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TRIBUNALESi è svolta oggi la prima udienza del processo Apa multiservizi per il quale si è costituito il comune di amantea. Il processo ha interessato tutti gli inquisiti tranne pileggi per ragione del suo precario stato di salute. In sostanza il suo processo è stato rinviato a maggio. A maggio anche la trattazione del processo per gli altri  inquisiti. Essi sono Emma pati, ex assessore comunale, Gianluca Cannara, ex assessore della giunta sabatino, linda morelli, ex presidente del consiglio della. Giunta Sabatino, Emilio caruso, ex comandante dei vigili, Giacomo bazzarelli, istruttore dei vigili.Mario aloe ex vicesegretario del comune di ąmantea, Concetta trafficante ex dirigente del comune di amantea. Fabrizio Ruggiero ex presidente della apa multiservizi da cui il processo ha preso il nome., ex presidente della cooperativa che gestiva il porto di amantea, Claudio Sama', Angelino Romeo, pino furfaro, Marcello Bruno Gregorio, Nicola raso, pasquale lo cane,

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La vicenda della Apa Multiservizi si arricchisce di un nuovo tassello.

Il 12 luglio scrivevamo che il TdLaveva rimesso in libertà il Comandante Emilio Caruso ed il Vice Giacomo Bazzarelli difesi dallo studio Vaccaro di Cosenza avendo derubricato il reato loro ascritto dalla Procura di Paola in quello di abuso d’ufficio.

Il 13 luglio il sindaco con proprio decreto aveva nominato la commissione del comune di Amantea per i provvedimenti disciplinari come segue:

-Presidente il professor Vincenzo Ferrari.

-Componente il prof Flavio Vincenzo Ponte ricercatore.

-Componente il dottor Paolo Lo Moro del comune di Cirò Marina.

La commissione disciplina ha avuto un primo incontro in conseguenza del quale ha confermato la sospensione dal servizio dei dipendenti Caruso e Bazzarelli.

Stranamente la decisione non è stata pubblicata!.

Stamattina la commissione disciplina, però, ha avuto un altro incontro in conseguenza del quale ha revocato la precedente sospensione dal servizio dei surriferiti dipendenti.

Domani quindi il comandante Caruso ed il vice Bazzarelli riprenderanno servizio al comando del polizia Municipale di Amantea.

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Giorno 11 luglio con inizio alle ore 10.00 in sessione straordinaria il consiglio comunale sulle ultime vicende

Ecco l’ordine del giorno:

  1. Esame della situazione del disagio sociale nella città di Amantea;
  2. Comunicazione ( del) sindaco.

Nel primo punto si parlerà di anziani soli ma anche disabili, di mamme single, di minori, di persone in difficoltà.

Sicuramente si parlerà di censire le situazioni di fragilità sociale

Un compito difficile che non si comprende chi possa fare visto che ormai l’apparato comunale è così fragile che non riesce a svolgere nemmeno i compiti ordinari di competenza del comune.

A meno che non si intenda servirsi del volontariato .

Quello reale cioè quello che non si paga.

Difficile che il comune possa nominare «custodi sociali» ai quali potersi rivolgere e3 che potrebbero realmente misurare gli stati e la natura dei bisogni.

La comunicazione del sindaco sembra possa essere riferita alle recenti vicende di arresti e di avvisi di garanzia

A parte il decreto 8268 del 2 luglio con il quale è stata revocata la nomina di assessore ad Emma Pati mantenendo a se le competenze in materia di “ Pubblica istruzione , mensa, trasporti scolastici e Servizi tecnologici e manutentivi”, il sindaco parlerà anche delle determinazioni relative alla sospensione dal servizio dei dipendenti Emilio Caruso, Mario Aloe, Giacomo Bazzarelli.

Ovviamente le comunicazioni saranno influenzate dalle decisioni del Tribunale della Libertà che sembra si pronuncerà giorno 10 luglio

Peraltro ancora si aspettano le decisioni del GUP sui casi non ancora decisi.

E prima del consiglio ci si attende anche di sapere se saranno dichiarati nulli i contratti delle cooperative incisi dai sospetti della Procura.

Pubblicato in Campora San Giovanni

L.F. è la 43enne che, dopo una continua lotta contro la burocrazia per avere un alloggio che da sola non può pagarsi, stasera, vinta dalla disperazione, si è incatenata alle scale del municipio

 

 

 

 

E’ la storia di una italiana che è stata dimenticata insieme al figlio 23enne da uno Stato che pensa che i problemi li abbiano solo i migranti ed i ROM ed i SINTI.

Un donna che vive in un garage prestatole dalla bontà amanteana e che con coraggio ha affrontato una guerra contro chi l’ha dimenticata.

Una allocazione assolutamente inidonea per chiunque ed ancor più per un invalida civile ed un giovane ragazzo

E stasera sembra che L.F.abbia vinto almeno la prima battaglia

Il sindaco Mario Pizzino pochi minuti fa ha firmato l’ ordinanza numero 50 per la sistemazione temporanea di L.F. e del figlio in un albergo locale.

Purtroppo L.F. non è l’unica ad Amantea ad avere bisogno di un alloggio popolare.

Altri ce ne sono, altri ce ne saranno.

Il problema è che da anni ad Amantea non si costruiscono più alloggi popolari per gli aventi bisogno.

Ed inoltre il problema è che l’amministrazione comunale da anni tenta di liberare gli alloggi popolari detenuti senza titolo.

Ora sembra si sia giunti all’epilogo, al punto che sono stati emessi i primi sgomberi.

La strada dello sgombero però può avere due soluzioni.

La prima è l’allontanamento bonario, così che l’alloggio ritorni nella disponibilità del comune che potrà provvedere alla sua assegnazione.

La seconda è che esiste anche la possibilità del ricorso amministrativo, ricorso che allungherebbe i termini entro i quali il comune potrebbe assegnare l’alloggio.

E così stasera il sindaco Pizzino ha rotto ogni indugio ed ha deciso che nelle more che si liberi qualche alloggio popolare la signora L.F. ed il figlio devono avere una risposta da parte dello Stato e della sue espressioni sul territorio

Ad assistere l’amministratore il ragioniere Gaetano Vigliatore ed il comandante della polizia Municipale Emilio Caruso

Hanno concorso inoltre alcune unità della P:M. ed Alcuni militi della locale caserma dei carabinieri guidati dal comandante Fabio Mandato.

Qualche dignitosa lacrima ha solcato il viso della amanteana al momento di essere accompagnata dagli stessi Vigili Urbani nell’albergo locale

Domani sarà un altro giorno, soprattutto per queste due persone

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LE ANALISI DEL CATOCASTRO: IL COMANDANTE DEI VIGILI CI NEGA L’ACCESSO

Vogliamo condividere con tutti i cittadini di Amantea la risposta che ci ha dato il comandante della Polizia Municipale alla richiesta di accesso alle analisi Arpacal relative ai prelievi fatti nel Catocastro il 7 ottobre scorso.

Ebbene la risposta è negativa, almeno per il momento, perché le analisi- dice Caruso- non ce le può fornire perché sono “coperte da segreto almeno fino alla chiusura delle indagini preliminari”.

Le stesse analisi che sono state già oggetto di un comunicato stampa ufficiale dell’amministrazione Pizzino?.

Ma allora la cosa non è chiara.

Il segreto vale per noi, ma non per la maggioranza?

Alla nostra domanda se tale segreto valesse anche per il sindaco e la maggioranza il comandante Emilio Caruso ha risposto di si, e ha detto che le analisi non le ha consegnate a nessuno, né a noi, né al sindaco o al suo portavoce Giacco.

Quindi il comunicato stampa del sindaco e del portavoce che vuole tranquillizzare la cittadinanza è stato scritto senza avere in mano le analisi?

Oppure violando il segreto istruttorio?

Oppure, in ipotesi, qualcuno non dice la verità.

In qualunque dei due casi non stiamo messi bene.

Perché o il sindaco ed il suo portavoce Giacco hanno tranquillizzato la cittadinanza senza avere disponibilità dei documenti forniti dall’Arpacal, oppure ce l’hanno e il comandante non vuole fornirle a noi del M5s, motivando con un segreto istruttorio che sembrerebbe già violato.

Di fronte alla difficoltà di reperire il documento ci siamo rivolti anche all’Arpacal che, seppure senza fornirci la documentazione, ci ha chiarito diversi aspetti partendo da una premessa: la polizia municipale non avrebbe campionato correttamente le acque del fiume e dunque le analisi riguardano solo il sedimento, i cui valori non sono normati dalla legge.

Dunque queste analisi non hanno il valore indicativo e probatorio che avrebbero avuto le analisi delle acque, se fossero state campionate e consegnate nei termini previsti dalle norme.

Ovviamente non può finire qui.

Perché non ci interessa essere “tranquillizzati” dai sindaci di turno, che prima e dopo le analisi risolvono tutto con la “fuliggine”, ma vorremmo la verità e soprattutto la soluzione dei problemi, e qualche problema nel Catocastro temiamo proprio che ci sia, anche prima di quanto accaduto il 7 ottobre scorso.

Nei prossimi giorni ci metteremo in contatto direttamente con il responsabile Arpacal e la Procura per avere ulteriori informazioni che forniremo alla cittadinanza.

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ColLa Polizia Municipale ha un Santo patrono.

Ed oggi è stato celebrato nella chiesa monumentale di San Bernardino da Siena con una santa messa officiata da padre Francesco Celestino.

Ad onorare la cerimonia anche la dottoressa Anna Aurora Colosimo

 

 commissaria straordinaria del comune di Amantea.

La commissaria era accompagnata dalla segretaria generale dottoressa Maria Luisa Mercuri.

Ed insieme anche le forze dell’ordine presenti nel comune di Amantea: Carabinieri, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali;

La Guardia Costiera era impegnata in un importante servizio di istituto.

Presenti anche l’Unitalsi , la Croce Rossa e la Protezione civile.

Assistevano alla SS Messa anche i congiunti dei vigili urbani di Amantea deceduti e dei quali son stati letti i nomi per ricordarli ai presenti.

Il patrono San Sebastiano martire, visse attorno al 300 d.c. e fu messo a morte dall'imperatore Diocleziano.

San Sebastiano fu comandante dei pretoriani.

I Pretoriani erano, in buona sostanza, coloro che erano preposti all'ordine pubblico cittadino come ora i Vigili Urbani.

Ed è per questo che San Sebastiano è patrono dei Vigili Urbani.

Sebastiano era molto impegnato nell'assistenza e nell'aiuto di poveri e bisognosi.

E scoperto mentre dava sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano), fu sottoposto ad un processo sommario e condannato a morte mediante il supplizio delle frecce.

Il culto di San Sebastiano è stato grandissimo fino al XVI secolo in molte località del mondo occidentale, dove fu assunto a protettore di diverse corporazioni fra cui quelle dei mercanti di ferro, degli arcieri e degli archibugieri.

La festività si celebra il 20 gennaio, giorno del martirio, ma le particolari condizioni del municipio di Amantea hanno suggerito al corpo della Polizia Locale di differire la data ad oggi.

Dopo la SS Messa si è svolto un incontro nella sala museo del complesso conventuale con i partecipanti e la stampa

In tale occasione il comandante della Polizia Municipale dr Emilio Caruso ha espresso vivo compiacimento per la presenza del Massimo Organo istituzionale locale e di tutti i comandanti delle forze dell’ordine presenti sul Territorio ed ha relazionato su quanto fatto dal corpo di Amantea durante il 2016.

Ha anche elogiato alcuni agenti della P.M. che si sono distinti con il loro comportamento.

La Commissaria ha espresso a tutta la Polizia Municipale ed al comandante in primis i ringraziamenti di rito ricordando il ruolo importante che la Polizia Urbana svolge nei comuni per la tutela dell’ordine pubblico ed, in particolare, della sicurezza stradale, mostrando un profondo stato di gratitudine per il lavoro finora svolto dagli agenti della polizia cittadina spronandoli a continuare con sempre maggiore spirito di sacrificio nei loro compiti di vigilanza e per rafforzare il concetto dell’integrità nella pubblica amministrazione.

Il tutto con un sorriso che da subito ha conquistato i presenti tanto da far esprimere a tutti lo stesso pensiero:”questa è la persona che vorremmo avere al comando della città per ancora un po’ più di tempo per imparare a dare il meglio di noi stessi”

Nell’occasione è stato offerto ai presenti un ricco rinfresco ed alla Commissaria ed alla Segretaria comunale un grazioso mazzo di fiori confezionato con attenzione tenendo conto delle cariche istituzionali rivestite da entrambe e che lo hanno reso un regalo esclusivo.

Il bel gesto è stato accompagnato dai ringraziamenti dei presenti e che ha reso particolarmente gioiosa una splendida mattinata dal sapore già primaverile. F.F.

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Si tratta di un giovane residente a Fuscaldo e che da qualche giorno frequenta Amantea.

Oggi pomeriggio in modo plateale è entrato nel supermercato Carrefour dove ha preso alcuni alimenti ed è scappato senza pagarla.

 

Alcuni dipendenti del supermercato lo hanno inseguito ma senza riuscire a raggiungerlo.

Si sono rivolti allora ad Antonio Pagliaro uno degli addetti alle strisce blu che ha segnalato la vicenda ai vigili urbani.

La pattuglia in servizio costituita da Gilberto Provenzano, Anna Montemagno ed Ersilia Morelli si è messa subito alla sua ricerca e dopo intensa attività è riuscita a rintracciarlo addirittura in Piazza, cioè nel quartiere superiore .

Il ladro è stato fermato ma i vigili hanno scoperto che il giovane aveva fame e per questo aveva rubato solo due lastrine di cioccolato proprio perché erano vicine all’uscita, e forse perché nelle notti ora fredde il cioccolato è energetico e può riscaldare specialmente se si dorme non protetti.

Il giovane ha raccontato la sua triste storia ed i tre vigili si sono commossi, come capita spesso anche a carabinieri e Poliziotti che si trovano di fronte a casi similari.

E così i vigili si sono autotassati per aiutarlo a mangiare qualcosa di caldo.

E dopo la identificazione del giovane stante la pochezza del furto indotto dalla fame hanno deciso su conforme parere del comandante Caruso di mandarlo via ma non senza averlo avvisato che deve cercare una soluzione ai suoi problemi prima di rischiare di trovarsi davvero nei guai.

Comportamenti e scelte che ci sentiamo di apprezzare al punto da porgere i nostri complimenti ai tre vigili Provenzano, Montemagno e Morelli , al loro comandante, ed al loro alto senso di umanità e di attenzione a chi da solo ed ogni giorno si trova ad affrontare i problemi della solitudine , di dove dormire, di cosa mangiare.

A noi non resta che chiederci se sia giusto che lo Stato offra tanta attenzione ai profughi che provengono dall’Africa o dal medio oriente ed ai quali viene offerto alloggi e pasti, e nessuno, salvo i vigili urbani di Amantea, in questo caso, si interessi degli italiani che versano sostanzialmente nelle stesse drammatiche condizioni.

Stamattina 31 marzo davanti all’edicola di Gaetano Campa iola non si riusciva a trovare modo di parcheggiare nemmeno una bicicletta.

 

Tre auto occupa vano interame te gli spazi per cicli e motocicli e perfino le strisce pedonali.

Inutilmente ho cercato con lo sguardo un vigile lungo via Margherita o Vittorio Emanuele per segnalare una condizione inaccettabile, peraltro attesa la disponibilità di diversi posti auto a pagamento.

 

Sono andato così a prendere il caffè e dopo più di una decina di minuti ho trovato la stessa situazione.

Scatto la foto e decido di andare a prendere l’auto per arrivare al lontano comando della polizia Municipale per parlare con il comandante Caruso ed è allora che mi viene detto del suo stato di malattia.

Non possiamo non fargli gli auguri di pronta guarigione.

 

Ed altrettanti auguri non possiamo non fare al dr Mario Aloe che con decreto sindacale in data odierna è stato incaricato della sostituzione del comandante Emilio Caruso.

A lui, al dr Aloe, partecipiamo questa ennesima dimostrazione della grave situazione del traffico amanteano, chiedendogli di operare decisamente per garantire una sia pure minimale, ma continua, presenza della Polizia Municipale sul territorio al fine di esercitare i necessari controlli del traffico e della sosta.

 

Segnaliamo, inoltre, la incomprensibilità della perdurante assenza della figura del vicecomandante per la cui copertura ci sembra assolutamente necessario bandire un immediato concorso.

Non ci sembra, infatti, accettabile il ricorso al dr Aloe che, evidentemente, non può esercitare oltre alle sue funzioni di vice segretario, di responsabile dell’ufficio affari legali, attività produttive ed affari del personale anche le competenze della Polizia municipale.

È di tutta evidenza l’abnormità del carico di lavoro gravante sul dr Aloe e la possibilità che egli non riesca ad attendervi come si impone in una cittadina che presenta le situazioni esposta dalla foto allegata.

Esattamente come avevamo previsto!

Come per le cooperative, oggi, e per tanto altro, ieri, il comune adempie tardivamente ai propri impegni e poi non resta altro da fare che confermare l’incarico alla impresa che svolgeva in precedenza l’ incarico.

Basta presentare con dolcezza il tutto.

Ed invece la proroga diventa la via primaria.

Eppure proprio sulle delibera 241 del 31.12.2014 relativa alle strisce blu si legge che “ la proroga è un istituto assolutamente eccezionale”, che “ la proroga è strumento atto ad assicurare il passaggio da un regime contrattuale ad un altro( non quindi da una impresa ad un’altra)”, che “ una volta scaduto un contratto, quindi, l’amministrazione, qualora abbia ancora necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazione, deve effettuate una nuova gara”, che “la proroga non può nemmeno essere prevista nel bando come lex specialis”.

Essendo stata pubblicata la gara nella GUCE la determina del comandante della PM ha fissato la concessione temporanea in 4 mesi decorrenti dal 7 maggio con scadenza automatica il 7 settembre, ma fermo restando che il rapporto potrà interrompersi alla conclusione della procedura di gara.

Ilo comandante Caruso ha evidenziato che saranno salvaguardati i 5 dipendenti dell’Ati Gestione parcheggi.

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Questo il comunicato emanato dall’amministrazione comunale

Amantea, elevati sette verbali dalla Polizia municipale per abbandono di rifiuti in luoghi non autorizzati.

Con una serie di appostamenti a sorpresa gli agenti della Polizia Municipale hanno elevato alcune contravvenzioni ad avventori impegnati a depositare rifiuti solidi urbani in aree non autorizzate. Mantenendo fede a quanto annunciato nelle scorse settimane, i vigili urbani, agli ordini del comandante Emilio Caruso, hanno rafforzato i controlli sul territorio atti a prevenire lo stoccaggio del pattume in alcuni punti della città.

Da quanto è stato avviato il servizio di raccolta differenziata, infatti, alcuni utenti non si sono adeguati ai nuovi metodi di smaltimento, abbandonando la propria spazzatura nei luoghi occupati un tempo dai cassonetti.

L’assessore all’ambiente Antonio Rubino aveva detto a chiare lettere che contro queste persone ci sarebbe stata tolleranza zero.

Sono questi comportamenti che impediscono al sistema porta a porta di essere ampliato e migliorato. Da qui la necessità di potenziare i controlli e di cogliere sul fatto coloro che non rispettano le regole.

E così è stato.

Gli agenti in borghese, attuando metodi indagine non troppo moderni ma sempre funzionali, hanno abbandonato le proprie divise, sistemandosi nei pressi dei luoghi dove vengono accatastati i rifiuti non differenziati.

In poche ore sono stati elevati sette diversi verbali, ma il monitoraggio procederà a ritmo costante anche nelle prossime giornate.

«Si è trattato – ha spiegato il comandante Emilio Caruso – di un giro di vite necessario.

Nelle aree della città in cui la raccolta differenziata è oramai ben avviata non possiamo assistere inermi al degrado provocato dallo stoccaggio indiscriminato di spazzatura.

Proseguiremo nel nostro lavoro, ben consapevoli dell’onestà e del rispetto delle regole mostrato dalla stragrande maggioranza della comunità».

«La raccolta differenziata – ha rimarcato il sindaco Monica Sabatino – è un traguardo che dobbiamo difendere, alzando l’asticella ogni giorno di più. Ben venga l’impegno dei vigili urbani che sapranno certamente identificare quei comportamenti che penalizzano un’intera città”.

NdR. Prendiamo atto che le telecamere servono solo per le contravvenzioni dei photored. Aspettiamo anche nei prossimi giorni altre contravvenzioni per abbandono di rifiuti. La scommessa della Giunta sabatino è troppo importante per non essere vinta. Diversamente a perdere sarebbe non la Giunta ma la intera città!

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