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pd amanIl Direttivo del Partito Democratico di Amantea - Circolo “Moro-Berlinguer” - ha approvato un documento politico che porta all'attenzione della neo Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, alcune delle principali criticità presenti in città, che si riflettono negativamente sulle prospettive di crescita e di sviluppo di Amantea e del suo Comprensorio.
Nella prossima settimana verrà chiesto un incontro ai componenti della Commissione Straordinaria per la gestione del Comune, con l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto sui problemi evidenziati per giungere ad una graduale soluzione degli stessi. A tal fine la nota inoltrata alla Presidente della Regione viene inviata - per conoscenza - anche ai Commissari.
Di seguito il documento trasmesso all'On. Santelli.

Gentile Presidente,
avvertiamo la necessità di scriverLe perché riteniamo opportuno portare alla Sua conoscenza – in qualità di Presidente della Regione Calabria – le difficoltà che oggi attanagliano la nostra cittadina.
Amantea, come Lei sicuramente avrà avuto modo di apprezzare, è una città con un mare meraviglioso, ricca di storia, archeologia, cultura e tradizioni. Presenta una straordinaria dorsale di attività commerciali e di operatori turistici che la rendono una realtà dinamica e vivace, indubbiamente tra quelle con maggiori potenzialità nel panorama dell’attrazione turistica regionale.
Tuttavia, Amantea fa parte di quel 20% di comuni calabresi (percentuale molto probabilmente destinata a salire) in dissesto. Con tutte le limitazioni che ne conseguono sotto il piano degli investimenti infrastrutturali, turistici e culturali e dell’erogazione dei servizi al cittadino.
Di fatto l’Ente ha serie difficoltà a sostenere le politiche di sviluppo e di crescita ed a garantire un minimo di welfare cittadino. Nell'ultimo periodo, per esempio, abbiamo dovuto registrare addirittura la chiusura, per mancanza di fondi, dell’Asilo Nido comunale!
E nonostante gli sforzi compiuti dai pochi dipendenti attualmente in forza all'Ente comunale, i sacrifici delle Associazioni Commercianti di Amantea e Campora San Giovanni, il dinamismo del Consorzio degli Albergatori “Isca Hotel” e l’impegno fattivo dell’associazionismo laico e cattolico, la città fatica a reggere l’impatto con questa congiuntura negativa.
Oggi, inoltre, gli organi elettivi sono stati sciolti - ai sensi dell’art. 143 del TUEL - e l’amministrazione demandata ad una gestione commissariale.
Ci vediamo costretti a scriverLe in quanto la situazione economico-finanziaria si è notevolmente aggravata per via di alcune circostanze sfavorevoli. In particolare, il plesso che ospitava le scuole secondarie di primo grado “G. Mameli” è stato dichiarato inagibile. Ulteriori due plessi scolastici saranno interessati da lavori di adeguamento sismico, come anche la Casa comunale. E se gli uffici dell’Ente dovrebbero essere temporaneamente trasferiti presso il Campus “Francesco Tonnara” (peraltro unico luogo di aggregazione sociale e culturale in città), rischiamo davvero di non poter garantire il sacrosanto diritto allo studio ai nostri figli.
A ciò si aggiunga il fatto che due mareggiate, tra dicembre e gennaio, hanno compromesso il lungomare cittadino, distruggendo quasi per intero la zona Sud. Queste stesse mareggiate, inoltre, pregiudicano la stabilità di un imponente muro portante nell'incantevole e rinomata località turistica di Coreca. A tal riguardo, è di ieri la notizia che - causa proprio il rischio di imminente crollo del muro - la strada costiera di località Tonnara, che dà l’accesso a diverse strutture ricettive, sarà completamente interdetta al traffico.
Una situazione – come Lei stessa può facilmente immaginare - davvero difficile e che rischia di compromettere definitivamente le potenzialità di un’intera cittadina.
Per tale ragione riteniamo urgente un intervento da parte dell’istituzione che Lei rappresenta, anche rendendo attivo quel principio di sussidiarietà verticale oggi più che mai necessario per offrire una prospettiva di dignità alle aspettative ed alle prospettive della nostra comunità.
Se lo ritiene opportuno vorremmo incontrarLa per meglio rappresentarLe le nostre preoccupazioni, traducendole magari anche in un quadro di priorità, e le difficoltà che oggi vive una cittadina che merita un futuro diverso da quello che un amaro destino rischia di consegnarle.

Direttivo PD Amantea
Circolo “Moro-Berlinguer”

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giaccoIl Partito Democratico di Amantea – Circolo “Moro-Berlinguer” – esprime vicinanza alla Cooperativa “Le Agricole”, a Don Giacomo Panizza ed a tutta la comunità di Progetto Sud per l’indegno atto di cui sono stati vittime.

Nella notte di domenica, infatti, persone non identificate hanno sottratto alla Cooperativa mezzi e attrezzature per la coltivazione. Non è, purtroppo, la prima volta che le pregevoli iniziative di Progetto Sud finiscono nelle mire della criminalità.

Nell’esprimere solidarietà a Don Giacomo, ci sentiamo di spronare la Cooperativa “Le Agricole” ad andare avanti nell’importante percorso di legalità e di opportunità realizzato in favore dei più fragili.

Direttivo PD Amantea

Circolo “Moro-Berlinguer”

Pubblicato in Politica

comune-amantea-01L’Esecutivo del Partito Democratico di Amantea si riserva di intervenire nel merito dello scioglimento del Consiglio appena saranno note le motivazioni.

La consiliatura Pizzino era comunque giunta al capolinea “per manifesta incapacità” di azione amministrativa”.

È stato questo il motivo per cui, un anno addietro, abbiamo aperto la crisi di maggioranza e perché lo scorso mese di settembre abbiamo chiesto una ulteriore verifica sulle problematiche irrisolte. All’inizio di questo anno, non rilevando significativi cambi di passo, siamo stati costretti a prendere le distanze, tirandoci fuori dalla maggioranza stessa e determinandone, di fatto, la caduta.

Alla luce di tutto ciò, le dichiarazioni rese dall’on. Sapia appaiono fuori luogo, confermando la strumentalità che ha costantemente caratterizzato la iniziativa del M5Stelle.

È grave che l’on. Sapia tratti i cittadini di Amantea come se fossero persone avverse al “bene comune” e non dotate del coraggio della libertà. Scrive infatti Sapia: “la comunità locale avrebbe potuto avere un’altra amministrazione, stabile, coraggiosa e capace, se avesse prevalso il senso del bene comune e il voto libero per la nostra candidata sindaco”. Noi riteniamo che la stragrande maggioranza dei cittadini di Amantea amino il loro paese e che esprimano il loro voto in piena libertà e coscienza. Parole pesanti come le pietre, quelle di Sapia, e di offesa all’intera comunità.

Ma dalla dichiarazione dell’on.Sapia si evince un dato assai più preoccupante per lo svolgimento della vita democratica. Infatti, non è un caso che il M5Stelle sbandiera come una sua vittoria politica lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, criminalizzando, così, lo schieramento politico uscito vincente dalle ultime elezioni comunali.

La prova di tanta strumentalità sta nel fatto che il M5Stelle presenta la prima interrogazione parlamentare per richiedere l’invio di una Commissione d’accesso al nostro Comune il 27 marzo 2017. Ovvero tre mesi prima delle ultime elezioni comunali ed in piena gestione commissariale. Seguiranno, poi, altre due interpellanze parlamentari. Tutte e tre le interrogazioni sono state presentate dalla parlamentare pentastellata Dalila Nesci e tutte si chiudono con un quesito, sempre lo stesso, ovvero se non si ritenga opportuno “promuovere d’urgenza l’accesso al comune di Amantea ai sensi dell’articolo 143 del TUEL” (concernente, appunto, lo scioglimento dei Consigli comunali).

È evidente che la iniziativa parlamentare del M5Stelle prescinde dal merito della attività svolta dalla amministrazione Pizzino e appare pregiudizialmente colpevolista verso il Comune e la città, perfino ritorsiva per il fatto che i cittadini non avevano premiato la candidata Menichino e la sua lista.

D’altronde, che i 5stelle puntassero all’invio della Commissione d’accesso (con tanto di “dossier” autoconfezionato) ce lo conferma anche il tono trionfale dell’annuncio – a mezzo stampa, il 12 aprile 2019 – del sottosegretario, Carlo Sibilia (sottosegretario del M5Stelle agli interni con entrambi i governi Conte) il quale dichiara: “in queste ore sto firmando l’interrogazione parlamentare della deputata Nesci sulle vicende opache del comune di Amantea”. Ma in realtà la Commissione d’accesso si era già insediata.

Lo scioglimento del Consiglio Comunale rischia, dunque, di apparire come un atto politico strumentale e di parte. Tale sospetto è ulteriormente accreditato da un gossip, che se dovesse essere vero svelerebbe una realtà di inaudita gravità. Ci auguriamo, infatti, che sia priva di fondamento la notizia che si va diffondendo in città: parrebbe che addirittura il Presidente della Commissione di accesso sia uno stretto congiunto di una Senatrice CinqueStelle.

Per il resto, aspettiamo di leggere le motivazioni del provvedimento che interrompe la democrazia ad Amantea. Nella consapevolezza che si tratta di una normativa assai discussa, che – nonostante alcuni tentino di ignorare – non ha carattere sanzionatorio ma cautelare.

Esecutivo PD Amantea

Sezione “Moro-Berlinguer”

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carnevale 2020Desideriamo esprimere un sincero senso di gratitudine nei confronti dell’Associazione Commercianti ViviAmantea, del Consorzio degli Albergatori Isca Hotel e del Comitato Carnevale “G. Brusco” per quanto stanno facendo al fine di garantire l’edizione 2020 del “Carnevale Città di Amantea”.
È grazie a questo sostegno, infatti, che – seppur tra mille difficoltà – i carristi e tutti i volontari stanno lavorando senza sosta all’evento, ed è grazie al loro impegno ed al loro coordinamento che ad Amantea potrà sfilare il Carnevale.
Un atteggiamento di grande generosità verso la città che merita sostegno e riconoscenza, anche in considerazione del fatto che queste realtà associative stanno sopperendo a quel vuoto di promozione e di valorizzazione del nostro territorio; elementi fondamentali per qualsivoglia strategia di rilancio e di sviluppo. Senza considerare il fatto che garantire l’edizione di quest’anno rappresenta la migliore garanzia per rinnovare anche in futuro la tradizione dei carri allegorici, offrendo concrete prospettive di rilancio del nostro carnevale negli anni a venire.
Un ringraziamento sincero va a tutti i giovani carristi e volontari che con generosità, altruismo e dedizione stanno lavorando giorno e notte per restituire dignità ad un evento prezioso per la vitalità e l’economia della nostra cittadina. A loro va tutta la nostra riconoscenza.

Segreteria PD Amantea

Circolo “Moro-Berlinguer”

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comune-amantea-01L’esperienza dell’amministrazione comunale si è praticamente conclusa. Ed ora è inevitabile che la nostra città venga affidata, per la transizione verso nuove elezioni, ad una gestione commissariale. L’auspicio è che si possa votare al prossimo turno elettorale della imminente primavera. Una transizione che se dovesse protrarsi per lunghi mesi, infatti, accentuerebbe una crisi istituzionale che già oggi di per sé rappresenta un forte ostacolo alla crescita ed alla organizzazione funzionale della città.
La crisi che ha portato alle dimissioni del Sindaco è stata la risultante di criticità e nodi non risolti – alcuni risalenti alle esperienze amministrative precedenti – che si sono, addirittura, ancora di più aggrovigliati nel corso della consiliatura appena conclusa. Si pensi alle dichiarazioni dello stesso ex Sindaco riguardanti la mancata approvazione del Bilancio consuntivo 2016.
Proprio per tali ragioni – con il nostro allontanamento prima e le dimissioni dei nostri rappresentanti in Consiglio poi – abbiamo ritenuto necessario agevolare l’avvio di una nuova fase capace di segnare una reale e chiara discontinuità. Un obiettivo non perseguibile se le proposte politiche non saranno capaci di ispirare un protagonismo attivo ed inedito del civismo cittadino.
In tal senso, l’idea – che è stata già avanzata – di dare vita ad un comitato civico “lavoriamo per una città migliore” è una giusta e lungimirante intuizione. E proprio per questo è auspicabile che quella diventi la sede autonoma attraverso la quale possa aprirsi un fecondo confronto intorno ad un efficace progetto di sviluppo e riorganizzazione urbana e per la selezione di una credibile classe dirigente. Le priorità della città dovranno, in questo quadro, essere chiare e venire prima degli uomini. Come andiamo predicando da tempo.
Lo sforzo dovrà essere all’altezza del compito di riqualificare la reputazione e l’immagine dell’istituzione comunale, insieme alla necessità di rilancio della funzione strategica della nostra città.

Segreteria PD Amantea 
Circolo “Moro-Berlinguer”

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PD - Locandina 4 febbraio 2020 page-0001Jole Santelli è la nuova Presidente della Regione con il 55% delle preferenze. Pippo Callipo si ferma al 30%. Una distanza tra centrodestra e centrosinistra significativa.

Poche le liste a sostegno del candidato del centrosinistra ed, in pratica, tutte riconducibili al Partito Democratico. È mancato a sostegno di Callipo quel valore aggiunto che doveva arrivare dal mondo delle professioni, dell’imprenditoria, dei saperi, della società civile. Ed il PD da solo non avrebbe mai potuto reggere l’urto dell’ondata di destra in voga.

Il centrosinistra, a differenza dell’Emilia Romagna, non ha potuto beneficiare neppure di quella spinta in più che le sardine calabresi avrebbero potuto dare. Nulla sono valsi, infatti, come ha precisato Jasmine Cristaldo, quegli appelli all’apertura fatti nelle settimane prima della presentazione delle liste. Nulla è servito neppure il passo indietro di Mario Oliverio.

Le urne dicono anche che il civismo di Tansi non ha sfondato. E che il M5S è una forza divenuta marginale.

Il dato di Amantea – con tutte le sfumature del caso – è in linea con il quadro regionale.

Su questi temi ragioneremo insieme al Prof. Roberto De Luca, docente di sociologia politica all’Università della Calabria, alle ore 18.00 di martedì 4 febbraio 2020 nei locali del Lido Azzurro sul Lungomare di Amantea.

PD AMANTEA

Sezione “Moro-Berlinguer”

PARTITO DEMOCRATICO AMANTEA - Circolo "Moro-Berlinguer"

Corso Vittorio Emanuele, n. 71, 87032, Amantea, CS

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pizzinoCaro Enzo,
Apprendo con vero rammarico e grande stupore la decisione intrapesa e comunicatami con la nota pec del 9 gennaio con la quale riconsegni le importanti deleghe da me attribuiteti per le tue capacità professionali e politiche e per il ruolo occupato nell’ambito dell’Amministrazione Comunale e del PD.
Verso la tua persona ho riposto un gran rispetto, sentita fiducia ed una profonda stima, sapendo di essere ricambiato per la rinascita della nostra martoriata comunità ed in un momento particolare di forte crisi sociale, economica e scadimento di valori fondanti dell’appartenenza.
Penso che la tua sia una decisione sofferta che è causata dall’appartenenza ad un organismo politico espressione, in questo momento, anche del governo centrale.
Io penso che doveva essere preceduta da un confronto o raffronto “de visu” direttamente con me, in qualità di Sindaco della Città, ma anche dei consiglieri di maggioranza.
Era iniziato con il PD locale anche un percorso virtuoso di condivisione di scelte strategiche per i servizi essenziali per la nostra Città, e quindi non si comprende questa decisione improvvisa, giustificata da “ risultati non arrivati e che la sola attesa avrebbe prolungato la tua partecipazione a questa esperienza amministrativa”.
Noto comunque che è solo l’amarezza che non ti consente al momento di continuare a considerarti parte del gruppo che ha vinto le elezioni; un gruppo granitico e coeso per i sacrifici affrontati e sofferti sin dall’insediamento per fare trionfare valori come l’onestà, la trasparenza, il risanamento dell’Ente ed il vero cambiamento dopo un periodo di oscurantismo.
Giova rimarcare che ricopri un’importante carica Istituzionale, che è quella di Presidente del Consiglio Comunale, e che impone un raffronto continuo con il governo cittadino per la valutazione degli atti da porre in discussione nella massima Assise e specialmente in questo momento storico per l’approvazione di importanti documenti contabili afferenti ad Amministrazioni passate.
Abbiamo davanti a noi un lavoro immane e gravoso, che solo un forte spirito di sacrificio, unione di intenti e costanza nell’affrontare le continue sollecitazioni della cittadinanza, può garantire.
Apprezzo la tua volontà nel determinarti di volta in volta sulle proposte della maggioranza e sugli Ordini del Giorno Consiliari, ma penso che ciò sia insufficiente, specialmente in un Ente locale ridotto ai minimi termini per quanto attiene le risorse umane e per le particolari e stringenti normative che al momento non ne permettono le assunzioni.
Molto ermetico, criptico e verosimilmente contraddittorio appare, inoltre, il comunicato dello stesso direttivo del Partito democratico locale allorquando si afferma di aver “aderito ad una coalizione civica con l’intento di offrire un contributo per superare insieme quello che, tutti sapevamo, sarebbe stato uno tra i momenti più difficili della storia della nostra cittadina” e “rimanere a far parte di una compagine che – come anche riportato dalla stampa e dai social in seguito alla candidatura al Consiglio regionale dell’Assessore Giusta nel centrodestra, e non smentito da nessuno – è schierata con un raggruppamento incompatibile con noi, impegnati a sostenere le liste del PD nel centrosinistra”.
Per onor del vero sono venute meno anche alcune figure carismatiche dello stesso Partito Democratico in ambito regionale che avrebbero dovuto caratterizzare la coalizione del Centro Sinistra alla guida dell’attuale competizione, e che sicuramente hanno creato malumori e perplessità in ambito locale, disorientando l’elettorato ma anche vari sezioni del PD.
Giammai, invece, si è messa in discussione la moralità ed il perbenismo istituzionale della tua persona, rafforzata dall’animo nobile dimostrato con fatti concreti culminati e caratterizzati anche alla rinuncia fin da subito (così come fatto per onor del vero dall’assessora Francesca Policicchio e dall’ex Presidente del Consiglio Comunale Caterina Ciccia) ad ogni indennità e gettone di presenza per finanziare quaranta borse di studio, mettendo in evidenza attaccamento alle Istituzioni, forte senso del dovere e faro illuminante per una causa nobile.
Il tuo eclettismo anche politico ha maturato in me, informandoti in merito, la convinzione di procedere ad una rivisitazione della Giunta comunale per dare spazio alla tua persona ed incidere in modo determinante alla crescita democratica del territorio.
L’obiettivo comune e condiviso è stato sin dall’inizio quello cristallizzato nel programma elettorale di una lista civica per dare insieme segnali di rinnovamento rispetto al passato, evitando spese inutili e risanando il bilancio comunale. Un importante e strategico obiettivo raggiunto insieme con l’approvazione dell’ipotesi di bilancio da parte del Ministero dell’Interno e del relativo bilancio riequilibrato.
Come Amministrazione Comunale siamo consapevoli delle forti criticità e problematiche presenti nella Città, che con enormi sforzi stiamo affrontando come amministratori ma anche insieme alle forze produttive ed associazioni del territorio.
Resta sottinteso che desideriamo una Città più pulita, più vivibile, più inclusiva, con più servizi in ambito sociale, culturale e turistico, ma ciò comporta un lavoro non solo di indirizzo e di verifica o controllo, ma anche un apparato gestionale completo, che al momento non risulta presente, capace di tradurre in realtà il pensiero o indirizzo politico in azione amministrativa.
Quindi apprezzo e condivido il necessario miglioramento del rapporto con i dipendenti comunali che, pur rimasti in pochi, fanno i salti mortali per garantire il funzionamento degli uffici. Ecco perchè risulta importante continuare a lavorare insieme, senza abbandonare la coalizione civica, con onestà e senso del dovere, per il bene del Paese.
Insieme si può e si deve continuare.
Ecco, inoltre, perchè reputo, dopo aver sentito tutta la maggioranza, che condividono il mio pensiero, di rigettare le tue dimissioni da questa maggioranza con riconsegna delle deleghe assessorili già a te assegnate con apposito provvedimento sindacale.
E’ opportuno, altresì, un confronto democratico e sereno tra l’Amministrazione Comunale che mi onoro di rappresentare, e della quale ti ritengo parte integrante e qualificante, con il Direttivo del PD.
Nell’attesa della riunione anche chiarificatrice, l’occasione è propizia per un caro abbraccio.

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giaccoDue anni e mezzo fa abbiamo aderito ad una coalizione civica con l’intento di offrire un contributo per superare insieme quello che, tutti sapevamo, sarebbe stato uno tra i momenti più difficili della storia della nostra cittadina.

In questo periodo abbiamo lavorato cercando di mantenere un profilo basso – anche ingoiando rospi quando non si condividevano le scelte – pur di salvaguardare la tenuta della maggioranza. Lo abbiamo fatto con responsabilità, anche rischiando di apparire impopolari, e grande lealtà. Proprio incarnando questo spirito, il Partito Democratico non ha mai voluto ragionare in termini di poltrone e prebende e il nostro Segretario Enzo Giacco, Presidente del Consiglio comunale, ha rinunciato fin da subito ad ogni indennità e gettone di presenza per finanziare quaranta borse di studio.

Avevamo, e continuiamo ad avere, come unico obiettivo quello di dare segnali nuovi e interessanti in favore della città.

Proprio per tale ragione, con la pazienza – forse eccessiva – che ci contraddistingue, abbiamo avviato mesi addietro una “fase di verifica” sulle principali problematiche che interessano la comunità. Ma non abbiamo rilevato, con tutte le attenuanti del caso, inversioni di tendenza e passi  in avanti. Ci riferiamo, in particolare, all’allocazione delle scuole, al nido comunale, alle infrastrutture (a partire dal lungomare, dalla passerella Catocastro e da alcuni interventi di dignità richiesti in contrada Camoli), alla raccolta rifiuti, all’erogazione di servizi essenziali (come nel caso dell’Home Care Premium), alla vigilanza urbana, alla biblioteca, al necessario miglioramento del rapporto con i dipendenti comunali (che, pur rimasti in pochi, fanno i salti mortali per garantire il funzionamento degli uffici e meritano maggiore comprensione).

Evidenze che ci spingono oggi a lavorare per una diversa idea di città, diversa da quella dell’attuale maggioranza: con altre priorità, nuove sensibilità e una differente vocazione democratica capace di far tesoro del confronto e della partecipazione.

Anche perché non possiamo rimanere a far parte di una compagine che – come anche riportato dalla stampa e dai social in seguito alla candidatura al Consiglio regionale dell’Assessore Giusta nel centrodestra, e non smentito da nessuno – è schierata con un raggruppamento incompatibile con noi, impegnati a sostenere le liste del PD nel centrosinistra.

Per cui il PD, da questo momento, non fa più parte della maggioranza consiliare e si determinerà di volta in volta sul merito delle questioni.

Quello di oggi vuole essere un atto chiarificatore e di coerenza, necessario per la responsabilità e la lealtà che abbiamo sempre dimostrato, e che vogliamo continuare a dimostrare, ai cittadini.

 

 

Amantea, 9 gennaio 2020

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amantea

In questo mese abbiamo volutamente evitato di rispondere a sterili polemiche ampiamente politicizzate perché la Proloco, che si fonda sul diritto costituzionale dei cittadini di associarsi liberamente, ha come unica finalità quella di contribuire allo sviluppo ed alla crescita della comunità senza alcun fine politico o partitico. Tuttavia, alla luce dei continui e reiterati attacchi, ci sembra giusto e doveroso che la città venga adeguatamente informata raccontando la verità fino in fondo.

Qualche mese fa, dei giovani amanteani hanno deciso di promuovere e dare nuova forza a questa associazione. Non appartengono a nessun movimento politico e sono mossi dallo spirito di voler fare qualcosa per questo nostro paese. Hanno coinvolto rappresentanti delle associazioni più attive e presenti sul territorio e si sono impegnati con l’entusiasmo tipico dei ventenni in una campagna di tesseramenti aperta a tutta la cittadinanza, dando così vita al gruppo della Pro Loco che oggi esiste. 

Non sapevamo però che da un po' di tempo, alcuni soggetti, operanti nell’ombra, ne avevano chiesto il commissariamento e, non appena venuti a conoscenza della procedura avviata, ci siamo rivolti al Sindaco e ai vertici provinciali e regionali dell’UNPLI. Questi ultimi, riconoscendo le intenzioni di progettualità di persone serie e affidabili, da sempre attive e impegnate nel sociale, non schierate politicamente e aperte ovviamente a chiunque abbia voglia di impegnarsi nel volontariato, hanno deciso di sostenere questo nuovo percorso, fermando la cancellazione in atto. 

Il Sindaco, consapevole che un’associazione come la Pro Loco può dare un fattivo contributo alla città, ha convocato una riunione alla presenza di Grosso La Valle e una parte della giunta, in cui si è concordato un ulteriore prolungamento del tesseramento e una nuova elezione del Direttivo (il cui presidente Luigi Suriano, consapevole della sua poca disponibilità di tempo per sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni). 

In quell’incontro, di cui è stato anche stilato un verbale protocollato al Comune di Amantea, eravamo tutti d'accordo, tranne il consigliere Giacco, segretario, tra l’altro, del PD amanteano, che oggi ci attacca ingiustamente senza alcun rispetto dei cittadini che hanno deciso di aderire liberamente alla Pro loco. 

E a questo punto una domanda sorge spontanea: come mai un partito politico si interessa così tanto della Proloco? Ad Amantea non ci sono problematiche più importanti? 

Finora siamo stati in silenzio, impegnati più nei fatti che nelle parole, ma ci teniamo a ribadire, ancora una volta, di essere aperti a chiunque desideri contribuire in qualsiasi misura alla crescita della città e del suo comprensorio. Siamo certi che le migliori sensibilità e realtà amanteane non hanno bisogno di essere sponsorizzate da un partito, che non può e non deve interferire con le associazioni di volontariato. 

Con i 70 iscritti, che si sono tesserati liberamente, non abbiamo ancora eletto un nuovo direttivo, proprio perché non sono le cariche che ci interessano, ma il fare e soprattutto tener fede a quanto concordato con le Istituzioni e l’UNPLI, che ringraziamo per la vicinanza e la sensibilità. Ma nel frattempo non perdiamo tempo, prova ne è che in tempi brevissimi siamo stati in grado di organizzare due eventi. 

Se poi, pressioni politiche insensate, anche verso la Regione Calabria, dovessero far riprendere l'iter di cancellazione, bloccando l'operato e i buoni propositi di queste nuove 70 persone, che nulla hanno a che fare con il passato per affidarla provvisoriamente non si sa bene a chi, siamo certi che non sarà una sconfitta per chi si è adoperato a costruire sotto forma di volontariato, ma sarà una sconfitta per l’intero paese da troppo tempo impantanato nell’immobilismo e nelle lotte di potere che non ci appartengono.

Gruppo Promotore Pro Loco Amantea

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PD - Locandina 17 marzo 2019-1Si terrà domenica 17 marzo alle ore 11.30 nella sede del Partito Democratico di Amantea – in Corso Vittorio Emanuele, n. 71 – un seminario di approfondimento sulle Primarie a cura del Prof. Roberto De Luca, Ricercatore di Sociologia Politica all’Università della Calabria.

Partendo da un recente articolo del Prof. De Luca pubblicato da “La Repubblica” – ed estratto dalla newsletter Questioni primarie – saranno analizzati i temi legati alla mobilitazione dell’elettorato del Centro-sinistra, al voto ed all’esito del Congresso nazionale del Partito Democratico.

L’occasione sarà utile per riflettere su un interessante strumento per la scelta dei candidati e la selezione della classe dirigente, ponendo interrogativi sui limiti e sulle prospettive delle Primarie riguardo alla partecipazione democratica.

Il Seminario è aperto a tutti ed il Circolo “Moro-Berlinguer” di Amantea invita la cittadinanza a partecipare.

PD AMANTEA

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