Il provvedimento è stato deciso già da qualche giorno, con ordinanza predisposta dall’Ufficio Tecnico del Comune di Amantea, per motivi precauzionali di sicurezza, a firma dell’Ing. Francesco Stellato.
Interdetta così la circolazione in via Agave, nel tratto compreso tra la Statale Tirrenica Inferiore e via delle Orchidee, a causa del possibile cedimento del muro di sostegno della via pubblica.
Interdetto non soltanto il transito veicolare, ma anche quello pedonale, il cui accesso è fisicamente impedito con diverse transenne e nastro dei Vigili Urbani, anche se nella mattinata di oggi, ignari, hanno sposato momentaneamente le transenne per passare, pertanto chiediamo un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine.
È un muro di più di cinquanta anni che era già spanciato, ma con le piogge dell’ultimo anno la situazione è peggiorata, si è spanciato ancora di più sia verso il parcheggio sottostante, che verso esterno.
A seguito della segnalazione della polizia locale che il muro è pericolante, l’ufficio tecnico comunale ha effettuato un sopralluogo, le cui risultanze sono state confermate anche da un geometra incaricato di fare una valutazione.
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Campora San Giovanni
Lo abbiamo scritto insistentemente. “Cave statale” ! Lo ha detto la gente, lo hanno detto gli agricoltori, lo hanno detto alcuni amministratori.
Anche nei giorni scorsi in occasione della protesta per la mancata ricostruzione del Ponte sul Fiume Savuto si è ricordato il rischio che corre la SS18, in particolare, e non solo, nella zona tra Amantea e Falerna . Tutto inutilmente.
Ed infatti alla fine la statale 18 è crollata. Non ad Amantea, ma un po’ più avanti. Non per le onde marine ma per la pioggia.
Siamo nei pressi di Capo Suvero dove la SS18 si gemella con le ferrovie dello Stato
Entrambe le strutture sono dotate di sottopassi, ma mentre quello delle ferrovie regge le acque piovane , quello della statale , non regge e l’acqua invade la strada e ne erode il terreno di posa.
Il risultato è stato il crollo del guardrail, il crollo di parte della carreggiata, la chiusura della importante arteria, l’isolamento di un territorio. Una situazione molto grave perché i percorsi alternativi sono più complicati da sopportare per gli automobilisti ed in particolare per gli agricoltori.
Sul posto gli uomini dell’Anas che hanno provveduto a bloccare e deviare il traffico
Ora l’aeroporto è raggiungibile solo con la A3.
Di chi è la responsabilità? Ma di nessuno, ovviamente. E’ il tempo che ci condanna,ma in Calabria MAI nessuno ha colpe!
Beh! Certo che un sottopasso piccolo si chiude subito se l’acqua trasporta pezzi di alberi che nessuno toglie dagli alvei torrentizi che sono terreno di nessuno! Ed ancora tutto può crollare se nessuno ripara e manutenziona. In Calabria chissà perché solo nuove opere!
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