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Un altro successo, un altro premio per l’amico Sergio Ruggiero

Vogliamo segnalare questo ennesimo apprezzamento ottenuto dallo scrittore amanteano con la bellissima recensione di Rita Mantuano .

Ecco cosa scrive la Presidente dell’Associazione Culturale “Bruzia libera:

 

 

 

“Una narrazione sorprendente, un meraviglioso incastro di destini, in un crescendo di emozioni che a tratti sfocia nella commozione.

Per la conclusione del racconto, per la poesia dei sentimenti proposti con intensità struggente, per il tenore degli argomenti e per la rappresentazione di una Calabria eroica e dignitosa in cerca di riscatto, ricca di misteri, di tradizioni e di Storia, che grazie ai romanzi di Sergio Ruggiero posso dire di conoscere un po’ meglio e di amare un po’ di più.

E’ difficile spiegare quale sia la caratteristica saliente di questo libro di 500 pagine.

E tuttavia emerge la scrupolosa ricostruzione storica e la definizione dei contesti.

Il racconto dipana una storia d’amore, di guerra, d’amicizia e di coraggio.

E di un mistero che si risolve solo alla fine consegnando a Betta la beghina, la figura più oscura del romanzo, la definitiva condanna.

Di altissimo livello sono i dialoghi sulla morale e sulla stregoneria, tra Betta e don Remigio, un sacerdote dai viziosi trascorsi, sullo sfondo dell’atmosfera controriformista calabrese che stava ancora consumando il dramma dei Valdesi.

Bello il personaggio di Petrilishca, giovane eroico e maledetto, così come ottimamente disegnati sono i due protagonisti principali, Sbardo e Mariella, due popolani di Amantea che un destino avverso vorrebbe separare e condannare all’infelicità.

Si affiancano importanti comprimari: il priore francescano, un saggio dall’etica granitica e dallo spirito eletto, e la Curandera, esempio di quella cultura sincretica e maghesca un tempo tanto diffusa, abile nell’erboristeria, nell’esorcismo e nella pronuncia di formule segrete tramandate.

La partecipazione di Amantea alla battaglia di Lepanto, combattuta nel 1571 tra Cattolici europei e Islamici ottomani, ricostruita nel romanzo con estrema accuratezza anche nelle implicazioni politiche, è la circostanza storica di riferimento rappresentata sia dal punto di vista dei combattenti, sia dal punto di vista del popolo, con le sue speranze e le sue paure, espresse talora nella forma della maledizione ai Saracini, talora con l’invocazione di un soccorso al Padreterno o alla Madonna michelizia, la Pinta, icona amanteana a me tanto cara, assurta a ruolo di protettrice dei combattenti della Cristianità.

Rappresentativi di un’epoca di caste e privilegi sono i nobili guerrieri, ardenti di una devozione “crociata” che ne significa le memorabili gesta, così come espressiva di un universo di superstizione e pregiudizi è la cornice orripilante del racconto quando pennella gli anfratti popolari dell’Amantea del XVI secolo, e di corrusca violenza nelle malfamate locande delle città di mare dove i combattenti andavano a concedersi sapidi pasti con il coltello in mano e l’occhio attento ad ogni movimento, tra contrabbandieri e mala gente d’ogni sorta.

Emergono diverse chiavi di lettura, ma mi piace sottolineare la morale incarnata dalla famiglia dell’islamico Ramadan, prima nemico e poi amico e protettore di Sbardo: ci parla di solidarietà tra le genti, e ci invita a riflettere sulle ragioni e sulle colpe dei popoli di fronte alle tragedie della Storia.
Concludo dicendo che un romanzo del genere, senza dubbio accostabile ai romanzi storici più celebrati, è il frutto di un talento capace di rendere la Storia nella forma della grande narrazione, grazie a una solida conoscenza dei fatti storici, all’abilità di incastrare storiografia e immaginazione e al possesso di un raffinato registro linguistico che si attaglia a ogni circostanza: epico e incalzante nelle scene di battaglia, poetico e scrupoloso nelle descrizioni, profondo nei momenti introspettivi, delicato e lirico nei momenti dell’amore, restituendo una lettura fluida, intensa e altamente evocativa, in grado di farti scuotere e condurti ad occhi aperti nei luoghi e negli avvenimenti.
Se dovessi inquadrarlo cinematograficamente lo definirei un Colossal, uno di quei film spettacolari capaci di far piangere, ridere, sudare, soffrire, e di accompagnare lo spettatore nell’universo perduto di gente e di popoli che abbiamo nel sangue e che per tutti quanti noi sarebbe doveroso non scordare.
Rita Mantuano (Presidente Associazione Culturale “Bruzia libera”)

 

Pubblicato in Primo Piano

La Montegrappa Edizioni, col patrocinio del comune di Monterotondo, ha bandito la Seconda edizione del Premio Letterario Nazionale “Un Fiorino d’Inverno”- gli Editi.

Il romanzo di Sergio Ruggiero “Alle soglie dell’ultimo giorno” è stato edito da Franco Mannarino.

Un altro importante riconoscimento all’architetto-scrittore amanteano Sergio Ruggiero per il romanzo storico “Alle soglie dell’ultimo giorno”, al quale è assegnato il secondo posto al Premio letterario “Un fiorino d’inverno – Gli editi” di Monterotondo, città storica alle porte di Roma.

Una bella affermazione per il Romanzo altomedievale calabrese nel contesto romano che ha visto la partecipazione di autorevolissimi scrittori provenienti da tutta Italia e dall’Estero. La Premiazione si è svolta sabato 24 febbraio a Monterotondo, presso la Biblioteca Comunale “P. Angelani”.

Il romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno”, che continua a mettere d’accordo lettori e Critica letteraria, sarà prossimamente presentato in forma di opera teatrale nella sala Quintieri del Rendano di Cosenza su iniziativa dell’Associazione Culturale “Confluenze”, per la regia di Andrea Solano.

Sergio Ruggiero ha dedicato il premio romano alla città di Amantea.

Ed ecco la motivazioni del premio.

“Alle soglie dell'ultimo giorno è un'opera in cui confluiscono fattori culturali, letterari e spirituali veramente degni di essere sottolineati

La vicenda si svolge in un periodo storico che raramente fa da sfondo nei nostri testi letterari. In una Calabria minacciata dai Saraceni, troviamo sapientemente descritti non soltanto gli episodi storici, ma anche gli usi, i costumi, la tonopomastica, il linguaggio, i risvolti religiosi e culturali di due mondi conflittuali che hanno fortemente segnato la storia del nostro Paese.

Una religiosità permeata di superstizione, timorosa di punizioni divine ma allo stesso tempo desiderosa di risalire alle radici di una fede che supera le barriere permeandosi di quella spiritualità universale che abbraccia Amore e Sapienza, rappresentata dal preregrinare di un Angelo portato a spalla dal padre terreno.

L'amore tra due dei protagonisti, il tradimento, il cammino, un viaggio che termina con una sepoltura, il desiderio di potere, la volontà di capire il Creato e il suo mistero: “Alle soglie dell'ultimo giorno” realizza indubbiamente un percorso narrativo destinato a scuotere intimamente l'anima di ogni lettore.

Anna Ludovici  (Scrittrice e attrice – Monterotondo Roma)  (vedi foto sotto)

“Confluenze di Stili”, è l’iniziativa dell’Associazione culturale cosentina “Confluenze”, che ha coinvolto Scuola, Imprenditoria sartoriale e Istituzioni nel progetto della trasposizione teatrale del romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno” di Sergio Ruggiero (edito da Franco Mannarino), per la regia di Andrea Solano.

 

Venti studenti dell’Indirizzo “Moda e Abbigliamento” dell’Istituto Superiore “Da Vinci–Nitti” di Cosenza, nell’ambito di un percorso “alternanza scuola-lavoro”, produrranno i costumi di scena collaborando con il Marchio sartoriale “Ausonia” di Rende.

L’ambizioso progetto, patrocinato dal Comune di Cosenza, è stato presentato martedì 19 dicembre all’Auditorium del “Da Vinci–Nitti”, alla presenza dei Soggetti coinvolti, della Presidente della Commissione Cultura di Cosenza Alessandra De Rosa, e dell’autore del romanzo ispiratore Sergio Ruggiero. La “Prima” si terrà, nel prossimo mese di Marzo, nella Sala Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza.

“Alle soglie dell’ultimo giorno”. Da questa fonte ispiratrice è nata un’idea che oggi proponiamo in forma di progetto con l’obiettivo di rendere un servizio alla Nostra Terra, spargendo semi fecondi, proteggendo vigorosi germogli, e riunendo esperienze diverse e diversi mondi intorno all’astro prodigioso della Cultura.

 

Pubblicato in Cronaca

A pochi giorni dal riconoscimento al Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti di Seravezza Lucca per “Il periplo degli immortali”, si registra un’altra affermazione di Sergio Ruggiero per il romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno”, che rientra nella quindicina dei premiati al Premio Nazionale “Bari città aperta”.

Si allunga ulteriormente l’elenco dei riconoscimenti ottenuti in Italia dal romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno”, ambientato nella Calabria altomedievale, al tempo in cui Amantea era emirato saraceno con il nome di Al-Mantiah.

La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 26 Novembre nella “Sala delle Muse” presso il teatro Petruzzelli, alla presenza di un foltissimo e qualificato pubblico.

La trasferta barese ha propiziato una visita agli splendidi tesori storici e monumentali di Bari vecchia, Altamura, Matera e Montescaglioso, dove l’autore amanteano è stato accompagnato dall’archeologo tarantino Vincenzo Stasolla.

“La vita non la misuri col numero delle volte in cui respiri, ma col numero delle volte in cui rimani senza respiro”.

I premiati per la sezione Narrativa al Concorso Nazionale “BARI CITTA’ APERTA”

Per la sezione Narrativa

Simona CASTIGLIONE (PADOVA) L'età del ferro Morellini editore - FINALISTA

Piero DIDIO (MATERA) L'ultimo Priore Youcanprint – FINALISTA

Luca SINESI e João Avelar LOBATO (BARI – BRASILE) Vício louco - FINALISTA

Stefano SUDRIÉ (ROMA) Cioccolato amaro FaLvision - FINALISTA

Simone ZANIN (REGGIO EMILIA) Arbeit macht frei” Guaraldi – FINALISTA

Antonella CAPALBI (PALERMO) Storie di vita al 30% Leima - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Sergio RUGGIERO (AMANTEA CS) Alle soglie dell’ultimo giorno Mannarino Editore MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Sara FICOCELLI (PISA) La vita nascosta MdS - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Giuliano CONCONI (VERCELLI) GraveStone.Voci dal sepolcro Primiceri editore MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Silvano DRAGONIERI e Piero DONADIO (BARI) Trovilo! WIP edizioni - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Donato MARINELLI (BARI) In volo senza rete SECOP - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Annalaura CITTADINO (COSENZA) I bucaneve di Ravensbrück Kimerik - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Adriana OSTUNI (BARI) Le verità apparenti WIP edizioni - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Valentina PERRONE – (GUAGNANO LECCE) Memorie di Negroamaro Esperidi - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Michele SCARANELLO (TARANTO) L’ultima bozza s.e. - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Pubblicato in Amantea Futura

La Cerimonia di Premiazione è prevista per sabato 18 novembre, presso il Teatro delle Scuderie Granducali di Seravezza (LUCCA).

Ecco i finalisti premiati per la sezione Narrativa

- SARA ARENA MESTRE (VE) con “ROSI TI STO CERCANDO” Europa Edizioni

- MICHELANGELO BARTOLO ROMA (RM) con “LA NOSTRA AFRICA – CRONACHE DI VIAGGIO DI UN MEDICO EUROAFRICANO” - Gangemi Editore – Roma

- MARIA GISELLA CATUOGNO PORTOFERRAIO (LI) con “D'AMORE E D'ACQUA” - Il Foglio Letterario

- GIACOMO ROMANO DAVARE MORDEGNO (SO) con “IL PROFESSORE E IL MAGISTRATO” - Europa Edizioni

- FEDERICO FABBRI FIRENZE (FI) con “LA VERITÀ HA BISOGNO DEL SOLE” - Amicolibro Edizioni

- RODOLFO FRACASSO TRICASE (LE)con “LA VISIONE E LA SPERANZA” - Khàrisma

- GIULIO IRNEARI BERGAMO (BG) con “PLISSÉ” - Silele Edizioni

- ALESSANDRO IZZI GAETA (LT) con “IL RESPIRO DELLE ONDE” - Helicon

- FAUSTINO NERI AREZZO (AR) con “A PIEDI SCALZI NELLE STOPPIE DI GRANO” - Book Sprint Edizioni

- NICOLA NOVAGLIA VERONA (VR) con “DEJA VU” - Europa Edizioni

- SERGIO RUGGIERO AMANTEA (CS) con “IL PERIPLO DEGLI IMMORTALI” – edizioni Mannarino.

- GIUSEPPE SGARBI con “LEI MI PARLA ANCORA” - Skira Editore

- ANTONIO STOLFI REPUBBLICA DI SAN MARINO (EE) con “IL ROMANZO DELLA CONTESSA DI CASTIGLIONE” - Albatros

- ANGELO VACCARI NONANTOLA (MO) con “SANGUE FRATERNO” - Leone Editore

- LUCIA VALENTINI ROMA (RM) con “PRELUDE” - Armando Curcio Editore

Il sette di ottobre è ricorso l’anniversario della battaglia di Lepanto combattuta nel 1571 nelle acque ioniche della Grecia tra la flotta dell’impero islamico ottomano e l’armata navale cristiana della “Santa Lega”.

Si tratta di uno degli accadimenti più importanti della Storia dell’occidente moderno, un evento che, aldilà degli effetti politici e militari, ebbe il potere di scatenare ovunque una eccezionale catena di reazioni che Alessandro Barbero, sull’ottimo saggio “Lepanto – La battaglia dei tre imperi”, così descrive: L’importanza di Lepanto è nel suo enorme impatto emotivo quando, in un profluvio di instant books, relazioni, memorie, orazioni, poesie e incisioni, la sua fama travolge ogni angolo d’Europa.

Una delle conseguenze dirette fu la diffusione del culto del Santo Rosario o alla Madonna del Rosario, per via della “visione annunciatrice della Madonna della Vittoria sull’Islam”, di papa Pio V, promotore della Lega cristiana.

La Madonna del Rosario è patrona anche di Ginosa, una città in provincia di Taranto, dove Stefano Giove, direttore della rivista “La Goccia” e Giulio Pinto, presidente del Club Unesco, nell’ambito della ricorrenza patronale, hanno inteso rievocare l’evento storico invitando in Puglia lo scrittore amanteano Sergio Ruggiero, autore del romanzo “Il periplo degli immortali”, edito da Franco Mannarino, opera incentrata sulla partecipazione di Amantea alla battaglia di Lepanto.

Accompagnato dagli organizzatori, lo scrittore amanteano è stato impegnato in una tre giorni culturale a Ginosa e a Laterza con la presentazione del libro, un caffè letterario, una trasmissione radiofonica, qualche intervista e un incontro con gli studenti della scuola superiore “Belisario-Sforza” dove gli allievi, ottimamente coinvolti dai docenti e dalla dirigenza scolastica, si sono cimentati nella produzione delle locandine dell’evento che hanno firmato e regalato allo scrittore.

L’intensa trasferta pugliese, che ha reso possibile tra l’altro interessanti incursioni nelle bellezze storiche e architettoniche dei luoghi, chiese, cripte, palazzi, musei, opere d’arte, grotte bizantine e segni templari, si è conclusa con una visita alle “Tavole Palatine” e agli scavi archeologici di Metaponto, organizzata per lo scrittore amanteano dai promotori dell’iniziativa.

Pubblicato in Politica

Venerdì 15 settembre 2017, alle ore 18.00 nel chiostro di San Bernardino da Siena l’associazione degli Amanteani nel mondo presenta “La Confraternita del SS Rosario”, la nuova opera di Vittorio Aloe .

Introduce e modera Sergio Chiatto

Relazionano Roberto Musì e monsignor Emilio Aspromonte.

 

Intervengono Alfonso Lorelli, Sergio Ruggiero ed Eugenio Carratelli, editore del testo.

Le conclusioni saranno tratte dall’autore.

Siamo lieti di partecipare ai nostro lettori che sarà presente Antonino Punturiero coordinatore regionale delle confraternite della Calabria( nella prima foto).

La presenza di Antonino Punturiero nella sua qualità di coordinatore regionale delle confraternite della Calabria è certamente il segno della attenzione che il mondo delle confraternite regionali offre all’autore ed alla confraternita amanteani.

Cogliamo l’occasione per partecipare ai nostri affezionati lettori che sia monsignore Mons. Emilio Aspromonte, che Antonino Punturiero, insieme a Valentino Mirto, giorno 30 settembre - 1 ottobre 2017 Rossano parteciperanno al XII Cammino di Fraternità delle Confraternite di Calabria - Rossano (CS), incontreranno i Consigli Direttivi delle Confraternite diocesane tra cui quelle di Amantea, a cominciare proprio dalla antica La Confraternita del SS Rosario di Amantea.

Le Confraternite delle Diocesi di Calabria il 1° ottobre sfileranno per le vie di Rossano fino alla Cattedrale dove assisteranno alla Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Mons. Giuseppe Satriano e concelebrata da S.E.R. Mons. Mauro Parmeggiani - Vescovo di Tivoli e Assistente Ecclesiastico della Confederazione.

Sarà una occasione per presentare la nuova opera di Vittorio Aloe già Priore della Confraternita del SS Rosario.

Pubblicato in Cronaca

L’ultima fatica letteraria di Sergio Ruggiero è “ Alle soglie dell’ultimo giorno” un romanzo dal grande fascino che racconta la storia di Eurone il cui figlio muore e poichè egli ritiene di tratti di un agelo incarnato sogna di doverlo seppellire in una grotta nei presso di Cosentia.

 

Per questo viene in Calabria ed approva ad Al-Mantiah dove incontra Arslan ed il giovane Ibrahim.

 

E poi il romanzo si snoda tra l’amore di Ibrahim e di Tilesia e la guerra tra l’armata imperiale condotta dal conte Ottone di Bergamo e dal suo luogotenente Falco da Brescia ed i Saraceni di Al -Mantiah

 

Un romanzo che si snoda tra il disperato e profondo amore di Ibrahim e di Tilesia ed il dramma della “decisiva battaglia contro l’Anticristo”

Pubblicato in Primo Piano

C’è una Calabria o se vogliamo un'Amantea che esporta Cultura.

 

E’ quella calabria o se vogliamo quella Amantea che giorno dopo giorno racconta la nostra storia bella, affascinante, vibrante.

La storia di ogni giorno, indipendentemente dal fatto che sia scritta ad Amantea, in Calabria od altrove.

E’ la storia dei calabresi degni che possono competere senza complessi di inferiorità dovunque, e con chiunque.

 

Una Calabria ed una Amantea orgogliosa e ricca, serena e piena di gioia, capace di essere, di costruire, di dare senso al quotidiano e futuro.

Di quella Calabria o se vogliamo di quella Amantea che è da esempio e che schiaffeggia moralmente chi a questa calabria ed a questa Amantea ruba il presente ed il futuro.

Parliamo oggi di Sergio Ruggiero il cui romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno” è posto alla attenzione della “Primavera culturale 2017”Centro Culturale e Artistico Franciacorta e Sebino*.

 

Ecco il comunicato:

“Nell’ambito della rassegna “Primavera culturale 2017”, il nostro Centro culturale si pregia di ospitare lo scrittore Sergio Ruggiero, autore del romanzo storico “Alle soglie dell’ultimo giorno”, edito da Mannarino editore (BS). Il romanzo, già vincitore di prestigiosi premi letterari nazionali e internazionali, è stato selezionato tra i venti romanzi italiani recentemente fregiati del “Marchio microeditoria di qualità 2016” nel Premio nazionale della Piccola e Media editoria di Chiari “Città del libro”, tra diverse centinaia di partecipanti.

   La rassegna “Primavera culturale 2017”, che propone appuntamenti letterari, mostre d’arte, intrattenimenti musicali d’autore, mostre fotografiche e proiezioni di cinema d’animazione, dedicherà al romanzo di Ruggiero la serata di venerdì 5 maggio che si svolgerà a Passirano, nella splendida cornicie di Villa Fassati-Barba.

Perché il romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno” a “Primavera culturale 2017” di Franciacorta e Sebino

La conoscenza storica del nostro territorio è un patrimonio che svolge un ruolo importante nella formazione della coscienza civica individuale e collettiva, e costituisce la base essenziale per la costruzione di un sistema di riferimenti culturali e identitari di assoluto valore. Per questa ragione, il nostro Centro culturale, che da 45 anni opera in tal senso, ha inteso scegliere e presentare alla cittadinanza della Franciacorta e Sebino il romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno” dell’architetto scrittore calabrese Sergio Ruggiero che, pur ambientato nell’Italia meridionale del IX secolo, propone la suggestiva figura del longobardo Falco di Brexia, alla cui definizione concorrono dati storici e leggendari estratti da una ricca e qualificata bibliografia.

Il libro ci fornisce la possibilità di conoscere e apprezzare, tra i protagonisti del romanzo, anche la figura di un lombardo realmente vissuto, Ottone conte di Bergamo, generale a servizio dell’imperatore franco Ludovico II “il germanico”, del quale la narrazione traccia un interessante profilo umano supportato, nelle note dell’autore, dai riferimenti storiografici che lo riguardano: fu “degno di monumento” perchè Andrea prete bergamasco lo dice addirittura generalissimo delle milizie imperiali, brillante contro i Musulmani in sud Italia.

Veramente notevole è la cornice mistica del racconto, impregnato di suggestione apocalittica e ottimamente impostato sui temi della trascendenza e della spiritualità, trasferendo al lettore un’atmosfera di rara intensità costruita su una ricercata bibliografia altomedievale assunta come letteratura ispiratrice.

Si comprende dunque la statura del romanzo in cui alla profondità degli argomenti si aggiunge l’attendibilità della ricostruzione storica, il rigore delle descrizioni, la scorrevolezza del linguaggio e l’intensità della trama.

Il romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno”, opera davvero originale che non a caso continua a raccogliere riconoscimenti in tutta Italia, rappresenta un esemplare importante di “romanzo storico”, capace come pochi di proiettare il lettore nell’epoca narrata e di suscitare l’interesse degli appassionati di questo genere letterario che fonde nel proprio crogiuolo creativo il dato storiografico e l’invenzione narrativa

 

Il romanzo si è affermato nei seguenti Concorsi letterari:

  • “Miglior romanzo storico” al Concorso Letterario Nazionale L’Unicorno 2015 di Rovigo.
  • Terzo classificato alla XXIII edizione del Premio Letterario Internazionale Filippelli 2016 di Formia.
  • Finalista al Premio Letterario Nazionale Carlo Piaggia 2016 di Capannori Lucca.
  • Primo classificato al Premio Letterario internazionale Giovane Holden 2016 Viareggio.
  • Terzo classificato al Premio internazionale Thesaurus 2016 Matera.

Centro culturale ed artistico Franciacorta e Sebino

Premio “Microeditoria di qualità” Piccola e Media editoria Chiari città del libro 2016 Brescia

 

Scopi dell’associazione:

Promuovere l’interesse e  la  partecipazione  dei  cittadini  alla  tutela  e  salvaguardia  del patrimonio culturale,  ambientale  e  storico-artistico  della  Franciacorta  e  del  Sebino

Organizzare convegni di studio e ricerche sul territorio coinvolgendo studiosi, esperti e appassionati di storia  locale.

Pubblicare volumi che raccolgono gli atti  dei  convegni  di  studio  e  tesi di laurea a  carattere  storico e divulgativo.

Recuperare  tutto  ciò  che  merita  di  essere  salvato,  costituendo  così una  “banca dei ricordi”: fotografie, oggetti, manoscritti, cartoline, proverbi, bollettini, poesie, ecc.

Attività principali   

Primavere Culturali della Franciacorta e del Sebino - da marzo a maggio;

Biennali della Franciacorta e del Sebino - da settembre a ottobre;

Per un grappolo di libri ciclo di incontri con autori contemporanei;

Mostre di pittura, scultura, fotografia, ecc.

Concorso a premi per tesi di laurea sulla Franciacorta e sul Sebino;

Corso di avviamento alla ricerca storica; diretto dal prof. sac. Giovanni Donni.

Rassegna degli HOBBY in Franciacorta

Visite guidate a città e gallerie d’arte.

Il Centro ha in dotazione una Bibliotecacon oltre 5.000 volumi  a disposizione di studenti ed appassionati di storia locale.

Spera che non solo i soci, ma anche gli enti locali, gli operatori scolastici, i cittadini mostrino interesse e partecipazione alle iniziative proposte, affinché aumenti la conoscenza delle tradizioni, delle bellezze artistiche e naturali della Franciacorta e del Sebino e l’interesse verso la tutela del nostro territorio.
Ricordiamo che ogni iniziativa è aperta a tutti.Chi volesse ricevere informazioni sulle attività del Centro Culturale tramite posta elettronica è pregato di inviarci il proprio indirizzo e-mail.
Per chi intendesse aderire all’Associazione, la quota d’iscrizione è di € 30,00. Il contributo dei soci è importante affinché il Centro culturale artistico possa continuare le sue attività culturale sul territorio della Franciacorta e del Sebino bresciano e bergamasco.

Un inizio d’anno tempestoso se si tiene conto dell’articolo di Sergio Tempo, della nota di Elena Arone, dell’intervento di Concetta Veltri e stasera di questo articolo di Sergio Ruggiero.

Ben 4 consiglieri di minoranza su otto che hanno da dire e dicono qualcosa sui problemi del paese e sui comportamenti dell’amministrazione comunale.

Strano, è anche il silenzio di Salvatore Alessandro, di Miriam Bruni , di Santino Mazzei e soprattutto di Francesca Menichino.

 

Ma siamo convinti che anche loro interverranno stimolati, come dice Sergio Ruggiero, dagli elettori.

Ma ecco la nota del consigliere Sergio Ruggiero che spiega la “posizione espressa nell’ultimo consiglio comunale”:

“Stimolato dagli elettori, ritengo doveroso spiegare la mia posizione in merito alla spinosa questione che ha surriscaldato l’ultima sessione consiliare, e che oggi sta caratterizzando il dibattito politico.

 

Proverò ad essere sintetico evitando il più possibile tecnicismi (pure necessari dato l’argomento) che non appartengono al mio mestiere e forse annoierebbero i lettori.

 

Anticipo che questa è la mia valutazione, e come tale confutabile.

1)Dopo l’illustrazione dell’Assessore Cannata circa il punto all’ordine del giorno, Sergio Tempo ha proposto una sospensione della seduta (ha specificato non più di 10 minuti) allo scopo di prelevare dagli uffici tabulati e documenti contabili afferenti le competenze idriche e consultarli insieme ai consiglieri.

Tempo ha spiegato che questo avrebbe consentito di verificare l’equilibrio tra entrate e uscite, e di evitare decisioni sbagliate e dannose sia per l’Ente che per quanti si accingevano a votare (Cannata e Tempo mi scuseranno per l’estrema sintesi e le eventuali imprecisioni).

Noi di Minoranza abbiamo votato per la sospensione, la Maggioranza ha votato contro.

E poiché non una Commissione era stata convocata per fornire spiegazioni e rendere chiarimenti, io ritengo politicamente censurabile il diniego opposto dalla Maggioranza, unita, allineata e coperta, ancorché residuale, dato che la Consigliera Arone era appena passata tra le nostre fila, dopo Alessandro e Tempo.

 

2)Altro punto di perplessità si riferisce ai residui attivi del 2013, 600.000 Euro ”portati” nel 2016 per il riequilibrio del bilancio.

Per quanto io ne sappia i residui attivi (crediti) dovevano essere destinati alla copertura dei residui passivi (debiti) dello stesso 2013, e, nel caso si fosse configurato nel 2013 un maggiore incasso, questo avrebbe dovuto essere portato come saldo attivo nel bilancio del 2014, cosa che non è stata fatta.

E’ questa la ragione per la quale in Consiglio ho definito “artificiosa” l’operazione che la Maggioranza si apprestava a compiere, e che di fatto ha poi compiuto.

Io non sono esperto di categorie giuridiche che sono state nominate in Consiglio e successivamente sulla stampa, quali “falso in bilancio”, “dolo” o “abuso d’ufficio”, e dunque non mi avventuro su questo scivoloso terreno.

Ciò che tuttavia credo, è che l’operazione compiuta nell’ultimo Consiglio sia inaccettabile per mancanza di due cose, chiarezza di dati e rigore nelle procedure, secondo un cliché tanto diffuso nella pubblica amministrazione quanto obsoleto, inadatto a mio parere a un Ente che voglia uscire dal pantano di una situazione economico-contabile quantomeno complicata.  

Concluso con una considerazione che riguarda il passaggio di Elena Arone nelle fila della Minoranza.

La sindaca nel merito ha scritto: “Non un’iniziativa, non un progetto, non un idea. Le pochissime cose fatte hanno riguardato solo i propri interessi personali, tanto che non si può escludere che la stessa Arone abbia considerato il suo ruolo al pari di un posto fisso e di uno stipendio a fine mese con cui crescere la sua famiglia”.

Parole veramente forti!

 

A questo punto mi domando quale sia il collante che tiene insieme i pezzi di questa Maggioranza.

Dev’essere un collante molto scadente, visto peraltro che sta andando in frantumi, manchevole, a mio parere, di quella componente ideale necessaria ad innalzare la dignità della politica a un livello capace di promuovere l’emancipazione civile, sociale e culturale del nostro territorio, come sarebbe lecito auspicare.

A tutti, un augurio di buon 2017.

Amantea 06.01.2017                      Sergio Ruggiero

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