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Si chiama Ousman Diamanka il giovane profugo investito su Via Margherita, soccorso dal 118 e subito ricoverato presso l’ospedale di Paola con un trauma cranico.

 

Era ad Amantea da tempo, prima ospite de La Ninfa Marina e poi dopo il pronunciamento della competente commissione che non gli ha riconosciuto lo status di rifugiato politico, in balia di sè stesso.

 

In verità La Ninfa per un paio di mesi ha continuato gratuitamente ad assisterlo ma infine è dovuto andare via.

Di lui però il personale della Ninfa ci ha riferito essere un bravo ragazzo , un giovane educato, composto e che non è andato mai oltre le righe.

 

Sulla cause dell’incidente, invece, due verità.

La prima è che lo stato di solitudine nel quale è costretto a vivere lontano dalla sua famiglia e dalla sua gente e soprattutto senza un lavoro che gli permetta di farsi una famiglia propria, viene combattuto ascoltando musica , la musica senegalese o parlando con i suoi parenti ed amici.

 

Sembra, infatti, che portasse due auricolari che probabilmente gli hanno impedito di sentire il rumore del motoveicolo che poi lo ha travolto.

La seconda è che nessuno si sia preoccupato di educare questi ragazzi alle norme del codice della strada ed alla opportunità del loro rispetto.

 

Sono in tanti ad Amantea, loro compresi, ad andare contro senso.

Non che fosse il caso, questa volta, ma ricordiamo tali comportamenti per significare una condizione che diverse volte ha comportato incidenti

Lunedì sarà dimesso e dovrà trovarsi una casa ed una attività.

 Incidente-26.04.2017

E’ il primo pomeriggio, sono da poco passate le 15:00, un gruppo di ragazzi a bordo di una Lancia viaggia sulla ss18 in direzione nord.

L’auto è condotta da Francesco Caputo studente del Liceo Scorza.

 

 

Sono diretti ad un ristorante amanteano per festeggiare i 100 giorni mancanti agli esami di stato.

Stando alle informazioni raccolte tra i numerosi astanti dell’incidente sembra che all’improvviso, davanti alla Q8, una Panda che si trovava nello slargo di fronte alla benzina, si sia immessa sulla ss18 , così tagliando loro la strada.

Una manovra vietata dalla striscia continua esistente sulla statale.

La panda è guidata dal sig Mannarino Mario di 74 anni

 

La Lancia prova a frenare ed infatti si notano i segni della frenata ma sbanda leggermente verso sinistra.

L’impatto è inevitabile.

La panda viene ribaltata e resta con le ruote in aria.

Immediati i soccorsi.

 

Il VIDEO

 

Arrivano i carabinieri di Amantea guidati dal maresciallo Enrico Caporaso, recentemente encomiato dalla commissaria Colosimo, ma, insieme, anche i vigili urbani di Amantea guidati al capitano Emilio Caruso

E poi il 118 ed i vigili del fuoco.

Il conducente della panda sembra grave e viene anche chiesto l’intervento dell’elisoccorso

Ma poi la notizia della gravità del suo stato e di quello dell’altro passeggero si ridimensiona.

L’autombulanza raggiunge il vicino nosocomio di Paola.

Incidente-Campora-26.04.2017 

Nessun problema, invece, per i liceali della lancia che vengono immediatamente raggiunti dai loro compagni e da alcuni docenti.

Mentre i Vigili Urbani controllano l’intenso traffico, i carabinieri conducono gli accertamenti.

Poi arriva il carro attrezzi che porta via la Panda.

Incidente-Campora2-26.04.2017

I vigili del Fuoco non sono più necessari e raggiungono la loro caserma.

Si resta in attesa del mezzo dell’Anas che deve provvedere a pulire la scena da quanto su essa presente ed in particolare dall’olio versato dalla Panda.

Un ennesimo incidente sulla SS18. Troppi. E non è ,almeno sempre, un problema di velocità.

 Incidente SS18: Ad Amantea vicino la Q8. Coinvolti liceali, interviene l'Elisoccorso

 Incidente-Campora3-26.04.2017

Pubblicato in Campora San Giovanni

Sono quasi le 22 di oggi 18 aprile.

Un forte rumore sollecita l’attenzione degli abitanti di Aquicella e ne sveglia anche qualcuno.

Purtroppo per loro sono abituati agli incidenti gli abitanti della ridente località a nord di Amantea.

Per la sorpresa di quanto visto ad uno di loro sul balcone a fumare cade perfino la sigaretta.

Immediatamente sono tutti in strada a vivere l’ ennesimo incidente che avviene davanti alle loro case.

Arriviamo con immediatezza e troviamo una pattuglia della polizia Stradale di Paola ed una dei Carabinieri di Amantea.

Sono presenti anche due autoambulanze di cui quella del 118 di Amantea e l’autoambulanza della Croce Blu.

Più tardi arriva la seconda ambulanza del 118.

Una Fiat parcheggiata tra la statale ed il rilevato ferroviario è semidistrutta .

E’ stata impattata dalla Ford guidata da Gianluca Veltri

Una ford che per un gioco incredibile delle forze in campo alla fine risulterà essersi posata sopra la Fiat ma ruote all’aria

La Ford come si rileva dalla foto è incastrata tra la Fiat ed il muro del rilevato ferroviario

Nessuno a bordo della Fiat.

Quattro ragazzi a bordo della Ford.

Venivano da Belmonte calabro dove avevano giocato una partitella di calcetto

Sconosciute le cause, ma sembra che la Ford condotta dal giovane Gianluca Veltri comincia a sbandare.

Inutilmente il fratello maggiore Antonio cerca di tenere in strada l’auto

La Ford sbanda verso destra, cioè verso il rilevato ferroviario, ed impatta contro il marciapiedi che alla fine presenta diversi metri di abrasione

Più avanti verso il luogo dove poi l’auto si è fermata si notano profonde abrasioni della carreggiata.

Si suppone trattarsi di incisioni provocate da un cerchione od altra parte dell’auto( vedi foto)

Poi per una strana ed incompresa dinamica la Ford si trova a testa in giù e ruote all’aria

Antonio Veltri ed una delle ragazze che si trovavano sui sedili posteriori riescono ad uscire dall’auto con facilità e senza danni evidenti.

Un’altra delle ragazze, invece, ha immediato bisogno del soccorso sanitario.

Gianluca è ancora dentro l’auto e devono arrivare i Vigili del Fuoco di Paola per estrarlo

E’ vigile e lucido.

Con mestiere ed abilità i pompieri estraggono Gianluca dall’auto e lo adagiano su una barella .

Viene immediatamente assistito dal personale del 118.

Poi le ambulanze partono alla volta dell’ospedale di Paola

Intanto arriva anche il mezzo dell’Anas.

Piano, piano la gente comincia ad andare via e sul posto restano la Polizia Stradale, i Carabinieri di Amantea ed i Vigili del Fuoco.

Provvedono alle necessarie rilevazioni indispensabili per la redazione dei verbali

…segue ulteriore aggiornamento…

 

Pubblicato in Cronaca

Le sirene delle auto delle forze dell’ordine riempiono l’aria amanteana.

 

Scopriremo dopo che c’erano due auto dei carabinieri, una della polizia stradale ed una della Polizia Municipale

 

Tutte dirette alla galleria di Coreca dove è avvenuto un grave incidente per fortuna non mortale.

Quando arriviamo troviamo i carabinieri a dirigere il traffico proveniente da nord inviandolo dalla originaria SS18 verso La Tonnara.

La rotonda sottostante, invece, era presidiata dalla Stradale che inibiva l’accesso alla statale.

La statale lato Campora San Giovanni, poi, era presidiata dalla polizia Municipale.

Impossibile quindi accedere con l’auto alla galleria di Coreca.

Ed allora come ogni buon cronista che si rispetti occorre raggiungere il luogo dell’incidente pedibus calcantibus ( o se volete pèdibus kalkàntibus), cioè a piedi, con le proprie gambe.

 

Fermiamo l’auto nei pressi della scogliera e raggiungiamo a piedi il centro della galleria dove è avvenuto lo scontro tra le auto.

Abbiamo così avuto occasione di notare una cosa di estrema gravità della quale parleremo dopo e che abbiamo segnalato alle autorità presenti.

Quando arriviamo troviamo tre carabinieri di Amantea e tra questi il maresciallo Caporaso, il brigadiere capo Francesco Spina, il comandante dei Vigili Emilio Caruso ed il vice Giacomino Bazzarelli.

 

Due autocarri stanno ritornando dopo aver caricato due Opel , una Opel Corsa ed una Opel Astra che hanno impattato frontalmente per ragioni ancora tute da chiarire.

Sembra però che uno dei due conducenti abbia invaso l’altra corsia.

Una terza auto, una Audi non riesce a fermarsi in tempo e tampona una delle due auto incidentate.

L’autista della Audi viene portato in ospedale da una auto privata.

I due anziani conducenti delle Opel invece sono trasportati presso il nosocomio di Paola

Ma non sembra che sia siano fatti male.

Non è nota la dinamica dell’incidente, ma non possiamo escludere che una delle due auto sia scivolata sulla carreggiata e non tenendo più la strada abbia invaso l’altra corsia. Ma ne riparleremo.

Poi arriva il terzo carro attrezzi che porta via l’Audi.

Finalmente le forze dell’ordine abbandonano la galleria per ritornare in caserma dove invece non arrivano perché costretti a rilevare un altro incidente.

 

Ingresso da sud presidiato dai vigili

 

La galleria vuota

 

Carro attrezzi

 

Resti delle auto

 

Luogo incidente

 

Pubblicato in Cronaca

Un incidente mortale si è verificato nel primo pomeriggio in contrada Mortilla a Gizzeria.

Secondo una prima ricostruzione, un’Alfa Romeo con a bordo due persone,

è uscita fuori strada e ha divelto due alberi.

L’auto è poi finita in un terreno adiacente.

Per il violento impatto, O.R. di 23 anni (nato a Lamezia e residente a Gizzeria), che era alla guida dell’automobile ha perso la vita, mentre l’altro ragazzo, A.A., 20 anni, di nazionalità marocchina, ha riportato ferite gravi ed è stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale di Catanzaro.

Sul posto il personale del 118, i vigili del fuoco per estrarre i corpi e le forze dell’ordine per ricostruire la dinamica dell’incidente.

NEWS

Il giovane si chiamava Ottorino Rocca.

Questa la foto

Pubblicato in Lamezia Terme

Un giovane centauro abitante in Campora San Giovanni stava ritornando a casa percorrendo la SS18 verso sud.

 

All’altezza del Quadrifoglio, nei pressi del Campo sportivo, il centauro urtava violentemente un fuoristrada che stava andando anche lui verso sud ma che, stando alle prime possibili ricostruzioni tecniche, invece di fermarsi allo stop ed imboccare la statale avrebbe tentato una inversione di marcia.

 

La prova dell’assunto sarebbe nel fatto che l’urto del motoveicolo è avvenuto sulla fiancata sinistra dell’automezzo e nella sua parte posteriore

Ed una ulteriore prova sarebbe nel fatto che l’automezzo si trovava in mezzo alla strada con il muso leggermente verso nord.

Comunque sia, saranno i periti a definire il tutto.

Sul posto è intervenuto il 118 che ha provveduto ai necessari soccorsi.

A garantire la sicurezza della circolazione i Carabinieri di Amantea e gli agenti della polizia Municipale.

 

Tra questi anche la vigilessa Anna Montemagno che pur non in servizio , nell’immediatezza, non ha mancato di aiutare i CC nel difficile compito di agevolare i flussi auto veicolari e che per essere visibile ha indossato una casacca prestatale dai Carabinieri.

La zona è completamente al buio pur essendo quello nei pressi dell’incidente uno svincolo molto impegnativo e molto frequentato

E’ necessario che si provveda con immediatezza alla illuminazione della zona.

 

L'auto con il muso verso nord.

 

Il luogo dell' incidente

 

L'urto ed il sangue

 Il tratto della SS18 tra Acquicella e Belmonte Calabro sembra come si dice da noi “avere una bestemmia“.
 

Gli incidenti si susseguono uno all’altro.

L’ultimo stamattina ed ha coinvolto due autovetture condotte da due persone anziane.

Pronto l’intervento di due autoambulanze, una proveniente da Amantea e l’altra da Paola.

 

Ma uno dei due infortunati sembrava grave e così viene chiamato l’elisoccorso che avrebbe dovuto provvedere a trasportarlo presso il nosocomio di Cosenza; si temeva una grave ferita alla testa.

Per fortuna, invece, si trattava di un falso allarme e così i due anziani sono stati trasportati nel vicino nosocomio dalle autoambulanze intervenute.

Immediato l’intervento anche della Polizia stradale che ha provveduto ai rilievi.

 

Sul posto anche i carabinieri di Amantea intervenuti con una pattuglia, oltre ai vigili di Amantea e Belmonte Calabro.

Sul posto anche l’Anas.

Ad essere coinvolte una Panda ed una Punto che viaggiavano in direzione nord, verso Belmonte Calabro.

Le abbiamo trovate una a destra, la Panda, ferma dopo aver travolto il guardrail( vedi foto piccola) ed una più avanti a sinistra, la Punto, anche essa poggiata sul guardrail.(vedi seconda foto)

 

Secondo le ricostruzioni avanzate dai presenti sembra che la Punto abbia tentato il sorpasso della Punto e poi costretta, forse, a rientrare per la presenza di un’auto proveniente da nord abbia urtato la fiancata destra della Punto facendola sbattere contro il Guardrail.

I maggiori danni li ha subito la Punto, come mostrano le foto, che dopo l’urto sulla fiancata ha fortemente urtato con la parte anteriore destra tanto che la ruota risultava piegata di 90 °.

Ovviamente la ricostruzione finale sarà definita in sede giudiziaria .

Certo che nella zona dell’incidente c’è una striscia continua anche per la esistenza di uno svincolo.

La seconda auto

Il guardrail travolto( fortuna che ha retto!)

Il luogo dell'incidente

Pubblicato in Belmonte Calabro

Uno scontro tra una moto ed una bici all'altezza dell’impianto di distribuzione carburanti.

Subito interventi i vigili urbani del locale comando ed i carabinieri della locale stazione, prontamente intervenuto anche il 118 di Paola.

Secondo le prime ricostruzioni tutte da appurare sembra che il motorino che percorreva la statale non abbia fatto in tempo ad arrestare la sua corsa investendo il ciclista.

Sempre secondo le prime ricostruzioni non c'è pericolo di vita per entrambi ma solo qualche contusione, escoriazioni e trauma cranico (non preoccupante per il ciclista) mentre rottura della tibia o distorsione della caviglia per il centauro.

Restiamo in attesa di conoscere ulteriori informazioni.

In aggiornamento

E poi dicono che i semafori sono stati messi per la sicurezza degli automobilisti!.

Non ci pare proprio che sia così!

 

E questo ennesimo incidente sulla SS18 all’altezza del semaforo di Via Lava Gaenza ci pare ne sia la evidente riprova.

Sono le 15.30 circa di oggi, domenica 18 dicembre.

E’ un momento di stanca del traffico.

Ma improvviso il forte rumore di una botta tra lamiere ed il grido improvviso ed impaurito di una ragazza sono i segni più tangibili di un incidente stradale, seguiti, poi, da altro rumore di lamiere di un ciclomotore che striscia sull’asfalto fino ad andare a sbattere contro il vicino marciapiede.

La ragazza dell’auto che stava svoltando su via Lava Gaenza salta fuori dal mezzo ed osserva impaurita la scena ( la mano alla testa lo mostra)

Ma per fortuna il ragazzo che conduceva il ciclomotore si rialza ed è assistito da alcuni passanti che lo soccorrono.

Per fortuna sembra non si sia fatto niente.

Tanto che non viene chiamato il 118.

 

Chi si è trovato sul posto suggerisce che possa essersi trattato di un incidente strano.

Sembra infatti che il ciclomotore abbia urtato lo sportello dell’auto come se la stesse superando mentre questa si accingeva a svoltare in via Lava Gaenza( vedi foto).

Ma saranno le parti a dichiararlo nell’apposita constatazione amichevole di incidente (cd. modello CID)

Diversamente le forze di polizia eventualmente chiamate sul luogo dell’incidente.

Quello che appare certo è che la sicurezza degli automobilisti non è garantita dai photored ma soltanto dalle buone guide.

 

I photored servono solo per fare cassa.

Pubblicato in Politica

camionNel corso del 2016 è stato registrato un netto aumento delle immatricolazioni di autocarri, in particolare tra quelli che presentano una massa totale pari a 3.5 tonnellate. E' un trend positivo che rispetta quello che ha visto protagonista il mondo delle automobili. Analizzando le statistiche nello specifico, l'ANFIA ha registrato che nei primi tre mesi del corrente anno la percentuale di immatricolazioni è cresciuta del 19.2%, rispetto ai primi tre mesi del 2015. 

Si tratta di mezzi che, a differenza delle automobili, hanno tutti un utilizzo unicamente commerciale. Non si compra di certo un autocarro per spostamenti di piacere. Se in entrambi i casi si è registrato un aumento delle immatricolazioni, è questo l'unico punto in comune tra due mondi che presentano costi del tutto differenti per quanto riguarda l'ambito assicurativo.

Un'auto ha infatti costi decisamente inferiori, sia per la formazione della tariffa, che dipende unicamente dalla portata del mezzo in questione, sia per la differente gestione dei cosiddetti massimali. 

Quando si contrae una polizza assicurativa per mezzi pesanti, l'utente che appone la firma viene tutelato per un numero limitato di incidenti possibili nell'arco di un anno solare. In questi dodici mesi, qualora si rispetti il numero fissato dalla polizza, al di là della spesa necessaria, il contraente sarà sempre coperto dalla propria compagnia. Qualora si superasse invece il numero di incidenti fissato, sarà necessario apportare la rispettiva aggiunta economica prevista dal caso. Non esiste un tetto unico per ogni compagnia, proprio per questo, prima di stipulare un contratto, sarebbe bene avere sotto mano svariate proposte. Ogni azienda stabilisce un tetto personale di incidenti massimi.

Un limite che le vetture da città non hanno. La spiegazione è decisamente semplice, dal momento che un autocarro, di proprietà ad esempio di un'azienda, potrebbe essere guidato, potenzialmente, da svariate dozzine di autisti. Tutto questo non fa che aumentare statisticamente il rischio di incidenti per il mezzo, cui l'assicurazione sarebbe chiamata a rispondere.

Altra differenza è data dal fatto che la classe di merito, per quanto riguarda gli autocarri, non risulta legata in alcun modo all'intestatario dell'assicurazione, bensì al veicolo in sé. Per quanto riguarda la Legge Bersani, che consente a un utente di poter usufruire della classe di merito di un'altra persona, a patto che questi facciano parte di uno stesso nucleo familiare, va sottolineato come per gli autocarri esistano delle limitazioni rispetto a una consuete polizza per auto. E', infatti, possibile avvalersi di tale agevolazione unicamente le società individuali, che siano intestante fisicamente a un titolare, che sia in possesso di partita IVA e con un mezzo recentemente acquistato, che sia questi nuovo o usato. Al di là di tutti questi discorsi è possibile comunque trovare delle compagnia che offrono prezzi vantaggiosi. Infatti, esistono polizze economiche, basta soltanto cercare bene ed il web in questo senso è un ottimo strumento d’aiuto grazie ai siti di comparazione.

Non è possibile, invece, sfruttare i vantaggi della Legge Bersani nel caso in cui il mezzo sia intestato non a un essere umano, bensì alla stessa società per la quale l'autocarro presterà servizio. 

Dall'attività privata a quella commerciale, l'utilizzo del mezzo da parte di svariati guidatori rappresenta senza dubbio un elemento di grande influenza negativa per quanto concerne la copertura assicurativa. Prima di apporre la propria firma è infatti necessario specificare se ci sarà un unico guidatore prefissato o se un uso promiscuo sarà la norma. In quest'ultimo caso verrebbero mandati in fumo una serie di benefici. Qualora si scelga di optare per un uso esclusivo, il mezzo non potrà essere sfruttato per fini privati. Provando a fare un esempio, in un eventuale incidente in famiglia, con bambini coinvolti, le probabilità di risultare coperti dalla propria assicurazione si abbasserebbero in maniera notevole. 

In passato alcuni veicoli venivano immatricolati come autocarri così, risultando ben più leggeri rispetto alla media, si potevano sfruttare dei vantaggi non di poco conto. Dal 2006 però è stata riconosciuta tale pratica come truffa ai danni dello Stato, così si è deciso di rendere più restrittive le norme. Oggi infatti soltanto i SUV possono eventualmente essere registrati come autocarri. Va specificato che, qualora si trovasse un assicuratore compiacente, essere scoperto dallo Stato con un veicolo mal immatricolato, può portare a pesanti sanzioni amministrative, con multe che variano dai 389 ai 1559 euro, con la patente sospesa da un minimo di uno a un massimo di sei mesi.

Pubblicato in Italia
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