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Fare buona politica significa scegliere il meglio, scegliere per il bene della città.

Ora, è ovvio che nessun politico ( salvo quelli che si ritengono unti dal Signore) è, da solo, in grado di fare le scelte ottimali.

Per questo il legislatore ha dato il governo della cosa pubblica anche ad organi collegiali come , nei comuni, la giunta ed il consiglio, evitando così gli errori tipici delle scelte fatte in solitudine.

 

E per lo stesso motivo nei comuni deve ( dovrebbe) operare personale in grado di offrire ogni opportuna consulenza tecnica.

E quando questo personale non c’è o non è sufficientemente idoneo sarebbe stupido non richiedere altra qualificata consulenza.

E sarebbe arrogante non valutare eventuali proposte da chiunque esse provengano.

Ora il tema del traffico urbano è un tema importante e vitale per la città.

Un tema da sottoporre anche ai cittadini, acchè essi formulino proposte delle quali assumersi le connesse responsabilità.

Molte delle scelte di viabilità, fatte dai sindaci od assessori del tempo , e che oggi sono in atto, nel tempo sono apparse sempre più parziali e di interesse privatistico anche se nessuno le ha mai contestate.

Proprio per queste ragioni ho chiesto la collaborazione di docenti della università di Cosenza.

E per similari ragioni,insieme alla mia maggioranza, ho accettato di sentire la proposta di riqualificazione del traffico cittadino formulata dal sig Vittorio Aloe

La stessa appena pubblica sarà valutabile da chiunque abbia similare interesse

Tantomeno ci sarebbe alcuna ragione ostativa a sentire eventuale proposta dei commercianti amanteani sempre che essa sia resa in una compiuta forma scritta e qualcuno se ne assuma la responsabilità.

Sia ben inteso che qualunque proposta sarà valutata tecnicamente e sarà preceduta da analisi del traffico e dell’inquinamento, come non è ancora stato mai( o quasi mai) fatto.

Resto pertanto in attesa di qualificate proposte tecniche firmate e da sottoporre ai tecnici universitari.

Nel più breve tempo possibile.

Cordialmente

Il presidente della prima commissione consiliare architetto Giuseppe Maria Vairo

Pubblicato in Politica

Ritornano gli Amanteani per l’estate e trovano “sorprese”

Non tutti stanno zitti. Qualcuno parla ed uno perfino scrive!

Scrive di “non riuscire a capire”, pretende di sapere le ragioni delle scelte fatte in materia di viabilità, quasi che-abituati, forse, a come vanno le cose nel centro-nord Italia- anche qui davvero si possa pretendere di sapere la verità e si possa incidere sulle scelte della pubblica amministrazione.

Ma ecco cosa –non si sa quanto arrogantemente-si chiede:

“Gentile Direttore, scrivo in merito alla variazione della viabilità urbana apportata da qualche mese in via Dogana in prossimità dell’incrocio con Via Lava Gaenza che, a quanto sento, sta causando non pochi malumori tra i cittadini.

Variazione che doveva essere sperimentale, ma a quanto pare è diventata definitiva.

In sostanza chi proviene in auto dalla zona Santa Maria, arrivati al predetto incrocio è costretto a svoltare a destra verso Piazza Cappuccini.

Il traffico, in tal modo viene, convogliato tutto su Via Baldacchini.

E dire che svoltando a destra verso piazza Cappuccini la strada è stretta e quasi sempre sono parcheggiate auto sia a destra che a sinistra, sui marciapiedi e persino sugli incroci (posso documentare con foto).

Mi sono più volte chiesto - anche prima della variazione - come farebbe un autobotte dei vigili del fuoco a transitare in quella strada in caso di emergenza?.

Non conosco le ragioni di tale variazione visto che via Dogana è abbastanza larga da consentire il doppio senso di circolazione, se si parcheggia correttamente.

E se il motivo di tale variazione è dovuto alla inciviltà nei parcheggi, non capisco perché non si contravvenzionano gli incivili e si creano invece disagi ai cittadini.

In attesa di chiarimenti da parte dell’ente comune, anche attraverso questo portale, porgo cordiali saluti”.

Una lettera “strana” , come detto- quasi- arrogante, che cela intanto un giudizio, ovviamente negativo , ma, insieme, la speranza .

La speranza che gli amministratori leggano, la speranza che gli amministratori rispondano.

Noi siamo qui, ma abbiamo la certezza che non ci sarà alcuna risposta , se non- come al solito- in termini blandi e tali da non essere intesi da alcuno.

Noi sappiamo il “vero”perché di questa variazione ma aspettiamo che intervenga la Procura!

Pubblicato in Politica

Ecco cosa scrive un nostro utente:.

“Ci risiamo.

Come accade ogni tot di anni, l'amministrazione comunale sta per cambiare i sensi di marcia in alcune vie.

Nello specifico: via Dogana, dall'incrocio di via Baldacchini fino a dopo la farmacia sarà a senso unico.

A parte l'analisi completa ed approfondita, una situazione pericolosa salta all'occhio e va portata all'attenzione chi ha partorito questa scelta: tutti coloro che abitano dalla zone in questione e fino a tutta la parte sud di Amantea, per muoversi verso via Margherita, dovranno andare o dalla s.s.18 (immaginate anche d'estate) oppure intasare via Bologna fino allo stop su via Baldacchini (sfido a passare con celerità).

Anche furgoni o camion.

Tutto questo poi per quale motivo?

Forse per gli intasamenti frequenti lungo il tratto in questione?

E' così difficile ad Amantea far rispettare il codice della strada e sanzionare chi parcheggia male?”

La domanda che però occorre porsi, ci perdoni il nostro amico, è un’altra.

Il parcheggio è un diritto?

Se lo fosse, sarebbe un diritto sia a destra che a sinistra. Vero?

Ed ancora, il parcheggio è un diritto perpetuo, cioè di durata perpetua, 24 ore sui 24, 365 giorni all’anno?

O piuttosto il parcheggio deve essere limitato nel tempo per evitare che sia una espropriazione di suolo pubblico all’uso pubblico?

Sul tema sarebbe necessaria qualche approfondita riflessione !

O piuttosto il parcheggio è subordinato a qualcosa di più importante?

E quale sarebbe la cosa più importante se non il transito per raggiungere posti diversi dalla propria abitazione verso i servizi pubblici, innanzitutto, quali il Municipio, il Poliambulatorio, le poste, la stazione ferroviaria, od i servizi privati diffusi come le banche, le farmacie ed i supermercati.

Ed ancora, che fine ha fatto l’articolo 18 della legge 765 del 1967 che ha dopo l’art 41 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, ha aggiunto l’ art. 41-sexies il quale dispone che: "Nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni venti metri cubi di costruzione"( praticamente ogni 100 mq di appartamento erano imposti 15 mq di parcheggio) .

E dove sono i 2,50 di parcheggio disposti per ogni abitante dal DM 4.4.1968 n 1444?.

Alla luce di quanto precede prima di procedere alla adozione di una ordinanza lesiva del diritto al libero transito sembra si debba perlomeno attendere a verificare la sussistenza dei requisiti richiamati esponendoli pubblicamente ed ancora accertare il traffico incidente sulla detta strada.

Ovviamente dovranno essere esposte le contravvenzioni rilevate anno per anno nel tratto in questione, come, rileva il nostro acuto lettore.

Perché mai infatti solo adesso si pensa di fare un senso unico quando la strade esiste da quasi 80 anni?

Chiederemo al Prefetto ed al ministero dei trasporti di accertare il diritto del comune ad adottare questa ed altre ordinanze ed autorizzazioni!

Si vede che ad Amantea non ci sono più soggetti che mostrano interesse alle cose importanti della loro stessa esistenza come può essere, anzi è, una modifica radicale del Piano della Viabilità.

 

Un piano che avrebbe “lo scopo di intercettare e sintetizzare in un unico progetto le varie anime della città: la società civile, gli esercenti, le forze dell’ordine, le associazioni”

Non abbiamo sentito la voce della associazione dei commercianti, forse perché non esiste.

Non abbiamo sentito la voce delle associazioni spesso invocate, ma, forse, mai preventivamente ascoltate.

Non abbiamo ascoltato la voce della minoranza consiliare, forse perché impegnata a scambiarsi gli auguri.

Nessun amanteano ha detto qualcosa ( e quando mai gli amanteani parlano?) sul piano del traffico che dovranno rispettare obbligatoriamente.

 

Le uniche riflessioni sono state quelle del PD espresse tramite la voce del segretario cittadino Enzo Giacco.

Non sappiamo quanto, esse, hanno inciso, ma dobbiamo dare atto, con sorpresa, che oggi registriamo che subito sarà tenuta una conferenza stampa di presentazione del Piano stesso.

A tenerla il comandante della polizia municipale che sembra sia l’estensore del piano medesimo.

Una conferenza dalla quale potrebbe uscire perfino un comunicato che registri le reali modificazioni del PUT proposto e non le incomprensibili parole “Nel dettaglio: verrà invertito il senso di marcia di via Baldacchini che sarà resa percorribile dall’intersezione con via Roberto Mirabelli fino all’incrocio con via Nuova nella direzione Ovest – Est “.

 

Incomprensibili, tra l’altro, perché via Baldacchini non incrocia mai via Roberto Mirabelli!!!!

Sicuramente (diversamente sarebbe una cosa inconcepibile) in conferenza stampa ci verranno spiegate le vere ragioni di questa importante modifica, che non siano quelle lette che “Il nuovo piano dovrebbe favorire l’accesso nelle vie del centro, consentendo una maggiore facilità di parcheggio e integrandosi perfettamente con le esigenze crescenti di isole pedonali ed aree libere dal traffico e dallo smog. Le recenti esperienze compiute anche in altri comuni, anche di dimensioni più ridotte, confermano che, dopo una prima fase di ambientamento, le zone dedicate all’incontro e alla condivisione generano anche commercio ed indotto.” ???

E sicuramente in conferenza stampa ci verranno offerti i dati relativi alle indagini propedeutiche dai quali è emerso il PUT.

Ed insieme le cartografie che mostrano visivamente i cambiamenti della viabilità.

 

Chi vi scrive è colui che 44 anni fa si assunse la responsabilità (sindaco Mimì Alecce) di attuare il primo piano del traffico, attuando i sensi unici di Via Margherita, di Via Mazzini, di via Baldacchini, eccetera.

Le critiche furono furibonde ma durarono dal 20 luglio, primo giorno di attuazione, al 2 agosto quando ad Amantea giunse il presidente del tribunale di Trieste ( al tempo Amantea aveva, sì, turismo), ospite da anni della nostra cittadina ed amico di alcuni commercianti tra cui Nando Basso, Fedele Piluso, Gagliardi, Ciccia ed altri che si complimentò con loro per questa nuova viabilità.

 

Poi l’anno successivo chi era stato duramente critico mi sollecitò la attuazione sin da Pasqua e senza, cioè, attendere l’estate.

44 anni fa mancai di fare una conferenza stampa, ma oggi, nell’epoca della comunicazione globale, non mi sembra accettabile il silenzio della Pubblica Amministrazione e tantomeno quello del comando di Polizia Municipale!.

 

Pubblicato in Politica

senso di marcia«Dalla seconda metà del mese di gennaio verrà attuato, per un periodo di prova, il nuovo piano viario di Amantea capoluogo.

 

Si tratta di un progetto sul quale l’esecutivo, di concerto con il Comando di Polizia Municipale, lavora da molto tempo, allo scopo di intercettare e sintetizzare in un unico progetto le varie anime della città: la società civile, gli esercenti, le forze dell’ordine, le associazioni, senza dimenticare ovviamente turisti e visitatori».

«Il nuovo piano dovrebbe favorire l’accesso nelle vie del centro, consentendo una maggiore facilità di parcheggio e integrandosi perfettamente con le esigenze crescenti di isole pedonali ed aree libere dal traffico e dallo smog.

 

Le recenti esperienze compiute anche in altri comuni, anche di dimensioni più ridotte, confermano che, dopo una prima fase di ambientamento, le zone dedicate all’incontro e alla condivisione generano anche commercio ed indotto.

È questa la direzione verso la quale ci siamo mossi. Nel dettaglio: verrà invertito il senso di marcia di via Baldacchini che sarà resa percorribile dall’intersezione con via Roberto Mirabelli fino all’incrocio con via Nuova nella direzione Ovest – Est; verrà invertito anche il senso di marci di via Lava Gaenza tra l’intersezione con via Roberto Mirabelli fino a via Stromboli con direttrice Est – Ovest; senso unico di circolazione, con direzione Sud – Nord, di via Dogana nel tratto tra via Lava Gaenza e l’incrocio con via Baldacchini; anche via Lepanto subirà variazioni lungo la direzione Ovest – Est tra via Stromboli e via Dogana; inversione di marcia lungo via Trento che sarà percorribile dall’intersezione con via Dogana fino a via Stromboli, con direttrice Est – Ovest; divieto di sosta e fermata su ambo i lati nel tratto di via Lava Gaenza compreso tra via Roberto Mirabelli e via Bologna; divieto di sosta e fermata in via Santa Maria tra via Adda e via Adige; istituzione del senso unico di circolazione in via Roma con marcia Ovest – Est da via Dogana a via Roberto Mirabelli; senso unico di circolazione in via Bari, sulla direttrice Est – Ovest, da via Mirabelli a via Dogana».

«Una volta terminato il periodo di sperimentazione si trarranno le opportune considerazioni, interagendo con le categorie interessate e raccogliendo proposte e suggerimenti. Un piano condiviso e improcrastinabile, considerata la necessità di favorire l’accoglienza ed il soggiorno».

Pubblicato in Primo Piano

E’ già successo in passato e potrebbe succedere ancora.

 

Ieri sono passati per essere “quattro ciota rielli!”, oggi potrebbero essere l’avanguardia di una forte protesta capace di giungere a forti risultati anche politici.

Se ne è accorta l’amministrazione che ha immediatamente inviato un emissario nella persona dell’assessore Antonio Rubino che ha assunto impegno a studiare ogni possibile soluzione a quanto esposto dal gruppo di commercianti di Via Vittorio Emanuele.

 

Cominciando dall’orario di inizio dell’isola pedonale.

In realtà dietro queste fibrillazioni ci sono aspetti economici.

Il primo è quello generale di una città che sta sopravvivendo, non vivendo, forse perché incapace di cambiare per stare al passo con i tempi

Non cresce Amantea. Affatto.

Non esercita più la antica attrazione turistica e commerciale.

Sarà per i photored come grida l’associazione di Luigi Rubino?

O sarà per la attrazione esercitata dai grandi centri commerciali dove tutto è gratis , anche gli spettacoli ?

Ma i commercianti di Via Vittorio Emanuele sostengono che è anche per una viabilità che li esclude e penalizza.

Ma come si sul dire “ Se Atene piange, Sparta non ride” .

 

Intendo dire che anche molti commercianti di via Margherita stanno spesso davanti ai propri negozi nella speranza dell’arrivo di qualche cliente.

E manca qualsivoglia analisi sulle ragioni.

Qualcuno sostiene che la città manca di parcheggi.

Qualcuno che Amantea ha perso la immagine di città bella, colta, viva che aveva conquistato nel tempo ed adesso ne paghi lo scotto..

Qualcuno che si tratta di una fase congiunturale addirittura europea.

Altri che manchi di una strategia di sviluppo.

Altri ancora che Amantea non sa sfruttare le sue potenzialità e non si promuove.

 

Altri, infine, che manchi attenzione ai fenomeni economici di una città che da sempre, sin dai tempi di Omero, ha vissuto di rapporti economici, di incontri di culture, eccetera.

E come escludere che la gente non venga ad Amantea perché il parco della grotta è chiuso o perché il lungomare è in stato di abbandono ed il porto insabbiato e le strade piene di buche –ci sussurra un commerciante colto-?

Non vorremmo che anche questo tentativo di rabbonire i commercianti arrabbiati diventi un fatto negativo se non si tenteranno analisi di ben maggiore portata e rilevanza.

Mettere la mano sulla bocca per non far parlare non è certamente la soluzione.

Questo il titolo del comunicato emanato dall’ente comune. Un comunicato che annuncia il cambiamento della segnaletica del centro Storico. Un comunicato, in verità, di difficile comprensione per cui si impone di attendere l’ordinanza per essere meglio compreso.

Ad oggi, però, l’ordinanza non è stata ancora emanata.

Si comprende che Corso Umberto primo è percorribile soltanto in direzione Catocastro e che sul lato monte dello stesso non sarà possibile parcheggiare.

Un divieto già esistente e che finora non è stato rispettato nemmeno dalle auto delle Forze dell’ordine stante la carenza di parcheggi e la occupazione dei pochi esistenti e senza alcun limite orario ( e se si mettesse un disco orario?). Un divieto di sosta inutile se Corso Umberto primo sarà senso unico.

Eccovi comunque il comunicato integrale:“ Come annunciato, a seguito della riunione avvenuta nelle scorse settimane con gli imprenditori che operano nel centro storico, l’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ha avviato un periodo di sperimentazione per migliorare la viabilità nel borgo antico.

Lungo tutto corso Umberto I non sarà più possibile posteggiare sul lato destro ( ? ) della carreggiata, ma soprattutto il transito sarà consentito soltanto sulla direttrice che conduce verso Catocastro.

L’adozione di questa misura dovrebbe facilitare il defluire della circolazione, evitando gli ingorghi derivanti dall’incrocio di due vetture provenienti da due opposti sensi di marcia (??????????).

«Il centro storico di Amantea – spiega il delegato Elena Arone – dal punto di vista urbanistico si è sviluppato lungo un’arteria principale che da largo Croce arriva fino al ponte in ferro sul Catocastro.

Non è dunque possibile interdire al traffico questa strada, perché ciò comporterebbe disagi alle persone che risiedono abitualmente nella città vecchia.

È dunque necessario individuare una soluzione condivisa che possa consentire un giusto bilanciamento tra coloro che scelgono di abitare nel centro storico e chi invece decide di sviluppare la propria attività lavorativa tra le strette che sorreggono idealmente il castello.

A partire da lunedì prossimo questa modifica al piano viario diventerà pienamente esecutiva e sarà compito della Polizia Municipale far rispettare le nuove regole».

«Di concerto con l’assessore Antonio Rubino – conclude la Arone – abbiamo dato seguito all’attuazione di questo progetto i cui effetti saranno sottoposti a valutazione, consentendo così l’introduzione di eventuali correttivi».

Pubblicato in Politica

coppia semaforica da cantiereL’assessore alla viabilità Gianluca Cannata si è rivolto al presidente della Regione Calabria affinché venga strutturata in tempi rapidissimi una soluzione che possa risolvere il problema del traffico sulla Ss 18, nella zona situata a Sud del porto turistico.

 

«Nonostante i progetti varati – rimarca Cannata – i sopralluoghi effettuati dai tecnici e gli interventi di somma urgenza adottati dall’Anas, la Tirrena inferiore, soprattutto in località Principessa, mostra i segni dell’abbandono e dell’incuria. Un semaforo regolamenta il transito a senso alternato di marcia, trasformandosi quasi in una stazione della via Crucis durante il fine settimana, con gli automobilisti spazientiti che attendono ore e ore sotto il sole per poter raggiungere la propria meta. Una situazione al limite del paradosso che danneggia la già martoriata economia del Basso Tirreno e che dissuade turisti e visitatori dal raggiungere i centri a cavallo tra le province di Cosenza e Catanzaro. Lo stesso grido di dolore è lanciato dagli albergatori che non solo devono rapportarsi alla concorrenza di località “low cost”, ma sono anche bloccati nella programmazione degli investimenti. Ad oggi, infatti, non sono stati decisi i termini per l’apertura dei cantieri destinati all’attuazione del piano di ripascimento costiero, né tanto meno quelli per la sistemazione della Ss 18 che potrebbe definitivamente crollare con l’arrivo della prossima mareggiata».

«Mi preme inoltre sottolineare – prosegue Cannata – la gravità della situazione vissuta dagli agricoltori e dagli allevatori che operano tra Campora San Giovanni e Nocera Terinese e che devono fronteggiare l’isolamento parziale determinato dal cedimento strutturale del ponte sul fiume Savuto: un triste evento che risale al 2008 e che ancora non ha trovato soluzione. I rischi legati al crollo della Ss 18 sono enormi: la Calabria sarebbe di fatto spezzata in due e raggiungere Lamezia Terme partendo da Amantea sarebbe quasi impossibile. Anche questo purtroppo è noto. Confido dunque nell’interessamento del governatore per dare una risposta agli operatori economici, agli imprenditori ed ai cittadini che chiedono dignità ed interventi. La stagione estiva è oramai alle porte».

Comunicato comune  di Amantea.

Oltre le chiacchiere ! Questo sarebbe potuto essere ( e forse è) lo slogan che sembra guidare l’azione politico-sociale della Cgil.

Una Cgil che si muove in vista delle prossime elezioni elettorali che appaiono sempre più una”disfida” tra una antica destra ed una sinistra alla ricerca della propria futura anima, e forse soltanto per cercare una distinta posizione sociale lontana dalle approssimazioni parapolitiche che ammorbano Amantea senza indicare gli obiettivi anzi quasi muovendosi al buio.

Un regalo alla città!

Almeno la CGIL fa una scelta ed indica 5 primari obiettivi: Lungomare, Porto, Temesa, Viabilità ed Ambiente.

Conoscendo Massimiliano Ianni ci sembrano, in verità, 5 PRIMI OBIETTIVI, ma non certamente gli unici. Affatto!.

Sembra dica questo convegno che ponti e pontini non portano sviluppo!

Il rilancio della città passa per il lungomare che significa turismo, forse anche “ mini turismo” nel senso che dall’Europa e dall’Italia non si viene ad Amantea perchè c’è il lungomare (certamente se non c’è è ben peggio!) ma da Cosenza e da Lamezia certamente si”

Forte valenza turistica, invece, si trova nel Porto ed in Temesa.

Ma almeno nel titolo la Cgil non si sottrae ad una valutazione sulla stato pessimo delle strade( e dei marciapiedi) interne e soprattutto esterne( parliamo delle strade interpoderali) verso le quali ben si potrebbe e dovrebbe impegnare anche parte del mutuo del lungomare ove non ci siano altri fondi.

Comunque trattandosi di un unico momento di confronto politico è impossibile mancare ed ascoltarla proposta e gli interventi di Giovan Battista Nicoletti, Massimiliano Ianni, Antonio Perricone, Monica Sabatino, Ferdinando Aiello, Umberto Calabrone, Nino de Gaetano e Miche Gravano.

Appuntamento allora a venerdì 29 maggio ore 17.30 presso l’Hotel palace Mediterraneo di Amantea.

Pubblicato in Politica

Mentre scrivo sento clacson di automobili che suonano allegramente ed il mio cane che abbaia alle dette.

Mi secca alzarmi per verificare se si tratta di un corteo nuziale secondo la inveterata abitudine amanteana di “scacciare le malanove” facendo rumore.

I clacson sono niente rispetto alla recente usanza di sparare fuochi di artificio da mezzanotte in avanti, in un Guinness di primati che è arrivato fino alla 01,42 della notte.

Poco importa se qualcuno si è svegliato, poco importa se i cani si sono svegliati ed hanno cominciato ad abbaiare svegliando anche chi non lo avesse fatto prima.

Ormai sparare “furguli e furgulielli” è un diritto e la ordinanza dell’ex sindaco Tonnara che imponeva di non superare la mezzanotte non è più rispettata da nessuno.

Come pretenderne il rispetto? E poi chi dovrebbe farla rispettare?

Ma volevamo parlare anche delle stranezze della viabilità amanteana.

Vi mostriamo due piccolissimi esempi( tra i cento che abbiamo documentato)

Nella prima foto , quella piccola, siamo in Via R Mirabelli subito dopo l’incrocio con via Lava Gaenza

Il tratto di strada è stretto e per questo è stato posto il segnale di divieto di sosta con l’aggiunta “Su ambo i lati” .

“Sehh, figurarsi!”

“E noi la macchina dove la parcheggiamo?” Dice la gente.

Ed infatti sul lato opposto del segnale, a sinistra della carreggiata, le auto sono parcheggiate una dopo l’altra.

Nessuna contravvenzione però. State tranquilli.

Certo qualche camion che per avventura dovesse passar dovrà salire sul piccolo marciapiede, ma è una cosa normale.

Comunque c’è da dire che le macchine sono parcheggiate diritte al marciapiedi e non a sghimbescio e quindi con sostanziale rispetto del codice della strada e degli automobilisti che per avventura dovessero passare.

Ma da via R Mirabelli non passa nessuno che possa fare la dovuta contravvenzione?

Nella seconda foto, quella media, siamo sulla statale 18.

Il marciapiede è totalmente occupato da un’auto parcheggiata, addirittura, all’incrocio ed in modo, quindi, da rendere difficile la visuale a sinistra per chi esce da via Firenze

Anche da qui passano tutte le forze di polizia ma senza nessun risultato visibile

Ad Amantea solo photored

Rendono di più non c’è bisogno di agenti che si fermino per elevare il verbale.

Già sono le stranezze della viabilità!

Pubblicato in Cronaca
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