Ci è stato detto che la Polizia Municipale ha accertato allacci abusivi all’acquedotto civico.
Si tratta di accertamenti indotti dalle numerose segnalazioni di dispersione idrica effettuate da abitanti del Comune di Amantea.
Nessun comunicato in proposito è stato emanato dal comune e nessuna risposta formale ci è stata data quando abbiamo chiesto maggiori lumi.
Volevamo sapere se sia stati accertati usi illegittimi di acqua potabile per riempire le tante piscine esistenti nella città.
Volevamo sapere quanti allacci abusivi sono stati staccati e quanta acqua è stata recuperata e re- immessa nell’acquedotto civico
Volevamo anche sapere se gli allacciatori abusivi sono stati denunciati alla competente procura della Repubblica.
O se invece sono state omesse le obbligatorie denunce , magari in cambio di attenzioni politiche nei confronti dei politici locali.
E’ facile capire che se qualcuno potrebbe essersi vantato di aver accertato allacci abusivi all’acquedotto civico
Lo sapremo dalle voci che circoleranno quando gli allaccia tori abusivi dovranno cercare un avvocato per difendersi in Tribunale e dalle delibere comunali di incarico della difesa dell’ente comune.
Ed allora se non ci saranno incarichi a legali da parte del comune potremo affermare che non solo i politici che si sono vantati degli accertamenti hanno detto il falso , ma che il comune non ha condotto i dovuti accertamenti.
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Primo Piano
Sono stati individuati diversi allacci abusivi alla rete idrica.
Non si tratta certamente della soluzione definitiva al problema dell’acqua, ma è pur sempre un primo deciso passo nella direzione giusta.
Sempre che ,come avvenuto in passato, quando gli accertamenti vennero compiuti dalle locali forze dell’ordine, si giunga alle obbligate denunce penali per furto.
Ove succeda questo riteniamo sia necessario che l’amministrazione comunale faccia stampare decine e decine di manifesti per invitare la comunità a far immediatamente installare i contatori per ogni allaccio, sia di abitazioni, che di uffici, che di attività commerciali.
Come si comprende bene non si tratta di fare cassa facendo pagare agli abusivi i 5 anni precedenti, ma di educare la gente al rispetto della legge.
Non c’è giustizia a recuperare qualche lira ( euro ), c’è giustizia quando tutti sono obbligati a rispettare la legge.
Non ci sembra corretto che i fessi debbano pagare l’acqua dei furbi.
Peraltro la mancanza di contatori induce a consumi abnormi.
Ci viene detto che qualche amministratore del comune di Amantea abbia intenzione di denunciare anche gli artigiani che hanno eseguito l’allaccio abusivo.
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Cronaca