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Ad Amantea si continua a "brancolare nel buio", no vi è stata mai una programmazione oculata e organica sul territorio, lo vado dicendo da anni, ognuno si sente legittimato di decidere l'intervento pubblico in base alle proprie esigenze o peggio ancora alle "proprie capacità culturali". Possiamo fare alcune esempi scellerati: 1) casa delle culture, milioni di euro spesi senza pensare un'altra alternativa alla stessa; 2) polo scolastico; 3) porto etc.. potrei continuare.. Ancora una volta voglio ribadire che, se non si ha conoscenza e coscienza del proprio territorio, sarà sempre difficile amministrarlo nel bene e nel progresso della comunità. RIPETO, AD AMANTEA MANCA UN PIANO DELLA CITTA', UN PIANO CHE STABILISCA LE COSE IMPORTANTI E PRIORITARIE DA REALIZZARE PER UNO SVILUPPO ORGANICO DEL TERRITORIO UN " MASTER PLAN", IL TUTTO CONCORDATO CON CHI OPERA NEL TERRITORIO E PRINCIPALMENTE CON I CITTADINI. COME FARE?, BISOGNA CREARE UN GRUPPO DI LAVORO, COINVOLGENDO ESPERTI COME HO TENTATO DI FARE QUESTA ESTATE IN UN INCONTRO ALLA PRESENZA DEL SINDACO, DELL’ASSESSORE AI LL.PP. E DELL’ARCH. DANILO VESPIER SOCIO DELLO STUDIO DI RENZO PIANO. STIAMO ASPETTANDO…….

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