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RUSPAFinalmente iniziati i lavori per la costruzione del Ponte sul Savuto, il progetto di ricostruzione del viadotto prevede un tam tam quotidiano di lavorazione.

Oggi la prima fase, la demolizione della spalla in cemento armato esistente, lato Nocera Terinese; 

A seguire nei prossimi giorni e nei prossimi mesi il programma completo:

Demolizione di parti del vecchio viadotto ad oggi presenti nel letto del fiume Savuto in prossimità della spalla lato Nocera Terinese; 

Realizzazione di 2 nuove spalle in c.a. lato Nocera e lato Campora San Giovanni; Realizzazione di 3 pile in c.a. nell’alveo fluviale; realizzazione di impalcato misto acciaio e calcestruzzo di lunghezza pari a 188.20 metri lineari e larghezza pari a 11.0 metri lineari isolato sismicamente alla base rispetto a pile e spalle in c.a.; 

Realizzazione di muro in gabbioni metallici ad Est della spalla lato Nocera di lunghezza pari a 10.0 metri lineari ed altezza pari a 8.00 metri lineari e realizzazione di muro in gabbioni metallici ad Ovest della spalla lato Nocera di lunghezza pari a 11.0 metri lineari ed altezza pari a 4.00 metri lineari; 

Adeguamento dell’attuale rilevato stradale in corrispondenza della spalla lato Campora San Giovanni per allargamento sede stradale e variazione altimetrica, attualmente di altezza pari a 5.00 metri lineari circa; 

Realizzazione di massicciata in massi in prosecuzione della mantellata esistente in corrispondenza della spalla lato Nocera in direzione Est per una lunghezza pari a 15 metri lineari circa; 

Rifacimento pavimentazione stradale nelle zone di accesso al ponte.

Pubblicato in Primo Piano

ponteOggi ,finalmente ,alla presenza dei tanti sindaci interessati, alle amministrazioni pubbliche e soprattutto del Presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo è stato dato il via ai lavori sul ponte del Savuto. 

Ponte che ricordiamo a tutti era andato distrutto  13 anni fa a seguito dell'alluvione del 2007. L'opera avrà un costo di poco superiore ai due milioni di euro e impiegherà circa 600 giorni per essere ultimato. 

Un plauso per questa importante opera va ricercata innanzitutto ai vari comitati che non hanno mai perso  la speranza e soprattutto all 'amico Giuseppe Ruperto, vero motore di sollecitazione mediatica e civile e presidente dell'associazione" Ponte sul Savuto". 

In tutti questi anni, in varie occasioni ha cercato di portare  la Regione Calabria e la stessa Provincia oltre ai sindaci del territorio ad un tavolo di concertazione per l'attuazione del progetto. 

Lo stesso ha sentito il dovere di ringraziare l'ex presidente Wanda Ferro assieme ad Enzo Bruno, l'amico Armando Orlando membro del comitato ponte, per il sostegno e l'incoraggiamento, il consigliere Marziale Battaglia, che è  stato  il  nostro  riferimento in provincia, e soprattutto la stampa ed in particolare l'amico Peppe Marchese ,che non è più tra noi, il quale in questi anni, attraverso Tirreno news, ha sostenuto con entusiasmo e passione la nostra battaglia .

Un momento di gioia e di liberazione per tutto il territorio, un'infrastruttura determinante per la popolazione e per le attività agricole e commerciali sul territorio, un'opera "normale" che agli occhi di tutti sembra "un miracolo in un deserto" come ha chiaramente detto il Sindaco di Cleto.

Il 21 maggio scorso è stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei lavori relativi alla ricostruzione del Ponte sul Savuto.

Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha voluto rassicurare personalmente la comunità del comprensorio

 

 

sulla prosecuzione spedita dell’iter, come anticipato nei giorni scorsi dopo la conclusione delle necessarie procedure tecniche, incontrando questa mattina Giuseppe Ruperto e alla presenza del vice presidente dell’Ente intermedio, Marziale Battaglia.

Il dirigente della Coldiretti, infatti, segue direttamente la vicenda relativa alla ricostruzione dell’importante infrastruttura prima danneggiata dall’alluvione del 2006 e poi trascinata a valle dall’impeto della piena nel 2008.

Si arriva, quindi, alla pubblicazione del bando dopo i necessari adempimenti tecnico-amministrativi relativi ad adeguamenti tecnici e strutturali.

Per l’intervento la Provincia di Catanzaro ha stanziato in bilancio ulteriori cinquecento mila euro, che si aggiungono ai 500 mila euro individuati nei fondi gestiti dalla Protezione civile, per un ammontare complessivo di circa tre milioni e mezzo di euro.

Il ponte permetterà il collegamento nord sud anche con la SS18 interrotta o parzialmente interrotta.

Il ponte, inoltre, toglierà dall’isolamento il comune di Cleto collegandolo pi facilmente e velocemente all’autostrada, all’aeroporto, a Lamezia, a Catanzaro

Ed ancora i giovani di Cleto potranno frequentare più facilmente la scuola Agraria.

Pubblicato in Lamezia Terme

Catanzaro - In merito alla fase di completamento di ricostruzione del Ponte sul fiume Savuto, gli uffici tecnici responsabili della Provincia di Catanzaro, rispondendo a più sollecitazioni provenienti da cittadini e rappresentanti delle associazioni

 

produttive, rendono noto che “sono state avviate le procedure che porteranno alla pubblicazione entro pochi giorni del bando di gara per l’affidamento dei lavori.

Sono stati, infatti, ultimati i necessari adempimenti tecnico-amministrativi relativi ad adeguamenti tecnici e strutturali.

Il responsabile unico del procedimento, infatti, ha trasmesso anche l’attesa autorizzazione sismica relativa al progetto riguardante la ricostruzione del Viadotto sul fiume Savuto sulla Strada provinciale 163/1 per come previsto dalla legge”.

Dalla provincia ricordano che l’infrastruttura è stata prima danneggiata dall’alluvione del 2006 e quindi trascinata a valle dall’impeto della piena nel 2008.

“C’è da ricordare – aggiungono - che la Regione Calabria – ente competente alla messa in sicurezza del fiume - per la ricostruzione del ponte aveva messo a disposizione ingenti risorse, assottigliate nel corso degli anni dai 6 milioni a disposizione nel 2011 fino agli attuali 2 milioni e mezzo attuali. La Provincia di Catanzaro ha stanziato in bilancio ulteriori cinquecento mila euro, che si aggiungono ai 500 mila euro individuati nei fondi gestiti dalla Protezione civile.

Si arriva, quindi, alla pubblicazione del bando dopo i necessari adempimenti tecnico-amministrativi relativi ad adeguamenti tecnici e strutturali”.

Una vergogna !

La fila di auto dirette verso sud cominciava ben prima della galleria di Coreca.

Un automobilista disperato suonava il clacson tentando di accelerare il flusso auto veicolare.

 

Aveva timore di perdere l’aereo.

Un altro aveva paura di non riuscire ad arrivare per tempo in ospedale.

Insomma una porcheria .

Gli ipocriti benpensanti ci perdoneranno queste crude parole!

E tutto per differenti ragioni.

La prima, vergognosa, è la mancata ricostruzione del ponte sul Savuto crollato circa 10 anni fa , un ponte cha ha spesso offerto soluzione ai problemi della SS18 troppo prossima al mare.

La seconda è la inaccettabile realizzazione delle opere di difesa del rilevato dalle statale , opere che non sembra siano nemmeno rispondenti al progetto.

Posto che il progetto stesso sarebbe stato capace di tutelare la strada statale.

La terza è il fortissimo avanzamento della linea di battigia del Tirreno.

Anche oltre la località Principessa gran parte dei terreni un tempo adibiti alla produzione coltura della speciale cipolla rossa dolce , sono stati invasi dalle acque salmastre.

Non solo ma Tansi ha mostrato la sua preoccupazione per gli eventuali ulteriori negativi effetti dell’avanzamento del mare che negli ultimi decenni ha mangiato quasi un centinaio di metri di spiaggia .

Potrebbe esistere, cioè, il rischio che prima o dopo gran parte della SS18 venga letteralmente mangiata dal mare.

Altro che semaforo,allora!

Ma perché non si ricostruisce subito il ponte sul Savuto?

Pubblicato in Politica

Questo è il comunicato stampa del commissario prefettizio dottoressa Emanuela Greco che rimarca la necessità di fare squadra per rilanciare il sistema economico e turistico di Amantea e Campora San Giovanni.

 

Ecco cosa dice:

«Le opere pubbliche che devono essere realizzate in questo periodo sul territorio di Amantea costituiscono delle preziose opportunità che dobbiamo sfruttare fino in fondo.

 

Il porto turistico, la Statale 18 e la variante a monte che collega Campora San Giovanni con Nocera Terinese devono essere pensate e realizzate in modo da creare un sistema viario e infrastrutturale capace di favorire il settore agricolo, quello ittico, il commercio ed il turismo.

Questo progetto sarà attuabile solo se vi saranno le necessarie sinergie istituzionali tra tutti gli enti interessati.

 

Il lavoro dell’organo commissariale sarà rivolto a realizzare tale difficile e complesso compito.

Il porto turistico in località Principessa, grazie anche alle aperture che la Regione Calabria ha mostrato in tal senso, non dovrà essere soltanto sgombrato dalla sabbia, ma dovrà essere oggetto d’interventi strutturali che ne possano assicurare la fruibilità per tutto l’anno e che possano risolvere definitivamente il problema annoso dell’insabbiamento.

In tal senso l’organo commissariale non si lascerà sfuggire l’occasione di partecipare al bando regionale sulla portualità in scadenza nel prossimo mese di marzo.

A questo proposito gli uffici sono già al lavoro, sapientemente collaborati dai sub commissari l’ingegnere Marco Ghionna, per quanto concerne i lavori pubblici e il dottor Ugo Dattis relativamente agli aspetti economico – finanziari.

Tale ambizioso progetto, se realizzato, favorirà di certo l’occupazione nel comparto della pesca e della nautica in un contesto ambientale, quale il nostro, in cui le condizioni climatiche consentono di uscire in mare anche in periodi diversi dalla stagione estiva».

Poi continua il commissario: «Molta attenzione sarà prestata anche al problema del ripascimento costiero e, qualora i lavori già in atto da parte della Regione Calabria, con la realizzazione di tre barriere frangiflutti, non dovessero risolvere definitivamente detto problema, eventuali ulteriori opere saranno inserite nel progetto della portualità oggetto dei fondi regionali.

 

In tal modo ci si augura che l’arenile possa tornare alla sua originaria bellezza, favorendo il turismo e l’attività economica di tutte le strutture balneari e turistico-ricettive che da anni operano nella zona.

Anche da questo punto di vista potrebbe generarsi una nuova e significativa offerta occupazionale.»

Infine aggiunge: «Altra opera importante per la città è la ricostruzione del ponte sul fiume Savuto.

Da contatti avuti per vie brevi abbiamo appreso che la Provincia di Catanzaro è pronta a farsi carico di un finanziamento di 400 mila euro che andranno a sommarsi ai 3 milioni di euro già stanziati a seguito della rimodulazione dei fondi Cipe, raggiungendo così la somma necessaria per il rifacimento dell’importante viadotto crollato nel 2008 a causa degli effetti devastanti di una piena.

Ci auguriamo che i lavori siano realizzati in tempi brevi in modo che le aziende agricole e gli allevatori situati tra Campora San Giovanni e Nocera Terinese possano averne benefici immediati. La mancanza di quel ponte, con il conseguente uso della Statale 18 come arteria principale, ha comportato, oltre all’aumento del traffico veicolare, maggiori difficoltà di distribuzione dei prodotti agricoli.

 

La ricostruzione del ponte non solo risolverà questo problema, con le imprese che potranno così programmare i propri investimenti, ma offrirà anche un percorso alternativo alla Statale 18, pronto ad essere utilizzato in caso di emergenza e di necessità.

Inoltre, potrebbe finalmente realizzarsi l’altro progetto cui i cittadini di Amantea tengono molto dell’ampliamento dell’isola pedonale. Per il raggiungimento di questi obiettivi e di molti altri in cantiere, diventa fondamentale non solo l’attività di chi amministra l’ente, ma anche la stretta sinergia tra tutti gli attori istituzionali coinvolti nella realizzazione di tali opere e gli eventuali suggerimenti dei locali operatori economici e, più in generale, dei cittadini».

 

NdR Ricordiamo al commissario che il dr Enzo Bruno presidente della provincia di Catanzaro e soggetto attuatore del ponte ha chiarito che il finanziamento disponibile è di soli 2.5 milioni di euro e non di 3 e sta per convocare il consiglio provinciale per assumere l’impegno dei restanti 400 mila euro necessari per l’appalto dei lavori.

Pubblicato in Politica

Sono passati più di 10 anni dalla alluvione del 2006 quando il ponte sul Savuto ebbe a subire gravi danni.

 

E 9 anni da quando nel 2008 il ponte fu letteralmente portato via da una piena impetuosa.

Nacque subito il comitato per la ricostruzione del ponte guidato da un combattivo contadino del luogo il sig Giuseppe Ruperto, nella prima foto con Emanuela Gemelli.

 

Ed oggi dopo tante promesse mancate sembra chi la ricostruzione sia un fatto vero e possibile.

E’ questo l’impegno assunto stamattina dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ai microfoni della trasmissione “Buongiorno Regione” andata in onda su Rai 3oggi 10 febbraio 2017.

Una trasmissione avente ad oggetto proprio la ricostruzione dell’importante Viadotto.

Ed il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno ha assunto al suo ente l’onere dei 400 mila euro necessari ad avviare le procedure per la gara d’appalto. A tanto ammontano le risorse che mancano all’appello del quadro finanziario per la realizzazione di un progetto di cui l’Ente intermedio è solo soggetto attuatore.

 

La attuale disponibilità infatti è di soli 2,5 milioni di euro.

Ovviamente il presidente chiede poi alla regione la restituzione della somma onde evitare il default dell’ente provincia.

Oltre che Giuseppe Ruperto sono intervenuti , ai microfoni del tg3 il presidente delle provincia Enzo Bruno e quello della coldiretti Calabria Pietro Molinaro.

 

Oltre a loro erano presenti anche il sindaco di Falerna, il consigliere provinciale Giovanni Costanzo, e il sindaco di Nocera Terinese.

Pubblicato in Lamezia Terme

Carissimi,

domani sarete in Calabria al Castello di Altafiumara a Villa San Giovanni (RC), per l’inaugurazione della Salerno-Reggio Calabria.

 

La fine dei lavori dell’A3 per il 22 dicembre l’aveva promessa Renzi il 22 febbraio scorso e l’aveva confermata anche DelRio.

Noi vi abbiamo creduto e domani l’Italia e l’ Europa avranno la dimostrazione della serietà delle vostre dichiarazioni.

Proprio per questa certezza vogliamo ricordare che in Calabria i problemi non sono soltanto quelli dell’A3.

Ce ne sono tanti altri.

Tra questi la mancata ricostruzione del ponte della SS18 sul Savuto.

Vi ricordiamo che venne chiuso al traffico nel 2006, dieci anni fa, e che crollò definitivamente nel 2008.

Praticamente una seconda A3.

Ma una A3 che ha un costo assolutamente inferiore e che è possibile anche per una situazione problematica come quella italiana.

Siete sicuramente a conoscenza ( e se non lo foste sarebbe grave) che fino a ieri una mareggiata in località Principessa bastava per bloccare l’intero traffico tra il nord ed il sud e che, anche dopo la esecuzione dei lavori di difesa dai marosi della variante della SS18, basterà un incidente tra auto o tra auto e camion ( e sono tanti quelli che usano irrazionalmente la statale) per bloccare il traffico tra il nord ed il sud della Calabria, per bloccare il traffico per l’ aeroporto di Lamezia Terme, per gli ospedali di Lamezia e di Catanzaro, per gli uffici della regione.

Ora che avete compiuto il miracolo di completare la A3 vi costerà molto meno una piccola attenzione ed un piccolo sforzo per risolvere problemi che da troppo tempo impediscono lo sviluppo della nostra terra e la sicurezza dei nostri automobilisti.

Aspettiamo fiduciosi.

Pubblicato in Lamezia Terme

Il ponte sul Savuto crollò inesorabilmente nell’ormai lontano 2008.
Da quell’anno Amantea rischia l’isolamento.

Basta una mareggiata!

 

Ma ora sembra che ci siamo!

E’ stata , infatti, fissata la conferenza dei servizi per acquisire i pareri della Soprintendenza dei beni architettonici e paesaggio, del Comune di Nocera, del Dipartimento “Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità” della Regione Calabria, del Dipartimento Agricoltura Foreste e Forestazione della Regione Calabria.

L’ incontro è fissato per il 24 febbraio alle 10 nella Sala Giunta della provincia di Catanzaro.

Il nuovo ponte prevede:

  • demolizione della spalla in cemento armato esistente, lato Nocera Terinese;
  • demolizione di parti del vecchio viadotto ad oggi presenti nel letto del fiume Savuto in prossimità della spalla lato Nocera Terinese;
  • realizzazione di due nuove spalle in cemento armato lato Nocera e lato Campora San Giovanni;
  • realizzazione di tre pile in cemento nell’alveo fluviale;
  • realizzazione di impalcato misto acciaio-calcestruzzo di lunghezza pari a 188,2 metri e larghezza pari a 11 isolato sismicamente alla base rispetto a pile e spalle in cemento armato;
  • realizzazione di muro in gabbioni metallici ad Est della spalla lato Nocera di lunghezza pari a 10 metri ed altezza pari a 8, e realizzazione di muro in gabbioni metallici ad Ovest della spalla lato Nocera di lunghezza pari a 11 metri ed altezza pari a 4;
  • realizzazione di terre armate di altezza massima pari a 6.50 metri circa per allargamento sede stradale e variazione altimetrica dell’attuale rilevato stradale in corrispondenza della spalla lato Campora San Giovanni, attualmente di altezza pari a 5 metri circa;
  • realizzazione di massicciata in massi in prosecuzione della mantellata esistente in corrispondenza della spalla lato Nocera in direzione Est per una lunghezza pari a 15 metri circa;
  • rifacimento pavimentazione stradale nelle zone di accesso al ponte.

Il ponte sul Savuto è di notevole importanza notevole in quanto di fatto rappresenta l’unica viabilità alternativa alla Strada statale 18 per recarsi da Nocera Terinese verso Campora San Giovanni e poi proseguire verso Amantea, Belmonte ed i vari comuni della costa tirrenica cosentina, escludendo la percorrenza, peraltro articolata, dell’Autostrada SA-RC tra gli svincoli di Falerna e Cosenza Nord.

Pubblicato in Lamezia Terme

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

Scacco al re, o più semplicemente scacco, è la locuzione che nel gioco degli scacchi indica il fattoche il re sia sotto minaccia di presa da parte di un pezzo avversario.

Alla mossa seguente il giocatore il cui re è sotto scacco deve rimuovere la condizione: se ciò non fosse possibile, lo scacco è detto matto e la partita termina con la vittoria dell'avversario.

Qui ad Amantea il re è una regina

E l'altro giorno è stata messa sotto scacco

Da centinaia di persone , di agricoltori, di amministratori che si sono incontrati a Campora SanGiovanni per protestare vivamente contro una politica che non fa nulla ( o molto, molto poco) per risolvere i problemi del nostro territorio.

Sono più di 8 anni che il ponte sul Savuto è inagibile e sono anni che la Statale 18 è a rischio di essere completamente distrutta dal mare con la possibilità che la Calabria-nord resti isolata dalla Calabria-sud

Bene! Mentre il Popolo giustamente protesta contro una politica assente ed inane ( non ci sono politici nazionali, regionali e provinciali) sono presenti solo i sindaci di Nocera Terinese , Motta Santa Lucia e Cleto , manca proprio il sindaco di Amantea , il paese che ospita la manifestazione , quello che insieme al Comune di Nocera e' più colpito dal crollo del ponte!

Di Amantea sono presenti solo due consigliere di minoranza che hanno scelto di disertare il consiglio comunale per partecipare al sit-in promosso dal comitato per la ricostruzione del Ponte sul Savuto , per stare affianco alle aziende agricole fortemente penalizzate da questa situazione e dire alla comunità in protesta che certa politica è dalla loro parte!.

Scacco alla Regina, allora.

Nonostante la presenza sul territorio comunale di altri 3 Sindaci con la fascia tricolore (insieme a numerosi assessori) , l'amministrazione Sabatino all'inizio della manifestazione (alle ore 10.00 circa) era ASSENTE.

Tutti impegnati nell'improrogabile (solo per loro) Consiglio Comunale (peccato che non sono previste elezioni imminenti altrimenti sarebbero stati tutti presenti).

La voce si sparge , i partecipanti evidenziano l'importante assenza , il TG3 e le TV locali intervistano solo i politici presenti ed allora ecco che piombano a tutta velocità su Campora San Giovanni, verso la fine della manifestazione, 3 assessori , Sergio Tempo, Antonio Rubino e Gianluca Cannata.

La giunta Sabatino tenta così di liberare la regina dalla posizione di scacco.

Ma nella fretta si scordano persino il simbolo della Regina e partecipano al sit-in a titolo personale, cioè senza la fascia di rappresentanza della città.

Scacco matto, allora! A nulla vale, infatti, questa disperata mossa. A nulla vale il comunicato stampa del comune.

La Giunta Sabatino è sempre più lontana dal Popolo e dai problemi del territorio.

Il resto sono solo parole!

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