BANNER-ALTO2
A+ A A-

CALIGIURI: «DISTRIBUITE FINO AD OGGI OLTRE 60 PETTORINE. DA QUANDO È IN CORSO QUESTA ATTIVITÀ NON ABBIAMO AVUTO PIÙ EXTRACOMUNITARI INVESTITI SULLA STATALE 106 NEL TRATTO COMPRESO TRA SIBARI E CORIGLIANO-ROSSANO»

pettorine ss106Ormai da oltre 20 giorni l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, attraverso i propri volontari, è impegnata in una importante attività di prevenzione dell’incidentalità stradale tra Cassano all’Ionio e Corigliano-Rossano.

Proprio qui, infatti, per effetto della stagione agrumaria e olearia, sono molti gli extracomunitari impiegati in agricoltura mentre non sono pochi gli extracomunitari che vivono nei centri di accoglienza. Si tratta di uomini e donne che percorrono la Statale 106 a piedi, in bici o in monopattino anche nelle ore notturne risultando poco visibili per gli automobilisti.

Non sono pochi quelli che hanno perso la vita oppure che sono stati investiti riportando ferite gravi. Il 13 settembre scorso due cittadini extracomunitari sono arrivati in condizioni critiche in ospedale dopo essere stati investiti sulla Statale 106 in località di S. Irene a Corigliano-Rossano, il 24 ottobre scorso attorno alle 19.30 in località Momena, in prossimità dello svincolo di località Cutura a Corigliano-Rossano, è stato investito un pedone sulla Statale 106 che versa in gravi condizioni mentre l’8 giugno scorso, sempre in località Sant'Irene, un ragazzo di colore ha perso la vita dopo essere stato investito nella notte.

L’attività dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” consiste nella donazione gratuita di pettorine catarifrangenti ai tanti extracomunitari che ogni sera percorrono la strada Statale 106. Questi vengono fermati dai volontari dell’O.d.V. i quali, dopo averli avvicinati gli donano le pettorine spiegando loro la grande importanza che rivestono per la salvaguardia della loro incolumità.

«Questa attività – dichiara il Presidente Leonardo Caligiuri – iniziata ormai da oltre 20 giorni ci ha permesso di distribuire fino ad oggi oltre 60 pettorine. Non so se è un caso ma da quando è in corso questa attività per fortuna non abbiamo avuto più extracomunitari investiti sulla Statale 106 nel tratto compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano».

«Quasi ogni sera – continua il Presidente - i volontari sono impegnati in questa attività anche perché vi sono sempre nuovi extracomunitari che, da un giorno all’altro, arrivano nel nostro territorio e poi percorrono la Statale 106 risultando di notte poco visibili. Anche per questo la nostra attività si protrarrà almeno fino ai primi di febbraio».

«Voglio ringraziare pubblicamente – conclude Caligiuri - la Pubblienne di Roseto Capo Spulico per averci donato le pettorine necessarie a svolgere questa attività. La loro sensibilità è stata per noi molto importante perché senza, non avremmo potuto svolgere questa attività che diventa impostante per la salvaguardia della vita umana».

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 6 dicembre 2021

Pubblicato in Calabria

Era in bicicletta, ma forse il conducente non si è accorto di nulla

Un uomo non ancora identificato, presumibilmente un migrante di origine africana, è stato travolto nella tarda serata di ieri sulla statale 106 ionica in località Torricella a Corigliano Calabro.

L'uomo, che era in sella ad una bici, è stato trovato in condizioni gravissime a bordo della strada da alcuni passanti, i quali hanno chiamato i soccorsi.

Trasportato nell'ospedale di Rossano l'uomo è morto dopo alcune ore in seguito alle gravissime ferite riportate.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno effettuato i rilievi. In corso le indagini per stabilire le cause dell'incidente.

Non è escluso che chi ha investito l'uomo non si sia accorto di nulla

Ansa.

Pubblicato in Calabria

ficarraMARINO: «È EVIDENTE CHE LA REDAZIONE DI STRISCIA NON RAPPRESENTA I PROBLEMI DI TUTTI I CITTADINI MA SOLO QUELLI RAPPRESENTATI DA POCHI»

«Non intendo entrare nel merito di una polemica inutile sul tema del raddoppio della S.S.106 nell’alto jonio cosentino perché su questa ipotesi già nel 2007, ben 11 anni fa, si sono espressi negativamente ed in modo unanime i Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali e delle Infrastrutture» - queste sono le dichiarazioni del Dirigente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Tino Marino, da sempre Responsabile delle Segnalazioni.

«Voglio aggiungere – continua Marino – che ancora oggi sono presenti sul sito web del Ministero dell’Ambiente tutti i documenti che comprovano le ragioni per cui il raddoppio fu unanimemente bocciato dai Ministeri e che possono essere banalmente sintetizzati in due ragioni sostanziali: costi ed impatto ambientale e paesaggistico estremamente elevati».

«Tuttavia, l’aspetto di cui è necessario informare tutti i cittadini calabresi – dichiara il Responsabile delle Segnalazioni - non è quello del raddoppio – dal momento che questo è un tema ormai superato – ma è invece un altro: l’incapacità della nota trasmissione “striscia la notizia” di dare vere e concrete risposte ai cittadini che denunciano i veri problemi esistenti sulla S.S.106».

«A tal proposito – afferma Marino – è bene ricordare che l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” negli anni scorsi ha inviato ben 467 richieste alla nota trasmissione, al fine di denunciare diverse gravi situazioni presenti su tutta la S.S.106 da Sibari a Reggio Calabria. Ottenendo dalla redazione sempre la stessa ed identica risposta: “tutte le lettere indirizzate a Striscia vengono lette con attenzione, ma il loro enorme numero non ci consente di rispondere a ciascuno personalmente. Se ci sarà possibile, ci metteremo in contatto con te”».

«Nell’ultima richiesta – conclude il Responsabile delle Segnalazioni – datata 26 marzo 2018 chiedevamo un intervento per denunciare il fenomeno dei parcheggi destinati ai disabili disseminati lungo tutta la S.S.106 puntualmente occupati abusivamente da chi non ha alcuna disabilità. Non si sono degnati di intervenire neanche per questo. Per tale ragione, a nome dell’intera Associazione, esprimo grande delusione nei confronti di una trasmissione che evidentemente non è attenta ai problemi di tutti i cittadini ma solo a quelli che sono rappresentati da pochi. Tutto ciò è sconfortante per chi come me (e non solo…), negli ultimi anni è stato un attento telespettatore di questa trasmissione».

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 24 Maggio 2018

Pubblicato in Italia

L’Anas è nata nel 1928 con il nome di AASS (Azienda Autonoma delle Strade Statali), ha avviato la trasformazione delle strade del primo Novecento, piene di polvere d’estate e fangose d’inverno, in una rete viaria con pavimentazioni permanenti, tracciati più sicuri e segnaletica stradale , che a mano a mano è diventata la moderna ed efficiente rete stradale nazionale. Novant’anni di strada.

Leggiamo sul sito Anas che “Tutti, presto o tardi, abbiamo avuto la sensazione che qualcosa ci chiamasse a percorrere una certa strada. James Hillman”

Ecco le mappe del roadshow: Milano, Trieste, Reggio Emilia, Assisi, Olbia Salerno, Reggio calabria ,Catania.

A Milano è stato presentata la mostraMi ricordo la strada, che sarà esposta alla Triennale di Milano dall’8 al 18 marzo, e il libro fotografico La strada racconta realizzato dall’ANSA.

A Trieste città di porto e di confine, luogo di grande fascino e memoria storica tra terra e mare, dove si intrecciano caratteri mediterranei e mitteleuropei ed il cui porto è uno degli snodi marittimi più importanti del nostro continente è stato svolto il convegno “L’Italia dei trasporti e delle dogane nel XXI secolo. La mobilità integrata come ponte con l’Europa orientale”.

A Reggio Emilia al Palazzo dei Musei, è stata presentata la mostra “On the road - Via Emilia 187 a.C. – 2017” ed uno spazio dedicato alle fotografie dell’Archivio storico Anas.

Ad Assisi è stata svolta la Tavola rotonda “La Strada di Francesco”

A Salerno nel Palazzo di Città, Salone dei Marmi è stata svolta la Tavola Rotonda: «A2 Autostrada del Mediterraneo: dai cantieri al turismo»

A Reggio Calabria si terrà la tavola rotonda sarà “La via della Magna Grecia”; un focus sulla strada statale 106 “Jonica” tra nuovi investimenti e valorizzazione delle ricchezze archeologiche e paesaggistiche nei territori di Puglia, Basilicata e Calabria attraversati dall’infrastruttura.

Abbiamo ascoltato con le nostre orecchie che a salerno un dirigente dell’Anas ha affermato che l’Anas non è solo cemento e ferro, ma soprattutto viaggio ed il viaggio “ è una occasione per promuovere e per sviluppare il territorio che invitiamo scoprire grazie alla collaborazione degli enti locali”.

Ma l’Anas conosce la storia della Calabria? Qualcuno di loro ha letto che anche sulla ss18 c’è stata tanta Grecia: ricordiamo Temesa ( Amantea), Terina ( Golfo di Lamezia Terme), Hipponion (Vibo Valentia), Métauros (Gioia Tauro) e Medma (Rosarno), Laos (S. Maria del Cedro).

Mah!

Se cercavamo la dimostrazione che all'Anas la SS18 non interessa, eccovela!

E poi, ma chi tutela i calabresi del tirreno?

Pubblicato in Primo Piano

funeraliL’ASSOCIAZIONE RIVOLGE UN APPELLO AI COMUNI, ALL’ANAS SPA ED AL GOVERNO: BISOGNA INTERVENIRE PER EVITARE ALTRE VITTIME E FERITI GRAVI SULLA S.S.106

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende evidenziare, con estrema rabbia ed immenso dolore, che negli ultimi 3 mesi sulla strada Statale 106 in Calabria, sono otto le persone che hanno perso la vita ed il bilancio diventa ancora più grave se consideriamo che sono tutte molto giovani.

Il 22 ottobre 2017 a Cirò (KR), abbiamo perso Grazia Cittadino di 6 anni, il 17 novembre a Villapiana (CS), Lucrezia Brunacci di 30 anni, il 26 novembre ad Ardore (RC), Emanuele Todarello di 16 anni, il 26 dicembre ad Isola di Capo Rizzuto (KR), Sapron Y. di 18 anni, il 31 dicembre a Portigliola (RC), abbiamo perso Balde Aly di 17 anni, il 6 gennaio Vincenzo Gatto di 46 anni deceduto a Villapiana (CS), l’8 gennaio a Condofuri (RC), Antonella Tripodi di 34 ed, infine, il 20 gennaio a Locri (RC), abbiamo perso  Pasquale Sgotto.

L’Associazione sottolinea che questa drammatica e tragica evidenza non è assolutamente da considerare una novità. Tutt’altro. Basti pensare che nel 2016 furono otto le vittime nel solo mese di agosto: Herde Yanosch di 30 anni, Fabio Capalbo di 27 anni, Lorena Lopilato di 24 anni, Pasquale Papaleo di 25 anni, Vittoria Lopilato di 23 anni, Roberto Santini di 51 anni, Rossana Sardiell di 46 anni e Marco Santini di 19 anni.

Rispetto all’enormità di quanto accade ormai da sempre sulla strada Statale 106 vogliamo altresì rimarcare che l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” svolge ormai da anni una grande funzione di educazione stradale e di rispetto delle regole del codice della strada, sia nelle scuole che sui social network. Tuttavia, riteniamo che sia necessario ben altro.

I Comuni non possono continuare a considerare la strada Statale 106 nelle tratte di loro competenza come delle aree estranee e quindi soggette a non essere pulite, illuminate e adeguatamente tenute in sicurezza. Basta alle logiche di immobilismo sempre legittimate dall’idea che su queste aree di S.S.106 debba necessariamente intervenire l’Anas Spa. Ai Sindaci che peraltro gravano in condizioni economiche non indifferenti rivolgiamo un appello: o provvedete oppure se non siete in condizione unitevi, recatevi dai rispettivi Prefetti e rassegnate in blocco le dimissioni!

All’Anas Spa chiediamo un maggiore impegno: sono necessari interventi di messa in sicurezza precisi e puntuali dove serve. A tal proposito ricordiamo che solo nel 2017 l’Associazione ha inviato oltre 30 segnalazioni e tra queste più della metà si riferiscono a criticità evidenti e pericolose.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, rivolge un accorato appello al Governo: non è più il tempo delle inutili e sterili discussioni nei tavoli tecnici. È venuto il tempo di agire: è necessario avviare l’ammodernamento della S.S.106. L’Associazione è certa che questo appello, ormai riproposto da anni, possa essere soddisfatto al più presto altrimenti sarà evidente una responsabilità politica e morale da parte di quanti hanno male operato al fine di legittimare quanto avviene sulla S.S.106 in Calabria da sempre ed è da sempre immutato. 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 Gennaio 2018

Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106"
Rapporti con la Stampa
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pubblicato in Calabria

OGNI CITTADINO CON SMARTPHONE ANDROID PUÒ INSTALLARE E UTILIZZAE L’APP “BASTAVITTIME106” PER RICEVERE INFORMAZIONI E PER INVIARLE ALL’ASSOCIAZIONE

scaricaAPP

Una “guida” per viaggiare più sicuri ma anche, nel contempo, uno strumento per contribuire di persona a questa maggiore sicurezza stradale, con l'obiettivo di creare una “comunità virtuale responsabile” e di sollecitare una altrettanto forte assunzione di “responsabilità” da parte delle istituzioni. Il tutto sulla S.S.106, una tra le strade più pericolosa d'Italia.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che da questa mattina è disponibile su Google Play l'innovativa e quanto mai utile applicazione “Bastavittime106”, nata anche con lo scopo di generare una azione collettiva virtuosa con l’intento di stimolare la partecipazione e la cittadinanza attiva e per promuovere sicurezza stradale.

L’APP “Bastavittime106” rappresenta un ulteriore salto di qualità e una nuova frontiera per l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

L’Associazione, infine, comunica che l’APP “Bastavittime106” è oggi disponibile in una versione 1.0 che sarà aggiornata e migliorata a partire già dalle prossime settimane anche grazie ai preziosi suggerimenti di chi la utilizzerà e, soprattutto, invita tutti coloro i quali decideranno di segnalare o comunicare attraverso l’APP una qualsiasi informazione all’Associazione di accostare l’auto in sicurezza ed evitare di utilizzare il proprio smartphone mentre si è alla guida.

“Bastavittime106” sarà disponibile sugli Store Google Play per i. sistemi operativi Android a questo link: clicca qui.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 Novembre 2017

Pubblicato in Italia

Una tragedia avvenuta in un tratto dove non c’è guardrail per evitare un cane randagio.

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto nella serata di ieri sulla S.S.106 nel Comune di Cirò in provincia di Crotone.

 

 

Questa volta l’Associazione è particolarmente addolorata:

A perdere la vita tragicamente è stata unabambina di 6 anni, Grazia Cittadino, che viaggiava nell’auto con la sorella dodicenne Emily (ferita ma fuori pericolo), la mamma Paola Bianco (ferita gravemente), ed il papà Giuseppe (ferito e fuori pericolo).

L’incidente sembra sia avvenuto a causa di un cane randagio – secondo quando riferito da un testimone – in un tratto di strada statale 106 dove sono stati addirittura investiti milioni di euro per la realizzazione di inutili rotatorie ma continuano a mancare i più elementari standard di sicurezza dal momento che non sono presenti addirittura i guardrail.

Inutili rotatorie poiché realizzate dove non c’è un fenomeno di incidentalità che ne avrebbe dovuto determinare la realizzazione.

Un autentico e colossale sperpero di denaro pubblico che solo e soltanto la nostra Associazione da sempre ha denunciato: questi soldi, in provincia di Crotone, fatte alcune eccezioni per alcune rotatorie più o meno utili, sarebbe stato più opportuno investirli per installare dei guardrail nei diversi, troppo chilometri in cui mancano, per raccogliere l’acqua ed il fango che sempre vergognosamente allagano e rendono pericoloso il manto stradale nel tratto Torre Melissa – Strongoli oppure per illuminare svincoli e tratti stradali con dei semplicissimi lampioni poiché di notte e con la pioggia sono pericolosissimi.

L’Associazione, evidenzia inoltre, le continue e costanti segnalazioni che settimanalmente arrivano da parte dei cittadini automobilisti circa la presenza di animali randagi, cinghiali ed ostacoli di tutti i tipi presenti sulla S.S.106 in Calabria.

L’Associazione provvede a segnalare tutto ciò alle forze dell’ordine ma è evidente che non è possibile restare indifferenti rispetto all’inciviltà di chi non riesce a comprendere la pericolosità che animali liberi o oggetti ingombranti sulla S.S.106 possono provocare all’incolumità degli autisti.

Grazia, 6 anni, migliaia di messaggi ricevuti dalla nostra Associazione in poche ore: amici della Famiglia Cittadino straziati dal dolore per questa tragedia che ha rubato la vita ad “una bimba bellissima, bionda e con due occhi stupendi azzurri come il mare”.

Non si da pace la comunità di Cariati per la perdita di una bambina così piccola.

Intanto sale a 13 il bilancio delle vittime sulla S.S.106 nel 2017.

Un dato fin qui molto, molto positivo se consideriamo che nel 2016 sono state in tutto 32 le vittime. Un dato però che dovrebbe far riflettere quelle Istituzioni ed Enti che non hanno operato bene, che dovrebbero fare un esame di coscienza, che oggi dovrebbero assumersi delle responsabilità chiare e precise.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia Cittadino, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio.

Noi non dimenticheremo questa giovane vita spezzata sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”.

Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 23 Ottobre 2017

Pubblicato in Crotone

DALL’UNO GENNAIO DI QUEST’ANNO FINO AD OGGI SULLA “STRADA DELLA MORTE” SONO DODICI LE VITTIME IN CALABRIA. MUORE UN SIMPATIZZANTE DELL’ASSOCIAZIONE.

ss-106

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente avvenuto nella giornata di ieri a seguito di uno scontro che ha coinvolto una autovettura ed un autoarticolato. Una persona coinvolta, all’inizio sembrava all’apparenza non in gravi condizioni, è stata condotta all’ospedale di Rossano e subito trasportato con urgenza, mediante elisoccorso, all’ospedale di Cosenza dove, questa mattina, purtroppo è deceduto.

Si tratta del Dott. Giuseppe (detto Pino), Calabria di 68 anni, noto e affermato professionista stimato e apprezzato nell’ambito della sua figura di dottore commercialista ma anche di docente presso la Ragioneria di Rossano. Il Dott. Calabria, è la dodicesima vittima della S.S.106 nell’anno 2017.

L’incidente è avvenuto in contrada Torricella nel Comune di Corigliano Calabro, in un tratto di S.S.106 che l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha posto all’attenzione delle istituzioni Comunali, Regionali e, soprattutto, dell’Anas Spa per l’alto indice di incidentalità e mortalità stradale rilevato negli ultimi 5 anni rimanendo, ad oggi, inascoltata.

L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia Calabria, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio ma anche di affetto nei confronti di un amico e simpatizzante del nostro sodalizio. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 11 Ottobre 2017

Pubblicato in Calabria

Leggiamo che continua l’azione di contrasto al fenomeno nel comune di Corigliano Calabro da parte della Polizia di Stato.

“Ieri sera personale del Commissariato P.S. di Rossano, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, hanno individuato sulla SS 106, 3 donne straniere, di nazionalità romena, d’età compresa tra 26 e 30 anni intente a prostituirsi.

 

Le stesse, con abbigliamento succinto, hanno adescato 3 clienti, intrattenendosi con loro a bordo delle autovetture di proprietà degli stessi, ai bordi della statale.

I tre clienti e le tre donne sono stati sanzionati con una multa di Euro 500,00 ciascuno, per le violazioni di cui all’Ordinanza Sindacale del comune di Corigliano, n. 1 del 03.01.2017, che prevede il divieto di indossare abbigliamento e tenere comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei clienti.

Sono state sottoposte a sequestro amministrativo cautelare le autovetture utilizzate dai tre clienti, così come previsto dall‘ Ordinanza sindacale”.

Ah. Ecco perché! Perché a Corigliano il sindaco ha emanato una apposita ordinanza.

Ma anche ad Amantea un sindaco aveva una similare ordinanza

Allora se ad Amantea non vengono elevate contravvenzioni contro le prostitute ed i loro clienti questo vuol dire, allora, che ad Amantea non esistono prostitute.

Mah?

Ma anche a Nocera Terinese il sindaco ha emanato una similare ordinanza

Ed allora se ad Nocera Terinese non vengono elevate contravvenzioni contro le prostitute ed i loro clienti questo vuol dire, allora, che a Nocera Terinese non esistono prostitute.

Mah?

Pubblicato in Cosenza

Villapiana. Un camion condotto da Valiantisin Skramblavich, bielorusso di 33 anni, positivo all'alcoltest travolge sulla strada statale 106, nei pressi di Villapiana, un pullman di emigranti italiani provenienti dalla Svizzera e diretti a Mesoraca per trascorrere alcuni giorni di vacanza.

L’autista subito dopo l’incidente si è chiuso nella cabina del mezzo per evitare il linciaggio. Ora è in stato di fermo .

Immediati i soccorsi ma non c’è stato nulla da fare per Clelia Andali, di 57 anni, e Leonardo G., un bambino di 12 anni.

Gravissima Lucia Castorino, di 57 anni, la quale è stata trasportata dall'elisoccorso nell'ospedale di Catanzaro dove i sanitari si sono riservati la prognosi.

E poi ci sono altri 11 feriti

Le indagini della polizia stradale sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Maria Sofia Cozza.

Pubblicato in Calabria
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy