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Ecco il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale:

 

“Un atto inqualificabile che travalica i confini della politica e restituisce l’idea deviata che il Movimento 5 stelle ha della democrazia.

L’agguato, perché di questo si tratta, compiuto dai grillini nel corso della mattinata di oggi (lunedì 8 giugno) va condannato in tutte le sedi istituzionali competenti, valutandone gli effetti anche in ambito giudiziario.

 

 

Un gruppo di pentastellati, guidati dai senatori Nicola Morra e Luigi Gaetti, sono entrati con apparecchiature idonee alle riprese televisive senza alcuna autorizzazione negli uffici comunali ed in particolar modo nelle stanze del settore ragioneria dove da alcuni mesi presta gratuitamente la propria opera il padre del sindaco Giuseppe, collocato in pensione dallo scorso mese di novembre dopo avere prestato servizio per oltre 40 anni ed inserito ai sensi della circolare Madia.

I due soggetti, coadiuvati per l’occasione da servi, vassalli e da esponenti locali dello stesso movimento hanno criticato la presenza dell’ex dirigente, immobilizzando l’attività degli uffici, sostenendo di effettuare mandato di sindacato ispettivo.

Il sindaco li ha ricevuti nella stanza e gli ha mostrato gli atti che confermano la regolarità delle posizioni contestate (alla luce di un’autonoma interpretazione della legge fatta dai suddetti senatori). Chiaramente è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri che sono prontamente giunti sul posto verbalizzando l’accaduto.

Fa riflettere il fatto che i due senatori non abbiano spiegato su quali basi istituzionali e giuridiche poggiasse la loro azione, riservandosi di farlo a mezzo mail nei prossimi giorni.

Un atteggiamento che non merita commento alcuno, dal quale i grillini onesti e di buona volontà dovrebbero prendere le distanze”.

«Siamo davvero compiaciuti – evidenziano i componenti dell’amministrazione comunale – dell’impegno profuso da Morra e Gaetti che, da bravi senatori quali sono, si preoccupano di risolvere i problemi dell’Italia girovagando negli uffici comunali, dove si trovano persone e dipendenti che lavorano in maniera onesta e soprattutto con le porte aperte, perché non hanno nulla da nascondere.

L’elettorato di Amantea, nell’arco di un anno, ha deciso da che parte stare condannando sistematicamente il comportamento violento ed aggressivo del Movimento 5 stelle.

 

La Politica, quella autentica, è fatta di dibattito e opinioni.

Lo scontro che i grillini vogliono mettere in atto è invece figlio di una contrapposizione anacronistica che conduce al nulla, derivante dalla tirannia e dal despotismo.

Non scenderemo a confronto in una terra dove la contrapposizione e le antipatie personali prendono il sopravvento sul dibattito politico; non fomenteremo l’odio, come hanno fatto fino ad ora i grillini amanteani, persi nelle loro convinzioni che puntualmente vengono smentiti dai fatti, dalla correttezza e dalla trasparenza di questa amministrazione.

Faremo prevalere il buon senso nelle sedi opportune, come già è accaduto nel recente passato quando qualcuna, evidentemente poco informata, ha sventolato il vessillo dell’incompatibilità, salvo poi essere smentita nei fatti.

Chiederemo alla Presidenza del Senato se questi comportamenti sono eticamente e legalmente corretti. E se coloro che rappresentano la Repubblica possono esercitare abusi di questo tipo. Governiamo Amantea ben coscienti delle difficoltà, ma altrettanto determinati nel difenderla da chi, pur di apparire e mettere in mostra il proprio ego, non sta facendo altro che infangare quotidianamente il nome della città nascondendosi dietro la bandiera della legalità come se fosse l’unica depositaria di questo valore».

Pubblicato in Cronaca

Nicola Morra è nato a Genova il 1963 ma vive da tempo in Calabria dove lavora come professore di storia e filosofia prima per il Liceo Scientifico G.B Scorza e poi per il liceo Bernardino Telesio di Cosenza.

 

Oggi è senatore e fa parte della prima commissione permanente affari costituzionale nella quale ricopre la carca di vicepresidente.

È spessissimo ad Amantea.
E’ intervenuto diverse volte sui fatti della città e dell’amministrazione.

 

Anche stamattina dove ha proceduto ad effettuare due ispezioni.
La prima presso il comune di Amantea, la seconda presso la struttura che ospita i migranti di Amantea.
Ci risulta anche, salvo smentite, si sia recato presso la locale caserma dei carabinieri.

 

Aspettiamo la apposita nota stampa e nel frattempo segnaliamo solo l’amarezza del sindaco Monica Sabatino espressa sul suo personale profilo Facebook.

 

 

Pubblicato in Politica

mezzogiorno-famiglia“False ed ignobili”. L’intero esecutivo fa quadrato e critica in maniera chiara e diretta le notizie riportate erroneamente da alcuni organi di informazione locale e dai social network su quelle che sono state le spese sostenute per la partecipazione al programma televisivo “Mezzogiorno in Famiglia”.

 

“Complessivamente – evidenzia la maggioranza – sono stati spesi 2.471,11 euro, ripartiti in due diverse determine di pagamento: la prima (la numero 48 del 10/03/2015) da mille euro e la seconda (la numero 39 del 22/04/ 2015) a saldo della cifra restante. La somma in questione è stata utilizzata per consentire il viaggio ed il soggiorno ai componenti della squadra che hanno preso parte ai giochi negli studi Rai di Roma e per programmare al meglio i collegamenti da Amantea. Va ribadito, inoltre, che i protagonisti degli stessi collegamenti, effettuati dal sagrato della chiesa di San Bernardino, per amore verso la città, non hanno preteso neanche un centesimo.

 

L’ente municipale si è preoccupato di acquistare i materiali necessari, come ad esempio i blocchi di ghiaccio per le sculture. Abbiamo ritenuto di aderire a questo progetto in quanto rappresentava per Amantea un’opportunità di rivalsa e di valorizzazione del territorio. E così è stato. Lo confermano gl’indici di ascolto e lo conferma anche l’interesse suscitato sulle reti sociali. Minino investimento e massima resa. Il resto sono chiacchiere da bar che lasciamo a chi, con questo modo di fare, è convinto di poter governare una città. La verità è tutt’altra e chi dice il contrario mente sapendo di mentire. Forse l’unico intento di questi individui, che con il loro sproloquio danneggiano la città, è cercare un momento di gloria per soddisfare il proprio ego e per accondiscendenza personale. Si tratta di persone che non sono minimamente informate, che non seguono l’attività amministrativa, che non vengono in comune, che non partecipano alle sedute consiliari e che sparano nel mucchio con l’idea precisa di colpire a caso. Ed è in questo agire che il concetto di malafede trova riscontro. Noi a questo modo di fare diciamo no. Lo abbiamo detto a chiare lettere in passato criticando le forze politiche che dal piano democratico hanno tentato inutilmente di spostare lo scontro dialettico sul fronte personale e lo diciamo anche adesso, rispedendo al mittente accuse e falsità.

Abbiamo sempre operato e continueremo a farlo nella massima trasparenza, difendendo le scelte fatte con determinazione, soprattutto contro chi è mosso dalla gelosia, dall’invidia, dalla cattiveria e dalla cultura dell’odio. Perché di questo si tratta”.

“A conferma di tale ragionamento – prosegue l’esecutivo – non può essere sottaciuta l’ennesima bugia, messa in campo per creare dissenso. Quasi organizzata ad hoc con la complicità di qualcuno che siede tra i banchi della minoranza. Stiano serene questi soggetti. La maggioranza è solida ed affronta le questioni parlando e discutendo con onestà. Il viaggio ed il soggiorno organizzato per prendere parte all’udienza papale dello scorso 20 maggio in piazza San Pietro è figlio della condivisione e non è stato assolutamente pagato con fondi comunali. Ognuno dei partecipanti ha messo di tasca propria la quota di partecipazione e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. Come amministratori, nel pieno rispetto della libertà di fede e di religione, abbiamo chiesto agli emissari del Santo Padre di benedire Amantea e la sua gente. Una richiesta che chiunque avrebbe potuto fare. Nulla di più. Rispondiamo alla malignità e all’ignoranza come abbiamo fatto sempre fatto: con il sorriso sulle labbra e con la certezza che quando lasceremo la casa comunale le nostre tasche saranno vuote, ma i nostri cuori saranno pieni di gioia perché avremmo reso Amantea migliore di quello che era”.

Comunicato comune di Amantea.

“Chiacchiere da bar”, “False ed ignobili”, “Malafede” , “Accuse e falsità”, “Ennesima bugia”, “Malignità ed ignoranza”, sono semplicemente una sintesi, forse incompleta, del forte comunicato stampa con il quale l’esecutivo difende la propria onestà amministrativa e personale.

 

L’intero esecutivo fa quadrato e critica in maniera chiara e diretta le notizie riportate erroneamente da alcuni organi di informazione locale e dai social network su quelle che sono state le spese sostenute per la partecipazione al programma televisivo “Mezzogiorno in Famiglia”.

“Complessivamente – evidenzia la maggioranza – sono stati spesi 2.471,11 euro, ripartiti in due diverse determine di pagamento: la prima (la numero 48 del 10/03/2015) da mille euro e la seconda (la numero 39 del 22/04/ 2015) a saldo della cifra restante.

La somma in questione è stata utilizzata per consentire il viaggio ed il soggiorno ai componenti della squadra che hanno preso parte ai giochi negli studi Rai di Roma e per programmare al meglio i collegamenti da Amantea.

Va ribadito, inoltre, che i protagonisti degli stessi collegamenti, effettuati dal sagrato della chiesa di San Bernardino, per amore verso la città, non hanno preteso neanche un centesimo.

 

L’ente municipale si è preoccupato di acquistare i materiali necessari, come ad esempio i blocchi di ghiaccio per le sculture.

Abbiamo ritenuto di aderire a questo progetto in quanto rappresentava per Amantea un’opportunità di rivalsa e di valorizzazione del territorio.

E così è stato.

Lo confermano gl’indici di ascolto e lo conferma anche l’interesse suscitato sulle reti sociali.

 

Minino investimento e massima resa.

Il resto sono chiacchiere da bar che lasciamo a chi, con questo modo di fare, è convinto di poter governare una città.

La verità è tutt’altra e chi dice il contrario mente sapendo di mentire.

Forse l’unico intento di questi individui, che con il loro sproloquio danneggiano la città, è cercare un momento di gloria per soddisfare il proprio ego e per accondiscendenza personale.

Si tratta di persone che non sono minimamente informate, che non seguono l’attività amministrativa, che non vengono in comune, che non partecipano alle sedute consiliari e che sparano nel mucchio con l’idea precisa di colpire a caso.

Ed è in questo agire che il concetto di malafede trova riscontro.

 

Noi a questo modo di fare diciamo no.

Lo abbiamo detto a chiare lettere in passato criticando le forze politiche che dal piano democratico hanno tentato inutilmente di spostare lo scontro dialettico sul fronte personale e lo diciamo anche adesso, rispedendo al mittente accuse e falsità.

Abbiamo sempre operato e continueremo a farlo nella massima trasparenza, difendendo le scelte fatte con determinazione, soprattutto contro chi è mosso dalla gelosia, dall’invidia, dalla cattiveria e dalla cultura dell’odio. Perché di questo si tratta”.

“A conferma di tale ragionamento – prosegue l’esecutivo – non può essere sottaciuta l’ennesima bugia, messa in campo per creare dissenso.

Quasi organizzata ad hoc con la complicità di qualcuno che siede tra i banchi della minoranza. Stiano serene questi soggetti.

La maggioranza è solida ed affronta le questioni parlando e discutendo con onestà.

Il viaggio ed il soggiorno organizzato per prendere parte all’udienza papale dello scorso 20 maggio in piazza San Pietro è figlio della condivisione e non è stato assolutamente pagato con fondi comunali.

 

Ognuno dei partecipanti ha messo di tasca propria la quota di partecipazione e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario.

Come amministratori, nel pieno rispetto della libertà di fede e di religione, abbiamo chiesto agli emissari del Santo Padre di benedire Amantea e la sua gente.

Una richiesta che chiunque avrebbe potuto fare.

Nulla di più.

Rispondiamo alla malignità e all’ignoranza come abbiamo fatto sempre fatto: con il sorriso sulle labbra e con la certezza che quando lasceremo la casa comunale le nostre tasche saranno vuote, ma i nostri cuori saranno pieni di gioia perché avremmo reso Amantea migliore di quello che era”.

Come sempre siamo disponibili a pubblicare le eventuali risposte degli sconosciuti "intimati"

Ecco cosa scrive Francesca Menichino del M5S sulla rinegoziazione dei mutui da parte della maggioranza Sabatino:

 

”Decisa a colpi di maggioranza in consiglio comunale la rinegoziazione dei mutui, di ben 92 mutui contratti dall’Ente con la Cassa Depositi e Prestiti SpA. A nulla è valsa la proposta del M5S di aggiornare la seduta e di valutare in maniera differenziata per ogni mutuo l’effettiva convenienza dell’operazione, facendo una riflessione seria e condivisa in commissione bilancio: la nostra proposta è stata bocciata dalla maggioranza.

 

Il livello di indebitamento del comune di Amantea è elevatissimo: c’è un debito residuo che ammonta solo per il capitale a 20 milioni di euro e paghiamo rate annue per circa 2 milioni di euro. Quest’operazione prorogherà la scadenza di questi 92 mutui (ma ce ne sono altri) fino al 2044 cioè per altri 30 anni.

Come possa l’assessore alle finanze definire “altamente positiva” questa operazione davvero ce lo chiediamo, senza trovare risposte.

E non capiamo come possa dire che questo non peserà sulle generazioni future, perché questo è invece esattamente quello che accadrà: il debito residuo nel complesso aumenterà e impiegheremo altri 30 anni per estinguerlo.

E se è vero che nell’immediato le rate di mutuo si riducono, è vero pure che il minore esborso, pari quest’anno a 78.517 euro, per come previsto dalla norma dovrà essere destinato a spese di investimento o a riduzione di finanziamenti e non alle spese correnti.

In sostanza l’amministrazione compie questa operazione perché non ha liquidità e vuole utilizzare queste somme, come chiaramente ha anticipato l’assessore alle finanze, per fare ancora spese e indebitare ancora questo Ente.

Abbiamo definito scellerata questa che è una scelta politica che pensa al presente ed alla necessità di rimediare denaro liquido: il sindaco lo ha detto chiaramente affermando “non c’è un euro nelle casse comunali”.

Insomma questa amministrazione appare letteralmente strozzata: incapace di riscuotere le entrate, incapace persino di calcolarle correttamente, e nello stesso tempo incapace di ridurre e controllare la spesa il cui livello viene mantenuto o addirittura aumentato nonostante la situazione sia drammatica: pensate all’aumento delle indennità, pensate alle spese per lo staff del sindaco, pensate a 1 milione e trecentomila euro che si spendono per la manutenzione con i risultati che tutti possiamo vedere, e poi abbiamo le 25.000 euro del canile o i 155.000 euro spesi per il verde pubblico e tanto altro ancora.

Chiediamo di considerare con serietà le nostre osservazioni e di annullare in autotutela questa delibera, anche in considerazione del fatto che per 17 dei 92 mutui il tasso invece di diminuire aumenta passando dal 3,94 a 3,966 il che significa in termini di interessi un inevitabile aumento e quindi un danno erariale per l’Ente”.

Pubblicato in Politica

Nella Bibbia l’agnello identifica il simbolo sacrificale per eccellenza.

L’agnello sacrificale, nei contesti evangelici come l’Ultima Cena e la cena di Emmaus, o in riferimento alla celebrazione della Pasqua ebraica, è associato alla figura di Cristo.

Cristo l’incolpevole, Cristo il buono, Cristo il giusto, Cristo il migliore.

Se non fosse così non sarebbe certo un sacrificio.

Il sacrificio dell’agnello è prassi anche in politica, dove talora, si immola qualcuno per sfamare il popolo.

Ovvio che ci sono sostanziali differenze.

Per esempio, in politica l’agnello sacrificale viene scelto da quelli che ritengono di dover sopravvivere per poter continuare il loro mestiere, la loro professione di politici, i loro interessi.

Diamo comunque atto che si tratta di una scelta difficile, e che spesso è obbligata.

Una scelta, cioè, imposta da una situazione difficile per tutti, così che il sacrificio diventa una distrazione per le masse che si sorprendono di un fenomeno di cannibalismo, ma che apprezzano il sacrificio loro offerto, con una sorta di indifferenza circa l’agnello; come a dire non importa chi sia il sacrificato importante è invece che ci sia un sacrificato.

Per altri invece la scelta dell’agnello è simbolicamente pregna di significato

Spesso serve a dire che si tratta del “loro peggiore” o se volete “ del meno migliore”.

E talvolta serve per dare senso a chi resta,quasi che essi in tal modo siano mondi dal peccato originale e di peccati successivi.

Tanto posto chi sarà l’obbligato agnello sacrificale della giunta Sabatino?

Pubblicato in Politica

morEnergia positiva allo stato puro. La registrazione delle prime due puntate della trasmissione televisiva Mezzogiorno in famiglia ha messo in luce una città coinvolta e dinamica.

Sensazioni che, come ha avuto modo di ribadire più volte il sindaco Monica Sabatino, è necessario “custodire e sviluppare in altri progetti, partendo dal presupposto che tutti possono e devono fare qualcosa per rendere Amantea e Campora San Giovanni migliori di quelli che sono”. Questo senso di appartenenza non solo è stato colto, ma è stato soprattutto rappresentato da coloro che con orgoglio hanno affollato il sagrato del complesso conventuale di San Bernardino da Siena, dando luogo ad una festa popolare che tutti si augurano poter replicare la prossima settimana.

Le voci festanti degli alunni delle scuole, così come l’esuberante freschezza delle majorette hanno emozionato tutti. È come se grandi e bambini avessero partecipato ad un unico grande applauso, scandendo all’unisono il nome della città. Non sono mancati gli appuntamenti riservati all’enogastronomia e alla cultura. La tavola imbandita con le eccellenze culinarie del territorio era paragonabile ad un quadro di un grande artista. Ed è suggestivo collegare l’inizio e la fine della stessa tavola con le anime che compongono il territorio di Amantea: all’inizio del banchetto, infatti, erano posizionate le cipolle rosse ad indicare la tipicità di Campora San Giovanni, mentre il percorso gastronomico si concludeva con la preparazione della pasta e mollica, piatto tradizionale della marineria nepetina. Dal punto di vista storico, davanti la chiesa, è stato riproposto il momento conclusivo dell’assedio del 1807 da parte delle truppe napoleoniche; mentre per il lato artistico e monumentale è stata descritta la natività del Bernini e la Madonna del Gagini.

Per il momento sono stati registrati gli interventi ed i giochi che verranno mandati in onda sabato 14 e domenica 15 marzo a partire dalle ore 11.30 su Rai 2. L’inviata in piazza, Elena Ballerini, è stata anch’essa coinvolta dallo spirito di gruppo che la squadra ha saputo mettere in campo. Anche per lei l’auspicio è di tornare quanto prima. Per raggiungere questo obiettivo è ora importante superare le prove che verranno disputate direttamente nello studio di via Teulada a Roma. «Tra queste – spiega il delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso – ci sono anche le prove di ballo e quella di canto. La prima si terrà nella puntata di sabato, la seconda in quella di domenica. La prova di ballo, che consiste nell’esecuzione di un valzer lento, sarà disputata dalla coppia composta da Alessandro Bosco e Laura Nolan. Quella di canto, invece, sarà affidata alla voce di Rocco Suriano che si cimenterà con un brano della tradizione sanremese. Nel momento in cui i conduttori del programma apriranno il televoto è necessario il supporto di tutti noi. È possibile votare seguendo due diverse modalità: chiamando da rete fissa all’894433 e digitando sulla tastiera il numero 2; oppure inviando un sms al numero 4784784 indicando sempre il numero 2. La sfida annunciata è quella con il comune di Bienno, un centro di circa quattromila abitanti situato in provincia di Brescia».

Euforico l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli. «Comunque andrà a finire – spiega il vice sindaco – abbiamo portato a compimento un percorso di valorizzazione del territorio che ha consentito, in meno di un anno dal nostro insediamento, di giungere sugli schermi della Rai, recuperando quel ruolo da protagonista che per quello che siamo e che rappresentiamo ci spetta di diritto. Proseguiremo senza indugi su questa strada guadagnandoci l’affetto di chi vorrà trascorrere con noi le proprie vacanze».

Comunicato del comune di Amantea

Pubblicato in Calabria

Ritorna Paolo Orofino ,il giornalista in grado di offrire alla comunità amanteana, che legge con intensa attenzione, ed alla Calabria intera, tempestive informazioni sulle vicende relative all’interesse della DDA sulle vicende del comune di Amantea

 

Il giornalista del Quotidiano segnala la presenza della Polizia negli uffici comunali

 

Stando a quanto ci viene riferito al comune c’erano solo l’assessore Gianluca Cannata e la consigliera Elena Arone che si sono portati nella stanza del sindaco.

 

Pochi minuti e sono arrivati tutti, sindaco compreso.

Non solo amministratori, anche dipendenti e collaboratori, anche esterni

Tutte persone che , stando a quanto viene riferito, saranno convocate a breve dalla Polizia per essere sentite su fatti occorsi nel comune di Amantea e relativi a vicende varie tra cui quella dei “vigilini”.

Addirittura, si dice, che qualcuno sia “caduto” malato, anche se noi non ci crediamo perché darebbe la stura ad attenzioni su altre tematiche ancora non emerse.

E qui occorre fare qualche passo indietro.

Tutto sarebbe nato da un esposto firmato inviato alla Procura della repubblica di Paola

Sembra, però, che l’attenzione della Procura di Paola sia durata poco perché la vicenda sarebbe stata “attratta” dalla DDA di Catanzaro e passata nella competenza del PM antimafia Pierpaolo Bruni

Diversi gli elementi di interesse.

Ad iniziare dall’ ”avvicinamento” di un vigile urbano.

A seguire dalle notizie che sarebbero state inviate alla DDA dalla Guardia di Finanza di Amantea e delle quali si conosce ben poco, salvo quanto relativo e costantemente ripetuto ad una attenzione verso un assessore .

Per continuare dalla vicenda dei “vigilini” oggi riaperta con la “strana” commissione composta da uomini della Prefettura, della questura e del Tribunale, praticamente dagli uffici che potrebbero essere chiamati a controllare gli atti di propri rappresentanti.

Poi un po’ di silenzio interrotto ,prima, dai proiettili indirizzati ad alcuni amministratori e più recentemente all’attentato all’auto della vigilessa Montemagno.

Interessante anche la sicurezza manifestata a taluni amministratori che va correlata ai timori ed alle preoccupazioni manifestate da un amministratore della maggioranza mentre conversava con un suo amico.

Pubblicato in Primo Piano

Procede oggi, venredi alle ore 15:30, la selezione per il posto di Funzionario responsabile settore ambiente-protezione civile-servizi tecnologici e manutentivi comunali fino ad ora detenuto dall’ingegnere Domenico Pileggi incaricato dal 2008 con nomina commissariale o sindacale.

comune amantea

Ora, per una ragione sconosciuta, l’amministrazione comunale ha deciso di non reiterare lì incarico con le modalità usuali e di invocare la legge 165 ed ha così indetto una selezione.

La delibera di indizione è la n 228 del 18 dicembre 2014

L’avviso di selezione è stato pubblicato il 31 dicembre 2014 ed è scaduto il 20 gennaio 2015-

Con delibera n 8 del23 gennai 1056 è stata nominata a commissione tecnica costituita dalla segretaria comunale Maria Luisa Mercuri, dall’ingegnere Franco Lorelli responsabile lavori pubblici ed urbanistica e dal dr Mario Aloe responsabile dell’ufficio del personale

Sono pervenute 4 domande, cioè quelle dello stesso ingegnere Domenico Pileggi, dell’Ingegnere Dignitoso Luca , dell’architetto Garofalo Santo e dell’architetto Giuseppe Caracciolo

La commissione tecnica si è riunita ieri 3 febbraio ed ha deciso la esclusione dell’architetto Giuseppe Caracciolo per carenza del requisito della prestazione di 3 anni di servizio presso ente pubblico

 

Restano per la selezione solo l’ingegnere Domenico Pileggi, l’Ingegnere Dignitoso Luca e l’architetto Garofalo Santo.

 

Ma chi sono?

L’ ingegnere Domenico Pileggi non ha bisogno di presentazione perché come è noto opera presso il comune di Amantea sin dall’agosto 2008 quando venne incaricato dalla triade commissariale e dopo l’allontanamento dei commissari venne reiterato nell’incarico da tutti i sindaci succedutisi fino al 31 gennaio 2015.

L’Ingegnere Dignitoso Luca, vive ad Amantea e lavora presso il Consorzio di Bonifica dei Bacini Meridionali del Cosentino, dove svolge le funzioni di responsabile delle OO PP.

L’architetto Garofalo Santo invece dopo presenze in vari comuni calabresi è ora Responsabile dell’Area Tecnica Settore II – Sviluppo del Territorio – del Comune di Rogliano (CS).

 

La prova di selezione con relativo colloquio si terrà venerdì 6 febbraio alle ore 15:30 presso la casa comunale sita in corso Umberto primo n 7.

Pubblicato in Cronaca

A IanniPalarchioLeggendo la risposta fornita dal Sindaco riguardo all'interrogazione a risposta scritta presentata dalla consigliera Concetta Veltri avente ad oggetto l'utilizzo dei Voucher, e avendo avuto modo di leggere anche i quesiti posti, si rende necessario, a mio avviso, fornire ulteriori chiarimenti in quanto in primis la risposta non appare esaustiva delle domande poste e sopratutto perché al contrario da quanto sostenuto dal Sindaco non rispetta affatto le linee guida approvate attraverso la delibera 109 del 22 Luglio 2014 (citata).

 

Premettendo che il sottoscritto non ha nulla in contrario all'utilizzo dei Voucher Lavorativi in quanto strumento di contrasto alla disoccupazione , appare palese però che l'interrogazione era diretta a comprendere e a far comprendere ai cittadini come vengono utilizzati i soldi pubblici e per quali motivi.

Non basta dire o scrivere che si crea lavoro e per tale motivo tutto è concesso ma è opportuno che la cittadinanza si renda conto del lavoro svolto o che ci si appresti a svolgere.
Proprio nella delibera 109 del 22 Luglio 2014 citata dal Sindaco infatti viene chiaramente espresso il concetto che i Voucher devono essere utilizzati in subordine alla preliminare proposta di Specifici. 

Progetti che devono avere i seguenti requisiti :

• Oggetto del progetto e dettaglio delle mansioni lavorative richieste

• Durata del progetto

• Numero complessivo di lavoratori da impiegare

• Numero di ore complessive necessarie per la realizzazione del Progetto

• Modalità ed orario di impiego dei soggetti beneficiari.

 

Ma quali progetti già realizzati ha allegato alla risposta ? Nessuno !!!

Il Sindaco nella risposta all'interrogazione riferisce che sono stati assunti 50 lavoratori di cui i primi 20 per 100 ore e i restanti 30 per 50 . Ma è giusto che l'esigenza di servizio che permetta di assumere 20 persone per 100 ore e 30 per 50 le sappia solo la giunta ? Non è opportuno in un ottica di totale trasparenza che questo " progetto" fosse stato reso pubblico ancora prima dell'assunzione del personale?

 

Il sindaco comunica che altre 20 persone saranno assunte per ulteriori 50 ore ma quale lavoro svolgeranno ?

In una recente delibera (195 del 14.11.2014) troviamo scritto che "In previsione della stagione invernale, per scongiurare pericoli per i cittadini e danni al patrimonio pubblico si rende urgente operare con un intervento straordinario di pulizia di strade e cunette" e per tale motivo si da mandato al Responsabile Risorse Umane di utilizzare 40 lavoratori.

 

Ma il numero di lavoratori da utilizzare e per quante ore lo decide la giunta comunale o chi propone e poi deve coordinare il progetto ? Cioè che per pulire strade e cunette di Amantea bastino 40 persone per 50 ore lo decide il Sindaco ? Perché nella delibera non si evidenzia il progetto proposto? Nella stessa delibera si evidenzia però che a tale data è stata raggiunta la posizione 35 nella graduatoria ( 35+40 = 75). Sono stati utilizzati 70 o 75 lavoratori ? 5 lavoratori hanno rinunciato?

 

Perché l'amministrazione non ritiene opportuno rendere pubblico lo scorrimento della graduatoria?

Riguardo all'utilizzo dei Voucher la giunta ha fatto 3 delibere:

Delibera 109 del 22.07.2014 stanziati 20.000 euro per assumere 20 persone a 100 ore.

Delibera 165 del 10.10.2014 stanziati 5000 euro per assumere 10 persone a 50 ore.

Delibera 195 del 14.11.2014 stanziati 20.000 euro per assumere 40 persone a 50 ore.

In nessuna di queste è allegata una proposta di progetto come d'altronde richiesto dalle Linee.

Guida tanto paventate dal Sindaco. Perché fare delle delibere se poi puntualmente si disattendono ? È la giunta che dice all'ufficio tecnico la manutenzione che si deve fare?

Non ritengo quindi che questo sia il modo giusto di operare ed invito pertanto la giunta comunale a provvedere per il prossimo utilizzo di lavoratori occasionali a farsi quantomeno presentare una bozza di progettino da chi poi nominerà coordinatore .

Invito la giunta a rendere pubblico tale progetto e il relativo scorrimento di graduatoria . Forse così inizieremo ad utilizzare a proposito la parola TRASPARENZA.

ComuneAmante SP

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