Non riesco proprio a ritrovarmi nella polemica solleva dal Movimento Cinque Stelle calabrese sul “dirottamento” dei DPI e dei ventilatori verso il Nord.
Non ci sono dubbi che in questo momento la Lombardia e il Nord ne hanno più bisogno della Calabria.
Dissento anche dalle dichiarazioni rilasciate da Belcastro, quando critica la scelta di accogliere pazienti dalla Lombardia o comunque dalle zone più contagiate.
Tutti siamo preoccupati, ma non è con l’egoismo che ne usciremo.
Non possiamo invocare l’unità nazionale quando la Lega pone in essere politiche che penalizzano il Sud e poi comportarci anche noi allo stesso modo (o peggio).
Siamo uno Stato nazionale: ognuno ha il dovere di tendere la mano all’altro.
Diamo il buon esempio, mantenendo la calma ed evitando strane forme di isteria! Anche perché finita l’emergenza al Nord (mi auguro il prima possibile) potrebbe essere proprio il Mezzogiorno ad avere bisogno delle strumentazioni e dei posti letto della Lombardia e delle altre regioni del Nord.
Buona domenica a tutti e, vi prego, “restiamo umani”.
Enzo Giacco
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Politica
LUIGI DI MAIO (Vicepresidente della Camera)
(Da Il Garantista) «Classe politica diabolica e infame, non più credibile sulla lotta alla 'ndrangheta».23 novembre.
PIERFERDINANDO CASINI(Presidente della commissione Affari esteri del Senato)
A Catanzaro: «Renzi finora ha fatto bene, per il Sud si può fare di più».23 novembre
MIMMO TALLINI(Consigliere regionale)
«Buon compleanno, governatore. Per chi non se ne fosse accorto, è passato un anno dall'elezione di Mario Oliverio a presidente della Regione Calabria. Oggi, lunedì 23 novembre, soffierà la candelina. È stato un anno ricco di soddisfazioni e di successi per l'uomo solo al comando che aveva promesso di rivoluzionare il mondo. Sono talmente tanti i risultati ottenuti grazie al suo dinamismo che riesce perfino difficile elencarli».23 novembre
FRANCO SERGIO (Consigliere regionale della maggioranza)
L'azione politica del centrosinistra «deve basarsi sul coinvolgimento di tutte le componenti, mediante un dialogo e confronto continuo, evitando i rischi del solipsismo istituzionale, superando anche la convinzione di un governo monocolore piuttosto che di coalizione. Anche perché i risultati fin qui registrati non sono esaltanti». 23 novembre
(da Il Corriere della Calabria 29 novembre 2015)
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Cronaca
Di seguito la nota diffusa dall’ufficio stampa: Sarà un’altra estate di caldo e monnezza per i calabresi.
Il sistema dei rifiuti in Calabria è al collasso e le discariche sono stracolme.
L’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pugliano, che non aspetta occasione per ribadirlo, lo ha ricordato ancora oggi mettendo in luce le criticità che ormai – e da tempo – sono sotto gli occhi di tutti. Ma ha anche annunciato l’aumento delle tariffe e il commissariamento dei comuni morosi. Due provvedimenti che arrivano per mettere a posto i conti che non tornano di un settore allo sbando che da quando è finito il commissariamento non è mai stato razionalizzato.
La raccolta differenziata resta al palo e non si fa niente per invertire il “normale” stato dell’arte.
Insomma, la Regione non risolve nessun problema dal punto di vista del ciclo del riciclo e continua a vessare i cittadini e i comuni, immaginiamo anche quelli virtuosi o quelli che in questi anni hanno cercato in tutti i modi strategie alternative per risolvere il problema e che, invece, hanno trovato la disapprovazione del dipartimento regionale all’Ambiente.
Dipartimento che propone come uniche strategie per placare l’emergenza l’invio dei rifiuti all’estero e la creazione di nuove discariche e di inceneritori o, tutt’al più, di controproducenti mega impianti di riciclaggio.
Cioè, tutto il contrario di quelle che sono le buone pratiche attuate in tutti i paesi del mondo che pensano e vogliono vivere green.
L’immobilità di questa classe politica asservita ai poteri dei privati si rende evidente nel momento in cui lo stesso Pugliano ammette che in oltre un anno non è riuscito a far approvare la leggere regionale di regolamentazione degli ambiti territoriali.
Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a soluzioni tampone e rilanciamo il nostro piano regionale ai rifiuti, che prevede una tariffazione puntuale (chi più ricicla meno paga), un’impiantistica regionale adeguata e razione, disegnata sul territorio e non sugli interessi dei privati, e una diffusa e penetrante azione culturale per incentivare la raccolta differenziata e le buone pratiche ad essa legata.
Dopo 20 anni i calabresi meritano un’estate di sole e di mare senza emergenze sanitarie e rifiuti per le strade.
Sebastiano Barbanti – M5S Cittadino eletto alla Camera
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