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giggioSono arrivatii piazzisti politici. O i politici piazzisti. O i piazzisti della politica. Non è la stessa cosa. In ogni caso, si tratta di venditori di fumo. La produzione di fumo è un classico dell’industria magica e teatrale. Spesso usato solamente come contorno, ha un impatto forte sul pubblico e crea interesse. Tutti abbiamo in mente le tazze o i bicchieroni pieni di fumo in produzioni televisive come la “Famiglia Addams”, o nei laboratori di scienziati privi di una coscienza collettiva.

Nel marzo 2020, il rabbino Jonathan Sacks, una figura influente nella vita intellettuale britannica, ha descritto la catastrofe del COVID-19 come "quanto di più vicino ad una rivelazione per gli atei".

In quell’anno il paragone non sembrò campato in aria. Rappresentava bene il biblico senso di shock che molti hanno provato di fronte a una crisi così improvvisa, estrema e in rapida accelerazione. “Stavamo barcamenandoci da più di mezzo secolo”, e Sacks continua, “all'improvviso siamo stati costretti a fronteggiare la fragilità e la vulnerabilità della condizione umana”.

È improbabile che il mondo dopo la pandemia ritorni ad essere quello di prima. Molte tendenze già in atto nell'economia globale sono state accelerate dall'impatto pandemico.Come si potrebbe spiegare la grande differenza nell'adozione da parte delle nazioni, nei tempi e nella durata delle politiche governative adottate in risposta alla pandemia di COVID-19?

Quanto sia stato utilizzato, dai governi l’aspetto pandemico per reprimere la dissidenza interna nei loro rispettivi paesi. Mi sembra evidente che le politiche di contenimento del COVID-19 sono praticamente equivalenti a quelle che i governi abusivamente utilizzano per limitare il dissenso interno, ovvero le politiche che hanno e continuano a limitare la libertà di movimento dei cittadini.

Uno degli aspetti più evidenti è stato il coprifuoco. Il mondo si è svegliato una mattina e ha scoperto che la tanto decantata “libertà” occidentale non era altro che una “regalia ” ai propri sudditi da parte del potere costituito.

Questa situazione ha dato un'opportunità ai governi più o meno violenti di impegnarsi in comportamenti repressivi senza controbilanciare la pressione dei cittadini e della comunità internazionale.

Il mondo di oggi sta vivendo una disuguaglianza, sia tra nazioni che all'interno delle stesse, in forte crescita a causa della corsa al ribasso delle imprese e della povertà di una vasta parte della forza lavoro. Troppi paesi hanno subito gli shock esterni del COVID-19 senza una protezione sociale universale adeguata, fatta da fragili sistemi sanitari pubblici, un piano per raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050 o un'economia reale sostenibile con posti di lavoro di qualità.

È probabile che il lavoro a distanza, utilizzato durante la pandemia, non sarà più una novità.Si sono avute alcune prove del fatto che lavorare da casa è produttivo almeno quanto lavorare in ufficio. Tuttavia, molte aziende sono state riluttanti ad abbracciare il lavoro a distanza. Ora che molti l'hanno provato con buoni risultati, il lavoro a distanza potrebbe essere qui per restare.

La crisi pandemica ha accelerato il ritmo della trasformazione digitale, con un'ulteriore espansione dell'e-commerce e un aumento del ritmo di adozione di telemedicina, videoconferenza, insegnamento online e fintech.

Proprio come le persone che pianificano grandi matrimoni e vacanze, o chiunque abbia un compleanno quest'anno, le speranze, che aveva di trascorrere del tempo con altre persone, subiranno delle inevitabili variazioni. Ciò non significa che l’aspetto passionale debba essere messo a tacere. Si dovrà, penso, semplicemente, questo sì, dover fare le cose in modo leggermente diverso.

Dall'inizio della bella stagione appena passata, si è potuto uscire di casa con un'altra persona che normalmente non vive con te; svolgere attività ricreative come fare un picnic o andare al mare passeggiando lungo la costa del Mare di Ulisse. Senza ombra di dubbio sono entrambe ottime idee per un primo appuntamento sentimentale. My Dear.La pandemia ci ha privato della libertà che non abbiamo mai avuto. E’ caduto il velo dell’inganno democratico.

Siamo diventati più domestici, caserecci e non solo per quanto riguarda le vacanze, ma anche quando si tratta semplicemente uscire con qualche amico per mangiare una pizza – insomma, riappropriarci diuna vita sociale.

Gigino A Pellegrini & G elTarik

Pubblicato in Primo Piano

lampadinaSono decine e decine le persone che si lamentano che le strade dove abitano sono al buio. Una situazione inaccettabile, assurda. Se qualcuno ha detto che se non vengono immediatamente sostituite le lampadine fulminate e/o riparato quanto guasto non andrà a votare. Qualcun altro ci ha detto che se queste condizioni di oscurità dovessero agevolare i furti citeranno il comune in tribunale. Acqua e luce sono i primi servizi pubblici da doversi avere sempre. Anche le buche le eviti se le vedi. Ed al buio non si vedono. Non sappiamo di chi sia la responsabilità, ma ci informeremo ed al responsabile scriveremo una dura lettera di protesta

Amici, il Santo Natale è alle porte e tutti noi ci accingiamo a viverlo in serenità accanto ai nostri cari.

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, recita una antica massima.

Ci sarà certamente la tavola ben adorna con tutte le leccornie del caso, il cappone o il tacchino, il capitone o l’anguilla, il panettone o il pandoro, torroncini vari e spumante in grande quantità.

 

L’albero di Natale preparato il giorno dell’Immacolata con le sue mille luci sfavillanti sarà regolarmente acceso perché la società elettrica non ci ha staccato la corrente per non aver saldato le vecchie bollette, e il caminetto, chi c’è l’ha, riscalderà le nostre membra infreddolite dal crudo inverno.

Ma sarà così per tutti?

E Babbo Natale porterà i regali a tutti i bambini del mondo?

E davvero tutte le famiglie trascorreranno il Santo Natale a casa accanto al braciere o al focolare scoppiettante, o accanto ad una stufetta elettrica?

E i lavoratori dell’ex ILVA di Taranto, della Whirpool di Napoli e quelli della compagnia di bandiera Alitalia come trascorreranno le feste?

Forse saranno in strada accanto ad un fuoco improvvisato a protestare perché hanno perso il posto di lavoro.

E se a qualcuno in questi primi giorni invernali viene staccata la luce e il gas perché alla Società Veneto Energie non è riuscito a saldare un debito di 600 Euro perché essendo padre di quattro figli e indigente non è più in grado di pagare le bollette, come sarà il Santo Natale?

Come lo trascorrerà se non potrà riscaldare i suoi quattro pargoletti e la parca mensa se in casa non c’è più la corrente e il gas?

Sarebbe un Natale triste, difficile, un Natale da dimenticare.

Ma a questo padre in gravi difficoltà è venuto incontro un anonimo benefattore, il quale, senza esitare, ha tolto dal suo portafoglio 600 Euro e ha saldato il debito.

Non sempre, amici, vi racconto brutte storie.

Oggi vi ho voluto raccontare con gioia un bel gesto di generosità.

Siamo a Conselve, nel padovano, e un padre di famiglia, molto indigente, si reca presso gli uffici di luce e gas per chiedere la rateizzazione delle bollette che ammontano a 600 Euro.

L’addetto allo sportello gli dice che non può aiutarlo.

Deve subito saldare il conto.

L’uomo si dispera, si allontana e incomincia a piangere.

Tra gli utenti in attesa c’è anche un Signore che ha assistito alla triste scena, si è avvicinato allo sportello e ha chiesto quanto era l’ammontare del debito.

L’addetto gli risponde: 600 Euro.

E il Signore senza esitazione risponde:- Pago io, però non comunicate subito a quell’uomo che il saldo è stato pagato, voglio restare anonimo.

Voi, però, fate in modo che possa avere luce e gas subito-.

Non vi ho raccontato un fiaba, amici, ma una storia vera, una vera storia di solidarietà che riempie i nostri cuori di gioia.

Grande gesto di generosità, grande sarà la sua ricompensa nei cieli.

La vicenda ha avuto una vasta eco anche sui social network.

Pubblicato in Italia

tvl canone della Rai si pagherà meno ma lo pagheranno tutti. E' l'obiettivo della riforma di Matteo Renzi che vuole far pagare il canone insieme alla bolletta della luce. In questo modo a viale Mazzini si garantirà un'entrata di 1 miliardo e 800 milioni di euro l'anno. Più o meno quanti la Rai ne incassa ora ma chiedendo agli italiani un importo inferiore agli attuali 113,50 euro, cifra uguale quasi per tutti. Si parla di un'ottantina di euro, divisi in diverse tranche all'interno della bolletta. Le prove - Come anticipato dal Messaggero continueranno ad esserci le fasce di esenzione e i bonus per i meno abbienti. La platea degli utenti si allargherà. Per non pagare la tassa bisognerà dimostrare di non possedere una tv o anche qualsiasi dispositivo (device) con cui sintonizzarsi sui programmi del servizio pubblico: tablet, ipad, smartphone, pc. L’evasione è stimata in oltre 450 milioni di euro.I consumatori - Netta la bocciatura del Codacons: "Si tratta di una barbarie nei confronti degli utenti, e siamo pronti ad impugnare qualsiasi provvedimento in tal senso - afferma il presidente Carlo Rienzi - la legge afferma che tale imposta è dovuta da chi possiede un apparecchio adibito alla ricezione di radioaudizioni televisive, ma imporre al cittadino l'onere di dimostrare di non avere tali strumenti nella propria abitazione, pena l'addebito diretto in bolletta, appare un atto abnorme che finirà per complicare la vita ai cittadini".

La Fonte Della Notizia.

http://www.codacons.it/articoli/il_canone_rai_sar_nella_bolletta_della_luce__273088.html

Pubblicato in Calabria
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