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Non si capisce chi abbia suggerito al Comitato per la festa di San Francesco di Paola in quel di Campora San Giovanni di poter ottenere il contributo regionale destinato al capoluogo e non speso.

 

Certo che qualcuno ha fatto un ragionamento se non opportunistico quanto meno utilitaristico.

Ecco la storia che ci hanno riferito stamattina.

Due componenti del Comitato per la festa di San Francesco di Campora San Giovanni hanno chiesto un appuntamento al sindaco proponendo la assegnazione alla festa di Campora SG dei 7000 euro che la regione aveva assegnato al comune di Amantea per la notte bianca e che non sono stati spesi.

Parliamo della mancata presenza di Albertino, prima, e di Malgioglio, dopo.

Ovviamente il sindaco avrebbe risposto che erano soldi assegnati al Capoluogo e non alla Frazione.

Pacifica ma provocatoria la risposta del comitato” Perché Campora non fa parte di Amantea?”.

Insomma il sindaco ha opposto un muro.

Intanto perché per Sant’Antonio non sono stati erogati contributi.

I camporesi lo sapevano ed infatti non hanno chiesto fondi del comune ma quelli della regione.

Ci dicono che il sindaco avrebbe ricordato che la regione non ha erogato soldi ma assunto l’impegno a fornire un artista scelto, peraltro, direttamente dalla regione stessa.

Un artista che peraltro ha fatto doppiamente cilecca dando la stura a violenti attacchi politici contro la giunta che assurdamente si è fatta “gacciare” senza richiamare la esclusiva responsabilità di Oliverio & c .

Soldi, soldi, soldi.

Tutti vogliono soldi.

Non tutti, perché molti hanno dato significato alla estate amanteana senza avere una sola lira, altro che un solo euro!

Nessun problema per la famosa festa di San Francesco di Paola in Campora San Giovani.

I camporesi sono sempre stati capaci di fare grandi cose pagandole in prima persona

E sarà così anche quest’anno.

Pubblicato in Politica

Nemmeno il tempo di accadere ed ecco che il Comune di Amantea adotta la delibera n 171 del 25 agosto per donare 1200 euro a favore delle popolazioni colpite dal sisma.

Un contributo pari a circa 9 centesimi per ogni abitanti della città.

La proposta è stata formulata dall’assessore GB Morelli , avallata tecnicamente dal dr Mario Aloe, nella qualità di responsabile dei servizi sociali, ed approvata alla unanimità dalla Giunta, assente il solo assessore Cannata.

I fondi saranno rimessi sul cc attivato dall’ACI ed avente le seguenti coordinate IBAN IT27A06230 03202 00056748129 con causale “Emergenza terremoto centro Italia” e destinato alla ricostruzione dei paesi colpiti dal sisma.

La delibera è stata pubblicata il 1 settembre 2016 ed è stata dichiarata immediatamente esecutiva.

Pubblicato in Cronaca

depurazione

All’interno del cosiddetto “Patto per la Calabria”, Sezione ambiente, sicurezza e territorio, siglato recentemente dal Presidente del Consiglio Renzi e dal Presidente della Regione Calabria Oliverio, è presente anche il Comune di Amantea (in qualità di Ente capofila del progetto) che con altri dieci Comuni (Belmonte Calabro, Longobardi, Falconara Albanese, San Lucido, San Pietro in Amantea, Serra d'Aiello, Cleto, Aiello Calabro, Nocera Terinese e Gizzeria) sarà destinatario di un finanziamento iniziale di circa 13 milioni di euro, finalizzato all’ottimizzazione dell’intero ciclo depurativo dei territori di competenza.

 

Con tale importante azione, se gestita al meglio, si renderà il bacino del basso tirreno cosentino (e dunque le sue acque marine) fra i più puliti della Calabria, con costi di gestione decisamente accettabili per le capacità contributive dei cittadini interessati.

Il lavoro che ha portato all’ottenimento del cospicuo finanziamento è stato lungo e meticoloso, fatto di estrema conoscenza dell'orografia dei territori, delle infrastrutture per la depurazione (adduzione, raccolta e depurazione) utilizzate dalla popolazione residente e fluttuante e dalle attività commerciali e produttive. Tale lavoro ha impegnato tutti i Consigli comunali, le Giunte municipali e gli Uffici tecnici dei Comuni interessati, il cui raccordo e sintesi progettuale sono stati affidati al Prof. Giuseppe Mendicino (Dipartimento di Ingegneria per l’ambiente e il territorio e Ingegneria chimica dell'UNICAL).

 

Si è trattato di un’esperienza di politica della gestione del territorio entusiasmante, già considerata modello regionale di gestione dell'azione depurativa per vaste aree della nostra Regione e più volte consigliata dai tecnici dell'Assessorato regionale all'ambiente ad altri territori.

Il buon esito del progetto finanziato consentirà quindi l’ottimizzazione delle reti presenti e delle infrastrutture depurative sull'intero bacino considerato, la riduzione dei costi di gestione (soprattutto dell'energia elettrica con la notevole riduzione delle attività di sollevamento delle acque), la previsione di realizzazione d’impianti di “fitodepurazione” nelle aree interne difficilmente “collettabili” e la possibilità di riutilizzo, a fini d'irrigazione, della risorsa idrica depurata.

Il processo di progettazione, partito dall'Amministrazione comunale di Amantea, cui sono stato delegato dal compianto Sindaco Franco Tonnara, è iniziato con la deliberazione di Consiglio comunale di Amantea del dicembre 2012 e si è concluso con la consegna degli elaborati e dei deliberati all'Assessorato all'ambiente della Regione Calabria nel mese di maggio 2013.

 

Lavorare per avere 11 delibere di Consigli comunali, oltre 40 delibere di Giunta municipale, infiniti scambi d’informazioni, dettagli tecnici e progettuali con gli uffici tecnici e anagrafici dei singoli Enti comunali, è stato uno sforzo di politica di gestione del territorio reso possibile dalla grande sinergia messa in atto da tutti gli 11 Comuni interessati, con il coordinamento del nostro Comune.

Il risultato è stato raggiunto grazie alla fiducia e alla caparbietà dell'allora Sindaco Franco Tonnara e al sostegno ricevuto in primis dal mio Gruppo consiliare d’appartenenza costituito dagli amici Michele Vadacchino, Gianfranco Suriano e Biagio Miraglia e poi dall'intera maggioranza che all’epoca governava il Comune di Amantea.

 

La prima fase dell'importantissimo lavoro, grazie anche all’apporto dell’ufficio tecnico del Comune di Amantea, è stata brillantemente superata dall’Amministrazione comunale precedente. Ora bisogna fare il resto del lavoro.

L’auspicio è che anche l’attuale Amministrazione comunale di Amantea si adoperi con la stessa competenza tecnica e conoscenza della politica territoriale per come avvenuto nella prima fase dell’iter amministrativo.

Pasquale Ruggiero

Pubblicato in Primo Piano

sla“Un contributo versato con gusto”. E’ questo lo slogan coniato per la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi organizzata in occasione della VIII° edizione della Giornata Nazionale sulla Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e che si svolgerà in tutta Italia Domenica 20 settembre prossimo.

 

Nella città di Catanzaro il punto Aisla sarà predisposto nel Centro Clinico San Vitaliano in Via Tommaso Campanella che rappresenta l’unico centro calabrese che si occupa della presa in carico di pazienti con tale patologia. Nella giornata di domenica infatti, nei viali esterni della clinica sarà allestito lo stand Aisla dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,30 e, con un’offerta di 10€ sarà possibile ricevere una bottiglia di vino Barbera d’Asti DOCG oppure una confezione di taralli napoletani prodotti artigianalmente.

 

Graditi ospiti della giornata saranno i volontari del Gruppo Storico Città di Catanzaro, un'associazione storico culturale senza scopo di lucro, di cui è presidente Mario Mauro e che ha come obiettivo quello di divulgare, principalmente, la cultura sulla storia della città di Catanzaro, attraverso vari eventi.

 

Compagnia d’armi, sbandieratori e musici animeranno una giornata molto particolare che, oltre alla raccolta fondi realizzata per garantire l’assistenza dei malati che in Italia sono oltre 6.000, servirà anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sclerosi Laterale amiotrofica (Sla) una malattia su cui la ricerca farmacologica non sta producendo alcuna soluzione e la cui cura è quindi affidata a centri specializzati come lo è il Centro Clinico San Vitaliano che diretto dal dott. Giuseppe Mancuso e collegato con il Centro Clinico Nemo dell'Ospedale Niguarda di Milano, dal 2011 rappresenta un'eccellenza per la cura di malattie neuromuscolari e neurodegenerative;  un centro che si è saputo distinguere nel panorama delle strutture sanitarie presenti sul territorio divenendo un privato accreditato di  supporto  alla sanità pubblica regionale.

 

“Per noi del Centro Clinico San Vitaliano – afferma il direttore sanitario Giuseppe Mancuso– la giornata nazionale della Sla è diventata un appuntamento fisso che organizziamo nel migliore dei modi per dare all’Aisla un segno visibile e tangibile della nostra presenza sul territorio e della vicinanza a chi soffre e vive di questa malattia. Attraverso queste iniziative vogliamo anche lanciare il forte messaggio che, anche dentro la malattia si può vivere con grande dignità e che ogni attenzione da parte di chi come noi sta ogni giorno a contatto con gli ammalati, è indispensabile per continuare a dare un senso alla loro vita e combattere con serenità”. “Il Centro clinico San Vitaliano ancora una volta apre le porte della città invitando tutti i cittadini e le istituzioni a condividere insieme a noi la VIII° giornata nazionale della Sla – afferma Alfredo Citrigno Presidente del Centro Clinico -. Vista l’importanza che una giornata come questa ha sia sotto il profilo umano che per quanto riguarda la ricerca, mi auguro che domenica i viali della nostra clinica siano pieni di persone che contribuiranno, attraverso una donazione, a dare una speranza concreta di cura alle persone che sono affette da questa malattia. Per cui vi aspettiamo numerosi”.

foto sla

Pubblicato in Calabria
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