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lazzaroli
Vincenzo Lazzaroli ci invia una nota che prontamente pubblichiamo:

 

Procediamo per ordine.

  1. Dopo aver indetto gara a procedura aperta, in data 21/09/2020 con determina N. 597 si è provveduto ad affidare il servizio di refezione scolastica per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del comune di Amantea, per gli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023 a favore della ditta “CSF Costruzioni e Servizi SRL di Milano, la quale ha ottenuto il miglior punteggio, determinando un singolo pasto al costo complessivo di 3,18 Euro.
  2. Dopo aver indetto gara a procedura aperta, sempre in data 21/09/2020 con determina N. 590 si è provveduto ad affidare il servizio di trasporto scolastico per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del comune di Amantea, per gli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023 a favore della ditta F.lli Domanico SNC di Santo Stefano di Rogliano.
  3. Essendo completate tutte le fasi progettuali, in data 21/09/2020 è stata indetta la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di adeguamento sismico e funzionale della scuola media  “ G. Mameli”. Il progetto è già risultato beneficiario dei finanziamenti assegnai con DM (MIUR) 1007/2017 per un contributo complessivo di Euro 5.914.731, 57.

I lavori consisteranno nella demolizione e successiva ricostruzione dell’edificio scolastico, con la realizzazione dei relativi impianti e la sistemazione degli spazi esterni. Per la palestra e l’auditorium, non è prevista demolizione e la successiva ricostruzione, tali corpi saranno oggetto solo ad adeguamento simico.

La gara scadrà lunedì 12/10/2020 e verosimilmente l’affidamento all’aggiudicatario verrà ratificato entro la fine di ottobre 2020.

In questi mesi, in tutti i miei incontri con i tecnici comunali e con la commissione, ho sempre fatto presente che la questione della scuola Mameli andava trattata con la massima priorità, per questo motivo, nonostante qualche scettico, sono stato sempre fiducioso dell’operato delle istituzioni preposte.

La ricostruzione della scuola Mameli è oramai cosa di pochi mesi; mi auguro vivamente che Amantea avrà prima possibile, una nuova scuola più sicura e all’avanguardia per il bene dei nostri figli.

Per il regolare funzionamento dell’anno scolastico, per la prima volta nella storia di Amantea, quest’anno i servizi di mensa e di trasporto scolastico potranno partire senza ritardi, non solo per l’anno in corso, ma per i prossimi tre anni, davvero un grande risultato!!

Questa è certamente la risposta più appropriata a chi, negli ultimi mesi, non ha fatto altro che mettere in dubbio l’operato della commissione e del responsabile del procedimento. Si è volutamente creata tanta confusine, dando in pasto ai social informazioni distorte, con l’unico scopo di fomentare nella nostra comunità inutili allarmismi!!

Ritengo questo primo passo di fondamentale importanza per la nostra città, e di questo bisogna darne atto al responsabile del procedimento Ing. Stellato, e al supporto al RUP, per quanto fatto in tutti questi mesi.

Abbiamo ancora tanto lavoro da portare avanti, a piccoli passi si stanno realizzando grandi cose, ora attendiamo per le prossime settimane il bando per la gara d’appalto per i lavori al porto di AMANTEA e lo sblocco con la provincia del palazzetto dello sport.

I cittadini di Amantea possono stare tranquilli, personalmente continuerò a seguire con la determinazione di sempre, tutto ciò che bisogna concretizzare per il futuro del nostro paese, andiamo avanti così!!

    Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Politica

In questo caso, a quella prevista dal Corano.

Agenpress –  In una scuola di Mestre (Venezia),dei genitori bengalesi musulmani hanno chiesto un menù alternativo a base di carne halal – che vuol dire “lecita”, macellata cioè secondo i dettami del Corano – per i loro figli.

La richiesta, avanzata durante il colloquio tra genitori e insegnanti, ha già scatenato polemiche e reazioni da parte della Lega, che ha definito la vicenda “l’apoteosi dell’assurdo“.

Si tratta di una certificazione molto importante, perché attesta che la carne (di vitello, manzo o pollo, il maiale è proibito) sia stata macellata come stabilito dai precetti religiosi.

In base alle differenti regioni di provenienza però, esistono interpretazioni più o meno rigide di questa norma.

Le regole che rendono la carne “halal” presentano diverse similitudini con quelle ebraiche, alla base della cucina kosher.

La carne halal proviene dall’uccisione dell’animale, senza preventivo stordimento, e può avvenire solo con coltelli speciali che non si trovano in commercio, lunghi e affilatissimi (vengono testati e riaffilati dopo ogni singola macellazione).

Va praticato un solo taglio alla gola, netto e rapido, per garantire la perdita di coscienza nel più breve tempo possibile (pochi secondi) e il successivo completo dissanguamento”.

 “I genitori potrebbero fare richiesta per un menù privo di carne – suggerisce la dirigente scolastica della scuola primaria ‘Cesare Battisti’ di Mestre – magari inserendola nel modulo di iscrizione.

In questo modo i bambini potrebbero integrare la carne durante la cena”.

Nonostante le classi dell’istituto siano composte per il 60% di bambini di origine straniere, la preside fa sapere che “al momento la scuola non è in grado di garantire carni di tipo halal”.

Il partito di Matteo Salvini ha avanzato forti proteste alla richiesta dei genitori bengalesi: “Siamo davvero all’apoteosi dell’assurdo – ha commentato il deputato Alex Bazzaro – Quanto sta accadendo alla scuola Cesare Battisti è davvero vergognoso”.

Bazzaro continua definendo “dannoso” un menù musulmano perché “è tutto tranne che un segno di integrazione.

Una deroga per esigenze mediche si può comprendere, ma non voler accettare gli usi e costumi della nostra cucina è inaccettabile: chi sceglie l’Italia sposa le nostre tradizioni”.

Ndr.Vorrà dire che i nostri figli e nipoti dovranno mangiare secondo le loro usanze e le loro tradizioni?

Pubblicato in Italia

Eccovi finalmente una buona notizia.

La commissione apposita composta dalla segretaria comunale Maria Luisa mercuri nella funzione di presidente e dai componenti dr Mario Aloe e ragioniere Socievole Giancarlo, hanno inviato alla d.ssa Anna Concetta Trafficante, nella qualità di RUP l’esito della procedura aperta per l’affidamento del servizio di refezione scolastica.

 

A vincere la gara il Consorzio di cooperative A.P.A. Multiservizi CopSoc.

Il prezzo finale è pari ad euro 3.33 oltre Iva ed oneri a pasto.

Ora non ci sono dunque problemi a garantire la refezione ai ragazzi delle scuole elementari che sono costrette ad effettuare il rientro pomeridiano.

Peraltro è notorio che in questi ultimi giorni il sindaco ha dichiarato che “Grazie all’ausilio di una missiva di controllo, sono stati rintracciati un numero decisamente elevato di utenti che non hanno mai corrisposto un euro per tale servizio….., ponendo fine ad un buco amministrativo di non poco conto…..per il recupero di cifre ingenti, neanche ipotizzabili di fronte alle previsioni più pessimiste….(con conseguente) … riduzione dei costi , (così facendo) fronte al debito esistente ed (avviando) il risanamento dell’ente.”

I genitori che ci hanno segnalato il loro disagio per l’attuale insufficiente servizio di refezione ci hanno anche chiesto di suggerire all’amministrazione comunale di risparmiare su spese diverse ed in particolare sulle spese “voluttuarie” come un cantante da oltre 20 mila euro nella notte bianca, od anche come le luminarie natalizie ,scelte queste che di fronte al diritto dei bambini di crescere eguali e di avere le medesime opportunità appaiono oggettivamente da non fare.

 

Su http://archivio.pubblica.istruzione.it/comecambialascuola/faq.shtml#primaria1 leggiamo che

“Per attivare nuove classi a tempo pieno occorrono però non solo i posti di docente (che l’amministrazione scolastica cerca in tutti i modi di assicurare) ma anche i servizi di mensa e la predisposizione di appositi spazi da parte del Comune”.

“Il tempo pieno richiesto dalle famiglie può essere attivato anche nelle scuole che attualmente non hanno classi organizzate con quel modello orario a due condizioni:

- il Comune deve predisporre locali e spazi per accogliere le varie attività del tempo pieno e i servizi necessari per la refezione scolastica (compreso il locale mensa con requisiti a norma di legge)”;

Peraltro da un lato è vero che le prime pronunce giudiziarie ( impugnate del Ministero) hanno confermato “il diritto delle stesse a far consumare ai propri figli, durante l'ora di mensa, il pasto portato da casa”.

Ma è anche vero che le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica norme emanate nel 2010 dal Ministero della salute indicano il servizio di refezione come uno strumento fondamentale di educazione alimentare e “muovono dall’esigenza di facilitare, sin dall’infanzia, l’adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie cronico-degenerative di cui l’alimentazione scorretta è uno dei principali fattori di rischio”

Bene quindi questa ultima scelta dell’amministrazione comunale sorretta proprio dalla gara appena svoltasi, anche se per coerenza( sintanto non si “normalizza” il bilancio comunale) può essere “utile” meno “apparenza e più sostanza”, meno cantanti e luci e più diritti elementari ed alimentari e che pone fine ad una disparità che ai genitori appare ingiustificata e ingiustificabile!

Nel silenzio totale della “politic-hicchi-a” amanteana, e con una minoranza in gran parte in “tutt’altre faccende affaccendata”, poche le voci a levarsi; tra queste quella del medico Andrea Ianni Palarchio. 

Ecco cosa scrive:

“Tra qualche giorno, il 13 ottobre per l'esattezza , si concluderà con l'apertura delle buste il bando per l'affidamento del servizio di mensa scolastica anno 2015/16.

Un bando che mi lascia qualche dubbio visto che qualcosa riguardo all'anno scorso è cambiata e non credo in meglio.

Sicuramente non è cambiata la data di inizio. L'amministrazione Sabatino si è dimostrata incapace anche per quest'anno di far coincidere l'inizio scolastico con l'inizio del servizio mensa e se dobbiamo dirla tutta non è riuscita a farla partire nemmeno con l'inizio dei rientri scolastici.

La cosa però che mi lascia più perplesso è la scomparsa nel bando (era presente nel bando 2014/15) del punteggio legato alla qualità dei prodotti.

L'anno scorso si aggiudicava il bando chi offriva il servizio ad un prezzo più basso ma comunque indicando la qualità dei prodotti . ( vedi foto!)

La qualità dei prodotti garantiva un punteggio utile per l'aggiudicazione del bando (1 punto per ogni prodotto di qualità) fino a più 10 punti (Es. Ditta A proponeva un pasto a 3.20 senza prodotti di qualità - Ditta B proponeva 3.20 con 1 prodotto di qualità Igp o Dop si aggiudicava il bando la ditta B).

Quest'anno invece il punteggio legato alla qualità dei prodotti è magicamente sparito.

Naturalmente un bando così redatto sembrerebbe autorizzare la ditta che vincerà a proporre semplicemente il prezzo più basso disinteressandosi completamente della qualità .

La qualità dei prodotti che mangeranno i bambini sarà solo legata al buon cuore del titolare della ditta che si aggiudicherà il bando, ma che sicuramente sarà vincolato dal prezzo proposto. Spesso i prodotti migliori costicchiano un po' in più !!!

È giusto fare una gara al ribasso sul mangiare dei bambini ???

È così complicato comprendere che in una mensa è la qualità che fa la differenza ???

Capisco che abolendo il discorso della qualità il comune si aspetterà di avere un servizio ad un prezzo più basso rispetto a quello già basso dell'anno scorso ma è giusto risparmiare sui bambini ???

Avevo deciso di scrivere sempre meno riguardo alle decisione fatte dall'amministrazione Sabatino in quanto ormai ritengo che siamo in una condizione di stallo amministrativo limitato alle proroghe e alle auto proroghe in attesa di accredito di indennità .

Un'amministrazione però che gioca al ribasso sulla mensa scolastica ed aumenta la spesa per la gestione del porto da 130 mila a 160 mila annui merita di essere invitata a ripensarci.  

Allego foto del bando 2014/15 con i punteggi di valutazione tecnica di qualità !!!! “

Pubblicato in Cronaca

Si è svolto oggi un incontro tra le associazioni di genitori che hanno preso parte fortemente alla “querelle” che ha visto da un lato le istituzioni e la ditta e dall’altro i genitori che hanno dato voce alle giuste preoccupazioni dei propri figli.

All’incontro erano presenti il responsabile sanitario dr Franco Dignitoso e la responsabile della Pubblica istruzione dssa Anna Trafficante

Il dr Dignitoso ha dato ampia garanzia sulla corretta ed efficace esecuzione delle operazioni di disinfestazione ed ha anche dato assicurazione sulla piena e totale esecuzione delle operazioni di pulizia straordinaria conseguenti anche ai lavori effettuati dal comune

Correttamente sempre il dr Dignitoso ha evidenziato come le cucine di Campora San Giovanni , sia per dimensioni che per attrezzature, non avrebbero potuto, né potranno, essere utilizzate per preparare 800 pasti al giorno.

Si è trattata di una evenienza straordinaria derivata dalla esecuzione dei lavori nell’asilo nido di Amantea.

Anzi a tal proposito il dr Dignitoso ha fortemente sollecitato il comune di Amantea, per tramite la Dssa Trafficante a sollecitare il completamento dei lavori dell’asilo onde la sua atti9vità quale cucina per i pasti delle scuole di Amantea sin dal prossimo anno scolastico 2013-2014.

In siffatte condizioni e previ costanti ed accurati controlli preventivi e vigilanza annuale si potrà credere in un servizio di refezione migliore di quello attuale.

Topi permettendo!

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