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surianoIl peperoncino ed i sapori stagionali di Calabria, protagonisti alla Casa dell'aviatore di Roma per una cena organizzata dall'Accademia italiana del peperoncino, che ha visto la presenza della ministra all'agricoltura, Teresa Bellanova, della neo governatrice Iole Santelli, numerosi componenti della Commissione agricoltura del Senato ed altri rappresentanti di governo.

Al "fianco" dei piatti della tradizione, con cui lo chef Enzo Barbieri ha deliziato i presenti, l'oro rosso di Suriano, custodito in piccoli scrigni segnaposto molto graditi agli ospiti, l'immancabile Amante-o ed i vasetti con le creme delle numerose varietà di peperoncino.

Ad arricchire i contributi della serata, il maestro orafo Gerardo Sacco ed il presidente della Regione Molise, terra che ha manifestato di apprezzare il peperoncino il cui consumo è, addirittura, diventato oggetto di una ricerca scientifica che ha dimostrato che l'uso costante della spezia piccante, riduce di gran lunga l'incidenza di ictus ed infarti.

Spunti ed interventi che hanno reso la serata un'interessante occasione che, nel segno del peperoncino, ci ha consentito di dare e di ricevere, di confrontarci e di condividere.

Pubblicato in Primo Piano

Gli arbusti sono stati rinvenuti a Nardodipace. Sono stati estirpati e distrutti col fuoco. Gli stupefacenti avrebbero fruttato 100mila euro

Una piantagione di circa mille piante di canapa indica è stata scoperta ieri dai carabinieri della stazione di Nardodipace,

 

in provincia di Vibo Valentia, a Ragonà-Contrada Angricelli.

La piantagione è stata avvistata nei giorni scorsi durante una battuta con l’elicottero dell’8 Nucleo elicotteri di Vibo Valentia.

In un costone di montagna al di sotto del piccolo centro abitato della frazione Ragonà, non lontana dal letto di un fiume.

Le piante, circa un migliaio, avevano un’altezza compresa tra i 2 e i 4 metri, in perfetto stato di conservazione e particolarmente rigogliose.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria, tutta le piante sono state estirpate e distrutte a mezzo fuoco, previo un campionamento utile per verificare il quantitativo di Thc.

In considerazione dell’altezza e del numero delle piante, la sostanza, immessa sul mercato illegale, avrebbe potuto fruttare un potenziale guadagno, al dettaglio, di circa 100mila euro.

Ndr :Per fortuna molti calabresi preferiscono la droga regionale: il peperoncino rosso ( vedi foto in basso)

Pubblicato in Calabria

Siamo stati, come sempre, da decenni, del resto, al mercato agricolo di Amantea, là dove, da quasi 50 anni i produttori esitano i loro prodotti agricoli .

Facevano bella mostra di sé , fiammeggianti, i peperoncini “vruscenti” amanteani.

Sia quelli del tipo corniolo che del tipo ciliegino

Sciolti o raccolti in reste di varie dimensioni, quelle che poi fanno bella figura nelle mostre, nei negozi di frutta, nelle cucine dei ristoranti tipici.

“Scarsa la produzione?”. “No. Anche stamattina presto sono venuti da Diamante a comprarne diverse cassette”, mi ha detto l’agricoltrice che li esitava.

“Ma come Diamante, la patria del peperoncino, viene ad Amantea a comprare il nostro prodotto?”

“Da sempre” è stata la risposta del suo vicino di banco.

Poi, oggi, arriva il seguente comunicato stampa :

“La Calabria che produce: riparte da qui l'economia della regione. Il peperoncino rosso simbolo di una terra che vuole farcela.

Una visita sui campi del peperoncino piccante calabrese, oggi, da parte del  capogruppo della Commissione agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, del deputato e imprenditore piemontese, Giovanni Falcone, anche lui della Commissione agricoltura, e di Franco Laratta, già parlamentare e membro del CdA Ismea, l'Ente economico del Governo che finanzia i progetti in agricoltura.

I campi sono quelli dell'azienda Serra di San Marco Argentano (CS), proprio nel pieno della stagione della raccolta, sotto un sole cocente che illumina la distesa coltivata a peperoncini.

"La coltivazione di peperoncini offre una grande opportunità di investimenti e di lavoro per la Calabria, anche perché è ancora eccessiva la quantità di prodotto importato dall'estero, anche di scarsa qualità e di poca affidabilità",  hanno detto Oliverio, Laratta e Falcone.

La Calabria è sempre più simbolo del peperoncino rosso, ma la produzione è ancora insufficiente.

In Italia, il 70% del peperoncino è di importazione.  In Calabria il 90%!

E da qui che appare evidente che in questo settore ci sono grandi margini di sviluppo e occupazione.

L'impegno delle istituzioni è quello di promuovere e sostenere la filiera del peperoncino, con la nascita di nuove imprese del settore. Anche e soprattutto con il sostegno della Regione Calabria, attenta a investire in questo settore antico ma emergente. Cosenza, 04 settembre 2015”

NdR. Altro che esportazione! La Calabria non importa solo pesci ma anche peperoncino rosso!

Pubblicato in Cronaca
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