Riceviamo e pubblichiamo una nota pervenuta ieri in redazione da parte del Direttivo del Partito Democratico sezione di Amantea "Moro-Berlinguer" inviata alla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea che vi riportiamo interamente.
“Gli addetti allo spazzamento meritano di operare in condizioni di sicurezza, di dignità salariale e di certezza contrattuale”
Gentili Commissari,
la presente per portare alla vostra attenzione alcune preoccupazioni – segnalateci – che interessano gli addetti allo spazzamento.
Ad onor del vero, già nelle scorse settimane avevamo chiesto di verificarne le condizioni contrattuali (sono state poi definite e sottoscritte?!), in quanto – se le informazioni in nostro possesso non sono errate – il servizio oggetto d’appalto prevede che ciascuno dei dodici operatori sia impegnato per ventiquattro ore su sei giorni a settimana.
Oggi ci viene riferito che dal mese di maggio – quando hanno preso servizio – gli operatori non hanno percepito ancora alcuna retribuzione.
Inoltre, ci viene fatto notare che gli addetti pare non siano ancora stati dotati di mascherine e delle divise lavorative. Alle volte è per loro difficile finanche reperire i sacchi per la raccolta del materiale.
Stiamo parlando di lavoratori che, in piena emergenza CoViD, hanno garantito la pulizia urbana di loro compentenza e che meritano di poter operare in condizioni di sicurezza, di dignità salariale e di certezza contrattuale ed economica.
Per tale ragione riteniamo opportuno portare alla vostra attenzione la condizione di questi lavoratori, padri di famiglia, che svolgono con dedizione e senso del dovere le mansioni che gli sono state affidate.
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Economia - Ambiente - Eventi
Direttivo PD Amantea Circolo "Moro-Berlinguer" scrive alla Commissione Straordinaria di Amantea ben due volte.
Troppi silenzi dinnanzi alle istanze poste nell’interesse della collettività. Cosa succede in città?
Cosa succede, cosa succede in città?!
Non e' soltanto la frase della nota canzone di Vasco, ma piuttosto l’interrogativo che in molti da mesi si pongono ad Amantea.
Già, perché ad alcuni soggetti pubblici (partiti, comitati) e' drammaticamente precluso di interloquire con alcuni dirigenti e con i commissari di una impenetrabile Casa comunale.
Al danno si è unita la beffa! Perché all’ingiusto commissariamento si è aggiunto un colpevole impoverimento del processo democratico. Nei fatti, ci viene negata la possibilità di rappresentare le istanze che provengono dal tessuto socio-economico cittadino per concorrere a trovare soluzioni ai problemi ed alle criticità che affliggono il territorio.
Antipatia? Menefreghismo? Pregiudizio? O cos’altro?
La realtà è che dinnanzi alle tante sollecitazioni che riguardano la comunità spesso si preferisce non dare risposta.
Solo a taluni - che svolgono il ruolo di comunicatori della “bontà” delle (poche) decisioni assunte - vengono fornite informazioni e risposte. Ed a ciò aggiungiamo l’anomalia del silenzio di coloro i quali fino a ieri si indignavano per una virgola usata male ed oggi tacciono dinnanzi a disservizi, affidamenti diretti e discutibili soluzioni sul collocamento delle aule scolastiche!
E allora la domanda è lecita: cosa succede in città?! E che ne sarà della qualità della democrazia e del futuro della nostra comunità se dovesse continuare a vigere la regola del “facciamo finta che tutto va ben?!”
Avvalersi delle anticipazioni di liquidità previste dal Decreto Rilancio per pagare i debiti commerciali esigibili alla data del 31.12.2019
Chiediamo ai Commissari comunali ed al Responsabile del settore economico-finanziario se è intenzione dell’Ente avvalersi delle anticipazioni di liquidità previste dal decreto "Rilancio”. L’articolo 115 del dl n. 34 del 2020, infatti, ha istituito un fondo con una dotazione pari a 12 miliardi per assicurare la liquidità per i pagamenti dei debiti commerciali certi, liquidi ed esigibili maturati dagli enti territoriali al 31 dicembre 2019. Le risorse possono essere usate dalle regioni e dagli enti locali nella misura, rispettivamente, di 1,5 miliardi e 6,5 miliardi, nonché dagli enti del servizio sanitario nazionale nella misura di 4 miliardi.
In particolare, le regole di funzionamento delle anticipazioni di liquidità per i Conuni e le città metropolitane sono fissate dall’articolo 116: in tal senso, l’amministrazione interessata, previa deliberazione della Giunta, dovrà chiedere l’anticipazione nel periodo che va dal 15 giugno al 7 luglio 2020 secondo le modalità previste dalla Convenzione sottoscritta dal MEF e dalla Cassa depositi e prestiti SpA (cfr. Comunicato MEF n. 116/2020). La Convenzione MEF-Cassa prevede che la domanda sia compilata, a pena di inammissibilità, utilizzando il modello “Domanda di Anticipazione A” e che sia presentata alla Cassa, sottoscritta dal rappresentante legale dell’ente e corredata dall’attestazione di copertura finanziaria delle spese concernenti il rimborso delle rate di ammortamento, verificata dall'organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile.
Tali anticipazioni sono destinate, secondo quanto l’ente ha dichiarato nella Domanda di Anticipazione, al pagamento di debiti commerciali esigibili alla data del 31 dicembre 2019 e/o all’estinzione delle anticipazioni di liquidità ex legge di bilancio 2020.
Pertanto, riteniamo utile sapere se è intenzione dell’Ente cogliere questa possibilità che potrebbe dare ristoro a tanti debiti comunali, quali quelli di cui soffre la nostra città.
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Riunione aperta a Campora San Giovanni venerdì 15 marzo ore 19 nei locali in Corso Italia 41
Il Partito Democratico di Amantea nell’ultima riunione ha inteso programmare numerose iniziative da tenere nel territorio comunale al fine di avvicinarsi ulteriormente ai cittadini, per “uscire dalla sede” e stare in mezzo alla gente. La prima tappa in senso temporale vedrà impegnato il circolo a Campora San Giovanni venerdì 15 marzo ore 19 nei locali in Corso Italia 41.
PARTECIPA ANCHE TU!
Circolo PD AMANTEA
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Campora San Giovanni