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Comunicato alla Stampa

 

DEFERITO ALL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA CITTADINO DI AMANTEA

La Polizia Locale della Città di Amantea, impegnata quotidianamente sul territorio Comunale, ha deferito, all'autorità giudiziaria con dettagliata informativa, un cittadino di Amantea per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, inserito nel CD pacchetto sicurezza L.94/2009 ed altri specifici reati.

 

 

L’uomo, del quale non vengono rese note le generalità, proferiva su pubblica via frasi offensive all'indirizzo di alcuni agenti impegnati nel controllo del territorio.

 

 

Identificato, allo stesso, venivano immediatamente redatti i necessari atti ed inviati alla competente Procura della Repubblica.

 

 

Nessuno sconto, dunque, per l'uomo dimostratosi irrispettoso verso chi, ogni giorno, con spirito di servizio, lavora per la tutela del bene comune, con una pressione maggiore dovuta alla pandemia ancora nel pieno della sua diffusione, che vede impegnato il Comando costantemente e con notevoli rischi in questo buio periodo.

 

Ndr. Abbiamo appreso che queste offese, recate da un concittadino Amanteano verso il Comandante della locale Polizia Municipale e verso gli agenti presenti, sono avvenute ieri in prima mattinata, di fronte l’entrata delle scuole medie ed elementari “Manzoni” su via Dogana...

Pare che il soggetto non sia nuovo a sproloqui e attacchi verbali verso dipendenti e funzionari pubblici, inoltre pare che lo stesso abbia un contenzioso con un confinante e da li che partono le diatribe con il Comune, a suo dire, reo di non aver agito a sua difesa.

Comunque anche se fosse, a ragione o a torto, il cittadino ha creato un momento di tensione ed è assolutamente perseguibile a norma di legge di fatti l'art. 341 bis del Codice Penale, cita che:

“Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, offende l’onore ed il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.

La pena è aumentata se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato.

Se la verità del fatto è provata o se per esso l’ufficiale a cui il fatto è attribuito è condannato dopo l’attribuzione del fatto medesimo, l’autore dell’offesa non è punibile.

Ove l’imputato, prima del giudizio, abbia riparato interamente il danno, mediante risarcimento di esso sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti dell’ente di appartenenza della medesima, il reato è estinto”.

Restiamo in attesa e disponibili a pubblicare ulteriori notizie in caso qualcuno abbia da aggiungere altre informazioni.

Pubblicato in Cronaca

emilio osso

Con Decreto numero 10.325 del 30 luglio 2020 il responsabile della Polizia Locale del Comune di Amantea, avvocato Carmela Chiellino, nonché segretario generale del nostro Ente, decreta che, a partire dal 30 luglio corrente anno fino al 31.12.2020, la carica di vice responsabile del Settore di Polizia Locale al dottor Emilio osso, già dipendente del nostro Comune, con contratto a tempo indeterminato e full time categoria C4, lo stesso secondo il decreto si rende necessario al fine di garantire un corretto funzionamento del settore di Polizia Municipale.

 

Nel decreto menziona la necessità della nomina atta ad individuare all'interno degli appartenenti al Corpo di Polizia Locale una figura che assuma le funzioni di vice responsabile del settore e che possa coadiuvare il Comandate Dottoressa Chiellino nella direzione tecnico-amministrativa.

 

Continua il decreto afferendo che l'affidamento delle funzioni al dott. Osso è stato effettuato al fine di garantire una migliore e più efficiente organizzazione del Comando stesso.

 

Non ci rimane che augurare all’amico Emilio Osso un grande imbocca al lupo.

Pubblicato in Primo Piano

Giorno 10 aprile ore 10.30 presso il teatro F.Tonnara l’ICS Mameli-Manzoni terrà un incontro sul tema “Come vivevano i nostri nonni nella società rurale”

Interverrà Emilio Osso autore del libro “ Il mondo di una volta”

Modera la docente Adriana Pellegrino.

All’incontro partecipano le prime e seconde classi della Scuola secondaria di I grado

“Nell’ambito della iniziativa riportata nella locandina, tra l’altro, verranno richiamate le problematiche relative alle tradizioni del mondo agricolo calabrese degli anni 70, gli avvenimenti (vere e proprie feste quali la trebbiatura, la raccolta dell’uva, delle olive, la produzione del pane, ecc.), i valori del mondo rurale calabrese quali la collaborazione fattiva e concreta, la condivisione, la partecipazione, la solidarietà, la genuinità e la semplicità, e poi le parole, i dialetti e i linguaggi di una volta, memoria di grandi civiltà che si sono insediate sul suolo calabrese nel corso dei secoli (dagli osci, ai brettii, ai greci, ai romani, ai normanni, agli arabi, ai longobardi, agli spagnoli, ai francesi …..)

Un Mondo rurale che sta progressivamente scomparendo con i suoi ambienti: gli alberi secolari e le piante autoctone, i percorsi ed i sentieri, le case rurali, i frantoi antichi, i mulini ad acqua, i palmenti, le strade millenarie, le sorgenti, i sistemi di recupero delle acque sotterranee e superficiali, ecc.

Il professore Renato De Bartolo, già docente di italiano al Liceo Scientifico Statale di Amantea, nella prefazione al libro di Emilio Osso “Il mondo di una volta” tra l’altro ha evidenziato come il mondo rurale sia stato “fonte di valori irragionevolmente sottovalutati ed abbandonati, per un malinteso concetto di progresso, e di cui al contrario proprio la civiltà attuale ha estremo bisogno”.”

La produzione del pane

La raccolta del fieno

Di seguito la locandina dell’iniziativa.

Pubblicato in Primo Piano

abeteCirca 20 giorni addietro ho inviato una lettera al Papa Francesco invitandolo ad intervenire per evitare che in Piazza San Pietro nella Città del Vaticano per l'ennesima volta venisse posizionato un abete per le prossime feste natalizie e contestualmente ad installare un albero ecologico realizzato con materiale riciclato. 

 

In effetti da oltre 30 anni vengono tagliati, in aree incontaminate e di pregio naturalistico  del Pianeta, delle piante secolari  che vengono poi donate al Papa ed alla  Città del Vaticano. Già nel 2006 un maestoso  abete di  ca. 35 metri di altezza venne abbattuto dai boschi calabresi ed inviato a Roma.

 

Apprendo dalla stampa che anche nel 2014 un altro patriarca della natura è stato tagliato, e nuovamente in Calabria,  per far mostra durante il periodo natalizio in Piazza San Pietro. Da calabrese ed italiano  sono molto amareggiato per questo ennesimo intervento di spoliazione del nostro patrimonio naturalistico (come avviene peraltro da anni con gli ulivi secolari calabresi) e rimango altresì molto perplesso per il silenzio, quasi generalizzato, sulla vicenda.

 

Capisco che le problematiche ambientali sono tante ed altre anche più grandi e gravi, tuttavia piccoli e ripetuti interventi di tutela del territorio, portano poi a raggiungere grandi risultati.     Ringrazio anticipatamente tutti coloro che riterranno opportuno portare all'attenzione pubblica questa vicenda. Distinti saluti. Emilio Osso

Pubblicato in Calabria

Cogliendo al volo l’occasione della terza ristampa, domenica 6 luglio alle 19 e 30, presso il piazzale di Piano Torre a Paola, si svolgerà la presentazione di “Il mondo di una volta”, prima opera di Emilio Osso, per anni al fianco del WWF, che con il suo libro ha voluto raccontare aneddoti e storie del passato.

Ad intervenire durante al dibattito, Emanuele Carnevale, presidente Paolab; Enzo Ruis, cittadino da sempre impegnato nel sociale e profondo conoscitore del quartiere Piano Torre; ed Emilio Osso, che ci parlerà del suo libro.

La sua opera ripercorre, attraverso i suoi 20 racconti ambientati tra Amantea a Belmonte, momenti del passato visti attraverso gli occhi di un adolescente, parlando di marachelle, piccoli amori, e soffermandosi soprattutto sulla condivisione, sulla socialità di un tempo, e su valori ormai quai dimenticati. Momenti di vita quotidiana scanditi non solo dalla solidarietà, ma anche dai balli e i canti tradizionali, che accompagnavano gran parte della vita rurale di una volta. L’autore inoltre si sofferma sulla descrizione dei paesaggi naturali in cui è vissuto, parlando di grandi querce, di boschi, o di spettacolari tramonti sul mare, solo per fare alcuni esempi, inducendo il lettore a materializzare quei posti, anche se solo nella mente.

I ragazzi di Paolab, associazione che ha organizzato l’evento insieme all’aiuto di altri volontari, non hanno scelto il luogo a caso. Piano Torre infatti, è uno dei quartieri storici della cittadina, che da sempre rappresenta un laboratorio politico e culturale di grande importanza, che non si è fermato alle solite sagre di paese, come sono soliti fare altri quartieri o frazioni, ma è andato ben oltre, lasciando una testimonianza tangibile dell’impegno dimostrato da parte di tutti i residenti dello stesso quartiere, nel corso degli anni. Sono stati costruiti, ad esempio, un parchetto, una pista di bocce, senza dimenticare la strada che collega Piano Torre a Sant’Agata, e le opere di abbellimento che, una dopo l’altra, sono state realizzate diventando di tutti, dalla fontana alle aiuole.

Alla fine della presentazione, dibattito aperto al pubblico e aperitivo offerto da Paolab e dai residenti.

Pubblicato in Paola

Mercoledi 23 e Sabato 26 andrà in onda l'intervista ad Emilio Osso, autore del libro "Il mondo di una volta", realizzata dall'emitente televisiva TEN - Teleuropa Network, presso la libreria Mondadori di Cosenza

“Ho registrato presso la libreria Mondadori in Cosenza un' intervista realizzata dalla giornalista Rosalba Baldino dell'emittente TEN , in merito al libro dal titolo "Il mondo di una volta" di cui sono autore, pubblicato nell'anno 2013.  

L’ intervista andrà in onda su TEN (canale 10 del digitale terrestre):

Mercoledì 23 Aprile, ore 23:00

sabato 26 Aprile, ore 23:00

nell'ambito della trasmissione "IL SEGNALIBRO".”

L’autore Emilio Osso ha colto l’occasione per ringraziare il sito e porgere i migliori auguri di Pasqua ai suoi lettori

Pubblicato in Calabria

Si può trovare nelle librerie, edicole ed alcune attività commerciali ed artigianali di Amantea, Campora S.G., Paola e paesi limitrofi la seconda edizione del libro, dal titolo "Il mondo di una volta", edito da "Orizzonti Meridionali" di Cosenza, il cui autore risulta essere l' amanteano Emilio Osso. Il libro ripercorre, in 20 racconti,   la vita nel mondo rurale calabrese degli anni settanta visti con gli occhi di un adolescente e sono ambientati sulle colline della località Camolo tra i Comuni di Amantea e Belmonte Calabro in provincia di Cosenza.

L'autore evidenzia che tanti avvenimenti delle campagne erano vere e proprie feste e rimanevano indelebilmente impresse nella memoria, in specie dei ragazzi : la trebbiatura, la raccolta dell'uva, del fieno, delle olive, la produzione delle conserve, del pane ecc.

Nel libro, l'autore in particolare vuole far riflettere sulla perdita di valori che erano fondamentali nella vita rurale calabrese: la collaborazione concreta e fattiva, la condivisione, la partecipazione, la solidarietà, la genuinità, la semplicità... valori che oggi stanno scomparendo sotto i colpi del progresso e dell'individualismo.

Ma non solo, l'autore nel libro riporta e recupera avvenimenti e contesti del passato, anche tragici, della costa tirrenica e di Amantea, quali le invasioni dei turchi, le torri di avvistamento costiero, i cavallari che lanciavano l'allarme per permettere alla popolazione di rifugiarsi nell'entroterra, e poi la nascita mitica di Amantea con la Ninfa Nepetia, i passaggi segreti e misteriosi nella roccia, le grotte millenarie, la nascita leggendaria di una chiesetta rurale, le antiche fonti per l'approvvigionamento idrico, la strada romana millenaria in lastricato di pietre e nella roccia ( l’antica traianea).

Ancor più l'autore porta all'attenzione nei 20 racconti, paesaggi naturali ed ambienti di inestimabile valore (da tutelare e salvaguardare per le generazioni future) , quali: i tramonti con lo Stromboli (da sempre il faro del Mediterraneo) e le isole Eolie, quelli sugli scogli di Isca (i famosi scogli di Omero e come furono conosciuti nell’antichità: Insule Oenotrides, Pietre Planete, Scogli di Lea), le due grandi braccia dei golfi di Sant'Eufemia e di Policastro che contengono anche tutti i paesi costieri del cosentino, le distese di ulivi che degradano quasi fino alla costa con le antiche piantumazioni a settonce, le maestose querce e castagni centenari ,la varietà e diversità di flora e fauna , il passaggio lungo la costa di delfini e stenelle, le migrazioni delle marzaiole, ecc. Nel testo viene riportata anche una notizia inedita: Amantea il paese dei capperi: secondo l'autore in un testo di oltre 5 secoli fa , la città di Amantea ed il suo comprensorio erano conosciute per la notevole diffusione e commercializzazione proprio dei capperi.

L'autore ci riferisce inoltre che con il suo libro spera di stimolare sempre più iniziative volte alla tutela delle parole e degli antichi linguaggi dialettali (memoria di grandi civiltà che hanno colonizzato il suolo calabrese)   che progressivamente stanno scomparendo. Alla fine del libro è stato inserito un glossario delle parole di una volta (riportate nei racconti) , sicuramente sconosciute, a gran parte delle nuove generazioni.

L'autore ha dedicato il libro, sua opera prima, alle persone oneste e semplici.

La prefazione al libro è del prof. Renato de Bartolo, già professore di italiano al Liceo Scientifico Statale di Amantea (CS) , che tra l'altro ha evidenziato come il mondo rurale sia stato "fonte di valori, irragionevolmente sottovalutati ed abbandonati, per un malinteso concetto di progresso, e di cui al contrario proprio la civiltà attuale ha estremo bisogno".

Pubblicato in Politica

Venerdì 22 marzo con inizio alle ore 18.00, presso il centro di educazione ambientale del comune di verbi caro sarà presentato il libro di Emilio Osso “ Il mondo di una volta”.

Introduce e modera la professoressa Mara Papa del Club Alpino Italiano

Intervengono:

Felice Spingola, sindaco del comune di Verbicaro

Franco Alimena della Orizzonti meridionali

Emilio Osso autore del libro

Al termine dell’incontro sarà possibile visitare l’Ecomuseo, palazzo cavalcanti e la mostra permanente della memoria

 

Pubblicato in Alto Tirreno
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