Se andate sul web e scrivete “ Perché le strade diventano sdrucciolevoli” vi compaiono le seguenti ragioni:
-neve compattata: strato di neve ghiacciata sulle strade.
- placche di ghiaccio: manto stradale bagnato con formazione di ghiaccio durante le schiarite notturne.
- vetrone: si forma quando una precipitazione (pioggia o pioviggine) cade sul manto stradale la cui temperatura è inferiore agli zero gradi e si congela istantaneamente.
- gelicidio: si forma quando una precipitazione sopraffusa (pioggia o pioviggine la cui temperatura è inferiore agli zero gradi) cade sul manto stradale e si congela istantaneamente.
Da noi in Calabria ed in specie ad Amantea ( e non solo, ovviamente)non è così.
Stamattina infatti a Coreca sotto una pioggia imperversante un furgone è sbandato andando a sbattere contro il Gard rail
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Primo Piano
Erano le 06.15 di stamattina 11 ottobre quando un furgone della pescheria di Antonio Africano, in viaggio verso sud, sulla SS18, nei pressi di Coreca, si è ribaltato.
Aveva piovuto e la strada era scivolosa, ma sembra che la ragione del ribaltamento sia un’altra, ben diversa.
Il conducente amanteano Mario Africano è un provetto autista con un bagaglio di migliaia di km alle spalle.
Difficile, quindi, una manovra azzardata od impropria.
Ci riferiscono, invece, che sulla strada ci fosse già a quell’ora del mattino il solito via vai di profughi che in bicicletta senza luci e scarsamente avvertibili, tanto più di mattino presto e con condizioni di tempo non ottimali viaggiano verso i luoghi di lavoro.
Ed il conducente proprio per evitare uno dei migranti sarebbe stato costretto ad una manovra che gli ha fatto perdere l’ equilibrio e la stabilità dell’automezzo.
Il risultato è un gard rail distrutto ed un palo della luce abbattuto.
Logico, pertanto, il ribaltamento del furgone.
Sul posto la Polizia Stradale per i rilievi del caso
Chiesto anche l’intervento del 118
Ci riferiscono che il giovane autista al quale formuliamo gli auguri d pronta guarigione si sia rotto ben 6 costole
Ovvi i danni all’automezzo.
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Campora San Giovanni
Amantea. Un ennesimo incidente mortale sulla SS18.
Sono le tre circa del mattino.
In piena notte un uomo cammina sulla SS18 nei pressi di Campora San Giovanni, in un tratto dove manca il marciapiede.
La sagoma dell’uomo è quasi inavvertibile nella notte.
Stando ai racconti pervenutici un’auto lo evita quasi per miracolo.
L’uomo procede verso Campora ed è prossimo alla curva vicina al soprapasso delle ferrovie nei pressi dell’albergo al Torrione.
Barcolla come se fosse ubriaco.
Un camion lo vede all’ultimo momento, suona e per un pelo non lo travolge.
L’uomo sembra realizzare il pericolo e proprio nel posto meno felice, in piena curva si sposta dal lato monte della strada a lato mare.
Ed è qui che trova la morte travolto da un furgone che proviene da Amantea.
Forse se avesse superato l’apice della curva si sarebbe salvato.
Subito dopo la curva, infatti, la forza centrifuga sposta i messi verso il centro della strada.
Intervengono il 118 che può solo constatare la morte.
Sul posto anche le Forze dell’ordine per le constatazioni di rito.
Sembra si tratti di un bulgaro che abita nelle campagne di Campora SG e che lavora in agricoltura.
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Campora San Giovanni