per le elezioni politiche di febbraio e la difficile situazione in cui versa il nostro comune sono i temi scottanti da affrontare.

Pubblicato in Politica
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