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Stamattina è stata svolta l’autopsia del buon Natale Bonavita

Ma Natale è morto più di 10 giorni fa!

Dopo ben 25 giorni dal tragico evento dell’incidente che lo ha visto finire sotto un camion finalmente la necessaria autopsia

E così finalmente il Natale potrà ritornare a casa sua, ad Amantea e ricevere il cordoglio di tanti concittadini che gli hanno voluto bene

Domani 22 novembre i funerali.

La salma arriverà direttamente presso la Chiesa Matrice.

Alle ore 15.00.

Poi la parola resterà al medici necroscopi ed ai magistrati che dovranno scoprire la verità.

Tutti la vogliamo sapere.

Tutta Amantea vuole sapere di cosa e perché è morto quest’uomo, un uomo che ha vissuto dolcemente la sua vita intera, senza mai far male ad alcuno, seriamente, con la sua vecchia bicicletta , forse senza nemmeno un sorriso

E lassù in paradiso dove sicuramente sarà chiamato , lì potrà sfoderare il sorriso che avremmo voluto vedergli anche qui sulla terra.

RIP Natale.

Era il 27 ottobre quando Natale Bonavita finì sotto il camion che aveva portato i plinti per la sicurezza nella fiera di Amantea.

Sono passati più di 20 giorni ma ancora non si sono tenuti i suoi funerali.

E mentre qualche amanteano pensa che si siano già svolti, la maggior parte degli altri si interroga per sapere quando saranno.

Ma, soprattutto, si interrogano per sapere il perché di questo incredibile ritardo.

Ancora non sono state adempiute le indagini autoptiche predisposte dal giudice?.

Sembra di si !

Il giudice vuole sapere di che cosa è morto Natale.

E lo stesso vogliono sapere i suoi familiari.

Ma questo il suo peregrinare nell’ospedale regionale.

Il buon Natale nell’ immediatezza dell’incidente venne ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cosenza.

Dopo qualche giorno venne trasferito nel reparto di chirurgia d’urgenza.

Ma non fu operato.

Poi venne spostato in ortopedia.

Ma nemmeno qui venne operato.

Ed anzi fu spostato in cardiologia.

E qui morì.

Quale è stata la causa della sua morte? .

Non è dato saperlo.

Dovrà pronunciarsi il medico autoptico.

La morte è dipesa esclusivamente dall’incidente o in ospedale poteva essere fatto qualcosa per salvarlo?

E se la risposta è positiva perchè non è stato fatto?

Tanti i dubbi, ma nessuna risposta.

Ma quella di Natale è forse anche un caso di malasanità?

Mah!

Pubblicato in Primo Piano

Era il 27 ottobre quando un camion ha travolto il sessantanovenne Natale Bonavita.

Trasportato d’urgenza all’ospedale di Cosenza, l’amanteano è stato ricoverato in prognosi riservata.

Natale era in attesa di essere quando e se possibile operato alla gamba che gli era rimasta sotto la ruota anteriore destra del pesante mezzo.

Ma non ce l’ha fatta.

E stamattina è morto.

Nemmeno 14 giorni dopo l'incidente.

Ma possibile che ad Amantea quelli che girano in bici finiscano nell’aldilà così facilmente?

E Natale non andava controsenso come molti altri ciclisti.

Bonavita e la sua bici circolavano non lentezza e molto spesso, se non sempre, rispettando il senso di marcia.

Un incidente strano il suo.

Occorre capire come abbiamo scritto “se il ciclista si sia portato fino alla linea dello stop mentre l’autocarro era fermo in attesa del verde, così che l’autista potrebbe facilmente non averlo visto, o se l’autista si sia avvicinato allo stop quando il Bonavita era già fermo in attesa del verde, affiancandosi allo stesso”.

Certo che quando è scattato il verde ed il mezzo ha tentato di svoltare verso sud il Bonavita e la sua bici si sono trovati sotto la ruota anteriore destra dell’autogru.

Ed ora dopo la sua morte, per sciogliere i dilemma, sicuramente saranno acquisite le immagini delle videocamere di Via Margherita e della SS18.

Niente servirà a ridargli la vita, ma la conoscenza potrebbe aiutare altri che ad Amantea girano in bici.

Noi però insistiamo.

Prima chiedendo alle forze dell’ordine di controllare i ciclisti che vanno contro senso

Secondo invitando il comune e le associazioni a formulare progetti educativi per coloro che sembrano inconsapevoli dei rischi che possono correre quando non sono fortemente attenti alle elementari regole del codice della strada.

Più cautela non sarebbe male

Addio Natale .

Tutti siamo certi che un uomo buoni come te sarà accolto a braccia aperte in Paradiso.

Riposa in Pace.

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa dell’amministrazione comunale dal titolo:“Un ringraziamento sentito al Maresciallo Capo dei Carabinieri Tommaso Cerza”

Carissime cittadine e carissimi cittadini,

come molti di voi avranno saputo, lo scorso venerdì mattina nel centro cittadino si è verificato un grave incidente.

Un ciclista, un nostro compaesano, Natale, conosciuto e ben voluto da tutti è stato investito da un mezzo pesante.

Subito sono intervenuti i soccorsi: la Polizia Stradale, la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco, il personale medico dell’Elisoccorso.

Li ringraziamo per aver evitato che il sinistro potesse avere esiti ancor più drammatici.

Sul posto si è precipitato il Sindaco, insieme ad altri amministratori, per monitorare quanto stesse accadendo.

In quella situazione angosciante, ci hanno colpito la lucidità, la generosità, il coraggio del Maresciallo Capo dei Carabinieri Tommaso Cerza, che, pur non essendo in servizio, non ha esitato – con sprezzo del pericolo - a raggiungere il malcapitato sotto il mezzo pesante, prestandogli i primissimi soccorsi.

Un nobile gesto compiuto con fermezza, altruismo ed altissimo senso del dovere.

È per noi doveroso ringraziarlo pubblicamente anche a nome di tutta la comunità, per l’encomiabile esempio e per quanto l’Arma fa ogni giorno per le cittadine e i cittadini del nostro territorio.

La loro presenza riservata ma costante rende più sicura la nostra cittadina.

A Natale ed a tutti i suoi familiari va la nostra vicinanza, augurandogli di poter presto tornare nella sua amata Amantea”.

Con i più cari saluti    Il Sindaco Mario Pizzino       Il Portavoce dell’Amministrazione Enzo Giacco

Nella foto il Maresciallo cerza è quello con la magliettina bianca

Amantea si sta preparando alla fiera e stamattina l’autogru della Premasud aveva portato i primi plinti cementizi antintrusione da collocare per impedire atti di violenza ai frequentatori dell’evento.

Proprio sotto questa autogru è finito il povero Natale Bonavita, un sessantanovenne che gira sempre in bicicletta per le strade di Amantea.

Procedeva su Via Margherita( non come ha detto il TG3 sulla SS18), veniva dal lungomare vero il centro del paese e si era fermato al semaforo prossimo alla SS18.

Allo stesso semaforo era ferma l’autogru.

Non sappiamo se il ciclista si sia portato fino alla linea dello stop mentre l’autocarro era fermo in attesa del verde, così che l’autista potrebbe facilmente non averlo visto, o se l’autista si sia avvicinato allo stop quando il Bonavita era già fermo in attesa del verde, affiancandosi allo stesso.

Certo che quando è scattato il verde ed il mezzo ha tentato di svoltare verso sud il Bonavita e la sua bici si sono trovati sotto la ruota anteriore destra dell’autogru.

La dinamica dell’’incidente dovrà essere capita dagli investigatori presenti in grande quantità sul luogo.

Sul posto abbiamo trovato il maresciallo Cerza dei carabinieri ( in borghese), una pattuglia della Polizia stradale di Paola, il comandante della Polizia Municipale di Amantea e numerosi vigili urbani che hanno anche regolato il traffico intenso sulla SS18 ed alla fine effettuata la rilevazione dell’incidente.

Purtroppo non si riusciva ad estrarre il Bonavita dalla brutta posizione nella quale si trovava e si è dovuto procedere chiamare i Vigili Del Fuoco, giunti velocemente e guidati dal caposquadra Romito.

Con capacità, velocità ed efficienza i Vigili del Fuoco hanno sollevato l’autogrù quel poco che è bastato per togliere il malcapitato dalla incomoda situazione e permetterne il trasporto a Cosenza a cura dell’elisoccorso che attendeva sulla spiaggia di Amantea.

Un ennesimo incidente che coinvolge un ciclista.

Sul posto anche il sindaco di Amantea, MarioPizzino, che ha ringraziato le forze dell’ordine, i sanitari e le altre unità di soccorso per la rapidità con cui sono intervenuti.

Bonavita estratto

Bonavita la bici

Pubblicato in Cronaca
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