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“Ci avviciniamo a grandi passi alla dodicesima edizione di Miss Amantea, uno degli eventi più attesi e più importanti nel panorama delle manifestazioni estive”.

Così scrivono gli organizzatori di Miss Amantea e poi continuano:

“Un evento che nel tempo è diventato di importanza regionale anche grazie ad un trend in continua crescita sia in termini di concorrenti che di pubblico.

Negli ultimi anni Piero Maione, ideatore ed organizzatore dell'evento, ci ha abituato a continue novità che hanno elevato la manifestazione facendolo diventare l'evento più atteso di tutta l'estate”.

E di seguito Piero Maione continua :” Anche quest'anno abbiamo una novità importantissima ed infatti è di poche ore fa la notizia che una fra le più grandi aziende di cosmetica a livello Nazionale è diventata partner della manifestazione. Estrosa, azienda leader nella cosmetica, ha deciso di diventare partner del concorso con l'istituzione di una nuova fascia che a partire da quest'anno si aggiungerà alle tre fasce già previste dal concorso. L'operazione si è potuta concludere anche grazie ad un azienda locale, anch'essa specializzata nel settore della bellezza”

Ma ecco il programma:” Resta invariato, invece, il programma della serata che, come ogni anno, si terrà il 14 agosto sullo splendido scenario del lungomare di Amantea.

Sono già tante le ragazze che si sono iscritte al concorso e con l'occasione ricordiamo che è possibile iscriversi anche on-line sul nuovo sito ufficiale www.missamantea.com.

Come ogni anno non mancheranno le bellezze che si sfideranno per diventare la più bella di Amantea.

Confermate anche le due sfilate di alta moda, gli abiti da sposa a cura di Sposa In e abiti eleganti a cura di Via Venere, entrambe sponsor storici del concorso nonché aziende del territorio”.

Piero Maione - Associazione Fiorenza

Pubblicato in Politica

Tra meno di un mese, dal 23 al 26 luglio, Campionato Italiano di Beach Volley farà tappa in Calabria.

La città di Amantea avrà l’onore di ospitare per il terzo anno consecutivo la tappa del campionato italiano di beach volley maschile e femminile.

L’evento è promosso dall’associazione sportiva dilettantistica “Beach&Volley Amantea” in collaborazione con la Federazione italiana pallavolo, il Comitato Fipav Calabria, il Comitato provinciale Fipav di Cosenza, il Coni Calabria e con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e dell’Amministrazione Comunale di Amantea.

I referenti dell’associazione precisano che «L’evento agonistico più importante a livello nazionale per questo sport si svolgerà in sole dieci località in tutta Italia. La tappa di Amantea (categorie under 19 e under 21) sarà l’ultima del circuito nazionale prima delle finali tricolore e sarà preceduta dalle tappe di Milano, Cordenons, Cremona, Alba Adriatica, Cervia, Casal Velino, Francavilla a Mare, Jesolo e Marotta. L’evento avrà luogo sul lungomare di Amantea presso il Centro federale Fipav Calabria “Sport Village Amantea”, divenuto oramai un punto di riferimento importante per il beach volley nel Sud Italia.

La struttura federale, patrocinata dal Coni Calabria, dispone di cinque campi da gioco, di un’arena con tribuna e parterre per il campo centrale, d’illuminazione per le gare notturne ed è capace di ospitare un fitto programma di eventi agonistici ed amatoriali aperti a tutti, nonché attività collaterali e la scuola di beach volley con i maestri tesserati Fipav. Lo staff dell’associazione, in moto da mesi insieme ai partner, è pronto per accogliere nel migliore dei modi gli atleti, i tecnici e le delegazioni che arriveranno da tutta Italia. Siamo certi che Amantea sarà, ancora una volta, all’altezza della situazione per confermarsi nella top ten delle città che ospitano questo importante evento sul territorio nazionale».

Ignote oggi le “vere” ragioni della diversa destinazione del mutuo di 2,5 mln di euro previsto per il lungomare.

 

Ancora più ignote lo saranno in futuro, salvo che……..

Ma questo “che ……..” avviene solo nei sogni ed in certi miracoli che si verificano pochissime volte nella vita di un comune

Pur tuttavia è impossibile dimenticare che il lungomare è la sola struttura pubblica che serve quasi a tutti in modo sostanzialmente egualitario e soprattutto che serve per il turismo.

Ed è anche impossibile non notare lo stato di abbandono nel quale versa.

Di questo stato di abbandono vogliamo mostrarvene una piccola parte

Parliamo della segnaletica( per ora).

Le foto che vedete sono state scattate tutte sul lungomare oggi 23 dicembre 2014.

Si riferiscono alla segnaletica stradale che versa come altro nella città in uno stato di quasi totale abbandono e se non fossero una cosa seria farebbero anche sorridere

Ve le mostriamo per farvi riflettere e per dimostrarvi almeno due cose

La prima è che gli amanteani, per la gran parte, siamo così terribilmente disincantati , disillusi, privi di entusiasmo , sia individualmente che collettivamente, da non avere più speranza e voglia di lottare, di osare il cambiamento, diventando vergognosamente silenziosi e paurosamente muti.

Non ci scandalizziamo più, per taluni versi, non ci vergogniamo più per le cose negative che vediamo intorno, quasi che non ce ne importi, e così che diventano parte del nuovo negativo.

Una comunità paralizzata dalla paura di guardare, di sentire, di parlare, di giudicare , di reagire

Un intero paese che per salvarsi aspetta sempre qualcuno che lo aiuti, che gli porga la mano per tenerlo a galla e non restare affogato dalla fogna che lo circonda

La seconda per trovare una soluzione

Che fare , allora?

Mettere una cassette per le offerte davanti ad ogni chiesa invitando la gente a porvi una monetina per comprare i segnali nuovi e togliere questi vecchi ed arrugginiti?

Aspettare il Principe, il Duca, il Conte, il Marchese, il Governatore con il relativo esercito?

Aspettare il Ministero, il Prefetto, la Corte dei Conti, la Procura della repubblica?

Chi, per amore del cielo deve imporre agli amministratori di evitare i ponti e le strade da milioni di euro impegnando poche centinaia di euro per garantire almeno una segnaletica accettabile e che non sia così vergognosa?!

Dove è lo Stato? Dove è la correttezza amministrativa? Quando il popolo di Amantea ( se quello di Amantea è davvero popolo) alzerà la voce, si arrabbierà e pretenderà almeno la manutenzione della segnaletica, cacciando a pedate coloro che ci governano in questo modo?

punto in

La nota di Andrea Ianni Palarchio in merito alla vicenda del progetto di rifacimento del lungomare di Amantea. 
Di seguito la nota stampa ed allegati:

 

Durante il consiglio tenutosi il 30 settembre 2014 l'amministrazione comunale per mezzo dell'assessore ai lavori pubblici illustrava alla cittadinanza il programma per le opere pubbliche per il triennio 2014/2016.

 

Proprio in quel consiglio comunale si è deciso di devolvere il mutuo di 2.5 milioni di euro contratto nel 2011 per il rifacimento del lungomare di Amantea in favore di altre opere.

Il motivo di tale decisione stava nel fatto che il lungomare ricade interamente su area demaniale e il Demanio Marittimo ha negato l'acquisizione del bene al patrimonio Comunale. (Allego copia del verbale della seduta del consiglio comunale).

Alla decisione del Consiglio Comunale è seguita una delibera di giunta (202/2014) e su proposta dell'assessore al bilancio viene sancita l'effettiva devoluzione del mutuo contratto in favore di altre opere. Questa volta però con una motivazione differente. (allego copia delibera).

Nella delibera si legge infatti che il motivo che ha fatto desistere l'amministrazione comunale dall'attuare il progetto iniziale, previsto e finanziato, non è stato quello che il lungomare è su proprietà del demanio marittimo e non può essere acquisito dal Comune ma è stata la mancanza di un'idonea protezione del lungomare esposto a continue mareggiate (insomma siccome il mare lo distruggerebbe si ritiene inutile spendere i soldi per migliorarlo).

Ma qual'e' la verità ? Il Demanio non permette l'acquisizione del lungomare al patrimonio comunale come detto nel consiglio comunale, oppure, il lungomare è così esposto alle mareggiate che non conviene rifarlo prima di attuare gli opportuni interventi di protezione?

Perché in un consiglio comunale aperto al pubblico l'amministrazione ci dice un motivo e poi nel chiuso delle stanze se ne scrive un'altro?

A IanniPalarchioPerché l'amministrazione comunale non ha voluto intraprendere nessuna azione per acquisire al patrimonio comunale il lungomare ed ottenere qualche finanziamento (come quello ottenuto per Coreca) per la protezione delle coste?

Vista la delibera di giunta mi chiedo :Un consigliere comunale che ha votato a favore della devoluzione del mutuo per il semplice motivo che non poteva essere acquisito al patrimonio dell'ente l'ha fatto con piene coscienza di tutte le motivazioni reali?

E' giusto che oggi un consigliere che abbia fornito l'indirizzo alla giunta di operare su quelle motivazioni oggi scopra leggendo la delibera che in realtà il mutuo viene devoluto perché il lungomare non è abbastanza protetto dalle mareggiate?

Insomma lo sviluppo di una città cancellato perché non si riesce ad ottenere un finanziamento di qualche frangiflutto?

Mi auguro che ci troviamo difronte solo all'ennesimo refuso e che al più presto si rendono conto che il futuro di Amantea passa per il turismo quindi per il lungomare.

Pubblicato in Primo Piano

Ci perdonerà Padre Pio, il Santo. Se ci permettiamo di chiamare Aldo, il nostro amico, con il nomignolo affettuoso di “padre pio”, ricordando, così, quanto amore questo vecchio e simpatico amanteano offre quotidianamente al “suo” e nostro santo, in quella che da tempo è un po’ diventata la chiesa sociale della nostra cittadina.

 

Lì sul mare. Anzi sul lungomare.

Quello già abbandonato e che l’amministrazione ha deciso di abbandonare ancora di più spostando i fondi finanziari che, forse erano eccessivi (con essi si poteva fare anche altro che munificenze e magnificenze ingegneristiche ed architetture ridondanti, in particolare in tempi grami) a costruire ponti e strade negli effetti privati

Quello che come si vede nella foto è difficile se non impossibile usare a piedi od in bicicletta

Siamo lì a fotografare lo stato di abbandono quando Aldo proveniente alla nostre spalle ci chiama

Lo vediamo che sta raccogliendo plastica che era stata posta “ o meglio nascosta” dietro i cespugli del monumento ai marinai di Amantea.

Resti della ultima fiera, certamente

E comunque un ulteriore segno del suo amore per quel luogo di incontro e di preghiera di cui Aldo è diventato consapevole custode e che, anzi, ha contribuito a formare, anche grazie all’aiuto di donne amanteane che hanno voluto questo monumento all’amore che Padre Pio ha offerto a tanti ammalati e che oggi Aldo onora giornalmente con la sua presenza, con la sua attenzione

“Me lo fate un favore-mi chiede- lo scrivente che siamo abbandonati, che la strada è piena di buche, che proprio ieri una giovane ragazza è caduta su queste buche e si è fatta male”.

“ Senz’altro. Avevo fatto le foto anche alla strada proprio per segnalare lo stato di bisogno di questo e tanti altri luoghi di Amantea. Grazie per la tua segnalazione e la tua sollecitazione . Ma grazie soprattutto per quanto fai, silenziosamente , quotidianamente, con amore e sempre con il sorriso . Amantea sarebbe migliore con tanti come te!!”

Poi gli dico “ E tu Aldo me lo fai un favore ? Glielo dici a Padre Pio che non si dimenticasse di Amantea. Senza un suo deciso intervento, ai voglia di scrivere !”

 

Peppe Marchese

 

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Calabria Maran 9 Years ago
Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?

Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
Una buona occasione per fare una riflessione e votare per la tua terra.
Tra i politici, partiti e movimenti chi ti rappresenta di più in questo momento.
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attentatobarchem 3Stanotte è stato compiuto un attentato ad alcune imbarcazioni sul lungomare di Amantea, una imbarcazione è andata totalmente distrutta e due danneggiate. Ma tutto sommato è andata bene

 

Per fortuna che nella prima mattina di oggi 25 ottobre non c’è stato vento forte e quindi l’incendio non si è propagato a tutte le barche vicine. Poteva essere un danno molto più grave.

I danni infatti si sono propagati solo alle due barche vicine

Ed è proprio dalla limitatezza di questi danni che può supporsi che la imbarcazione distrutta sia stata cosparsa di qualche liquido infiammabile

Lì nei pressi , sotto uno dei tamerici , alcune persone parlano del più e del meno. Le saluto individualmente e poi palesemente dichiaro che quanto successo non è una bella cosa

Immediato e totale scatta l’assenso di tutti i presenti . Nessun disaccordo .Poi chiedo a chi appartenevano le barche incendiate e danneggiate.

Immediati i nomi di tutti. La barca danneggiata apparteneva a Giancarlo D.L., dipendente del comune di Amantea , e pescatore amatoriale da quasi 50 anni, da quando si dilettava da terra con la lenza a mano che un tempo era lo strumento dei pescatori che non avevano la barca.

Ma nessuno sa dire il perché di questo atto violento ed inaccettabile. Un atto peraltro contrario alla storia della marineria amanteana e lontano dalle nostre consuetudini .

Certo appare più probabile che il danno sia figlio di fatti di mare che di terra. Una reazione, un messaggio dovuto a qualche fatto o comportamento legato alla pesca. Forse soltanto invidia. Giancarlo infatti era un abile pescatore anche se la sua passione principale è la ornitologia .

Ed infatti anche quest’anno Giancarlo è tra i principali organizzatori della annuale mostra ornitologica Città di Amantea che è giunta alla 29esima edizione.

Anche la barca vicina era di un ex dipendente del comune di Amantea A.C. e quell’altra che ha subito gli altri danni è di un giovanotto amanteano.

Me per ambedue si tratta di danni derivati da quello che sembra il vero obiettivo degli attentatori

Agli investigatori di operare alla ricerca dei responsabili.

Chissà che dalle tantissime ( utili od inutili non è dato sapere) telecamere sparse per la città non si riesca ad avere qualche fotogramma dal quale orientare la ricerca del o dei responsabili

attentatobarcheM

Se la delucidazione data dal sig. Filippo VITA è vera ed il progetto era quello descritto (con ogni ulteriore eventuale piccola modifica) non vi è altro che esprimere un plauso a chi ha lavorato per tale opera, cui personalmente sono favorevole, visto che Amantea ne ha bisogno, considerato che il lungomare non è altro che il fulcro dell'aggregazione di tutti noi e degli ospiti che lo vivono anche ogni domenica dai paesi viciniori.

Ritengo altresì che, realizzare un attraversamento nella frazione di Campora sia altrettanto necessario per ragioni di sicurezza ed i modi e metodi sono tanti, senza fantomatiche e scientifiche grandi opere.

Per quanto concerne le problematiche sulle aree demaniali, ritengo che il sig. Filippo abbia ragione, visto che le aree interessate potrebbero essere da parte dell'Ente acquisite definitivamente o quantomeno averle in concessione per svariati anni con versamento dei dovuti canoni demaniali, (se ben ricordo in futuro, i canoni con il piano spiaggia saranno versati all'ente locale e con questi naturalmente si pagherebbero quelli dovuti all'Agenzia del Demanio per la concessione del lungomare).

Per tale problematica, mi sovviene pormi una domanda: con 2,5 mln di euro, cosa si può fare destinandoli alle opere pubbliche?

A mio personale avviso, realizzando le opere di cui parliamo, compreso l’attraversamento o altro accesso al mare per la frazione di Campora, si può realizzare il tutto, tendo ben presente la “normale” e prevista trasparenza e soprattutto la dovuta oculatezza nelle spese, affidando la realizzazione mediante bandi c.d. a “ribasso”, mettendo a monte già il capitale.

Per quanto concerne eventuali progettisti, nessuno me ne voglia, bisognerebbe incentivare le risorse in seno all’ufficio tecnico dell’Ente, considerato che questi hanno tutte le competenze per poter disegnare e/o realizzare le opere di che trattasi, con un sicuro e certo RISPARMIO di fondi, che oggi vista la crisi che incombe, è necessario.

Orbene, considerata la problematica ed il “disappunto” di molti cittadini, che per proprie ragioni esprimono il loro parere solo in piazza, vorrei contestualmente suggerire agli attuali amministratori ed al Sindaco dott.ssa Monica SABATINO (ai quali colgo occasione di esprimere i complimenti per le azioni intraprese a riguardo delle barriere di Coreca), di rivedere le proprie posizioni sul progetto lungomare, realizzando, se ritenuto necessario, anche un sondaggio anonimo tra i cittadini, in virtù del fatto che, per i prossimi anni (dieci/quindici?) l’amministrazione non potrà contrarre ulteriori mutui .Naturalmente, nel “realizzare” il tutto, non dovrà essere tralasciata la realizzazione per l’accesso al mare di Campora S.G. anch’essa certamente importante e necessaria.

Amantea 03.10. 2014                                    Cav. Giovanni LISCOTTI

Pubblicato in Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo:

“Amantea si colora della sua storia”. È questo il nome scelto dagli artisti e dal sottoscritto neo Assessore al Turismo Giovanni Battista Morelli per restituire ai turisti e ai vacanzieri l’immagine dell’Amantea passata, di quella che si ricorda nei racconti dei vecchi pescatori e che si respira in parte negli angoli più nascosti del centro storico.

L’idea è di trasformare luoghi comuni, anche in parte degradati, in aree artistiche, narrando attraverso la pittura, le tradizioni e gli usi di un popolo che ha sempre guardato con ammirazione e rispetto al mare. I ponti ferroviari sono i primi ad essere stati presi d’assalto da questa rivoluzione pittorica, orchestrata con maestria dal Direttore Artistico di questa prima iniziativa, Pedrito Bonavita, e portata avanti con colori e pennelli dagli artisti amanteani che, ancora una volta e in maniera del tutto disinteressata, non si sono tirati indietro e hanno fornito con gioia il proprio contributo.

Il ponte di via Margherita, così come quelli di via Baldacchini, via Garibaldi, ma anche di Coreca e Campora San Giovanni, si trasformano in gallerie d’arte a cielo aperto: dalle panoramiche del castello, alle scene di vita marinara, dai paesaggi bucolici al Tirreno blu intenso.

«Dobbiamo riportare al centro dell’azione politica e sociale la fierezza dell’identità amanteana e per fare ciò dobbiamo cooperare tutti e mostrare le nostre eccellenze in ogni campo e in ogni settore. Questa iniziativa, preludio a quello che sarà la stagione estiva, vuole essere un primo ma significativo passo verso questa direzione. Nell’arco di qualche settimana tutti i passaggi ferroviari e pedonali che dalla città conducono al mare saranno colorati dalla storia nepetina. Chiaramente abbiamo voluto dare spazio anche ai bambini e alla loro creatività. I fanciulli, con la guida attenta di alcuni volontari, hanno abbellito l’area giochi situata sul lungomare dedicato alla memoria del capitano di corvetta Natale De Grazia. Anche questa zona della Marina è stata ornata al meglio per accogliere l’estate e per offrire quella giusta nota di serenità. Siamo pronti a sostenere la collaborazione attiva dei cittadini nella riqualificazione delle aree urbane. L’auspicio e che questa sinergia possa rafforzarsi nel tempo contagiando un numero sempre maggiore di persone, trasmettendo così con fierezza quel senso di appartenenza territoriale più volte invocato nel recente passato».

Assessore al Turismo Città di Amantea – dott. Giovanni Battista Morelli “

Pubblicato in Cronaca

Vi raccontiamo una vicenda squallida in tutti i suoi aspetti

Sara Fratini ha realizzato uno splendido murales sotto il ponte di Via Baldacchini

Un’opera intensa che ha espresso l’arte, il sogno, la realtà sociale amanteana, grazie ad una serie di figure rappresentative della cittadina.

E’ evidente che la pittrice ha rappresentato persone che conosce bene, forse amici, tratteggiandoli come li vede.

Li ha espressi e nominati.

Non solo ma li ha anche identificati nella loro attività; uomini certo, ma anche persone che operano ognuna in un suo settore

Persone che vivono anche Amantea, questa cittadina straordinaria nel bene e nel male.

Il murales non solo opera pittorica, quindi, ma anche sociale

Ieri od oggi qualcuno lo ha danneggiato, per fortuna lievemente.

Confrontate le due immagini; una sopra (quella danneggiata), una sotto quella prima dei danni!

Ovvia la reazione dell’artista, ovvia la reazione del suo amico Vita

Ma la vicenda è finita male, anzi malissimo, e perfino a botte, qualcuno in ospedale.

E domani temiamo partiranno denunce e querele

Non sappiamo chi sia stato

Può essere stato uno chiunque

Tra l’altro ci è parso di aver notato che lì intervento di danneggiamento sia stato in alto ; pertanto c’è stato bisogno di una scala o di un camion

Non solo ma l’opera è facilmente riprendibile

Sempre che l’artista riesca a superare questa offesa.

Noi l’abbiamo visto per diversi giorni lavorare alla sua opera, silenziosa e sorridente; sempre pronta ad una foto che le imprigionasse il cuore.

Quello che Le ha permesso di donare alla città nella quale vive la sua lettura sociale della comunità , le emozioni quotidiane, le persone che conosce, i fatti che le sono rimasti impressi, il sogno della Sirena che lei forse pensava di avvertire sulle onde del fronteggiante Tirreno e che ben può rappresentarla.

Speriamo che tanto cuore le permetta di perdonare, di dimenticare

Aspettiamo soltanto che Amantea le chieda scusa, come deve.

PRIMA:

 

DOPO 

 

 

Pubblicato in Cronaca

Murales Lungomare AmanteaSembrava un tira e molla destinare a finire nel dimenticatoio delle tristi vicende paesane, ma purtroppo la diatriba sul Murales di Sara Fratini alla fine è sfociato in un clamoroso episodio violento.

Come sta succedendo da settimane Amantea è invasa da artisti (amanteani e non) alle prese con pennelli, colori tanta buona volontà e non tanto tempo a disposizione letteralmente per strada a donare una loro opera alla città.
Ed ecco che i loro sogni, le loro opere migliori, i paesaggi preferiti le persone più care, gli scenari personalmente più emozionanti prendono forma a piano piano sui muri bianchi dei sottopassi ferroviari che conducono dalla statale 18 al Lungomare di Amanrtea.

Un murales, o meglio un opera, sgradita a qualcuno, quella presa di mira in Via Garibaldi, oggetto sin dalla prima ora di critiche talune velate, talune palesate pubblicamente ma che alla fine sembravano rientrate.
L’opera, realizzata da Sara Frattini, raffigurava alcuni noti personaggi di Amantea (titolari di attività commerciali, pizzaioli, artisti, estroversi ecce cc) che per un motivo o per un altro erano entrati in contatto con la giovane artista e gli erano entrati nel cuore.
Da qui la volontà di Sara di realizzare un Murales che li raffigurasse ognuno intento nel lavoro o vicino ad oggetti riconducibili alla loro vita in paese.
Ma da quanto sembra, dalle critiche per lo più virtuali si è passato alle manieri più rudi, con l’imbrattamento di parte del murales (lanciando ai lati dell’opera della pittura), ma per di più dalle parole si è passato a disdicevoli fatti, assolutamente incivili, come la rottura di alcuni attrezzi dell’artista fino a qualche sberla, il tutto sedato dall’intervento di Vigili Urbani e Carabinieri della Stazione di Amantea.

La vicenda che si trascinava da tempo e che verteva sulla disapprovazione di un ristoratore nei pressi del murales, di vedere vicino alla propria attività le sorridenti facce di noti compaesani, alcuni dei quali titolari di attività commerciali proprio ad Amantea. Da qui le parole di sofferenza espresse all’artista per una opera che da “fantasiosa” era divenuta per il titolare dell’attività nei pressi, una mera propaganda a favore di altre attività commerciali proprio vicino alla sua. Una cosa insopportabile più volte aveva dato sfogo dapprima su Facebook poi verbalmente, , un “ irrimediabile torto” a cui porre rimedio, ed sfociato in un brutto episodio conclusosi con la corrispettiva volontà di denunciarsi. Una Storia che Amantea poteva assolutamente risparmiarsi e che affonda le radici sull’incapacità di dialogo, di civiltà, di tolleranza e di aiuto reciproco, di cui Amantea ha maledettamente bisogno.

 

Riportate qui sotto le parole di rabbia e frustrazione, scritte sulla pagina personale di Facebook, da Giulio, presente alla triste vicenda:

<<"Venezuelana di merda, vattene al tuo paese".
"Vai a fare un lavoro serio che hai rotto i coglioni".
Queste sono alcune delle cose che gli hanno gridato a Sara mentre a me prendevano per il collo e calpestavano i suoi pennelli. Questo dopo ritrovarci il murales rovinato.
Sara ha pianto, ha tremato, era scioccata di tutta questa malignità, di tutta questa ignoranza trasformata in violenza.
"Ma che carabinieri, lassa stare su telefono" mi dicevano. Chi mi ha aiutato ha fatto a botte. Non vedevo fare a botte due adulti da tanti film fa. In mezzo al casino mi hanno chiamato a dirmi "di non fare più casino". Sara piangeva mentre tre ragazzi la insultavano, continuavano ad insultarla e i suoi pennelli per terra.
Ho ricordato Sara sotto 35 gradi di sole, a dipingere senza fermarsi, ho ricordato le parole di tutti quelli che mi avvertivano di non tornare nel mio paese, Amantea, perché, anche se il mio itagnolo vi fa venire alcun dubbio, sono di qua. Ho ricordato tutti i nostri sacrifici, ho ricordato tante cose e mi sono riempito di amarezza.
Ringrazio ogni messaggio di supporto ma in questo momento ho seri dubbi della mia decisione di avermi trasferito qui. Ho seri dubbi e un grande dolore perché mi sento responsabile del cuore di Sarita, spezzato come i suoi pennelli.>>

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