Esodo dal Nord Italia, ci risiamo. Il Sud e la Calabria devono nuovamente fronteggiare l’emergenza dei rientri dal nord dello stivale. Anche la città di Paola, potrebbe essere interessata. Riportiamo, di seguito, le dichiarazioni del consigliere regionale, già presidente del consiglio comunale di Paola, Graziano Di Natale:
“TOLLERANZA ZERO. Questa notte ho avvisato le Autorità preposte per verificare se un eventuale esodo dal nord potesse interessare il nostro scalo ferroviario.
Grazie ai controlli della Polizia Municipale e delle altre forze dell’ordine non si sono verificati casi che hanno interessata la nostra comunità.
Sto per chiedere comunque, al Sig. Prefetto di Cosenza, di intensificare la presenza di uomini al fine di rassicurare i cittadini.”
Fonte pillamaro.it
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Paola
Amici e parenti avevano cominciato a diffondere link e locandine sul web per ritrovarlo perché non era tornato a casa negli ultimi tre giorni, ma ieri pomeriggio lo scaleoto Mattia D'Ingianni è stato trovato morto lungo i binari della linea ferroviaria Paola-Sapri, tra le fermate di Scalea e Diamante. La notizia si è diffusa solo in serata, quando Rete Ferroviaria Italiana ha annunciato con un comunicato il ripristino della circolazione rallentata dalle 15.30, «per il rinvenimento di un cadavere lungo la sede ferroviaria. I treni in viaggio hanno registrato ritardi medi di 15 minuti, con punte massime fino a 30 minuti». In un primo momento, i controlli serrati della polizia nei vagoni dei treni in sosta avevano spinto i passeggeri a pensare che si trattasse di un'operazione antidroga.
Il ritrovamento
Il corpo del giovane Mattia giaceva lungo i binari probabilmente dal giorno stesso della scomparsa, presumibilmente dopo essere stato investito da un convoglio senza che il macchinista se ne fosse accorto. A scorgere il cadavere del giovane è stato ieri un altro macchinista a bordo di un altro treno di passaggio in quella zona, che ha subito inviato la segnalazione a Rfi. Di conseguenza la polizia ferroviaria di Sapri poco dopo è arrivata sul posto e ha avviato le indagini, rese difficili dall'assenza di un documento di riconoscimento.
Il riconoscimento in tarda serata
Per lunghe ore a Scalea si sono vissuti momenti di ansia, in attesa di conoscere l'identità della vittima. Nella tarda serata di ieri il riconoscimento da parte dei famigliari e i controlli incrociati da parte delle forze dell'ordine, hanno reso vane le speranze di amici e conoscenti. Il corpo senza vita era proprio quello di Mattia, alto 1.70 mt, allontanatosi di casa a piedi con in dosso vestiti scuri e larghi. Così recitavano gli appelli postati su facebook. Al momento non si esclude nessuna ipotesi sulla tragica fine, anche se l'ipotesi più accreditata è quella di un macabro e inspiegabile suicidio.
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Primo Piano
Stanti le indiscrezioni emerse in merito alle tempistiche riservate ai lavori di cui sarà oggetto la galleria ferroviaria “Santomarco”, pare che la Regione Calabria abbia predisposto un iter diverso da quello paventato in precedenza.
In questa seconda “programmazione”, la pausa prevista per consentire il collegamento su binari tra il tirreno cosentino e l’entroterra durante i giorni riservati ai Solenni Festeggiamenti di San Francesco di Paola (di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della Canonizzazione), non sarebbe più garantita, perché le opere di manutenzione seguirebbero un altro tipo di calendario.
La data di inizio dei lavori precedentemente stabilita da Rfi, era stata fissata all’8 di Aprile ma, dopo un intervento della Regione, sarebbe stata spostata sul finire dello stesso mese, senza mettere in conto alcuna pausa funzionale a garantire il tradizionale afflusso di pellegrini che, dall’hinterland e dal capoluogo, giungono annualmente in massa nella città del Santo. Messa al corrente della notizia, l’Amministrazione Comunale di Paola si è rivolta immediatamente ai diretti interessati, facendo partire una richiesta di incontro urgente rivolta sia all’assessorato regionale alle infrastrutture, sia alla direzione territoriale “RFI Calabria”, anticipando «sconcerto per la decisione assunta» e indisponibilità «a fornire alcun tipo di collaborazione in merito, senza una preventiva consultazione tra le parti».
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Paola
Una notizia che ha dell’incredibile.
O i treni sono diventati silenziosi o la gente è diventata sorda!
A parte il fatto che da sempre è vietato salire sulla massicciata delle ferrovie!
Anche se ora nessuno più controlla l’applicazione di questo divieto.
Ma ecco il fatto:
“Un uomo è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale dal personale dopo essere stato urtato e, fortunatamente per lui, sbalzato lontano dai binari da un Intercity.
Il treno era il Reggio Calabria – Milano 1588 che transitava mentre l’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, stava raccogliendo fichi d’india ai bordi della ferrovia nel tratto tra Gallico e Villa San Giovanni.
Il traffico ferroviario ha subito uno stop di circa 30 minuti periodo in cui la compagnia ha fornito assistenza ai passeggeri.
Le condizioni del ferito non sembra siano gravi(Ansa).
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Reggio Calabria
Diamante . Il cadavere di un 70enne è stato rinvenuto questa mattina intorno alle 8.00 lungo la sede ferroviaria tra Diamante e Scalea nei pressi di Cirella.
Si tratta del corpo di un uomo che verisimilmente è travolto dai vagoni di un treno in transito. L’anziano era residente a Diamante
Era uscito di casa intorno alle 7.00.
Pare che soffrisse di disturbi psichici.
La circolazione ferroviaria sulla linea Sapri – Paola è stata inizialmente bloccata e comunque ha subito rallentamenti fino alle 10:30
Nella tarda mattinata la circolazione è stata ripristinata.
Sul posto gli agenti della Polfer per gli accertamenti.
Resta da capire come mai si sia ritrovato ad attraversare i binari e il motivo per cui il conducente non si sia reso conto di averlo investito.
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Alto Tirreno