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Essere portavoce del M5s significa rappresentare non se stessi e gli interessi di amici e compari.

Significa piuttosto dare voce ai cittadini, a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più deboli, più inascoltati e quasi invisibili per i potenti. Per cui oggi io questo farò: le parole che leggerete non sono le mie ma sono quelle dei cittadini che a noi hanno rivolto una richiesta facendo una denuncia precisa.

Uno di questi  ci ha detto:“ Lavoro per le cooperative del  Comune, mi pagano poco e con diversi mesi di ritardo, non ce la faccio più!”


Ha impiegato quasi un’ora di tempo un cittadino di cui non farò il nome per raccontarmi tutto il suo sdegno, tutta la sua sofferenza  per un sistema che sfrutta i lavoratori, tenendoli in un clima di incertezza e di precarietà senza  tutela per i loro diritti, a partire da quello fondamentale che è il diritto alla retribuzione. Sembrava un fiume in piena come chi non ha parlato per anni e ha bisogno di dire tutto quello che si è tenuto dentro e che ha dovuto ingoiare.


Mentre ascolto mi vengono in mente tante cose: il meccanico licenziato qualche mese fa, pare per una ritorsione, lo stipendio  che per molti è di 600- 700 euro al mese, e dall’altro lato il milione circa di euro che il comune spende per la manutenzione ad Amantea.

E poi mi vengono in mente i tre milioni e mezzo di euro che la ragioneria ha richiesto alla Banca Carime il 30 giugno come anticipazione di liquidità, mentre quasi contemporaneamente prorogava la convenzione di tesoreria ad un tasso 5 volte superiore a quello precedente di 0, 80 punti percentuali.


Oggi mi dicono però che non ci sono più soldi e che pare che  anche gli stipendi degli impiegati siano a rischio. Il cittadino mi chiede “ma dove sono finiti i soldi?”. Mentre continua senza freno  ad aumentare l’indebitamento.

Si dice che i soldi non ci sono, ma nello stesso tempo si spendono 150.000 euro circa per il programma estivo,  non riscuotono i soldi delle occupazioni di suolo pubblico della notte bianca, si tengono e si alimentano una ventina di fotocopiatori con continue riparazioni e forniture di cartucce e di toner a beneficio di un solo fornitore, si spende senza controllo per continui contenziosi legali, si riparano spesso mezzi, pompe di sollevamento dell’impianto di depurazione malfunzionante, si spendono 25.000 euro all’anno fissi per un canile mentre soprattutto Campora è piena di cani randagi. Insomma una vera e propria incontrollabile emorragia di soldi pubblici.


A tutti gli operai diciamo di non avere paura e di denunciare se hanno qualcosa da denunciare.

Noi saremo accanto a loro se ci saranno da fare battaglie di legalità e di giustizia.

Dopo ciò che abbiamo scritto  mi auguro che nessuno e dico nessuno si metterà ad  indagare su chi sia stato a parlare, o a minacciare o maltrattare nessun lavoratore.

E ci auguriamo con le parole di questo lavoratore che questo stato di cose cambi: “in un modo o nell’altro deve cambiare”!

Noi, con l’aiuto dei cittadini faremo la nostra parte.


Comunicato stampa visibile su: http://www.amantea5stelle.it/

Pubblicato in Primo Piano

In un tempo in cui è difficile capire chi sia minoranza e maggioranza nel comune di Amantea ,ecco spuntare una certezza: Biagio Miraglia.

Biagio Miraglia candidato non eletto della lista Nuova Primavera resta certamente all’opposizione nel comune di Amantea.

Miraglia, infatti, non si presta a dare il rispetto invocato dai “potenti”, come è uso fare dalle nostre parti, e ad Amantea in particolare, ai deboli ed a coloro che attendono “qualcosa” o che pur dovendolo non hanno la correttezza di stimolare con le necessarie ed attese critiche i comportamenti dell’amministrazione.

Affatto. Anzi non manca di segnalare. Eccone una prova:,

#ATTENZIONE SUCCEDE AD AMANTEA #

Comune di Amantea - Domanda acquisizione al patrimonio comunali di beni demaniali / Rilascio parere positivo  - INFO PER I NOSTRI AMMINISTRATORI.

Nel 2013 l'Amministrazione Tonnara presentò domanda per acquisire - a titolo gratuito -  al patrimonio comunale alcuni beni immobili di proprietà del Demanio Marittimo.

Secondo quanto riportato nella tabella pubblicata sul sito dell'Agenzia del Demanio, la stessa Agenzia ha rilasciato, nel 2014, parere favorevole su tre domande.( ex arenile marittimo, reliquato fluviale fiume Catocastro, Reliquato fluviale fiume Oliva)

Alla data del 28/09/2015 risulta non acquisita agli atti dell’Agenzia del Demanio la relativa Delibera del Comune di Amantea, motivo per cui non è possibile procedere al trasferimento gratuito dei beni dal Demanio al nostro Comune.

L’invito che rivolgo agli Amministratori del nostro Comune è quello di procedere velocemente all’invio di quanto necessario per l’acquisizione gratuita delle aree demaniali in questione.

Tra queste aree è inoltre presente il reliquato fluviale Catocastro che include il così detto "Campo della Fiumara"; proprio questa struttura, tanto reclamata a ragione dagli sportivi di Amantea, penso debba essere recuperata e messa a disposizione dei tanti giovani del nostro territorio!!!

#sabatinogohome

#amantea #biagiomiraglia #operazionetrasparenza #adunpassodalprecipizio #nonsannonemmenodicosaparlano #senzapensieri #semprepeggio #unamannaiasulfuturodellacittà

Stato dei trasferimenti - Art.56 bis - Aggiornato al 28 settembre 2015

http://www.agenziademanio.it/opencms/it/notizia/Stato-dei-trasferimenti-Art.56-bis-Aggiornato-al-28-settembre-2015/

Pubblicato in Cronaca

E’ la ovvia conclusione che può trarsi dalla lettura della delibera di Giunta n 201 dell’8 settembre 2015 pubblicata il 15 settembre 2015 avente a titolo.

 

“Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse. Dlgs 165/2014 art130. Approvazione bando di mobilità riservata ai sensi dell’art 1 comma 422 della legge 190/2014. Assunzione con contratto a tempo indeterminato di n Funzionario contabile”.

Altrettanto ovvia è la presenza del solito refuso ( ci saremmo sorpresi del contrario) .

 

L’articolo 130 richiamato non esiste!

Intendevano parlare dell’articolo 30 del dlgs 165.

Non solo.

Ma non del 2014 bensì del 2001, quello che infatti parla del “Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse” secondo la cui disposizione le “Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti di cui all'articolo 2, comma 2, (dipendenti delle amministrazioni pubbliche ) appartenenti a una qualifica corrispondente e in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento, previo assenso dell'amministrazione di appartenenza”.

Ed infatti l’articolo prosegue disponendo che “ Le amministrazioni, fissando preventivamente i requisiti e le competenze professionali richieste, pubblicano sul proprio sito istituzionale, per un periodo pari almeno a trenta giorni, un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire attraverso passaggio diretto di personale di altre amministrazioni, con indicazione dei requisiti da possedere”.

Ed ancora il comma 2-bis statuisce che “ Le amministrazioni, prima di procedere all’espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilità di cui al comma 1, provvedendo, in via prioritaria, all’immissione in ruolo dei dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, in posizione di comando o di fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio”.

 

E’ evidente che prima della indizione del bando per la copertura del posto di ragioniere la procedura di trasferimento venne obbligatoriamente indetta e risultò negativa.

Quella attuale, allora, è una ripetizione sulla quale noi, ignoranti della materia, abbiamo forti dubbi che sicuramente non hanno né il dr Aloe né la segretaria comunale.

Quasi sicuramente perché si fa riferimento a quanto disposto dall’ 1 comma 422 della legge 190/2014 il quale dispone che “ Tenuto conto del riordino delle funzioni di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56, secondo modalità e criteri definiti nell'ambito delle procedure e degli osservatori di cui all'accordo previsto dall'articolo 1, comma 91, della legge 7 aprile 2014, n. 56, è individuato, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il personale che rimane assegnato agli enti di cui al comma 421 del presente articolo e quello da destinare alle procedure di mobilità, nel rispetto delle forme di partecipazione sindacale previste dalla normativa vigente”.

In sostanza l’amministrazione comunale è a conoscenza dell’elenco dei ragionieri dell’ente provincia destinare alle procedure di mobilità .

Forse è per questo che nel dispositivo della delibera si legge di “trasmettere copia del presente provvedimento al professionista interessato?

Del quale, ovviamente, si conoscono le generalità. Come è possibile diversamente dare comunicazione al professionista interessato ?

Salvo che come al solito non si tratti di un refuso!

Non è certamente un refuso invece il fatto che anche in presenza di “nulla osta” alla mobilità emesso dall’Ente provincia e dall’esperienza maturata come “ Funzionario contabile negli enti locali” le candidature saranno valutate sulla base del curriculum vitae professionale e se superato con almeno 21/30 anche di una prova orale

In sostanza esiste il rischio che la commissione giudicatrice possa non ammettere i candidati alla prova orale ove li giudichi professionalmente insufficienti( esame del curriculum vitae ed esperienze lavorative)

Oltre al danno anche la beffa!

La Statale 18 degli anni sessanta , un tempo denominata superstrada per distinguerla dalla vecchia statale 18 degli anni venti , stretta e piena di curve, è percorribile solo alla astronomica velocità massima di 30 kmh , cioè quasi la metà della velocità della veccia statale.

 

Alla faccia della modernità.

Una follia per un tratto di strada lineare e fuori dal centro abitato.

Già! Ma chi può lottare contro i potenti gestori delle strade italiane ? Chi può osservare che 30kmh è una velocità impossibile da tenere e che anzi costituisce un vero e proprio pericolo?

Quale tribunale si è mai pronunciato sulle velocità imposte dai tecnici degli enti proprietari delle strade?

Sarà pure vero che la statale 18 è stata “raggiunta” dal mare che un tempo ne era lontano ma la colpa non è certamente degli automobilisti, anzi potrebbe essere proprio del comune di Amantea che oggi incassa i proventi degli autovelox.

Assurdo, ridicolo, beffardo.

 

Ed infatti nessun politico amanteano interviene sulla vicenda degli autovelox di Campora SS18.

Il solo interveto che registriamo è quello del consigliere comunale Giancarlo Nicotera, segretario dell’Udc, il quale dichiara: “Penso che diversi Amministratori delle nostre coste abbiano tanto su cui riflettere in tema di mare sporco (depuratori, fogne e scarichi in primis), erosione delle coste (milioni di euro di lavori buttati a mare perché poi inghiottiti dal mare) e sicurezza stradale.

Non è certo con gli autovelox a velocità minime assurde (come quelle imposte a Campora) che si raggiunge la sicurezza degli utenti della strada”

Pubblicato in Primo Piano

Vicende kafkiane di Amantea!

La storia.

L’Enel di Catanzaro in data 16 luglio 2015 ha chiesto giudizialmente al comune di Amantea per forniture di energia elettrica risalenti a prima del 26.5.2009 la somma di euro 446.268,27 oltre interessi di mora.

La ragioniera comunale dottoressa Maercuri contesta il debito ed afferma che il comune di Amantea ha pagato

Non solo, ma il decreto ingiuntivo emesso a carico del comune di Amantea non fa riferimento a fatture o note dalle quali è possibile ricostruire l’eventuale e reale esistenza del debito ed accertarne la reale entità

Ci si chiede,a tal punto, come sia possibile che da un lato l’Enel possa chiedere somme non dovute e come il Tribunale possa dare esecuzione ad un atto ingiuntivo ingiustificato

Da qui l’incarico all’avvocatessa Rosaria Zaccaria

La comunità ha appreso la notizia con sorpresa e curiosità ed attende gli esiti del procedimento per sapere chi dei due abbia o meno ragione e si chiede chi al tempo fosse il revisore dei conti al comune di Amantea.

Ci chiediamo anche cosa abbia visto( o non visto) la Corte dei Conti

Vi faremo sapere

Pubblicato in Politica

Convocato il consiglio comunale,  proprio nel giorno nel quale storicamente la città avviava i suoi “ Cjuoti”  per un viaggio che al tempo era senza ritorno, un viaggio che imponeva più che permettere di dimenticare chi era considerato  diverso, anomalo, contrario all’ordine costituito , forse addirittura ribelle.

 

Diversi i punti all’ordine del giorno.

Questa volta, come quasi sempre in passato, il primo punto è la approvazione dei verbali delle sedute precedenti, segno che i verbali sono stati redatti in tempi acconci

Importantissimo il secondo punto relativo al Servizio di tesoreria comunale e per il quale viene prorogata la approvazione del nuovo schema di convenzione. Impossibile comprendere dal solo testo cosa sarà sottoposto al giudizio del consiglio. Occorrerà assistere ai lavori del consesso.

Il terzo punto è relativo ad una vecchia idea lanciata dal CIBTC che torna in auge, segno che il consorzio era un soggetto politico che guardava troppo lontano.

Di particolare rilievo inoltre la mozione di Francesca Menichino sull’utilizzo estivo degli educatori che percepiscono  la mobilità in deroga.

Sempre della consigliera Menichino la seconda e sconosciuta mozione relativa alla delibera di giunta n 104 del 26.5.2015 connessa alla viabilità di Corso Umberto Primo, quella per la quale ancora non si conosce la relativa ordinanza.

Ultima, ma non ultima, la mozione di Ruggiero per la revisione del contratto di lavoro degli Agenti di Polizia Municipale,  a part time.

Stando alle voci emerse dal contesto comunale sembra che le mozioni non saranno accolte atteso che in caso  contrario sembrerebbe potersi riconoscere qualità alle proposte, il che appare politicamente inaccettabile.

Convocato il consiglio comunale nel fatidico 21 luglio

Pubblicato in Primo Piano

La Giunta Sabatino con delibera 113 dell’11 giugno 2015 dà incarico a legale amanteano di difendere l’immagine di Amantea.

 

Nella delibera richiama l’accesso negli uffici dei due senatori nonché la dichiarazione del senatore Morra il quale avrebbe affermato che il “comune di Amantea sarebbe stato sciolto 2 volte per mafia in palese contraddizione con la realtà dei fatti”.

 

Ecco il comunicato congiunto dei Senatori Nicola Morra e Luigi Gaetti, dei deputati Paolo Parentela e Dalila Nesci e del consigliere comunale di Amantea Francesca Menichino

«Il Comune di Amantea (Cs) ha deliberato di agire legalmente contro di noi, che per la giunta municipale ne avremmo leso l'immagine, chiedendo sul posto chiarimenti al sindaco, Monica Sabatino, sul ruolo effettivo del padre, pensionato ma presente negli uffici dell'ente».

Lo dichiarano i senatori M5s Luigi Gaetti, vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia, e Nicola Morra, componente della commissione Affari costituzionali.

«L'esecutivo del Comune di Amantea – proseguono i due parlamentari – ha deliberato di spendere soldi dei cittadini per negare e silenziare il nostro controllo politico, curiosamente incaricando un avvocato già allontanato dall'attivismo del Movimento cinque stelle».

«Questa deliberazione – sottolineano i due senatori, insieme al consigliere comunale M5s Francesca Menichino e ai deputati Dalila Nesci e Paolo Parentela – giunge in un momento di dichiarata crisi di liquidità per il comune che continua da mesi a non pagare tanti lavoratori e rappresenta un boomerang per l'intera giunta, poiché fa a pugni con la dovuta trasparenza sulla gestione del municipio.

Il padre del sindaco di Amantea ha un incarico che, pur se gratuito per legge, non può valicare i limiti previsti. Avremmo voluto capire diversi punti non ancora chiari, ma la giunta di Amantea seguita, adesso con l'ennesimo insulto all'intelligenza dei cittadini, a confondere le acque».

I parlamentari M5s e Menichino concludono: «A dimostrazione della bontà delle scelte e della legittimità degli atti, ci saremmo invece aspettati un'apertura da parte del sindaco, che ai cittadini deve ancora giustificare perché il padre, ex- responsabile della Ragioneria, operi anche in assenza della segretaria comunale, e perché dopo quasi un anno dal suo pensionamento manchi ancora il sostituto”.

Pubblicato in Politica

Medea è figlia della maga Circe, dalla quale eredita i suoi poteri magici. Medea si innamora di Giasone, lo aiuta ad impossessarsi del vello d’oro arrivando persino ad uccidere il proprio fratello, in modo che il padre, intento a raccogliere i resti del figlio, non possa impedire la fuga degli Argonauti e di Medea stessa, che, in seguito, sposerà il suo amato.

 

Ma Giasone irriconoscente, dopo qualche anno, si innamora di un’altra donna giovane e bella e ripudia Medea.

Medea si tormenta dal dolore e prepara la sua vendetta fingendo una riconciliazione: tesse il vestito di nozze per la nuova moglie intriso dei più mortali veleni, la poveretta morirà tra le più strazianti grida appena lo indossa. La vendetta di Medea non si arresta, e lacerata dall’odio uccide anche i propri figli, come discendenza e sangue di Giasone, baciandoli prima più volte.

Da tempo psicologi e psichiatri studiano la sindrome di Medea in cerca del seme della follia.

Gli amanteani, invece, studiano la corrispondenza tra la situazione di Amantea e la sindrome di Medea.

E’ rinvenibile nei comportamenti degli amministratori amanteani una qualche relazione tra la uccisione diretta dei propri figli e il gravissimo indebitamento che viene lasciato ai figli di Amantea?

L’ultimo debito lasciato ai figli ed ai nipoti è quello della incomprensibile determina n 1105 dell’11 giugno 2015, al titolo “ Art 3, commi 15 e segg., Dlgs n 118/2011 e art 2 DM 2 aprile 2015- Ripiano del maggior disavanzo da riaccertamento dei residui”.

Stiamo parlando di 3.290.865,56 euro quale somma del fondo crediti di dubbia esigibilità, pari ad euro 2.205.063,92, e del risultato di amministrazione 2014 rideterminato al 1.gennaio 2015, pari ad euro

1.085.800,56( la somma reale è di 3.290.864,48, con una differenza di euro1,08 che non si comprende come sia uscita!)

Parliamo, quindi, di un importo pari a 109.695,52 euro all’anno per ogni anno dal 2015 al 2044.

Un importo che pagherà chi ci sarà.

E tutto- recita la determina- per mantenere un buon livello di erogazione dei servizi essenziali ed assicurare condizioni finanziarie e di bilancio sostenibili nel tempo.

Noi non sappiamo quanto sopravviverà questo sito, ma vorremmo che restasse per lungo tempo( anche dopo noi) perchè gli amanteani di domani che si troveranno poverissimi sappiano che gli amministratori di oggi hanno scelto gli elettori attuali( cioè i loro voti) ed i loro bisogni a quelli di domani.

La determina 1005 è stata adottata dalla dottoressa Maria Luisa Mercuri.

La delibera di giunta n 97 del 14 maggio 2015 è stata adottata da Monica Sabatino, Giovanni Battista Morelli, Tempo Sergio, Cannata Gianluca, Rubino Antonio, Pati Emma

La delibera consiliare n 19 del 14 maggio è stata adottata dai seguenti consiglieri comunali Monica Sabatino, Giovanni Battista Morelli, Tempo Sergio, Cannata Gianluca, Rubino Antonio, Pati Emma, Morelli Ermelinda, Arone Elena, Giusi Osso. Mentre hanno votato contro Sante Mazzei,Veltri Concetta,

Bruno Miriam, Menichino Francasca, Ruggiero Sergio, ed erano assenti Ciccia Caterina, Salvatore Alessandro, Mannarino Adelmo.

Pubblicato in Politica

Ci hanno rimesso una copia della delibera consiliare n 19 del maggio scorso.

 

L’abbiamo letta e ci siamo meravigliati perché potrebbe essere non totalmente e pienamente corrispondente a quanto sentito.

 

Ma abbiamo sospettato che potesse essere stata modificata da chi ce l’ha inviata.

Per questo l’abbiamo cercato sul sito comunale.

Ma non la abbiamo trovata.

A questo punto i dubbi.

 

Era una delibera totalmente artefatta quella che ci è stata inviata ?

Od invece era una delibera reale.

Ma se è così, chi l’ha rimosso?

E perchè?

In attesa di una risposta che mai –riteniamo- ci giungerà, aspettiamo che venga ripubblicata per poterla confrontare con quella partecipataci.

Poi vi diremo se è stato cambiato qualcosa!

Pubblicato in Politica

Stamattina i senatori del M5S Nicola Morra e Luigi Gaetti sono entrati nelle stanze della ragioneria “dove da alcuni mesi presta gratuitamente la propria opera il padre del sindaco Giuseppe, collocato in pensione dallo scorso mese di novembre dopo avere prestato servizio per oltre 40 anni” e successivamente sono stati ricevuti dal sindaco Monica Sabatino.

 

Insieme a loro (si legge nella nota stampa del Comune di Amantea) negli uffici comunali sono entrati“un gruppo di pentastellati, con apparecchiature idonee alle riprese televisive senza alcuna autorizzazione”.

 

Si legge ancora che “I due soggetti” - riferendosi ai due Senatori della Repubblica - erano “coadiuvati per l’occasione da servi, vassalli e da esponenti locali dello stesso movimento” ed “ hanno criticato la presenza dell’ex dirigente, immobilizzando l’attività degli uffici, (e) sostenendo di effettuare mandato di sindacato ispettivo”.

 

Ed ora la nota congiunta dei senatori M5S Nicola Morra e Luigi Gaetti, che oggi hanno fatto una visita al municipio di Amantea (CS), insieme a Francesca Menichino, il consigliere comunale del Movimento cinque stelle e ad un gruppo di cittadini e attivisti.

”Se il sindaco di Amantea, Monica Sabatino, ritiene di avere le carte in regola circa la gestione della Ragioneria, non serve che rilasci dichiarazioni stampa chilometriche quanto fumose per nascondere che suo padre, pur in pensione, gestisce ancora le pratiche di quell'ufficio”.

E poi continua la nota «Ogni comune – precisano i due senatori M5S – deve essere una casa di vetro, trasparente alla vista di tutti. Pertanto, non comprendiamo l'ansia e il nervosismo che ha spinto il sindaco di Amantea a urlare per la nostra visita. Evidentemente la nostra presenza ha dato fastidio, non era gradita».

«Vale la pena – concludono Morra e Gaetti – ricordare al sindaco Sabatino che il municipio non è casa sua o del padre, ex responsabile della Ragioneria comunale, sicché deve accettare il controllo democratico dei cittadini, dei consiglieri comunali e dei parlamentari, che sarà sempre più stretto”.

I senatori, ovviamente, hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri che sono prontamente giunti sul posto verbalizzando l’accaduto.

 

IL VIDEO DI NICOLA MORRA

 

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